Filosofia del Rossobrunismo: Dugin ed il Nazional-Bolscevismo

[@elisabettamacghille4623]

Mi piacerebbe sentire qualcosa riguardo Nicola Bombacci che è tra i fondatori del Partito Comunista con gente come Gramsci e Bordiga, è in stretta relazione con Mosca, Lenin ed i Bolscevichi, e poi finisce appeso a Piazzale Loreto, leale a Mussolini fino alla fine, senza aver mai preso la tessera del PNF.

[@Pietro-of1jc]

Per motivi simili anche su Sun Yat Sen Chang Kai shek e Mao Tse Dong

[@cristianlupetto9563]

molto interessante,finalmente qualcuno che spiega questa ideologia

[@mauriziomurelli4246]

Forse era il caso di meglio specificare che il libro è una raccolta di articoli della rivista che aveva appunto per titolo "Templari del proletariato" in cui apparivano anche articoli di altri autori a cominciare da Limonov. Da qui la particolare composizione del libro. Altra cosa su cui forse era il caso di andare in profondità è in che termini viene assunto "proletariato". A parte il chiaro e dichiarato riferimento alla jüngeriana figura dell'"Operaio" vi è poi la specifica che quel "proletariato" cui fa riferimento non è il fungo spuntato nel corso della notte della Rivoluzione del 1917, ma il terminale di una corrente di pensiero, filosofica, artistica, poetica che prende le mosse con lo Scisma del XVII secolo, come ho cercato di ben evidenziare nella nota introduttiva. Vorrei poi sottolineare il fatto che Dugin, ad oggi, non è il promotore politico di un ideologia nazionalbolscevica a livello mondiale, nei paesi citati, dall'Argentina, al Portogallo, dalla Francia all'Italia, dalla Germania all'inghilterra.... Per ben comprendere e entrare nel merito di questo libro, importantissima è la Postfazione di Andrea Scarabelli che io suggerisco di leggere prima, come PREfazione. In ogni caso ottima recensione per la quale ringrazio. P.S. Per quel che riguarda la posizione filosofica di Dugin, consiglio la lettura de "Il Soggetto radicale"; per quella sociologica "Etnosociologia" e per meglio inquadrare la posizione "politica" la prossima pubblicazione "Politica Aeterna". Dugin ha la prerogativa di essere al contempo un "filosofo politico", geopolitico, sociologo e da poliglotta studia i testi di cui si occupa nelle lingue originali.

[@progettorazzia9260]

Innanzitutto grazie Maurizio per i chiarimenti e ancora complimenti per la scelta della pubblicazione che ho trovato meritevole e coraggiosa. Per altro ammetto che mi sono ricreduto su alcuni giudizi superficiali che avevo su Dugin pertanto approfondirò e tornerò su questo autore del quale mi sono procurato nel frattempo altro materiale, cercando di procedere almeno in un ordine vagamente "cronologico" per ora. A presto

[@mauriziomurelli4246]

@@progettorazzia9260 Grazie a te. Certo di un buon e profittevole lavoro futuro prego di volermi avvisare quando fosse evidenziato con un altro video.

[@grazianodrummer]

Nulla di nuovo: in Italia fu teorizzata una idea molto simile ed originale rispetto a quella di Dugin e Limonov, trattasi del nazional-maoismo di Lotta Di Popolo, fondata nella casa dello studente di Roma nel '68, autoscioltosi durante i primi anni di piombo nel 1972 (le successive rivendicazioni, sono state usate dallo stato per la strategia della tensione), ho raccolto delle memorie, da un "compagno di lotta" a Benevento, documentato tutto su Libere Comunità, magari se vuoi ne possiamo parlare assieme sui nostri portali .. un saluto. PS Nessuna critica al tuo video, sempre ben fatto come sempre!

[@progettorazzia9260]

Seguo spesso il sito Libere Comunità che trovo fatto benissimo.. ti dirò sono anche riuscito a passare al Bardo per un concerto qualche settimana fa in realtà per incontrare qualcuno di voi de visu: piacevolissima esperienza. Sì, ci sono in realtà differenze abbastanza notevoli credo che la proposta Nazionalbolscevica e quella di TP, anzi se vogliamo TP fu ancora più originale mentre il NB spesso è davvero il tentativo o di ripescare categorie e proposte già avvenute ai primi del novecento o comunque la somma aritmetica di riflessione "de sinistra" e altre "de destra". TP a mio avviso fu paradossalmente più originale ma forse anche per questo ebbe, nel tempo, meno seguito e sostanzialmente ora è quasi dimenticata come esperienza.. Comunque volentieri, quando vi pare una chiacchierata la si può fare... ne avevo già parlato col gentilissimo Noorglo, poi quello che ci frega sempre in realtà è il tempo ahahha

[@leob8466]

Finalmente Guido! Era da un pezzo che aspettavo il tuo nuovo video! Sempre molto interessante! ;)

[@progettorazzia9260]

ah grazie mille! ora prometto maggiore continuità eh, tenete duro ahahha

[@albertobassoli]

Ricordo il PC RUSSO di Zuganov,niente a che fare con la sinistra occidentale,attento ai temi sociali,ovvio ma anti-globalista,identitario,contro la decadenza inclusivista delle varie ideologie gender,immigrazioniste,liberali,bello il discorso sulla coerenza dell'azione diretta...

[@lucapastore8764]

DICONO CHE DUGIN È UN NOSTALGICO DEL REGIME SOVIETICO

[@riccardonatale1544]

Bentornato Guido🤚🏻

[@progettorazzia9260]

Grazie Riccardo ;-) ora prometto un po' di continuità eh.. ho già semipronto il prossimo video ahahah

[@federicobianchi9658]

Ottimo video 👏

[@lucapastore8764]

COMPLIMENTI BELLISSIMO VIDEO

[@artikombattengunelgrandebl7309]

grazie

[@marcellovinazzi5690]

Dugin frequentava anche Costanzo Preve, altro pensatore interessante.

[@progettorazzia9260]

Assolutamente, ammetto che piacerebbe fare un video di approfondimento su Preve, ma temo al momento di non aver letto e compreso abbastanza di lui e non vorrei non essere all'altezza nel rendere il suo pensiero... in ogni caso sicuramente tra i pochi grandi pensatori degli ultimi 40 anni in Italia

[@marcellovinazzi5690]

@@progettorazzia9260 concordo, su youtube ci sono vari video di Preve che parla e spiega il suo pensiero, magari sono utili a comprenderlo.

[@salothsar1806]

Felice del tuo ritorno

[@progettorazzia9260]

🖤🤍❤

[@renator8257]

Il socialismo è il sistema politico più giusto tra quelli esistenti, a mio parere. L'idea di Dugin è affascinante in molti aspetti

[@dottorfreeman7499]

🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

[@francescowolfskin6795]

Conosci il cosiddetto Nazi Maoismo ?

[@progettorazzia9260]

Sì, anche se è un termine che non amo perchè manca di precisione nel rilevare un contenuto e ha avuto un successo giornalistico che lo ha svuotato più che arricchito.

[@riccardomatteazzi4545]

Riguardo all'influenza di Dugin (sul cui pensiero non mi esprimo, non avendo avuto finora modo di confrontarmi con esso in modo serio ed approfondito), mi piacerebbe moltissimo sapere quanto c'è di vero dietro alle illazioni della stampa occidentale che da svariati anni lo definisce tanto "l'ideologo di Putin" (dipingendolo quindi come l'eminenza grigia del governo dell' "Hitler del XXI secolo") quanto il guru e gran maestro della scena neonazista, neofascista e sovranista mondiale. La mia impressione - che specifico potrebbe essere molto imprecisa data la mia finora scarsa conoscenza del personaggio - è che ci sia stato un periodo, collocabile grossomodo negli anni '90 e primi anni 2000, in cui Dugin ebbe importanti legami con la classe dirigente russa ma che nel tempo abbia progressivamente perso tale influenza e che di conseguenza si sia "rifatto" all'estero. Sono portato a pensare che Dugin oggi vada molto più di moda qui in Occidente, presso determinati ambienti di cui è "padrino" (ovviamente dico questo senza l'accezione terroristica utilizzata dalla stampa mainstream) che non nel suo Paese.

[@progettorazzia9260]

E' una analisi che condivido; nei momenti in cui la Russia stava nel suo peggior momento storico le forze "patriottiche" erano disperse e all'opposizione e lui era probabilmente uno dei nomi più grandi anche perchè già possedeva un minimo network di conoscenze nel resto del mondo, mano mano la Russia ha trovato la propria strada e si è istituzionalizzato il "Putinismo" credo che lui sia stato mano mano marginalizzato. Per quanto ammetto che il contesto russo è uno dei più interessanti, ma per un occidentale, anche più difficili da capire

[@alessandropennacchio7465]

....hai mai sentito parlare del Nazional-anarchismo, che aveva come simbolo la stella purpurea? Anche definito anarco-tribalismo?

[@progettorazzia9260]

Seguo per puro interesse accademico Troy Shouthgate e quindi grossomodo so quel che ne ha detto lui, poi ammetto che la totale evoluzione non ce l'ho proprio sottomano.. ricordo che esisteva la rivista "black rose" che non sono mai riuscito a procurarmi che afferiva a quest'area.. comunque ho in mente di fare una diretta fiume, nelle prossime settimane, in cui cerco di fare grossomodo una sorta di riepilogo di tutte le ideologie politiche conosciute in occidente 😁😁

[@nicolocarosio1]

​@@progettorazzia9260sarebbe interessante un video sul nazional-anarchismo, le cui fonti in lingua italiana sono praticamente inesistenti. Lo stesso libro di Southgate è praticamente introvabile in lingua italiana. Ciao, sono un nuovo iscritto!

[@MillennialDoomer]

Io ho comprato e letto il libro subito dopo la sua uscita, devo dire che lo ho gradito molto a parte i capitoli in cui l'autore straparla di necessità di recuperare l'elemento divino femminile e roba simile. Lui stesso in opere successive ai succitati articoli ha affermato che il Logos di Cibele è un prodotto ctonio sovvertitore dell'ordine celeste che caratterizza e dirige il post-moderno, che senso ha "recuperarlo" anche in un'ottica di ricostruzione tradizionale? Non so se negli ultimi anni ha cambiato idea a riguardo o la cosa fa parte della sua visione legata alla "via della mano sinistra" o roba simile, comunque la cosa mi ha lasciato abbastanza perplesso.

[@progettorazzia9260]

Quella è una delle parti che anche a me lascia un po' così, non tanto perchè io ritenga che il "femminile" sia intrinsecamente sovvertitore, quanto perchè mi pare che l'uso delle categorie legata alla cultura politica "tradizionale" tenda un po' a creare confusione e alla fine ognuno le tira un po' come gli pare ... Comunque sulla questione "maschile / femminile" vorrei lavorare ad un video perchè c'è parecchia carne al fuoco; presumo io e te non avremo esattamente lo stesso punto di vista se ho ben capito chi sei, ma anche solo ragionare sugli stessi dati certe volte può essere interessante, a prescindere dalle conclusioni alle quali si può arrivare...

[@MillennialDoomer]

@@progettorazzia9260 Sì io ho scritto parecchio a riguardo sul blog dei "rami spogli", devo dire che anche prima di leggere le considerazioni di Dugin a riguardo avevo elaborato una mia idea sulla funzione anti-tradizionale esercitata dalle influenze sotterranee cibeliche nel corso dei secoli fino ad oggi.

[@federicobianchi9658]

Grande band i gradhnzaskaya oborona di egor letov

[@danieleparenti8703]

Il nazionalsocialismo è biologia applicata!

[@nicolocarosio1]

Puoi essere un po' più specifico?

[@piocavallaro2213]

Dugin il più grande bipolare politico della storia delle idee. Il suo nazional-bolscevismo non è altro che una forma di sincretismo fra fazioni ideologiche e religiose incompatibili fra di loro. Come ogni forna di ideologia unionista che si fondi sul socialismo egualitario di sinistra (comunismo, socialdemocrazia, liberalismo sociale, ecc.) e qualsivoglia ideologia anticapitalista, dopo una breve fase di trasformazione ideologica, non può che divenire altro che un socialismo egualitario impuro. Come insegnano Hoppe, Freda, Ted Kaczynski e altri autori non è mai una buona idea allearsi con i socialisti o pensare di fondersi con essi per creare qualcosa di nuova in quanto l'unico risultato che si porterà a casa sarà l'omologazione della propria idea. Tra l'altro l'euroasia Dughiniana non è altro che lo spazio vitale russo, quindi non ha senso qui da noi.

[@progettorazzia9260]

Ti dirò, un po' lo credevo anche io invece ammetto che il testo della Aga edizione (edito in Russia nel 1997) andando a riscoprire un po' gli inizi del movimento spiega bene come e perchè è nato quel termine e, anche se continuo a non pensare che sia una grande soluzione e a preferire altri pensatori (Ted Kaczynski per primo come tu citi) trovo che il contatto avesse il suo senso storico: se bisogna impedire l'invasione della Russia da parte dell'Occidente nel 1990 gli unici a volersi davvero opporre erano gli elementi "radicali" da un lato e dall'altro dopotutto 😅

[@piocavallaro2213]

@@progettorazzia9260 Infatti io mi riferivo ai non russi che si rifanno alle sue idee... in questo periodo storico per giunta e non a inizio 1990. P.S. Non sono del tutto d'accordo però neanche con l'arco storico di quel periodo.

[@progettorazzia9260]

@@piocavallaro2213 comunque sappi che la definizione di "bipolare politico" te la ruberò in futuro perchè è bellissima

[@tommasog.2770]

Tra i tentativi di coniugare estrema destra ed estrema sinistra forse il tentativo russo tra '80/'90 è l'unico che aveva una possibile utilità: applicare il concetto di Jihad contro il capitalismo di Bey, in un contesto tuttavia non offensivo ma difensivo. Oggi come in ogni altro contesto passato è un'idea sciocca seppur popolare, lo faceva già notare Evola in Orientamenti. In ottica anti-moderna anche Massimo Fini dimostra brillantemente come non si possa prendere come esempio di alternativa il marxismo.

[@lucacapiaghi7482]

Non mi esprimo su Dugin, di cui non conosco a livello approfondito le idee, ma non penso che alcuni filoni di pensiero degli "estremi opposti" siano incompatibili. Al contrario, penso che un nazionalismo avulso dall'anticapitalismo (due esempi eclatanti: Hitler e Mussolini) dopo un po ritorni sempre, come dire, pidocchiosamente borghese, un cambio di casacca per un sistema marcio nelle sue fondamenta. Io comincio ad essere dell'idea che: senza l'idea di nazione, il socialismo non sia altro che un cosmopolitismo frikkettone. Senza l'idea di anticapitalismo, il nazionalismo non sia altro che borghesume che si dà arie rivoluzionarie.

[@dottorfreeman7499]

🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣...povero San Michele...in quali mani è finito