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Prosegue il viaggio di Biblioteche d'Italia: ogni settimana un reportage realizzato dal Ministero della Cultura con l'Agenzia di stampa DIRE alla scoperta delle biblioteche statali.
L'ottava tappa è nel cuore della Capitale d'Italia, nella Biblioteca Angelica di Roma, con la guida del Direttore, Umberto D'Angelo.
Situata nell'ex convento della Chiesa di Sant'Agostino, oggi l'Angelica conta 220mila volumi, di cui circa 120mila provenienti dal Fondo antico, che ne ha costituito le origini. «La Biblioteca Angelica è tradizionalmente la prima biblioteca pubblica d'Europa. A fondarla nel 1604 fu padre Angelo Rocca, che alla fine del '500 decise di donare la sua collezione agli agostiniani con la condizione che fosse resa pubblica» racconta il Direttore.
Agli albori del '600, saranno proprio i padri agostiniani a contrassegnare con una freccia sul dorso i libri proibiti, poiché vicini alla Riforma protestante. Sono loro infatti gli unici ad avere l'autorizzazione papale a custodire quei testi considerati pericolosi per la tenuta stessa della Chiesa cattolica. Saggi, articoli, testi letterari, volumi di astrologia, di storia, di scienze o di filosofia, tutti studiati a fondo e giudicati con la massima severità e tuttavia conservati. Ancora oggi si possono scorgere quelle frecce tra gli scaffali della Biblioteca Angelica.
Accanto ai libri proibiti l'Angelica svela anche volumi preziosi e rarissimi, come un manoscritto della Divina Commedia che risale alla metà del '300. «Si tratta di uno dei primissimi manoscritti dell'opera, dunque uno dei più importanti, realizzato su pergamena e ornato per ogni canto dell'Inferno con miniature su foglia d'oro» spiega il Direttore.
Terminata nel 1780, la biblioteca, invariata da allora, continuerà ad essere gestita dagli agostiniani fino all'Unità d'Italia, quando con il passaggio del patrimonio ecclesiastico allo Stato italiano è la volta del primo direttore laico, Ettore Novelli. In quegli anni viene creato anche un fondo moderno che oggi conta circa 100.000 volumi e continua ad essere alimentato da nuove acquisizioni.
Guarda il documentario sulla Biblioteca Angelica di Roma e continua a seguire il viaggio: il prossimo appuntamento è giovedì 7 dicembre.
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