Perelda elimina dalle sue considerazioni sull'eternismo di Severino sia l'aspetto dinamico ( teoria dell'apparire) , sia l'aspetto fondazionale elenctico. Perelda accetta i risultati di S.Galvan riguardo a i due aspetti suddetti( apparire ed elencos) dell' eternismo severiniano? C'è una soluzione semplice al problema sollevato da Perelda riguardo a i fattori di verità. Se ogni fattore di verità è una ecceitas , allora l'ecceitas continua ad esistere anche quando gli attori della relazione ecceitistica non ci sono più o non ci sono ancora( Plantinga). Grazie a Testi e Perelda per la presentazione , la trovo molto esplicativa e chiara. Mi auguro che Testi dedichi una serie di video in cui spieghi nel dettaglio il contenuto dei suoi dialoghi con Severino sul divenire. Grazie ancora.
@alessandrotuzzato66208 ай бұрын
Complimenti per questi episodi ricchissimi di ospiti e contenuto. Ho una domanda: come si conciliare la creazione, da sempre comprensiva di ogni pensiero esistente, con il libero arbitrio? Come Dio può condannare un peccato mortale se tutto era già da lui veduto e permesso; e quindi permessa la nascita di un uomo, pur sapendo che sarebbe stato destinato alla dannazione eterna? Grazie molte e ancora complimenti. Alessandro Tuzzato
@IstitutoTomistico8 ай бұрын
Grazie per i complimenti. Riguardo alla domanda, quando si parla dell’agire di Dio bisogna usare solo il tempo presente evitando avverbi temporali o declinazioni che indichino un passato a un futuro. Nella sua domanda si usa l’avverbio “già” il che mette Dio nel flusso temporale, per cui Dio vede già ora ciò che accadrà in futuro. Ma in Dio tutto è presente per cui lui vede tutto ora (e con la stessa azione crea e vuole tutto: in Dio ogni azione è la sua essenza). Per cui vede ora che Giuda pecca e vede ora che Hitler pecca. Quanto all’atto libero commesso da Giuda (o Hitler) anche questo atto libero (ad es. il tradimento di Cristo) è un qualcosa, per cui anche questo è creato da Dio (Dio crea tutto). Ma appunto è creato come atto-libero-di-Giuda: il tradimento di Giuda in quanto ente è creato da Dio, ma in quanto azione libera è responsabilità di Giuda.
@alessandrotuzzato66208 ай бұрын
Ma non appare in questo modo contradditorio sia teoreticamente che "eticamente"? Se in Dio tutto è presente, allora, come dice anche Nietzsche, cosa rimarrebbe che non sia già satollo di Dio? Che libertà può mai essere quella che cavalca un percorso da sempre segnato, una vita presente eternamente tutta in Dio? L'arto libero , appunto, sarebbe creato anch'esso da Dio.... Eppoi, come rilevavo, Dio permette un concepimento dal quale nasce un tale peccatore che, dopo 80 anni di nefandezze, è destinato eternamente alla dannazione. Questi due punti mi arrovellano da tempo. Per questo mi permetto di controrispondere, ma non vorrei essere inopportuno. Intanto ringrazio moltissimo per la Vs gentile risposta.
@claudiotesti6798 ай бұрын
@@alessandrotuzzato6620 Salve, provo a spiegare meglio. Dio vede tutto simultaneamente per cui vede l’azioni libera di Tommaso nel 1270 (anno in cui ha liberamente scelto di scrivere il De Aeternitate Mundi) e questa nostra libera conversazione su KZbin.Presumo sia chiaro che questa visione non implica che le azioni di Tommaso nel 1270 e la nostra conversazione non siano libere. Se questo è chiaro, basta aggiungere che Dio vede le azioni libere di Goggi della prossima settimana (nella terza puntata del corso) e per lo stesso motivo, le azioni di Goggi restano libere e non necessitate dalla visione. Inoltre Dio vede con il medesimo sguardo onnicomprensivo anche come queste azioni sono disposte in un certo ordine temporale, per cui alcune sono prima di altre, e altre dopo delle precedenti (è il disegno, che ha un ordine). Il “trucco” è usare per Dio sempre il tempo presente (“vede”, e non “vedrà” o “ha visto”) evitando qualsiasi avverbio che implichi un futuro (vede “già”, "pre"vede) o un passato (vede “dopo”). Se poi si aggiunge che Dio crea tutto allora crea anche le azioni libere di Tommaso (del 1270), nostre (del 23 maggio 2024) e quelle di Goggi (del 29 maggio 2024) perchè mqueste azioni sono pur qualcosa (sono appunto azioni libere, fatte ada agenti liberi anch'essi creati da Dio). E per il fatto che sono create non significa che non siano libere, proprio perché sono create come azioni libere ovvero fatte da agenti liberi. Per quel che concerne le azioni malvagie, vale lo stesso discorso, ma qui si entra in un altro ordine di problemi, e ci si chiede “Perché Dio permette azioni malvagie?”. La risposta classica è che se Dio crea agenti liberi che fanno azioni libere, allora la vera libertà per essere tale si deve poter estendere anche al compiere azioni malvagie. Quindi se Dio crea agenti liberi allora deve permettere loro di fare azioni malvagie. NB: anche un’azione malvagia è qualcosa, per cui è creata da Dio (come è creato da Dio l'gente che la compie), ma Dio la crea non in quanto malvagia ma in quanto è un ente. Per dire che un’azione è malvagia non in quanto ente ma in quanto voluta liberamente (e disordinatamente) da un agente libero.
@alessandrotuzzato66208 ай бұрын
Grazie Professore per la sua disponibilità. Ci meditero' ancora! Non vedo l'ora di rivedervi presto. Alessandro T.
@bonazzijp3 ай бұрын
Il tempo sta in rapporto a Dio come sua creatura. Anche il tempo è una creatura. Vedi Contra Gentiles.