Che siano i liberali con la bava alla bocca i peggiori nemici della liberta?

Live estemporanea ma necessaria ...

[@maithevillalil4369]

Aiuto ai naviganti per dar tridimensionalità alle parole del prof: pensate a porro. Sara tutto molto più chiaro da capire.

[@gianmarcomattera5070]

Porro però non si vergogna ad essere associato con la destra al governo, anzi é completamente organico ad essa.

[@bludirlyeh]

Ma sono mai esistiti i liberali in Italia? Chi si definisce liberale in Italia, mi sembra spesso un vecchio arnese più o meno fermo al regno di Sardegna o ..toh .all'epoca di Giolitti. Non tutti per carità, ma molti si. Il fascino per l'autocrazia, la forza e la purezza della classe? Non mi stupisce. In Italia, almeno a livello politico, c'è l'elogio costante dell'ignoranza e della trasparenza zero. La meritocrazia da l'orticaria. L'esercizio del potere, di qualunque tipo, diventa il metro di misura del diritto. A sta gente, sotto sotto, uno come Putin (o Bibi) piace.

[@lucat5479]

@bludirlyeh anche io mi sono posto questa domanda da tempo...da una parte c'è quello che dici tu, laddove peraltro, a mio avviso, i liberali hanno pagato lo scotto di non essersi propriamente opposti al fascismo. Croce ed Einaudi, che certamente non sono mai stati fascisti, anzi, Einaudi era l'unica camicia bianca in università in mezzo a tante camicie nere, fino al delitto Matteotti, rimasero a guardare, Einaudi era favorevole alle politiche del ministro dell'Economia De Stefani, addirittura in opposizione proprio a Giolitti, che per Einaudi era troppo statalista in quegli anni. Soprattutto, Giolitti creò quel "listone" dove fece convergere anche Mussolini e altri fascisti. Tanto che arrivando terzo, dopo socialisti e popolari, alle elezioni del 1921, mandò Mussolini e una trentina di fascisti in Parlamento. Dopo la marcia su Roma dell'ottobre dell'anno successivo, Giolitti non solo non si oppose al "ribaltone" del re che, rifiutando la proposta del dimissionario Facta, di applicare lo stato di assedio, diede il governo in mano a Mussolini, nonostante appunto nel 1921 avessero vinto socialisti e popolari, ma lo caldeggiò pure sempre in ottica anti socialisti. Dopo la guerra, di fatto, se vogliamo associare al termine "liberale", i partiti "laici", cioè PRI e PLI, non credo che insieme abbiano mai superato il 10% (forse alle europee di 40 anni fa). Poi, per un certo periodo c'erano personalità come i due La Malfa, Malagodi, Spadolini, appunto, Einaudi, da lì si è passati all'ultimo, Altissimo, che con tutto il rispetto, sembrava un Alfano che non ce l'aveva fatto...Adesso, in teoria ci sarebbero Renzi e Calenda, penso, così, sempre a pelle. Però come dice Boldrin, mi sa che lo sono più a parole...Cioè il punto vero della questione, associandomi a quello che hai detto, a mio modesto avviso, è: ma non è che questo centro, o questi liberali, alla fine non è che non votano, è che non ci sono proprio?

[@GuscioRosso]

Non sono mai esistiti è roba da anglosassoni

[@ClassicalMusicAndSoundtracks]

@@GuscioRosso Ma va, cosa dici. Mica ci sono solo nei paesi anglosassoni i liberali. La Svizzera ti dice niente? Praticamente la Svizzera moderna liberaldemocratica l'hanno fondata i liberali!

[@SalvatorePonticorvo]

Il polo (apparentemente) opposto a quello dei liberali è quello di chi si professa di sinistra. Quello che chiamo il 'circolo di Fabio Fazio', composto da personaggi come Zoro, Pif, Maurizio Crozza e molti altri, che si definiscono di sinistra e progressisti, votati al cambiamento proprio e del mondo. In realtà tendono a raccontare solo storie che confermano le convinzioni del loro pubblico senza mai metterle in discussione. Sono continuamente impegnati a far sentire 'anime belle' coloro che li seguono e sé stessi. Sono in realtà conservatori della peggior specie nascosti dietro un'apparenza di progressismo sociale.

[@ClassicalMusicAndSoundtracks]

No, i peggiori nemici dei liberali in Italia sono rossobrunati e fascistoidi, ora come ora. Quei personaggi di cui parli sono tutto sommato piuttosto vicini al pensiero liberale.

[@mattiaroccaro3544]

Prof forse non sa che bene fa alle persone oneste intellettualmente che la seguono. Uno dei motivi principali per cui mi sono abbonato (oltre i contenuti e spunti intellettuali difficilmente trovandoli su KZbin) è proprio la sua azione “rompibolle” (pun intended) che incessantemente compie sulla sua stessa community e, indirettamente, su me stesso. Penso di essere cresciuto tantissimo da quando ho iniziato a seguirla e supportarla quotidianamente. Grazie mille.

[@marosini]

Il video fuori sinc è una raffinatezza, come Ghezzi ai tempi d'oro.

[@massimoamodeo2455]

Grazie prof che semini dubbi nelle nostre certezze.

[@Agnello58]

Grazie professor Boldrin. Anche oggi mi ha aiutato a diradare la nebbia nella mia testa.

[@StefanoFalchi99]

la metto qui visto che non sono riuscito a farmi leggere nella chat: all'inizio del video dici che uno scenario possibile è che alla fine, con i russi, gli US vogliano fare una sorta di pari e patta per tornare a fare business perché nelle corporazioni c'è questo sentimento. in questo scenario, quindi, cioè quello che vede gli states più preoccupati della Cina che della Russia e che vorrebbero quindi allontanare la prima da quest'ultima facendosela buona (cosa che tra l'altro ha già fallito una volta e non vedo perché non dovrebbe fallire ancora), l'Europa debole gli va bene o è un'ulteriore causa di ciò? nel senso: se ci fosse un'UE più forte e mordace, capace di esprimere e proiettare i suoi interessi in maniera precisa e fosse quindi poi in grado di perseguirli, gli US considererebbero un'alleanza ancora più stretta sul piano economico e tecnologico per allontanare sia Cina che Russia in un colpo solo? oppure un'UE forte rappresenta comunque un polo alternativo che gli States digerirebbero a fatica? perché a me, oggi, sembra folle pensare di scendere a patti con la Russia in funzione anti-Cina, voglio dire, ci hanno già fottuto i soldi una volta per farci la guerra (Wandel durch Handel my ass, si direbbe), non vedo perché dovrebbe cambiare nel medio termine. grazie come sempre per tutto l'impegno e la voglia di stare un'ora e più tutti i giorni con noi, alla prossima.

[@StefanoFalchi99]

ulteriore domanda sarebbe: oppure non ho capito un cazzo io?

[@MicheleBoldrin]

No no, hai capito. Non c'e' scritto da alcuna parte che al dipartimento di stato e alla casa bianca imparino dagli errori. Se guardi, tolte poche occasioni, vanno compiendo gli stessi maledetti errori dall'inizio del secolo scorso ad ora. In particolare la convinzione, molto americana, di essere irresistibili e di poter far business con tutti. Se ascolti Clyde P. nel Drin Drin di domenica senti che lo dice esplicitamente. Secondo lui del mondo Brics alla fine rimane solo la C di Cina, tutti gli altri andranno a fare il trade democratico con USA!!!

[@StefanoFalchi99]

@@MicheleBoldrin grazie mille della risposta, era come temevo... il drin drin l'ho visto e sono rimasto scioccato dal cinismo di Clyde, che sembra quasi ottusità date le innumerevoli prove che dimostrano abbastanza che la cultura dei due Paesi sia profondamente diversa e che da essa nascono le possibili minacce, più che dalle nostre paure o ciò che vorremmo vedere. d'altronde, mia piccola battaglia personale che porto avanti con i miei compagni di corso, i realisti delle relazioni internazionali hanno proprio questo blind spot, cioè non capire che il potere sarà anche l'unica cosa che conta, ma è la cultura del Paese (e non sta cazzo di geopolitica) a determinarne bisogni e interessi. insomma, we're stuck between a rock and a hard place

[@TueLesPigeons]

È interessante notare come a forza di Wandel Durch Handel, il cambiamento (in peggio) finisca per avvenire nei regimi democratici e non nei regimi autocratici.

[@MicheleBoldrin]

Non e' vero neanche questo. In un certo senso, se prendi USA e Cina come casi esemplari si avvicinano: la Cina e' molto piu' libera (internamente) che sotto Mao e gli USA hanno tendenze interne molto piu' autoritarie che ai tempi di Nixon. Se dovessi fare io l'analisi direi che ci sono oscillazioni "leggermente convergenti"...

[@lucal8758]

Michele, domanda off topic. Come si chiama la biografia di Deng Xiaoping che stai leggendo?

[@000beggar000]

Magistrale.

[@GioelePirovano]

Professore la ringrazio. Lei è la perfetta combinazione di cultura, lucidità di ragionamento e umanità, quella vera non quella solo tra noi

[@giovannichiaranti9775]

Purtroppo leggo sempre più spesso l'idea che le sfere d' influenza siano una realtà inscalfibile, eterna, che fa si che un pezzo delle élite politiche occidentali ritengano Ucraina una palla al piede perché dopotutto è periferica rispetto i nostri interessi e quindi difenderla veramente un costo eccessivo. E la versione popolare di questa idea si salda sul desiderio di quiete ( eterna, direi) di molti settori popolari che più che confondono la pace con il disimpegno totale verso il " diverso" ( " sono tutti russi, non sono europei, sono accattoni, sono esaltati" ) e l'idea ( francamente sovranista) decondo il quale gli ucraini non sono nells nato quindi sticazzi

[@v-ger_]

I russi si ritengono superiori a tutti e i russi che non ci credono, gioco forza con la loro situazione abbracciano l' idea (questo è un dato verificabile), i russi non fanno altro che sbattere il concetto nelle loro Tv con un martellamento costante; *a mio modesto parere* questa retorica ora è visibile anche dagli occidentali, grazie soprattutto ai filorussi (finalmente iniziano gli effetti negativi del _controllo riflessivo_), va da se che ora si sta diffondendo l'idea che i russi non sono parte dell'Europa (come i russi vogliono che sia), e purtroppo gli ucraini stanno subendo incolpevolmente quanto fatto dai russi. Il mio intervento era più lungo, l`ho tagliato, tanto non sono un accanito liberale e nemmeno un laureato sinistro/destro, non posso usare il "sostanzialmente" prima di ogni idea senza costrutto che tanti di loro sparano a caso. Buona vita

[@renzonimis8102]

algo, que ritmo!

[@user-re4lt4qm7h]

Grazie Professore, la seguo sempre con estremo interesse.. Lei è sempre molto critico ed allo stesso tempo oggettivo, non pensa che il termine liberal democratico sia troppo inflazionato? Dispiace che chi si definisce liberale e democratico non si comporti come tale, forse il problema è culturale, oltre che etico! Non credo però che generalizzare sia corretto, il problema non è come si definiscono ma quello che realmente sono.. Un saluto Francesco Bovinelli

[@mattia7196]

Parole sante prof

[@ottaviomessina28]

Al minuto 14:25 mi sono caduti gli attributi... L'ignoranza in Italia è dilagante...

[@ottaviomessina28]

Professore potrebbe darci un'idea della situazione interna in Israele? Perchè io resto convinto che la maggioranza della popolazione è contro quello che sta facendo Netanyhau, mentre c'è chi sostiene che la maggioranza è con lui. Questo perchè sono dell'idea che quello che sta facendo Israele è solo la strategia di politica interna di Netanyhau che sa che finchè dura la guerra lui resta al comando. Ma tendo a separare la popolazione israeliana dalla politica di Netanyhau. Grazie.

[@MicheleBoldrin]

Basta leggere il JP e dare un'occhiata a cosa dice la comunita' ebraica mondiale (ufficialmente) per dovere, purtroppo, cambiare idea. Forse 50-50? Dubito, ma al meglio e' 50-50.

[@ottaviomessina28]

@@MicheleBoldrin Grazie, allora forse sono stato troppo ottimista

[@R.Robert80]

Il prof mi manda in confusione Non so più dove collocarmi politicamente.. Forse tra la brava gente e basta

[@lucat5479]

@R. Robert80 io purtroppo non posso più votare, ho anche il certificato medico: il dottore mi ha detto che a furia di turarmi il naso, alle prossime elezioni ci lascio le penne...

[@R.Robert80]

@@lucat5479 Esistono i cerotti da mettere sul naso.. dilatano tanto 😅

[@Alessandro_Botto]

Anche scacciavillani, che io stimo ha fatt post contro l’Islam un po’ qualunquisti…..

[@angelosica93]

14:41 vabbè.

[@user-re4lt4qm7h]

Sono d'accordo sui rapporti da mantenere con Cina e Russia, ma devono esserci dei contrappesi che tutelino le nostre economie.. In questo come Europei abbiamo grosse responsabilità, forse oggi non saremmo in questa situazione..

[@TheAntuanello]

Ci hai messo un po' a capirlo, ma la risposta è: "certo che è così."

[@orfeopezzotti]

Mio commento tattico 👍

[@marcopalimodde1026]

Purtroppo, l'informazione di massa e il dibattito pubblico in generale alimentano questa sorta di "cultura". Anzi, la chiamerei piuttosto "coltura", e non cultura, per fare un parallelismo ironico con l'àmbito medico, dove la coltura consente di isolare e far crescere un agente patogeno. Certo, in medicina si fa per studiare e combattere un virus o un batterio, mentre nel caso dei liberali con la bava alla bocca è stata creata un'arma biologica potentissima che ha infettato gran parte del mondo occidentale. Le persone dovrebbero imparare a proteggersi di più da questi agenti patogeni, informandosi di più e meglio e, soprattutto, ricominciando a riflettere con spirito critico, senza accettare passivamente ciò di cui vengono a conoscenza.

[@adrianonum10]

Che ha detto macro? non ho capito

[@giorgiocovre9241]

Una domanda, quali regole del diritto internazionale avrebbe violato Israele nell’attacco all’Iran (solo una domanda, non uccidetemi ahah)?

[@alessandropastore9377]

In primis, Israele ha deliberatamente attaccato un "pezzo" dello stato iraniano violando il principio inderogabile (cd. cogente) secondo cui nessuno può utilizzare la forza contro un altro stato (cd. divieto di uso della forza), ecco perché l'Iran ha risposto (rappresaglia). In secondo luogo, le sedi diplomatiche sono inviolabili secondo i principi consolidati (e antichi direi) in materia di immunità diplomatica, per cui la posizione di Israele è molto compromessa almeno da un punto di vista del diritto internazionale (credo che B.N. lo sappia bene e se ne freghi).

[@giorgiocovre9241]

@@alessandropastore9377 grazie mille, chiarissimo🙃 Ultime due domande: Israele, avendo ucciso dei terroristi che hanno commesso attentanti (a quanto mi risulta) non può reclamare di essersi difesa? E poi, mi risulta che Israele abbia colpito un consolato e non un ambasciata: quanto cambia dal punto di vista de diritto internazionale?

[@alessandropastore9377]

@@giorgiocovre9241 Israele può sicuramente (e lo ha fatto) invocare la legittima difesa. Però la legittima difesa deve essere proporzionata (non si può annettere militarmente il territorio dell'aggressore o condurre un attacco prolungato). Lasciando aperta la questione della legittima difesa su cui comunque si può discutere molto, il grandissimo problema a Gaza è la situazione umanitaria. In particolare, sono numerosissimi i civili morti a causa delle operazioni israeliane, e molti altri sono in condizioni tragiche soprattutto da un punto di vista sanitario e alimentare. Ciò che si contesta ad Israele sono le gravissime violazioni del diritto internazionale umanitario che non possono essere assolutamente tollerate dalla comunità internazionale. Ci sarebbe da riflettere pure sul tema del genocidio (non può essere tollerato in nessun caso) che è strettamente collegato alle violazioni umanitarie. Le norme che vietano il genocidio ed i crimini umanitari sono inderogabili (come quelle che vietano l'uso della forza). Sul secondo punto, le immunità sono proprie sia del personale diplomatico che consolare. La protezione del console è un po' più tenue rispetto a quella riservata all'ambasciatore ma di base le immunità sono comuni ad entrambe le figure (sostanzialmente non cambia nulla, per ciò che ci interessa). Sono io che devo ringraziare te perché sto rispolverando una materia oggetto di un esame universitario che ho sostenuto ben 4 anni fa 😄

[@silentrev_7360]

​@@giorgiocovre9241 In realtà, essendo un paese occupante, non avrebbe diritto di difesa secondo la legge internazionale, ma è l'occupato che può difendersi con qualunque mezzo dall'occupazione che li opprime (fermo restando che ovviamente può essere condannato per eventuali crimini di guerra). E Gaza è ritenuta occupata, sempre secondo la legge internazionale, in quanto vengono controllati i confini, le risorse, la costruzione delle infrastrutture, divieti vari, elettricità e quant'altro. Su questo i sionisti e i loro supporters dicono che non sono occupati perché "si sono ritirati nel 2006", il che è una fandonia, perché sono le colonie ad essere state ritirate, ma l'occupazione militare rimane.

[@giorgiocovre9241]

@@alessandropastore9377 ho capito, grazie mille. (Ps. Comunque la legittima difesa la intendevo nei confronti dei terroristi uccisi nel consolato iraniano, non stavo parlando di Gaza per la quale la sproporzione mi appare evidente🙃).

[@easyfencing]

no no le ingiurie in veneto rustego le va ben , molto piu' colorite

[@stefanospagnoli1276]

Della foto assomiglio di più a quello a sinistra, ma bestemmio e rutto come quello a destra.😂

[@lorenzo580]

Prof posso chiederle se secondo lei la accentuata persecuzione dell movimento lgbtq in Russia sia una eredità politica sovietica.

[@MicheleBoldrin]

Hai presente la cultura zarista? Hai presente i primi 10 anni di bolscevismo? Quale dei due ti sembra meno intollerante e repressivo verso comportamenti sessuali "non standard"? La repressione di ogni comportamento "immorale" secondo i dettami della chiesa ortodossa e' tradizione MOLTO ANTICA nella Russia, il bolscevismo ha attenuato ma, ovviamente, non ha eliminato. Ma oggi e' peggio di 40 anni fa e 130 anni fa era ancora peggio, lo scrivono tutti. Ecco, vedi tu ...

[@majintab7710]

Il video con il titolo che più mi fa ridere è "Sigonella, quando Craxi rese grande l'Italia"😂

[@paolopanizzon1840]

Nova lectio è un Barbero di destra

[@Iutub0ne_Genzore]

Senza poiò almeno ricoirdare le marchette che per farsi perdonare dovette fare a Reagan dopo il successivo viaggio riparatore.

[@federicom2565]

​@@paolopanizzon1840barbero alla fine riesce a distinguere la sua opinione dai fatti storici,almeno da quel che ho visto. Come storico lo rispetto. Nova lectio invece è davvero retorico da fare schifo

[@paolopanizzon1840]

@@federicom2565 non sono d'accordo, Barbero pensa che se dico "eh ma io sono comunista" allora posso dire cose false e fare commenti a vanvera nel mezzo di una conferenza/lezione. Non lo rispetto neanche come intellettuale.

[@federicom2565]

@@paolopanizzon1840 non l'ho mai sentito fare un discorso del genere. L'ho sentito dire molte cose che non condivido ma mai in maniera intellettualmente disonestà. Se mi sai linkare la conferenza o la fonte per questa cosa sono ovviamente aperto a ricredermi

[@aldocolamartino2991]

Come fa un liberale a elogiare Hitler? Mi sfugge

[@marcobarbieri401]

dai non facciamo iperbole, non lo elogia, semplicemente ha esagerato buttando a mare l'intera repubblica antifascista

[@Iutub0ne_Genzore]

Da liberale ( a prescindere da cosa significhi 🙂 ) concordo col Prof. su Russia e su liberali con la bava alla bocca.

[@Davide-lz3zy]

Iuri Maria..

[@manuelkusce9447]

Dio mio che soggettone

[@masteridra]

È sempre bello sentirla ragionare logicamente, spesso le persone non ne sono capaci, si buttano di pancia e dicono solo fesserie

[@paolopanizzon1840]

La confusione mentale di chi ha messo quel post su twitter è pari alla sua confusione sintattica. Davvero è incomprensibile quando parla e a tratti anche quando scrive.

[@diegomalatesta4150]

L' avvocato liberale ha fatto un tweet in cui dice che lui non ha detto che i nazisti erano meglio dei collettivi studenteschi, e che quindi tu gli hai messo in bocca questa affermazione.