Gli atei credono?

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Roberto Mercadini

Roberto Mercadini

Күн бұрын

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Пікірлер: 2 100
@AndreaSichenze
@AndreaSichenze 3 жыл бұрын
"Non mi piace chi usa le parole per rendere confuso ciò che può essere molto chiaro" Me la tatuo
@GasoneCallOfDuty
@GasoneCallOfDuty 3 жыл бұрын
Jordan Peterson triggered.
@lamalello
@lamalello 3 жыл бұрын
I sofisti tutti triggered.
@mattmess9915
@mattmess9915 3 жыл бұрын
@@lamalello veramente se Dio fosse quello cristiano la maggior parte degli atei non lo venererebbe neanche esistente .
@lamalello
@lamalello 3 жыл бұрын
@@mattmess9915 bè, la certezza di avere la dannazione eterna è un peso piuttosto grave da sopportare, non credo che in molti lo farebbero
@AndreaSichenze
@AndreaSichenze 3 жыл бұрын
Credere in Dio non è una cose che ha fondamento logico-scientifico, è un sentimento, come l'amore per un figlio, tu non ami tuo figlio per ragioni biologiche ma lo ami e basta, è la stessa cosa
@RinaldoRinaldi
@RinaldoRinaldi 3 жыл бұрын
Sono molto credente ma/ed è davvero sempre molto costruttivo ed edificante sentirti parlare anche quelle rare volte in cui non mi trovo d'accordo con il tuo pensiero.
@aemlus226
@aemlus226 2 жыл бұрын
A mio avviso questo ragionamento pecca. Un ragionamento logico per essere definito tale non deve avere strappi nello scorrere del filo. Intanto partiamo da 2 presupposti: 1- Cos'è esattamente la teoria atea? 2- In cosa crede esattamente un credente? Queste 2 domande non possono essere sottintese altrimenti mancano delle basi strutturali al discorso, delle fondamenta. 1- Dizionario: "Che nega l'esistenza di Dio" Ora, è importante comprendere che per negare qualcosa, ad esempio nel mondo scentifico, bisogna poterlo dimostrare. Es: "Gli OGM fanno bene" può affermare qualcuno. - La scienza nega questa affermazione con uno o più studi empirici che dimostrano il contrario, se non si hanno prove, quindi, non si può negare come certezza questa affermazione. Quindi un vero uomo di scienza, ad esempio, non negherebbe mai qualcosa senza una dimostrazione scientifica (Questa è una pratica che al massimo fanno le multinazionali, non la vera scienza). Questo perché se si utilizzasse questa logica si finirebbe per affermare un infinità di bugie. Poichè una negazione non è altro che il contrario di un accettazione.. in un certo senso si può dire che un credente è colui che nega la non esistenza di dio. Non sono giochi di parole questi. Questo è semplicemente dare il significato "reale" alle parole. Quindi colui che nega l'esistenza di Dio è anche colui che afferma l'esistenza della sola esclusiva materialità a noi nota nell'universo (Per sintetizzare ovviamente). Quindi una negazione è anche un affermazione. Questa è logica, non sono giochi di parole, lo stesso strumento utilizzato per il ragionamento fatto dentro al video. 2- Un credente è uno che crede in Dio? Ma cos'è Dio per un credente? Tutti i credenti credono nelle stesse medesime cose? Oppure credono in cose diverse, ma da un punto di vista Ateo hanno lo stesso significato? Beh, io credo che ci siano più sistemi di credo, ad esempio, molti di questi sono "supportati" da rami della scienza moderna. Attenzione dico supportati non provati. Ad esempio ci sono persone che credono in un intelligenza dell'universo e non hanno una concezione del Dio come quello cattolico o islamico. Un Ateo lo nega? E secondo quali basi logiche? La logica sembra pendere piuttosto nell'altro verso. Basti pensare che l'universo segue delle leggi fisiche e universali, essa stessa non può essere definita intelligenza? O magari no perché abbiamo voluto circoscrivere il significato d'intelligenza ad un quadro più limitato. Più umano magari? -- Il punto a cui volevo arrivare è questo: Quando si nega, e quindi al contempo anche afferma, con certezza qualcosa (in realtà tantissime cose per un Ateo, dato che esclude qualsiasi realtà al di là del mondo a noi percepito dai 5 sensi) che non si può lontamente dimostrare, non si sta facendo un atto di fede? Siete davvero sicuri che non lo sia? Non banalizzate il credere in qualcosa come solamente la storia di Adamo ed Eva o il Dio biblico. Esistono implicazioni ben più complesse ed escluderle senza ragionamento o aperture è a mio avviso una forma di ateo bigottismo (si l'ho detto). Con rispetto e sincerità. Emiliano @Roberto Mercadini
@marcodaneluzzo5097
@marcodaneluzzo5097 3 жыл бұрын
Non so.... non condivido pienamente il tuo ragionamento...magari è solo perché, nella mia ignoranza filosofica, ho sempre definito un ateo, fondamentalmente una persona che NEGA l'esistenza di una divinità. A me è sempre sembrato che l'unico approccio realmente razionale al problema teologico è l'agnosticismo "forte". Intendo l'affermare che non è umanamente conoscibile una risposta. Affermare "dio non esiste" o "dio esiste" mi paiono due atteggiamenti a priori non dimostrabili
@viton.6007
@viton.6007 3 жыл бұрын
Ciao Roberto,quello da te trattato è un tema che mi tocca tanto xché tanto mi ha fatto riflettere..Ti parlo della mia esperienza..Con gli anni ho perso la fede e oggi posso dire di non credere in alcun Dio o nella vita eterna.. Da piccolo,come tanti bimbi,sono stato abituato da mia madre alla preghiera notturna e ad un "eterno riposo"dedicato ai "cari defunti"che a quei tempi erano i nonni..Da quando è tragicamente morta mia madre,io ho gradualmente smesso di dedicare qualunque preghiera a Dio e ai santi e ho continuato a farlo solo nei confronti dei miei cari,venuti a mancare e ovviamente,soprattutto nei confronti di mia madre(che continuo ad amare) alla quale ancora oggi,a 40anni,ogni notte dedico intimamente "l'eterno riposo"?(come da lei insegnato) e il resoconto della mia giornata appena trascorsa,come se potesse ascoltarmi e fosse presente..Questo x dire che non credo in Dio,ma nell'amore dei miei cari estinti e della mia adorata mamma..che vedo come mia divinità e guida..Questa è la mia fede..Il mio credo...A modo mio...
@andreafluid
@andreafluid 3 жыл бұрын
devo dire però che per assurdo alcune tra le persone più fissate con Dio sono gli atei.. per fare un esempio noto Odifreddi e alcuni dei sui adepti sono ben oltre il limite della salute mentale
@mike89iniziald
@mike89iniziald 3 жыл бұрын
Per dirla tutta, i più fissati con Dio, non sono gli atei, ma coloro che incidono sulla libertà di scelta dell'individuo, quando questa non nuoce o limita nessun'altro, queste sono le persone fissate, che devono dimostrare di avere la giusta morale, la giusta etica per affrontare problemi alquanto complicati utilizzando dei valori che sono ormai vecchi, incoerenti e insufficienti. Odifreddi di per sé, tende ad essere un opnionista, che volendo trattare più temi, che non li competono, ricade nell'errore di chi pensa di poter parlare di tutto, un'arroganza fine su certi temi che tende a razionalizzare a suo modo, anziché visionare in un'ottica più oggettiva.
@andreafluid
@andreafluid 3 жыл бұрын
@@mike89iniziald Guarda io personalmente ritengo che il limite di Odifreddi a parte l'enorme ego, è nel voler smontare con la logica quello che è legato alla fede, fondamentalmente è un esercizio che può portare solo alla follia. Per il resto secondo me c'è un libro molto interessante che per chi come me non ha studi particolari aiuta a capire meglio, si chiama Nati per credere.
@ChristianIce
@ChristianIce 3 жыл бұрын
@@andreafluid Non è che Odifreddi sia fissato, è che anche lui deve pagare le bollette. Lo invitano per parlare di quello perché fa audience, lui ci va e prende il gettone. Sarebbe come a dire che un musicista è "fissato" con la musica... semplicemente gli da da mangiare.
@andreafluid
@andreafluid 3 жыл бұрын
@@ChristianIce In realtà ha 70 anni, e ha fatto il docente universitario, credo abbia una pensione più che dignitosa:) Per cui può sempre rifiutare, e magari evitare brutte figure come quella dove con Barbero mediatore dibatte con Barbujani sulle razze..e come dimostrazione dell'esistenza delle stesse porta la Costituzione italiana.. Poi il punto che sfiora la follia è voler convincere con la logica una persona che basa il suo credere in Dio sulla fede..solo l'ossessione può spingerti a una cosa del genere:)
@zajoltradolf1432
@zajoltradolf1432 3 жыл бұрын
E quindi? Il discorso riguardante Dio, la vita, l'anima è prerogativa solo dei credenti? Un ateo non può parlarne? Fammi capire
@sherryriddle4560
@sherryriddle4560 3 жыл бұрын
Come sempre i suoi video sono informativi e l'approccio è sempre logico e rispettoso. Sono d'accordo sul rispetto che ci deve essere da entrambe le parti... quello che però non accetto è quando alcuni si beffano della fede degli altri bestemmiando sui social o usando nickname offensivi al riguardo. Ma a parte questo io non accetto che una persona atea venga da me dicendo "Io non credo in Dio perché non riesco a vederlo". Se come lei dice la persona atea ha fatto un lavoro su sé stesso ed è arrivato alla conclusione che Dio non esiste per qualsiasi motivo che non sia "Non riesco a vederlo" allora a mio avviso ci sta. Ma usare una scusa debole come quella è piuttosto infantile. Gli umani non sanno tutto della Terra, non sanno tutto dell'universo quindi quello che non sanno o non vedono non esiste? Voglio dire quante specie di animali ci sono sulla Terra? Quante nuove specie sono state scoperte nel corso della storia? Prima della scoperta quella specie non esisteva? Certo che no. Esisteva ma l'umano non la conosceva. Quindi sì, a me va bene che ci siano persone atee (ho amici e colleghi atei) però che abbiano una scusa valida e un pensiero logico del perché siano giunti a quella conclusione. Detto questo al di là del credo religioso o meno noto che l'umanità ha perso quel rispetto e sensibilità verso gli altri che si aveva un tempo.
@simonaoliveti2720
@simonaoliveti2720 3 жыл бұрын
Grande, finalmente potrò argomentare qualcosa anche io - da atea - la prossima volta che mi sento dire una cosa del genere, invece del solito "se, se, vabbè"! Grazie
@artevichinga2301
@artevichinga2301 3 жыл бұрын
Bravissimo, hai spiegato tutto alla perfezione
@andreabanda2364
@andreabanda2364 3 жыл бұрын
“Sono un dottore in ignoranza” cit. Socrate
@artiko888
@artiko888 3 жыл бұрын
Quindi cit. Platone. Era furbo Platone comunque. XD
@samuelemarconi3530
@samuelemarconi3530 3 жыл бұрын
Cit. Italiano medio a 'sto punto : D
@nikans5578
@nikans5578 3 жыл бұрын
Andrea Banda e tutti i tuoi 187: Sei un pagano mascherato da Ateo? cit. "IO". Rispondi:dicci qui',davanti a tutti in cosa credi. Se non rispondi e' perche hai la coda di paglia.
@cinziabarillaro7606
@cinziabarillaro7606 3 жыл бұрын
Sembra quasi che venga detto agli atei "anche voi in verità credete" come autoconsolazione, come a ricucire uno strappo alla sensazione di desolazione che un universo senza energia creatrice amorevole può portare. Come se gli atei venissero sofferti da alcuni credenti per la faccia della luna che portano ad osservare (che nella metafora è la faccia luminosa, quella che si può contemplare bene, i fatti della vita e della morte. Mentre quella della fede è come la faccia in ombra, dove c'è mistero, immaginazione e scoperta). Credo (eh eh eh credo) che sia meraviglioso esistano sia gli atei che i credenti, messi insieme mi illuminano il bosco in cui cammino. Roberto come sempre, grazie infinite per queste riflessioni intelligenti nella mente e nel cuore!
@leonardoavon2053
@leonardoavon2053 3 жыл бұрын
@@nikans5578 sono tutti bravi a scrivere
@stefano7249
@stefano7249 3 жыл бұрын
Dire che l'ateismo è una fede, è come dire che la castità è una posizione del kamasutra :)
@stefano7249
@stefano7249 3 жыл бұрын
@El Rai il confronto è perfettamente coerente: l'ateismo è una mancanza di fede, come la castità è le mancanza di sesso. Se la battuta non ti piace è un problema tuo he forse sei un po' permaloso
@lucat5479
@lucat5479 3 жыл бұрын
@@stefano7249 Ciao. Scusa, solo una riflessione: "Ateismo" non è mancanza di fede, ma significa: "Negazione dell'esistenza di Dio". Tecnicamente, ciò non esclude la fede in qualche cosa. Infatti, come osservato da qualcun altro, nel discorso di Mercadini, ma non solo lui, c'è un po' questa confusione tra i termini (ateismo, credenza e fede) che appunto non sono sinonimi. Al di là del fatto che, esistono anche diversi tipi di ateismo, quello agnostico e gnostico, ad esempio.
@stefano7249
@stefano7249 3 жыл бұрын
@@lucat5479 Ciao. Sarai d'accordo con me che non ha senso "Affermare l'esistenza" o "Negare l'esistenza" in assoluto di qualcosa che non è in alcun modo verificabile. Quindi l'ateismo è evidentemente la mancanza di dio nel senso della mancanza della fede in dio. L'agnosticismo invece è l'affermazione di non conoscere (a privativo + gnosi= conoscenza). Quindi l'ateismo si riferisce alla mancanza di fede, l'agnosticismo si riferisce alla mancanza di conoscenza.
@stefano7249
@stefano7249 3 жыл бұрын
ecco un link che lo spiega bene (purtroppo in inglese) www.atheists.org/activism/resources/about-atheism/ To be clear: Atheism is not a denial of gods; it is a lack of belief in gods. cioè: Per essere chiari: Ateismo non è la negazione della esistenza di dio; è la mancanza della fede in dio.
@lucat5479
@lucat5479 3 жыл бұрын
@@stefano7249 sì, certo, infatti, mi riferivo all'esistenza di Dio. Ma ciò non significa che anche l'ateo non creda in qualcosa, in questo senso dicevo "credere". Comunque, in effetti, vedo l'ora e capisco anche che sono un po' cotto e mi si incrocia la vista, scusa se mollo qui dopo essere intervenuto, se ci sarà altra occasione magari ci risentiamo. Ti lascio solo per curiosità, magari poi la conoscevi già, la distinzione tra le diverse forme di agnosticismo e ateismo, che ho trovato interessante. Buona serata. it.strephonsays.com/difference-between-agnostic-and-gnostic Ah, vedo ora il tuo link: interessante, sì sì inglese va bene, anzi, sto cercando di leggere appena posso libri in inglese, ne prendo nota ma davvero ora sono abbastanza fuso...Ciao.
@clainstorm8894
@clainstorm8894 3 жыл бұрын
Non ti preoccupare Roberto , questi 12 minuti sono stati utili , necessari , indispensabili
@federica3118
@federica3118 3 жыл бұрын
Adoro l'immagine profilo yt con la statua di Salazar Serpeverde ahahah
@godhell8039
@godhell8039 3 жыл бұрын
Dopo aver visto il video due volte, da ateo ho esclamato: “Parole sante!”
@GattoCoda
@GattoCoda 3 жыл бұрын
Grazie a Dio siamo atei! :D
@francescocatalanotti7506
@francescocatalanotti7506 3 жыл бұрын
Un ateo che si chiama "GodHell" ottima scelta hahahahaha
@GattoCoda
@GattoCoda 3 жыл бұрын
@Tom Brady Evviva la credodiversità!
@asdsasds6224
@asdsasds6224 3 жыл бұрын
quanto é falso iddio ti ho messo il like
@InfinityshadowX-bx9vm
@InfinityshadowX-bx9vm Жыл бұрын
​@@GattoCodama che c'è di male scusa
@CARTONIMORTI
@CARTONIMORTI 3 жыл бұрын
L'ateo è R, il credente è R+x.
@tommasomusaj1295
@tommasomusaj1295 3 жыл бұрын
Sono il primo a mettere like al tuo commento, ricordami in eterno.
@augustonaclerio3998
@augustonaclerio3998 3 жыл бұрын
@@tommasomusaj1295 anch'io vorrei mettere like se solo capissi
@JNico444
@JNico444 3 жыл бұрын
Sottile questa Loren
@adramelch82
@adramelch82 3 жыл бұрын
E l'agnostico è R-x
@Dharack
@Dharack 3 жыл бұрын
Solo per il lim x-->0 😝
@giuseppeparisi7447
@giuseppeparisi7447 3 жыл бұрын
"per non creare scandalo in famiglia".. quanta verità
@andromeda221000
@andromeda221000 3 жыл бұрын
io negli ultimi anni me ne sono strafottuto dei parenti, TUTTI IPOCRITI...fossero almeno credenti vabbeh..... negli ultimi quasi 30 anni non son MAI piu`entrato in chiesa ne`per un battesimo ne`comunione ne` matrimonio.....sempre piu`persone intellettuali scelgono funerale non religioso ( Umberto Eco, Dario Fo, Veronesi, ...grandi calibri italiani) nel sud Italia ( dove anche io provengo) si fanno cremare 2 o 3 % della popolazione ......e spendono un mare di soldi per i defunti,. al Nord Italia doce c`e`piu`civilta`e piu`razionalita`in molte citta` si supera il 60 % che vengono cremati. Se ci facciamo caso : al sud siamo ( sono) piu`credenti che al nord anche se ormai la chiesa cattolica ha accettato da circa 60 anni che un corpo si puo`cremare , ma alla popolazione non e`arrivato ancora nella mente ( beh poi ci sono quelli che sono contro la cremazione per altro motivo)
@lorenzosimeone00
@lorenzosimeone00 3 жыл бұрын
@@andromeda221000 se una popolazione non vuole farsi cremare sono cazzi loro, mica deve essere tutto scritto deciso dalla Chiesa. Per quanto tu ritenga migliore farsi cremare, non c'è motivo per riterene la tua visione superiore a quella di altri. Riguardo alla spesa: 1. di nuovo sono cazzi loro di come vogliono spendere i soldi, 2. chi siamo per giudicare cosa è risparmio e cosa no? Qualsiasi cosa ha un livello di necessità dettato dalle nostre abitudini. Quanta benzina si spreca per andare nei teatri a guardare cose già trasposte in film, magari su Netflix? Perché spendere soldi in vestiti eleganti, quando i matrimoni possono essere fatti in jeans e camicia? Perché guardare un film se si può leggere la trama su Wikipedia? Come vedi, tutto dipende dal bisogno. C'è chi preferisce lasciare il proprio corpo in una bara piuttosto che bruciarlo, c'è una cultura che te lo fa preferire, è vero, ma questo vale su tutto. Ma tranquillo che in parte ti do ragione, per esempio sono infastidito da chi si ostina a evitare lo smart working nonostante i migliori risultati riscontrati in alcuni lavori.
@andromeda221000
@andromeda221000 3 жыл бұрын
@@lorenzosimeone00 non mi hai convinto....quasi per niente! la chiesa influenza molto su queste persone!
@lorenzosimeone00
@lorenzosimeone00 3 жыл бұрын
@@andromeda221000 sono secoli che si seppelliscono le persone in Italia, la Chiesa può decidere fino a un certo punto, anzi lo hai detto tu stesso che gli va bene anche la cremazione
@andromeda221000
@andromeda221000 3 жыл бұрын
@@lorenzosimeone00 va bene pero`non hai capito: che i credenti vengono ancora influenzato tanto dalla chiesa ( religione) e dall`ignoranza in generale. vorrei farti una domanda: secondo te del suditalia in percentuale quanti di loro sanno che la chiesa ha accettato la cremazione appena ( o gia`) negli anni 60?????? l`1 % ????? credo di meno...forse lo 0,1 %
@WannaBeBuddha
@WannaBeBuddha 3 жыл бұрын
Ho messo like sulla fiducia, poi ho visto il video. La mia fiducia era ben riposta.
@serena9382
@serena9382 3 жыл бұрын
Hai avuto "fede" in Mercadini :D
@pierfelicecutrufelli4613
@pierfelicecutrufelli4613 3 жыл бұрын
Hey, ma io ti conosco!
@anonimo6603
@anonimo6603 3 жыл бұрын
Dopo la live di AteoTube poi è meraviglioso.
@Gioppo1982
@Gioppo1982 3 жыл бұрын
Anche io!
@peoilpeyote5702
@peoilpeyote5702 3 жыл бұрын
Appare un WannaBe selvatico😅
@silviusuelbus3108
@silviusuelbus3108 3 жыл бұрын
“Ateo” è un credo, esattamente come “off” è un canale TV, disse un saggio.
@andsalomoni
@andsalomoni 2 жыл бұрын
Se l'ateismo e dire "Dio non esiste", è un credo.
@silviusuelbus3108
@silviusuelbus3108 2 жыл бұрын
@@andsalomoni Per come la vedo io è più un dire “le prove non ci sono, quindi perché mai dovrei crederci?”. Non esiste una religione fondata sulla non-esistenza di Dio o delle divinità, quindi no, non è un credo. È una posizione riguardo ad un dato argomento.
@giusvablacxshirt3939
@giusvablacxshirt3939 3 жыл бұрын
Il signor Mercadini può tenere un simposio sugli spazzolini da denti, risultando sempre elegante e interessante.
@SuperLP4E
@SuperLP4E 3 жыл бұрын
Per ciò che provo come ateo, sento di aver riempito quella che è l'essenza di fede e credenza nell'esistenza di Dio nell'amore per la scienza, la cultura (il che mi porta in questo piccolo angolo di Internet) e la fiducia nel progresso dell'uomo accettando che l'universo e l'uomo stesso è Chaos che non ha un fine o un senso finale. Godiamoci la vita e basta facendo ciò che amiamo. Ps: sia chiaro, io vorrei poter credere in Dio, ho avuto esempi nella mia vita di persone di fede vera che sono stati capaci di superare difficoltà inimmaginabili senza chinare il capo o cedere a sconforto o comportamenti autodistruttivi e li ammiro.
@νόησιςνοήσεως
@νόησιςνοήσεως 3 жыл бұрын
La termodinamica ci mostra come dal disordine non possa nascere l'ordine e dunque non sequitur l'universo non è disordinato e nemmeno l'uomo. Or lei mi citerà l'entropia ma dovrei definirle i concetti di divenire e annullamento e impossibilità della divenienza. Ma sarebbe ragguardevolmente prolisso
@bre3873
@bre3873 3 жыл бұрын
Passo dopo, quando avrai sfiducia pure nel progresso umano
@diegoboneless9608
@diegoboneless9608 3 жыл бұрын
@@νόησιςνοήσεως per me è la cipolla
@SuperLP4E
@SuperLP4E 3 жыл бұрын
@@bre3873 Se hai altre visioni del mio futuro ti chiedo cortesemente quattro o cinque numeri del lotto.
@GiovanniDiassise
@GiovanniDiassise 3 жыл бұрын
L'amore per la scienza e la cultura è meraviglioso ed è bello che tu stia adoperando internet in questo senso. Ti posso però assicurare da credente che una cosa non esclude l'altra.
@gionathanspanu3288
@gionathanspanu3288 3 жыл бұрын
"Nono ma anche tu sei dottore: dottore in ignoranza" credo che diventerà il mio nuovo insulto preferito
@ivanozuccolotto1
@ivanozuccolotto1 3 жыл бұрын
Focherellino. Tutto si gioca sulla mancata distinzione tra "avere fede" e "credere"...parole con signicati completamente diverse. Guarda ti prego, questo video di Marco Vannini (filosofo, traduttore e studioso di mistica medievale) sulla distinzione fede-credenza. È solo un breve video di 15 minuti. Illuminante e chiaro: kzbin.info/www/bejne/pXzSp6pvjNqFoNE
@anonimo6603
@anonimo6603 3 жыл бұрын
Io sinceramente, risponderei con la definizione di fede della treccani. La fede non è la fiducia nell'assoluto, in quanto la fiducia si basa sulla valutazione positiva di fatti, circostanze e/o relazioni. Ma è una credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull'autorità altrui più che su prove positive. Definizione che include senza alcun problema tutti quelli che si definiscono come persone di fede. - Volendo si potrebbe discutere su chi ha fiducia nell'assoluto (che si distacca da chi afferma di aver fede, in quanto in italiano con fede si intende la sua definizione), ma qui si rientra in qualcosa di molto più concreto e materiale, in quanto nel momento in cui si parla di fiducia rientra in campo la sua definizione e in un contesto come questo, bisogna allora indicare l'assoluto. Dicendo: ecco, questo soggetto è l'assoluto su cui pongo fiducia. Ma è più facile che si ricada su chi fa le affermazioni sull'esistenza di tale soggetto, avvicinandosi quindi al "credenza piena e fiduciosa [...] (che) si fonda sull'autorità altrui."
@andrewnew0009
@andrewnew0009 3 жыл бұрын
Sono Cristiano convintissimo e amo il modo elegante e non offensivo in cui porti i tuoi argomenti su queste questioni e mi piace come cerchi socraticamente di scolpire concetti logici nella loro semplicità andando oltre al preconcetto del partito preso
@yacopospelta
@yacopospelta 3 жыл бұрын
"mi sembra più un arrendersi doloroso alla scabra nudità dei fatti" Hai detto tutto
@PA-xh3st
@PA-xh3st 3 жыл бұрын
È vero!! La chiesa ha un passato che sicuramente "l' arrendersi" non era incluso. Ovviamente manipolavano la gente grazie al potere della fede( come tutt'ora) per scopi abbastanza ipocriti ma questi sono dettagli giusto? Il problema è che quando sei ateo hai altri ideali!( per esempio la giustizia)Ti svegli guardi la TV e vedi l'italia che è in zona rossa e le persone anziane continuare a morire. Il papa esclamare "i giovani devono stare a casa e i viaggi in questo periodo devono essere rimandati" quando 6 gg fa aveva parlato delle chiese inclusive. L'insorgenza della fede sull'istruzione( forse è per quello che questo stato non viene considerato laico). E cosa ancora più impressionante: la chiesa deve garantire solo l'interno, se poi all'esterno o al ritorno questi soggetti ( molto spesso anziani) entrano in contatto ravvicinato con altre persone questo non è un problema. Per la scuola/ università/ bar/ ristoranti/ mezza Italia è un pochino diverso. È questo il problema, la chiesa non è giusta, mediocre ma non giusta. Nel passato come nel presente non ha mai rappresentato nessun dio se non per altri scopi. Il problema è che tutti ci siamo arresi, voi alla chiesa e noi alla scabra nudità dei fatti. Sono scelte di vita, la cosa triste sai qual'è?siete tristi e mediocri, ma infondo credo in voi e nell'istruzione e spero invano che questi argomenti facciano propri effetti, infatti l'abbassarsi al tuo livello non è dettato dalla casualità . Quante credenze abbiamo noi atei!!
@PA-xh3st
@PA-xh3st 3 жыл бұрын
@Los Angeles basare le proprie convinzioni con le tesi esposte dai cantanti è mediocre. Mi baso sugli studi: uno studio condotto riporta che la maggior parte degli atei hanno sviluppato maggiormente un pensiero critico, sono meno soggetti a discriminare e hanno un QI più elevato di chi non lo è. Strano che il vostro credo non vi conceda tutto ciò. Inoltre devo dire che il vittimismo non vi si addice, sia per le storiche sia per le presenti perseguitazioni con la clausura che il focus è cambiato: prima gli atei( addirittura papi che proclamavano che l'italia sia stata fondata dai cristiani) adesso gli omosessuali, le ragazze che abortiscono ecc... ecc... ecc... è bello notare come all'insorgere dell'istruzione a portata di tutti la chiesa abbia incominciato il proprio cammino verso il collasso. Ma la cosa più divertente è vedere Papa Francesco impegnarsi nella sua commediola di sinistra per attirare i giovani( con citazioni destroidi e un susseguirsi di scuse). La vostra fede adesso sta incominciando a divertirmi, atei o meno la giustizia arriva.
@PA-xh3st
@PA-xh3st 3 жыл бұрын
@Los Angeles puoi andare contro a me, ahimè non agli studi. Tu mi sembri l'esempio lampante di come i credenti abbiano un QI alto.
@nickeimorty487
@nickeimorty487 3 жыл бұрын
Da credente (che ha vissuto per anni un ateismo incrollabile) penso che ciò che più conta, alla fine, è il rispetto per gli altri e le loro opinioni, soprattutto su certe tematiche così delicate. Che esista qualcosa o che non esista, non può che esulare dalle nostre certezze terrene e chiunque sia certo di avere a riguardo una risposta granitica e che gli affibbi il diritto di potersi beffare di un'opinione contraria, semplicemente, si sbaglia. Ma si sbaglia a partire dal suo atteggiamento: come di chi pensi di saperla più lunga non solo di colui che ha di fronte, ma persino del mondo e della natura stessa. Penso che finché siamo in vita è impossibile affermare alcunché con certezza e perciò ogni opinione, poiché è un'opinione che di per sé è indimostrabile, meriti di essere rispettata a prescindere dal proprio credo. Come sempre, sei grande Roberto!
@aresdelfante1001
@aresdelfante1001 3 жыл бұрын
Però c'è una differenza tra opinioni basate su fatti e logica e opinioni basate sulla credenza scissa da ogni logica, poiché anche se la logica stessa è uno strumento fallibile certamente un opinione sostenuta dalla logica e dai fatti ha un valore maggiore in un dibattito o nell'avvicinarsi alla verità, anche solo in quanto a probabilità, di una basata su credenze e convinzioni personali. In questo discorso rientra anche il dibattito sull'ateismo ma più in generale la questione del rispetto a prescindere della sensatwzza delle opinioni altrui è sbagliata a parer mio. Se una persona davanti a me esprime un'opinione completamente insensata non ho alcun motivo di rispettarla e dirò a questa persona, con tutto il rispetto per la sua persona, che la sua opinione è una ciofeca. In generale credo che ci sia una differenza tra rispetto per la persona e rispetto per un'opinione a prescindere
@misentosaggio.8678
@misentosaggio.8678 2 жыл бұрын
Posso chiederle in che cosa crede? Lei è Cattolico?
@ماهر-ل1ط
@ماهر-ل1ط 2 жыл бұрын
@@aresdelfante1001 Con la logica si può arrivare all'esistenza di Dio poi quando abbracci una religione è un atto di fede ma hai delle prove generalmente che sono testi sacri insegnamenti di profeti e poi ci credi e basta ma razionalmente puoi arrivare a credere è paradossale
@DeeperIntoTheUnknown
@DeeperIntoTheUnknown Жыл бұрын
@@misentosaggio.8678 posso rispondere io per lui? Ero curioso di come si sarebbe evoluta la conversazione
@DeeperIntoTheUnknown
@DeeperIntoTheUnknown Жыл бұрын
@@misentosaggio.8678 no boh la mia risposta è "io sono Cattolico"
@sgnoogle
@sgnoogle 3 жыл бұрын
Ma che più pesante del solito! Ottimo video Roberto, ma che te lo dico a fare.
@paolocerchiari2437
@paolocerchiari2437 3 жыл бұрын
Complimenti veramente perché la qualità che contraddistingue i tuoi video è veramente ciò che hai espresso in questo, il rispetto del pensiero altrui, cosa che la maggior parte delle persone che fanno video del tuo genere non riesce a fare... Io da credente, nonostante non abbia mai detto a nessun ateo che in realtà lui fosse credente, mi son trovato d'accordo con quello che hai detto e anzi mi son sentito lusingato e rispettato in tutto ciò che hai detto anche se questo video può sembrare un andare contro i credenti sei riuscito ad esprimere il concetto senza offendere nessuno, qualità di grande valore secondo me, ti invidio
@garda3378
@garda3378 3 жыл бұрын
Io sono credente e condivido al massimo quello che hai espresso: è irrispettoso trattare con superficialità scelte di vita così complesse. Ho la sensazione che ultimamente noi cristiani passiamo più tempo a difenderci (svalutando gli altri), rispetto al trasmettere i veri valori che questa scelta di fede comporta. Grazie Roberto per la tua riflessione!
@suname2010
@suname2010 3 жыл бұрын
Perfetto, ci ha parlato benissimo, condivido dei Suoi pensieri, @Michele, purtroppo è esattamente proprio così :/
@Simo-hc6fi
@Simo-hc6fi 3 жыл бұрын
Io personalmente penso che solo i credenti abbiano la fede in qualcosa, MA è un dato di fatto che se questi credono in Dio, gli atei credono nell'assenza di un Dio. Non è un fede, ma un'opinione, su un fatto non ancora ( e forse mai ) dimostrato, ovvero l'esistenza di Dio. Poiché chi dice di credere potrebbe sbagliarsi e chi dice di non credere potrebbe sbagliarsi, entrambe le posizioni sono irrazionali a mio parere, dunque sia atei che credenti dovrebbero rispettare l'opinione altrui, consapevoli di non conoscere la realtà assoluta. Spero di essere stato chiaro...
@_ot_8877
@_ot_8877 3 жыл бұрын
Buonasera Michele, posso domandarti cosa sia stato ad avvicinarti e poi "catturarti" della religione cristiana, rendendoti successivamente, da quanto ho avuto modo di leggere, un suo fedele seguace? Com'è nata e come e perché si è evoluta la cosa, in sintesi. Spero tu possa rispondere!
@bradiporitmico
@bradiporitmico 3 жыл бұрын
@@Simo-hc6fi beh non proprio, non è che se credi nell'esistenza del mondo di mezzo allora puoi dire che ci sono persone che credono nell'assenza del mondo di mezzo. il mondo di mezzo non esiste fino a prova contraria. per gli atei dio non esiste come non esiste il mondo di mezzo e non vedo irrazionalità in questo
@lorenzodesantis7548
@lorenzodesantis7548 3 жыл бұрын
@@bradiporitmico non è esattamente così, il problema di Dio è connesso ad altre domande quali l'esistenza del mondo e la giustificazione della veridicità del razionale. Mi spiego meglio: cosa mi dice che la razionalità analizza le cose fuori da me per quello che sono? In fondo esse sono sempre analizzate e percepite dalla mia mente. E se essa mentisse e, dunque, mentisse anche la razionalità, in quanto funzione mentale? È un dubbio irrisolvibile razionalmente, perché è un dubbio su un principio che giustifica la razionalità, dunque ad essa precedente. Per l'ateo, ammesso che creda che la razionalità analizzi il mondo per quello che è, essa funziona perché sì, non c'è un principio precedente. È un dogma. Per il credente cristiano, essendo la nostra autocoscienza emanazione di quella divina che il mondo lo ha creato, la razionalità analizza il mondo perché la nostra mente viene da Dio, è a sua immagine. È un dogma. Sono entrambi dogmi. A livello puramente logico eh.
@christostheodoridis6616
@christostheodoridis6616 3 жыл бұрын
Concordo con quanto dici sebbene io stia dall'altra parte del fiume. Il punto è che ci sono molti modi e motivi di essere atei, molti si definiscono atei mentre sono agnostici. Altri lo sono con o per una certa sofferenza e altri per semplice indifferenza. Forse abbiamo poche parole per esprimere cose molto più varie, per questo le frasi fatte vanno poi spiegate e calate nel singolo e la circostanza. Fanne di più di questi video e di questi temi... 🖐
@melino192
@melino192 3 жыл бұрын
Da ateo mi rispecchio molto nella tua riflessione. E comunque già soltanto sentire da un ateo una frase del tipo "io credo, ma nel nulla" fa già ridere da sé ahahah
@Louis13XIII
@Louis13XIII 3 жыл бұрын
Infatti nessun ateo afferma di credere nel nulla, sono i credenti nella loro arroganza e presunzione che considerano l'ateo così ignorante da non essere in grado di capire quello in cui "crede".
@ilcorbellodipianoia8646
@ilcorbellodipianoia8646 3 жыл бұрын
@@Louis13XIII che poi ironicamente è il contrario. Spesso i credenti non conoscono per bene la loro bibbia.
@iononso1582
@iononso1582 2 жыл бұрын
@@ilcorbellodipianoia8646 non esiste solo il cristianesimo
@gianlucamassari9431
@gianlucamassari9431 3 жыл бұрын
Perdonami, non commento perché in genere mi trovi d’accordo, ma in questo video ho trovato ciò che esponi stranamente non sensato, a mio vedere ovviamente. Ateo (da Treccani) “Che, o chi, nega l’esistenza di Dio”. Negare, per formazione da matematico ma penso che sia il senso che comunemente si da alla parola, è dare un valore di verità ad una particolare affermazione (dire se vera o falsa in pratica). Dunque l’ateo essendo colui che nega l’esistenza di dio fa una affermazione: Dio NON esiste. Poiché non ha prove di ciò che dice l’ateo crede (credere Treccani: Ritenere vera una cosa, avere la persuasione che una cosa sia tale) che dio non esiste, ossia ritiene vero che Dio non esista. Non capisco il punto di cui discuti attorno al minuto 7:00 , se con avere un opinione intendi l’esprimersi sul credere in dio o meno non comprendo come non si possa avere un opinione. Rimanendo su quella porzione di video (circa 7:03), Agnosticismo Wikipedia: atteggiamento concettuale con cui si sospende il giudizio rispetto a un problema. L’agnosticismo è non esprimersi, non è credere che non ci si possa esprimere, semplicemente non ci si pone il problema: si sospende il giudizio. 7:45 lavorare con le parole dovrebbe servire ad esprimere la realtà, ed in effetti le due parole religioso ed ateo esprimono le condizioni di due persone che “credono” che Dio esista o meno appunto perché entrambi non hanno prove e letteralmente credono, la parola credere mi sembra perfettamente azzeccata a descrivere questa situazione. Credere o avere fede intesa come virtù teologale (min 8:35), non sono sicuro, ma ricordo che al liceo mi venne detto che sono due cose diverse, chi crede decide di credere che qualcosa sia vero mentre la fede è la capacità di abbandonarsi ciecamente a Dio, ed in effetti gli apostoli (Luca 17:5) chiedono a Dio di aumentare loro la fede è Dio gli risponde! Dunque che bisogno hanno di credere se Dio è lì con la sua voce, evidentemente desiderano che la loro capacità di abbandonarsi alla parola del signore venga aumentata, ossia che la loro fede aumenti. Fede =! da credere come lo si intende comunemente, o almeno sui dizionari. Non mi piace chi usa le parole per rendere confuso quello che potrebbe essere molto chiaro, credere ha un significato molto chiaro: ritenere vera o ritenere falsa (assegnare un valore di verità mi verrebbe da dire a te ex compagno programmatore) una certa affermazione senza avere prove. Dunque non vede perché sia così male accostare le parole credere ed ateo, forse ateo e fede è un altro conto. Per la parte finale del video (min 9:10) tutto condividibilissimo, anzi apprezzo come non ti soffermi sull’ipotetico dramma dell’ateo, ossia che qualcuno debba rompergli le scatole, all’epoca non volli cresimarmi ed in molti mi diedero noia per questo ma a me in fondo non importava molto, il vero dramma è quello interiore che evidenzi a 10:30. Apprezzo molto i tuoi video, grazie per il lavoro che fai :).
@Viseradh
@Viseradh 3 жыл бұрын
Credere non signifca affatto " ritenere vera o ritenere falsa (assegnare un valore di verità mi verrebbe da dire a te ex compagno programmatore) una certa affermazione senza avere prove." O meglio lo è in parte. Perchè a quel punto dobbiamo usare un termine per indicare la condizione di "credere qualcosa supportato da evidenze" e "credere qualcosa senza avere il supporto delle evidenze" e la seconda spesso si chiama fede. Ma proprio perchè il termine "credere" è spesso equivocato con "avere fede in" bisogna fare la distinzione. Io credo che la terra sia uno sferoide oblato. Non ho "fede" che la terra sia uno sferoide oblato. Forse dovrei dire "io SO" che la terrà è uno sferoide oblato, ma questo porterebbe il livello ancora più su della "certezza" con cui affermo quello che dico. Magari attraverso osservazioni in prima persona (che ne so, ho fatto l'esperimento del bastone di Eratostene, costruito il pendolo di Foucault o misurato la parallasse delle stelle). Per quanto riguarda la "fede" degli apostoli, sbattiamo su un problema di traduzione che rende impossibile determinare una definizione da un testo che, purtroppo, è stato creato con lo scopo specifico di difendere e diffondere una fede (e appositamente non uso il termine credo proprio per la distinzione fatta sopra). Gli apostoli per altro non devono avere fede, loro hanno vissuto. Non ci dimentichiamo che dopo la storia di san Tommaso, la frase è "beati quelli che non avendo visto, credono". Che è un modo, se permettete, un pò codardino di dire "non chiedete, ma credete senza evidenze". Ma qui lascio correre perchè non è questo il modo o il tempo per affrontare una discussione sui testi sacri. Quindi si, il problema è proprio quello di equivocare la fede (accettazione senza necessità di prove di una certa affermazione) e credo (accettazione di una affermazione supportata da prove). Dire che l'ateo "crede nel nulla" è caricare di vigore religioso l'assenza di fede in una o più divinità o concetti specifici. E non ci dimentichiamo che ci sono atei spirituali che quindi credono moltissimo in concetti in cui non tutti gli atei credono (e questo è un altro scatolo di vermi filosofici da cui non mi caverei più neanche sbattendomi dentro un frullatore). Quindi direi che per colpa dell'equivocazione delle parole, stiamo dicendo praticamente tutti la stessa cosa. Pace e amore a voi.
@TizianoBasile
@TizianoBasile 3 жыл бұрын
Da ateo posso affermare con tranquillità che il mio estremo "voler vedere la realtà con razioncinio" mi ha permesso di vivere alcuni lutti piuttosto importanti con estrema serentià. Per quanto mi riguarda (e per quanto possa sembrare brutto a un credente) nel momento in cui cessa la vita, quello che ho di fronte è solo un involucro e non più un affetto. Difficile spiegarlo bene in un commento su yt, ma la cosa mi ha aiutato tantissimo
@artiko888
@artiko888 3 жыл бұрын
Si potrebbe citare Woody Allen, "la vita non ha alcun senso secondo me, il trucco, il segreto nella vita di un ateo pensatore e riuscire a trovare una gioia nella consapevolezza e nell'umiltà di sapere quanto siamo schiacciati dalla grandezza dell'universo."
@Mar-dk3mp
@Mar-dk3mp Жыл бұрын
Ma infatti la domanda che ti pongo è razionalmente. Cosa gli interessa per esistere a Dio di ciò che pensi te e Della tua razionalità?
@machekazzo
@machekazzo 3 жыл бұрын
Quando sono in difficoltà la notte penso "ce la puoi fare cazzo, ce l'hai sempre fatta non puoi fallire sta volta, ed anche se fallisci non è la fine del mondo" E poi mi metto a pensare come affrontare il problema. Praticamente prima di addormentarmi passa 1 ora🤣 Una specie di autosuggestione che funziona almeno per me, riordino le idee, mi calmo, mi faccio forza.
@danielepapi3724
@danielepapi3724 3 жыл бұрын
come funziona l'agnosticismo ? quello che mi chiedo è si puo' essere agnostici solo verso il Dio cristiano ? Io di base sono agnostico nei confronti di tutto ma se me ne dimostri l'esistenza allora ammetterò che quella determinata cosa esiste. Io ho questo atteggiamento verso tutto: le fatine, i puffi, gli UFO, Dio... Però non credo di potermi definire 'agnostico verso le fatine' , la parola agnostico di solito si riserva per Dio
@Kokeshimeie
@Kokeshimeie 3 жыл бұрын
E poi ci sono io, figlia di genitori atei che si sono sposati in Comune ma che hanno deciso di battezzarmi per far contenta la nonna. A Giugno scorso ho ottenuto lo sbattezzo. Ho festeggiato la libertà ritrovata.
@danielesiddi4306
@danielesiddi4306 3 жыл бұрын
La pressione sociale ci spinge a fare cose contrarie alla nostra propria natura o ideologia come niente fosse. Non è per forza un male, dopotutto è il collante che serve per costruire le società e le civiltà.
@Gnao_fuzz
@Gnao_fuzz 3 жыл бұрын
Mah... Lo sbattezzo mi suona strano, come se volessi farmi togliere il malocchio dopo che qualcuno me l'ha dato. Ci si fa sopra una risata e lo si considera per quello che è: una scoreggia senza odore, un nulla, difficile farsi togliere di dosso il nulla.
@Kokeshimeie
@Kokeshimeie 3 жыл бұрын
@@Gnao_fuzz questo è un modo di vedere la cosa. Un altro modo invece è considerarlo un gesto politico. Essere cancellati da qualsiasi registro e quindi dai conteggi ufficiali significa potersi finalmente dire non solo atei, ma sicuramente non cattolici. Quando si fa un errore si cerca di rimediare con qualsiasi mezzo. Se lo sbattezzo è l’unico strumento possibile, allora ben venga.
@Gnao_fuzz
@Gnao_fuzz 3 жыл бұрын
@@Kokeshimeie ok, capisco. Io mi Sono s-cancellato automaticamente, con milioni di bestemmie brutte, veramente brutte 😁
@danielesiddi4306
@danielesiddi4306 3 жыл бұрын
@@Gnao_fuzz giusto, anche le bestemmie sono un gesto che ha la sua componente politica
@faustfaustopen8907
@faustfaustopen8907 3 жыл бұрын
Roberto Mercadini è uno tosto per questo lo seguo. L'esempio è disarmante, ma occorre considerare la complessità della psiche umana, che non è quella di uno scimpanzé che si arrende impassibile all'evidenza, ma di un essere superiore dotato di coscienza. L'ateo non esiste in natura. L'ateo sostanzialmente è una costruzione sociale e culturale degli ultimi secoli da parte di un potere intenzionato a creare un nuovo ordine sociale, scardinando i valori di cui la cristianità (e in genere le religioni ) sono portatrici. Io non credo che Roberto Mercadini sia ateo: è troppo intelligente, ma lo è anche per dire di credere. Dopo questa premessa, possiamo dire che l'uomo ha bisogno in ogni caso di credere in qualcosa di superiore, di spirituale per vivere, e non annichilirsi, essere preda dell'apatia, del vuoto, del non senso e della depressione. Se da una parte il credente ha fede in un mondo trascendente, l'ateo ha bisogno di credere e di porre fede in altro, in genere la scienza, il progresso, l'immortalità attraverso il proprio operato o come partecipe dell'umanità intera che si spera sopravviva ai millenni a venire e infine in una misteriosa entità creatrice e ordinatrice chiamata Caso Cieco e scusate se è poco! Si può obiettare che queste ultime siano più concrete rispetto a credere nel trascendente, ma in realtà non è così: se infatti debbono essere considerate illusioni quelle dei credenti a maggior ragione illusioni e utopie quelle in cui l'ateo presta fede. Ad esempio la scienza è diventata surrogato della religione per gli atei, che hanno una visione dogmatica di essa, quindi una vera fede, sbagliata e anche contraria allo spirito della scienza stessa. Le contraddizioni e gli argomenti sono tantissimi. Io ci ho messo tanto tempo a capire, ma non perché sia difficile, ma perché la nostra mente è uno specchio incantato, piena di concetti falsi inculcateci. Questi concetti sono anche nelle religioni, ahimè, occorre quindi liberare la mente. A riguardo mi è appena venuta in mente la frase di G. K. Chesterton : Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perché comincia a credere a tutto. Questo è particolarmente evidente oggi, in cui la gente crede in qualsiasi cosa per colmare il vuoto esistenziale, frutto di una visione materialistica dell'uomo. Visione assolutamente irrazionale e insensata, ma che fa comodo al potere.
@marcoalagna4251
@marcoalagna4251 3 жыл бұрын
... veramente interessante!
@AlbertodelGrande
@AlbertodelGrande 3 жыл бұрын
"Buon rispetto": il migliore augurio.
@lorenzomarini5112
@lorenzomarini5112 2 жыл бұрын
Dio c'è? Se le persone, dopo averlo colpevolmente perso (Genesi 2.17), ricordassero (Marco 4.12 - Giovanni 12.37/41) il Paradiso perduto della fanciullezza (Genesi 2.8) saprebbero immediatamente che Dio esiste.
@akumpum
@akumpum 2 жыл бұрын
C'è da dire che la convinzione dell'ateo ossia "non esiste alcun tipo di dio" non potrà mai avere una dimostrazione perchè l'inesistenza di qualcosa è indimostrabile mentre, il credente, può perlomeno avere speranza che dio si palesi. L'ateo quindi è convinto dell'indimostrabile. Se invece dio esiste e decide di mostrarsi allora il fedele saprà di avere ragione. La posizione più saggia e sensata è dire "non lo so" perchè chiunque esprima una convinzione diversa sta esprimendo un'opinione, nulla di più, su qualcosa che ognuno ignora del tutto. Di dio l'unica cosa sulla quale si può azzardare è il nome, quindi una convenzione. Dio è quello su cui si possono solamente affermare convenzioni, il resto è opinabile. Il fedele può dirsi però "messo meglio" dell'ateo proprio perchè il secondo mai avrà la sua opinione confermata. L'agnostico non ha convinzioni ma esprime quello che ne l'ateo ne il fedele ha ossia "il dubbio". Il dubbio non è un "io sono convinto che" ma è un "io non sono affatto convinto che, ma, ritengo che sia possibile e l'uno e l'altro". Il dubbio include laddove la convinzione esclude. Il dubbio immagina e contempla laddove la convinzione sentenzia. Viva l'agnostico il quale, perlomeno, non vuole insegnarci niente ! Darwin si definiva agnostico, lui si che era una bella persona.
@claudiovenanzi4610
@claudiovenanzi4610 3 жыл бұрын
Ti ho scoperto ieri e sto facendo una maratona dei tuoi video, adoro il tuo modo di esporre gli argomenti. Ottimo lavoro!
@dioporcochilegge
@dioporcochilegge 3 жыл бұрын
Siamo in due
@Topesio66
@Topesio66 2 жыл бұрын
@@dioporcochilegge penso piú di tre?
@gianlucacasula9787
@gianlucacasula9787 3 жыл бұрын
Se aprissero un dizionario non ci sarebbe neanche bisogno di fare questi video. L ateo nega l'esistenza di Dio. Non l'ateo non crede in nulla . È travisato il significato che si attribuisce a questa parola.
@FuoChEsplode
@FuoChEsplode 3 жыл бұрын
Il famosissimo ateo matematico Hardy, ne parlerai in un video?
@tris7ella
@tris7ella 2 жыл бұрын
Il ragionamento è esposto in maniera superficiale, ma la logica di fondo è di stampo Parmenideo e non è affatto sciocca. Posto un oggetto x, un credente pone l'esistenza di una causa dell'oggetto, l'ateo nega l'esistenza di tale causa. Poiché non si danno oggetti non-causati, risulta evidente che il credente sia in una condizione logica, per così dire, più ferrea di quella dell'ateo. L' Ateo dunque difende la sua posizione sostenendo che NON ha bisogno di una causa per sostenere l'esistenza dell'oggetto; a quel punto, però, l'oggetto dell'Ateo diventa causa-di-sè (poiché non ha causa). Questo crea un'imbarazzo filosofico. Primo perché questa è per l'appunto una credenza, in quanto nessuno ha mai visto un oggetto che si causi da solo. Secondo perchè, dimostrato un oggetto che si causi da solo, e quindi dando ragione all'ateo, si troverebbe Dio, inteso nel senso di un qualcosa di assoluto non causato e il cui concetto non dipenda da qualcosa di altro. Che questo oggetto sia un banano o una tovaglia e non specificatamente il Dio della tradizione sarebbe del tutto messo in ombra dal fatto di avere trovato un oggetto che è causa sui, e dunque non un oggetto, ma un soggetto assoluto. Fuori dalla filosofia (cioè fuori dal pensiero); possiamo tranquillamente dirci Atei e non credenti, ma al prezzo di scappare da una logica implacabile che ci rende orfani dell'Assoluto. Molti filosofi tipicamente non credenti hanno provato a rammendare questa spaccatura (che poi ha conseguenze gnoseologiche molto interessanti), penso a Spinoza e a Nietzsche, ma nel tentativo hanno ucciso oggetto e soggetto, l'"io" ed i "fatti", o, detto in altri termini, emancipandosi dalla fede hanno dovuto eliminare il soggetto credente: poiché non possiamo e non dobbiamo credere, allora neppure possiamo esser-ci.
@cafo2110
@cafo2110 Ай бұрын
Il succo del discorso é che deve esserci rispetto e volontà di confronto costruttivo fra atei e credenti. Basta gareggiare a chi ha più ragione, la realtà é infinita.
@ettoremodina7946
@ettoremodina7946 3 жыл бұрын
Grande Mercadini bellissimo video! Secondo me la differenza sta nel fatto che l'ateo non creda che Dio esista e non che creda che Dio non esista. Per esempio se qualcuno mi dicesse che i granelli di sabbia sulla Terra sono pari io non gli crederei, ma ciò non significa che io creda che siano dispari
@AndreaTontini
@AndreaTontini 3 жыл бұрын
Scusa ma quelli che fanno questo ragionamento non sono agnostici?
@ettoremodina7946
@ettoremodina7946 3 жыл бұрын
@@AndreaTontini no perché un agnostico dice di non sapere e non di non credere. Non conoscere qualcosa non implica non crederci, infatti un agnostico può benissimo essere ateo e viceversa Tecnicamente anche un credente può essere agnostico ma non essere ateo, una persona può credere in Dio anche senza conoscere la sua esistenza
@roblb7305
@roblb7305 3 жыл бұрын
@@ettoremodina7946 Esiste una distinzione proprio per questo motivo: Ateo agnostico: non so se dio esiste o no, ma non ho motivo di crederci Ateo gnostico: so e credo per certo che dio non esista Teista agnostico: non so se dio esiste o no, ma io ci credo Teista gnostico: so e credo per certo che dio esiste
@ettoremodina7946
@ettoremodina7946 3 жыл бұрын
@@roblb7305 grazie per aver chiarito la terminologia, non ne ero a conoscenza
@roblb7305
@roblb7305 3 жыл бұрын
@@ettoremodina7946 Prego, una mia prof ha detto che questi termini non hanno senso per via del loro significato e radice linguistica (o qualcosa di simile) ma sono comunque termini usati e che esistono e penso aiutino a fare meno confusione
@77bandit52
@77bandit52 3 жыл бұрын
Sono ateo, perciò non credo nell'esistenza di dio come non credo nell'esistenza del diavolo ma c'e una cosa in cui credo fermamente ed è il rispetto.....
@tizianocausin9589
@tizianocausin9589 3 жыл бұрын
tu sei un filantropo!
@anonimo6603
@anonimo6603 3 жыл бұрын
Non so, io sono scettico pure sul rispetto. Togliendoci dal discorso della religione, prendiamo magari qualche ipotesi del complotto e poniamo che ne aderisca a una. Io ovviamente non la vedo come un'ipotesi complottista e la ritengo anche giusta, concreta e piena di evidenze. E' veramente giusto che ci sia del rispetto in questa situazione, quando nella mia aderenza a tale ipotesi, c'è comunque una volontà di essere nel giusto? Non trovo piacere nell'aderire a un pensiero errato, ma mi potrei trovare in una situazione dove tutti quelli che ho attorno mi rispettano nonostante sia palesemente nel torto. - Non so, uno scenario del genere lo troverei deprimente. Quindi non mi piace nemmeno il rispetto, in modo gratuito, in quanto mi pare quasi come abbandonare una persona alla sua deriva.
@lorenzovocaturo569
@lorenzovocaturo569 3 жыл бұрын
Tutta la mia vita ho sentito parlare del rispetto, raramente lo ho visto applicare per qualcosa di un più di "adesso non mi va di contraddirti". Bel concetto, ma non comunemente applicato come si crede.
@ilcorbellodipianoia8646
@ilcorbellodipianoia8646 3 жыл бұрын
@@anonimo6603 hai ragione in pieno. Le cattive idee non meritano rispetto meritano di essere attaccate e distrutte.
@adramelch82
@adramelch82 3 жыл бұрын
@@anonimo6603 Il rispetto verso il credo di qualcun altro non implica la mancanza di critica. Uno può criticare tranquillamente l'organizzazione religiosa, il bigottismo, le incoerenze dei credenti, senza fare l'unica critica basata sul nulla: e cioè dirgli che crede alle favole (sempre ammesso che non sia uno di quei credenti che prende le scritture alla lettera). Perché il punto è che credere o meno risponde ad una domanda che è intrinseca alla natura dell'uomo, quindi non è rispettoso ritenere banale la risposta a questa domanda (se a noi non piace quale risposta viene data).
@beniaminomarcogiraldin3951
@beniaminomarcogiraldin3951 3 жыл бұрын
L'esempio del tradimento e dell'infedeltà è il top! Bel video! Bravo
@bblliinngg
@bblliinngg 3 жыл бұрын
Beh spesso i credenti non rispettano gli atei. Io da atea non vado in giro a convincere gli altri a non credere. I credenti devono sempre iniziare un sermone e portarti per forza verso il loro pensiero. Fastidio tutto ciò.
@francescosmerilli5384
@francescosmerilli5384 2 жыл бұрын
Ovviamente si. I tuoi sono giri di parole. Ateo sgnifica colui che nega l'esistenza di dio, per cui crede che non esiste. Poi c'è l'ateo debole.., che è solo una ca...ta che serve per dire che l'ateo non crede, ma è solo una definizione moderna che è stata invetata per prendersi la ragione del discorso. Rosicate credenti atei. E non dire ca774t3 per cortesi..., un conto è non avere un opinione, un conto è avere un opinione che non può avere un opinone..., dato che usi la logica in maniera ferrea fallo sempre per cortesia. "Non uso le parole per fare giri di parole.." ..? Ma per cortesia....
@Neverwas
@Neverwas 3 жыл бұрын
Ho deciso che da grande voglio diventare “dottore in ignoranza” 👨‍🎓
@udjrarodriguez4313
@udjrarodriguez4313 3 жыл бұрын
Il mio amigo hermano y poeta preferido gracias.👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👍👍👍👍👍👍
@piermariodimauro9798
@piermariodimauro9798 3 жыл бұрын
Io non saprei con quale termine descrivere la mia condizione. Mi spiego meglio. Personalmente, non credo nell'esistenza di Dio, e già per questo dovrei considerarmi ateo; tuttavia, trovo insopportabile l'idea che la mia vita (quindi quella dell'essere umano in generale) sia governata dal caso, e che non ci sia un senso profondo in quello che mi succede, e per questo mi ritrovo a sperare che dopo la morte ci sia qualcosa (non importa cosa: paradiso o inferno, reincarnazione e così via), piuttosto che il nulla. Trovo insopportabile tutto ciò perché reputo che tutti noi abbiamo, a prescindere dal fatto che Dio esista davvero oppure no, una sola vita da passare su questa Terra, e ci sono milioni di persone che quella vita l'anno persa perché vittime di eventi tragici, non causati dalla loro volontà. Io non ho il diritto di lamentarmi: certo, potrei essere più ricco o più in salute, tuttavia vivo in un paese dove non c'è la guerra, ho un tetto sopra la testa e dei genitori che mi amano. Moltissimi non hanno avuto la mia stessa fortuna, e hanno perso la loro unica vita senza avere avuto la possibilità di cogliere quanto di bello essa ha da offrire. Non riesco a smettere di pensare a questo.
@Godsen5
@Godsen5 3 жыл бұрын
Il termine tecnico è esistenzialista (non "filosofo esistenzialista" ma più semplicemente "personalità esistenzialista"): non riesco a credere in Dio ma non riesco a rassegnarmi al caso né riesco a credere che la sofferenza e l'ingiustizia (anche quelle prodotto dalla mera casualità senza intenzioni nefande di entità alcuna) siano indifferenti solo perché mancherebbe un tribunale trascendente che le valuti. Es. Sartre, Camus, Cioran.
@mike89iniziald
@mike89iniziald 3 жыл бұрын
La vita, purtroppo non è giusta, non è sbagliata, essa risiede nel semplice vivere, e il vivere ha il suo limite di tempo, che sia biologico o altro (incidenti, carestie, omicidi, etc...) e in tutto questo c'è l'essere umano che con i suoi vari bisogni, cerca di trovare il riparo dai suoi dolori, espandendo il suo bisogno alla vita, cercando di metterle un vestito che non potrà mai indossare, perché essa è sorda alle grida silenziose dell'uomo, che nella sua ricerca di senso, ricerca se stesso, senza saperlo.
@anonimo6603
@anonimo6603 3 жыл бұрын
Lamentarsi a parer mio fa parte del progresso e di conseguenza e tuo diritto, lo so che forse sto rispondendo a qualcosa di molto secondario, ma ritengo poco produttivo farsi appesantire da chi si trova nelle peggiori condizioni possibili. Perché come c'è sempre chi sta meglio, ci sarà sempre chi sta peggio, indipendentemente dalla nostra posizione in questa graduatoria. Per il resto ritengo che ateo sei ateo, in quanto nell'ateismo non si include un giudizio sulla positività o negatività della cosa. Sei pure un "ateo razionale", una sottocategoria dell'ateismo, in quanto non escludi solo dio ma anche tutto il mondo magico e spirituale spesso accompagnato. (Credo, perlomeno da quanto hai scritto.) - Per le altre filosofie mi astengo in quanto non ne conosco abbastanza e abbastanza bene per proporre qualcosa.
@sangahyandosancho-pando7849
@sangahyandosancho-pando7849 2 жыл бұрын
Andrea Lombardi e Modou Tope 😉 😉 😉 🙏 🙏 🙏 ❤️ ❤️ ❤️
@Vicccxxx
@Vicccxxx 3 жыл бұрын
Che vergogna... Solo 126.000 iscritti, voglio il milione! anzi! I milioni! Sempre grande Roberto. Un salutone.
@serena9382
@serena9382 3 жыл бұрын
è molto dura per un ateo sobbarcare su di sé tutte le esperienze dolorose della vita, senza una speranza ultraterrena. Forse chi ti ha detto: "Anche l'ateismo è una forma di fede" intendeva dire che neanche in questo caso si tratta di una scelta, ma più di una sensazione, di un "sentimento": essere atei infatti non è scegliere di punto in bianco di non avere fede, ma, come hai detto tu, è più un (doloroso) rendersi conto che non esiste che questa vita. Anch'io sono atea, ma non sento che sia una mia opinione, è più qualcosa che non posso fare a meno di pensare, è qualcosa che non posso cambiare razionalmente, neanche con un grandissimo sforzo della volontà. Comunque, splendido video Roberto, ne vogliamo di più di questo genere!
@Louis13XIII
@Louis13XIII 3 жыл бұрын
È molto peggio vivere perennemente sentendosi colpevoli di un peccato originale mai commesso e con la paura che ogni azione “sbagliata” possa condurti ad un’eternità di dolore nell’inferno, ma come dici tu
@aresdelfante1001
@aresdelfante1001 3 жыл бұрын
@@Louis13XIII ma non prendiamoci in giro, quanti credenti si vivono davvero con il senso di colpa per il peccato originale ??? E poi, sempre senza prenderci in giro, credere elimina incertezza, perché sai che, se tu non violi le leggi di dio, andrai in paradiso, cosa che rimuove anche l'insensatezza della vita, una delle caratteristiche che più mette in ginocchio l'uomo moderno affogato nel suo individualismo. E, vivere costantemente con la consapevolezza di star facendo sforzi per te stesso, che nulla ti è dovuto e nulla ti sarà dato per grazia divina, consapevoli dell'imprevedibilità della vita, incerti in tutto e per tutto, è un bel dito
@Louis13XIII
@Louis13XIII 3 жыл бұрын
@@aresdelfante1001 ma è chiaro che la maggior parte lo fa per moda mica perché ci crede davvero in quelle cose, che il credente sia ipocrita è risaputo
@aresdelfante1001
@aresdelfante1001 3 жыл бұрын
@@Louis13XIII ma non credo che ci sia qualche credente che davvero senta su di sé il senso di colpa.per il peccato originale
@kevinmatar3967
@kevinmatar3967 3 жыл бұрын
@@Louis13XIII grazie a Dio nell'Islam non esiste il peccato originale, ma solo quello commesso da te stesso e non altri...
@carlosantarcangelo9864
@carlosantarcangelo9864 3 жыл бұрын
Grande Roberto! Ce ne fossero di più di questi argomenti "pesanti"! 😃👍 Io "metagnosticamente" mi chiedo sempre se sia meglio la condizione in punto di morte dell'ateo che spera di essersi sbagliato, o del credente che lo teme. Mah...!
@akey48
@akey48 2 жыл бұрын
Dipende tutto dal significato che si dà alle parole 'ateo' e 'credente'. Se per quest'ultimo s'intende uno che ha una netta convinzione religiosa e prova trasporto per la divinità, mentre per ateo s'intende uno che appena sente parlare di sacro e di soprannaturale si altera di brutto e comincia a svalvolare su teiere volanti, spaghetti monster , babbo natale e dinosauri in garage, allora l'ateismo (quel tipo lì) non mi sembra molto diverso da una forma di fede, almeno in termini di coinvolgimento emotivo, irrazionalità e obnubilamento cerebrale. Insomma, li vedo come i due lati della stessa medaglia... Poi per fortuna le cose sono un po' più raffinate e complicate: come diceva il cardinale Martini, fede e ateismo convivono anche all'interno della stessa persona. E meno male... Comunque, splendido video e fantastici commenti...adoro questo canale, mi sono iscritta.
@doriandequincey4168
@doriandequincey4168 3 жыл бұрын
In generale sono d'accordo,, credo però che esistano, se non sbaglio citando Sgarbi, alcuni atei 'schiavi del loro Nondio'... in quel caso ne fanno un credo da divulgare, una sorta di missione... direi una sorta di ateismo religioso che mi risulta piuttosto paradossale.
@badsmilesorrisocattivo
@badsmilesorrisocattivo 3 жыл бұрын
Adoro i tuoi video. "Hanno preso una decisione che nn si può prendere una decisione" fantastico
@matildevisalli3807
@matildevisalli3807 3 жыл бұрын
Assolutamente vero , ritengo che un altro aspetto da tenere in considerazione in questo ragionamento sia fino a che punto un certo individuo abbia ricercato e quindi sappia ciò che sta facendo. In altre parole secondo me un ateo per esserlo deve averci pensato, e comunque L’ateismo “semplifica la vita”se praticato inconsciamente.Analogamente appartenere a una religione così “tanto per credere in qualcosa” procede allo stesso modo , semplificando. Spero di aver espresso chiaramente il mio punto di vista .
@alessandrosignori5982
@alessandrosignori5982 3 жыл бұрын
Ah Roberto, tu quoque, mi concludi il video con uno sfondone del genere, ma come, "se qualcuno mi chiede faccio vedere il video", ma questo è vygotskyianesimo puro
@francescocatalanotti7506
@francescocatalanotti7506 3 жыл бұрын
Io penso che si sia fatta confusione sull'origine del termine e sul significato che ha acquisito. Nel senso che secondo me gli Atei credono, effettivamente credono che non ci sia un Dio. Però questo non va confuso con la Fede, poiché si, Fede deriva dal credere, ma ha assunto un'accezione legata ad un modo di vivere e di considerare la vita. Quindi secondo me gli Atei credono, perché credono in qualcosa, ma non hanno Fede.
@Luca.Zolo.68
@Luca.Zolo.68 Ай бұрын
Dire "Anche l'ateo crede, ma crede nel nulla" da parte dei credenti, equivale a dire "Lo vedi? Anche tu sei scemo come me", per illudersi di non essere così scemo da credere in qualcosa che non esiste
@01piero01
@01piero01 3 жыл бұрын
Ti seguo con grande interesse, ma questa volte, Roberto, hai commesso, secondo me, un errore di interpretazione del vocabolo "fede". Il vocabolo "fede" viene usato per indicare l'assoluta convizione su una verita' senza poterne dare una ragionevole spiegazione. Quindi. ... quindi ho la mia fede calcistica, senza saperne motivare seriamente la ragione, ho la mia fede politica, non sono un medico e quindi ho fede nella medicina, ho fede in Dio senza poterlo provare, ecc.. Dopo questi esempi si puo' certo dire, quindi, che credere sulla non esistenza di Dio sia un atto di fede, perche' credo in una verità che non sono in grado di provare. Quindi ho fede tutte le volte che credo in qualche cosa senza essere in grado di motivarla o provarla seriamente e ragionevolmente. Pertanto se fede e credere sono legati e tu nel video li leghi, allora chi ha fede nelle non esistenza di Dio, non crede in Dio attraverso lo stesso identico mecchanismo del credente. Tutto il resto delle cose che indichi nel video sono gli effetti dell'atto di fede, ovvero le loro logiche conseguenze (es: per chi crede nel Dio cristiano, dopo la morte c'e altro, per chi non crede in Dio, dopo la morte non c'è nulla)
@cruzcaster8576
@cruzcaster8576 3 жыл бұрын
Quindi se io non ho una fede calcistica o politica vuole dire che ho fede comunque? Scusami ma mi hai stuzzicato il cervello.
@castycasty
@castycasty 3 жыл бұрын
con questo ragionamento si possono fare le peggio porcate. un esempio: credi in in babbo natale? sì: buon per te. no: allora credi nella sua non esistenza e quindi credi in qualcosa e quindi hai fede.
@leezard2578
@leezard2578 3 жыл бұрын
Bravo Piero, sono d'accordissimo con te
@01piero01
@01piero01 3 жыл бұрын
@@cruzcaster8576Cerco di spiegarmi meglio e pongo in modo più chiaro le due affermazioni di fede in modo da levare gli equivoci. Le due affermazioni dovrebbero essere dette cosi': 1) io credo nella esistenza in Dio 2) io credo nella NON esistenza di Dio Cosi', come puoi vedere, sono due atti di fede identici, perche' entrambi credeno in qualche cosa che non possono dimostrare. L'ateo non si ferma col dire io non credo che Dio esista o io non ho fede in Dio (o come dici tu, nel tuo esempio, io non ho una fede calcistica, che certo non e' un atto di fede), ma implicitamente o esplicitamente afferma: io credo che Dio non esiste, che è, invece, un vero atto di fede.
@ChristianIce
@ChristianIce 3 жыл бұрын
Scusami ma se hai una fede politica senza saperne la ragione dovresti rivalutare la tua fede politica :) In realtà il vocabolo fede non ha un solo significato. Un credente ha fede in dio, crede che esista senza averne le prove. Io ho fede in mia moglie, ma a meno che non abbia le allucinazioni sono abbastanza sicuro che esista.
@Fabietto992
@Fabietto992 3 жыл бұрын
Mi hai riportato alla mente una cosa che mi è accaduta quando ero ragazzino, avrò avuto 14/15 anni: dei Testimoni di Geova suonarono alla mia porta per darmi un volantino ed io gentilmente declinai dicendo che non credevo, così uno dei due mi chiese "e allora in cosa credi?" io risposi quasi istintivamente "alla scienza". Grazie a quella domanda fatta a bruciapelo seppi negli anni a venire e ancora oggi cosa rispondere quando mi chiedono a cosa credo. PS avrei voluto che la conversazione finisse lì ma il tizio mi rispose "eh ma la scienza non ha tutte le risposte" con un sorriso sornione, allora gli risposi "almeno non se le inventa" e gli chiusi la porta in faccia. Sto cafone.
@nonsolotrek5222
@nonsolotrek5222 3 жыл бұрын
Perdonami però la Scienza e la Fede sono cose distinte, che spiegano cose distinte. Da come parli sembra che chi ha Fede non possa essere scienziato o appassionato di scienze, il che sarebbe un'affermazione un po' ignorante, ma spero che tu non stia affermando questo
@matteoc.6162
@matteoc.6162 3 жыл бұрын
@@nonsolotrek5222 fino ad ora la fede mi sembra che non abbia spiegato mai niente ma sono curioso di scoprire l'opposto, detto ciò non è impossibile che uno scienziato sia anche un fedele ma data la natura stessa del pensiero scientifico la stragrande maggioranza degli uomini di scienza adotta una visione empirista e razionale che si trova agli antipodi con quella religiosa
@nonsolotrek5222
@nonsolotrek5222 3 жыл бұрын
@@matteoc.6162 Comprendo la tua obiezione. Chiaramente hai ragione a dire che metodo scientifico e fede sono agli antipodi nei loro "modi": uno scienziato dubita di qualsiasi cosa finché non l'ha provata con gli esperimenti, mentre la fede è credere in qualcosa senza discussioni (dubbi di fede esclusi). Tuttavia il punto non è il metodo di Scienza o Fede, ma l'oggetto "di studio"; mi spiego meglio: Scienza e Fede spiegano cose diverse. La Scienza spiega il "come" (come è nato l'universo, come funziona un organismo, ...), la Fede spiega (per chi ci crede) il "perché" (perché è nato l'universo, qual è lo scopo dell'universo, qual è lo scopo della vita, ...). Sotto quest'ottica, aldilà che si creda o no, comunque Scienza e Fede risultano compatibili: sono infatti "metodi" molto diversi, ma applicati a domande molto diverse. Non avrebbe quindi senso usare i metodi dell'una per rispondere alle domande dell'altra (se ti va posso farti esempi pratici ma non voglio tediarti). Sul fatto che poi molti scienziati non credano (anche se io conosco dei fisici credenti), credo sia dovuto a un fatto storico, ossia al fatto che purtroppo per secoli la Chiesa ha perseguitato gli scienziati. E infatti una volta (XIX secolo) erano di più i grandi scienziati non credenti. Spero di essere stato chiaro. Buona giornata
@helenr.pandel1793
@helenr.pandel1793 3 жыл бұрын
BOOM BITCH AHAHA
@helenr.pandel1793
@helenr.pandel1793 3 жыл бұрын
@Los Angeles "Gli Antichi". Su quali basi concrete poi? Testi fantasy che Jorge R. R. Martin levateh proprio con il tuo GoT? Fammi il piacere, daje.
@thomasfornari3093
@thomasfornari3093 3 жыл бұрын
Lei è bravissimo e fa sempre ridere me e la mia famiglia
@SkippyADM
@SkippyADM 3 жыл бұрын
Non sono convinto sia un complimento ahahah
@diegoboneless9608
@diegoboneless9608 3 жыл бұрын
@@SkippyADM Roberto nel suo divulgare fa sempre sorridere, e spesso anche ridere, ha una grande capacità nell’ironizzare o presentare in modo comico le situazioni che racconta. Dai per me non è un non-complimento
@SkippyADM
@SkippyADM 3 жыл бұрын
@@diegoboneless9608 Sisi, son d'accordo :) facevo notare che poteva essere interpetato anche diversamente
@donatelladegrande6981
@donatelladegrande6981 3 жыл бұрын
Ridere non è molto pertinente qui però
@vincenzosibilla6666
@vincenzosibilla6666 3 жыл бұрын
Penso che il problema rappresenti esattamente quello che non apprezzo della religione in generale e del cristianesimo nello specifico: giudicare ed essere intolleranti. Definirsi ateo o agnostico appartiene già ad una classificazione, ad una valutazione fatta da chi crede che deve valutare e catalogare anche quelli coloro i quali non sono interessati alle classificazioni di un qualcosa per la quale non hanno interesse. Parlare per anni con gente che ha fede mi ha portato a questa conclusione. Dopo pochi minuti di conversazione ti rendi conto che quasi mai il tuo interlocutore ha letto la Bibbia, quasi mai recita orazioni e va a messa, però ha la "chiara idea" di ciò che spetta all'ateo dopo la morte. Questo è fanatismo, e con fanatici e fondamentalisti non amo ragionare. Sono intolleranti nei confronti di chi crede in altre religioni, sono intolleranti tra loro stessi, sono intolleranti nei confronti di chi non crede. I giapponesi si resero conto, in pochi anni, quali e quanti danni alla popolazione stavano arrecando i cristiani con le loro varie sfaccettature cattoliche e protestanti. Li perseguitarono e li cacciarono via. (Leggasi Voltaire). Purtroppo l'impero romano, tollerante con tutte le religioni, (c'è ancora la leggenda delle persecuzioni ai cristiani da parte dei romani, quando furono tra ebrei e cristiani) assunse anche il cristianesimo e da lì fu catastrofe per il mondo. Spero che un giorno l'uomo si affrancherà da questo male che ha provocato tante guerre, tante lotte e spargimenti di sangue. Per il momento suggerisco ai "non interessati" di evitare coinvolgimenti con i fanatici. Se "fanatici" vi sembra un tantino esagerato, provate a dire ai vostri amici e parenti, per puro esempio, che non battezzerete vostro figlio, e che se lui un giorno lo vorrà, lo farà da adulto in piena consapevolezza. I suddetti amici e parenti faranno delle facce strane, sbraiteranno, con i visi rossi e un po di bava alla bocca, quasi posseduti da un altro che hanno rubato ad un altra religione (il diavolo), vi offenderanno, vi giudicheranno, proveranno a farvi sentire in colpa. E io da questa gente qui, mi dovrei sentir dire che "credo nel non credere" che ho "fede nel non aver fede"? Ma per favore, ha ragione il buon Mercadini (lui a dispetto di me è molto più diplomatico), allora io sono laureato in "nessunologia" e sono medaglia d'oro in "non sportologia". Mi vien da ridere, pur di giudicarti e di classificarti fanno dei giri di parole, dei voli assurdi con la mente.
@DjGehast
@DjGehast 3 жыл бұрын
A chi dice questo basta rispondere con le parole di Gervais. In realtà sei tu che sei ateo come me, solo che io non credo in nessun Dio, tu invece in nessuno meno 1
@Hoswold
@Hoswold 3 жыл бұрын
Capita mai che registri più volte un video perché ti inceppi nel parlare?
@RobertoMercadini
@RobertoMercadini 3 жыл бұрын
Quasi sempre. 🙂
@AriSun4
@AriSun4 3 жыл бұрын
Dopo questa riflessione mi viene da chiedermi se si possa utilizzare, o esista, la parola "ateo" in luoghi culturalmente animisti
@Franz.guarda
@Franz.guarda 3 жыл бұрын
Uno dei migliori meme che ho visto ultimamente era un immagine di un tizio depresso devastato con la punchline: "atei quando scoprono che sotto l'albero della scienza non si é evoluto nessun regalo"
@dariofathi4112
@dariofathi4112 5 ай бұрын
E' inutile aver paura del tristo mietitore perché quando arriva veramente io non ci sono e non posso nemmeno chiedergli di ripassare perche' ci sara' un altro nome sul mio campanello
@paolomoles1401
@paolomoles1401 3 жыл бұрын
Leggete Sapiens di Harari e capirete perché tutto ruota intorno al fatto di creare storie e di convincere gli altri a crederci.
@gioelegaboardi1113
@gioelegaboardi1113 3 жыл бұрын
Probabilmente il miglior augurio finale della storia di youtube. Grande Merca
@enrico1329
@enrico1329 3 жыл бұрын
Condivido in pieno la tua riflessione, ho sempre pensato che chi dice così sia una persona che cerca di sminuire l'ateo come un poveretto che non ha ancora capito di essere credente. Che ne pensi invece dell'altra argomentazione (spesso sentita anche da atei dichiarati), ovvero "Tutti credono in qualcosa", intendendo che senza un Dio, un Credo, un ideale, un valore non si sia in grado di vivere? Pensi che accettare che la vita non abbia uno scopo e che tutto abbia un valore solo relativo sia impossibile? E te lo chiedo da persona convinta razionalmente di non avere uno scopo, ma che non riesce a smettere di fingere con se stesso di averlo
@AndreaSichenze
@AndreaSichenze 3 жыл бұрын
secondo me chi riflette sul senso della propria esistenza e quindi mette in mezzo anche l’esistenza di Dio quando arriva ad una conclusione (precisa, qualunque essa sia) sente di avere qualcosa in più che valorizza la propria esistenza
@Godsen5
@Godsen5 3 жыл бұрын
Notoriamente "tutto ha un valore relativo" è un po' un paradosso senza ulteriori chiarificazioni: la relatività è un valore assoluto del valore o è solo relativo? Quando hai deciso che tipo di valore ha il valore che tipo di valore hai dato al valore per decidere se fosse relativo o assoluto? Per esempio hai deciso che un valore è assolutamente relativo o solo relativamente relativo? Nel secondo caso allora il valore di ogni cosa è relativo solo relativamente a certi rispetto ma ciò implica che esistono anche altri rispetti relativamente a cui il valore di tutto è assoluto.
@enrico1329
@enrico1329 3 жыл бұрын
@@Godsen5 Risposta stimolante. Ma non credo che la relatività possa essere definita un "valore"... la vedo più come una condizione naturale. Questa tua riflessione però mi spinge a chiedermi: se credo che alla fine dei conti l'importanza delle cose non sia assoluta ma relativa, forse in realtà io credo nella relatività? Si può considerare la mia una fede?
@Godsen5
@Godsen5 3 жыл бұрын
​@@enrico1329 In realtà non ho mosso conclusioni a cosa tu creda o non creda ma a cosa sostieni nel post originale: "tutto è relativo". Questa frase, indipendentemente da cosa creda quello che la esprime, produce potenzialmente un paradosso. Cioè se "tutto è relativo" allora anche la frase tutto è relativo è relativa e se è relativa vuol dire che esistono delle condizioni sotto le quali non tutto è relativo o tutto non è relativo. Per questo quasi nessun filosofo (quelli che si pongono questi problemi) è un "relativista puro" e ad oggi il relativismo è generalmente una posizione locale: credo che le cose e le interazioni entro un certo livello dell'essere siano relative a configurazioni casuali di essere in quel livello. Es. nessun azione (livello ontologico delle azioni umane volontarie) è buona o cattiva in sé, ma sempre "in relazione" a questo o quel parametro (che non può stare nello stesso livello ontologico: es. il contesto, l'agente, la quantità, la qualità, etc.). Anche questa soluzione ha il problema di un regresso infinito dei piani, però almeno evita il paradosso iniziale.
@enrico1329
@enrico1329 3 жыл бұрын
@@Godsen5 Sì sì avevo capito cosa intendevi.Però penso che abbia poco senso dire che "tutto" sia relativo, ci sono delle cose che (almeno per come l'essere umano è in grado di capirle) non sono relative e sono oggettivamente come appaiono (ad esempio un oggetto non può esistere "relativamente", o esiste o non esiste). Io mi riferivo all'importanza, al valore che si può assegnare a qualcosa a livello soggettivo, che è relativamente piccolo rispetto al fatto che un giorno morirò, rendendo (per me) nulla per me l'importanza che quel qualcosa aveva al momento della sua realizzazione.
@alessandrograziani1990
@alessandrograziani1990 3 жыл бұрын
Sono agnostico? Sì. Sono iperagnostico? No. Sono metaagnostico? No. Sono confuso? Forse. Ho apprezzato questo video? Sì.
@ForkInTheSoup
@ForkInTheSoup 3 жыл бұрын
Ho spesso riflettuto sul senso dell'affermazione che l'ateismo sia una forma di fideismo. Capisco le Sue argomentazioni, tuttavia non riesco a convincermi che la figura dell'ateo non coincida con una persona che, posto di fronte alla convinzione che esista una realtà che trascenda l'immanenza della materia, affermi di ritenere che la realtà si fermi a ciò che i nostri sensi possono percepire. Parlo di sensi e non di strumenti scientifici perché è del tutto evidente che, tanto in termini microscopici quanto in termini macroscopici, dobbiamo essere consapevoli dell'infinitá di concetti che ancora non abbiamo compreso o lambito. Nel Suo esempio relativo alla morte, un ateo pone delle considerazioni basandosi su quanto c'è di tangibile e concreto, approccio che potrebbe centrare la verità ma di cui non può avere assolutamente alcuna certezza. Per riallacciarmi alla tematica trattata nella seconda parte del video, continuo a ritenere che l'ateismo sia, tra quelle a me note, la forma più coraggiosa di fideismo, che non si aggrappa a verità consolatorie. Mi dispiace se questo offende la sensibilità di qualcuno e La ringrazio per questo video che mi ha mostrato questo aspetto a me ignoto.
@flaviocorsi706
@flaviocorsi706 3 жыл бұрын
Per non essere credenti bisogna essere agnostici o almeno qualcosa di dverso ,cioè interrogarsi sulla questione della vita dopo la morte , però senza mai credere di possedere la verità. Poiche è una questione per cui nessuno può avere una risposta essere materialisti è in qualche modo arbitrario ,lo stesso lo è per I credenti . Dare una risposta è credere in qualcosa e negare l'altra credenza , semplicemente sono credenze differenti con vantaggi differenti .quindi si mi dispiace offenderla o dargli fastidio ma I fedeli e gli atei vanno avanti con le loro certezze e quindi sono più simili di quanto possa sembrargli.
@salvatorepetito9036
@salvatorepetito9036 3 жыл бұрын
No. Mi dispiace ha torto. Il suo ragionamento parte dall’idea errata che gli atei, me compreso, non credano all’esistenza di dio. Ma questo è falso. Noi possiamo dire che non ci son prove dell’esistenza, quindi nel frattempo, ce ne freghiamo della presunta esistenza, siamo noi, con la nostra educazione, la nostra conoscenza, la nostra sensibilità a fare e valutare le nostre azioni. Se poi un dio vorrà giudicarci, liberissimo di farlo, ma saremo stati più meritevoli del paradiso di tanti altri che si battevano in petto chiedendo perdono a dio.
@flaviocorsi706
@flaviocorsi706 3 жыл бұрын
@@salvatorepetito9036 no ma anche della morte , per esempio dell'amico , quello che dici tu è legato più al cristianesimo .
@salvatorepetito9036
@salvatorepetito9036 3 жыл бұрын
La morte fisica dell’amico non è opinabile. Riguardo l’anima, come con dio, non la vedo, non mi interessa, se quando morirò andrà da qualche parte saprà cosa dire. Non pensare a cosa sarà, ma a cosa è, cosa sei, come agisci. Per te e le persone che ti sono intorno, non per ricevere il presunto contentino. Tutte le religioni hanno un post mortem, non solo il cristianesimo.
@flaviocorsi706
@flaviocorsi706 3 жыл бұрын
@@salvatorepetito9036 infatti intendo non la morte fisica , comunque la si intende essere interessati anche ad un argomento di questo tipo per me è importante , rimango affascinato dal mistero della morte, da come poi interagisce in qualche modo con la vita , su che cosa rappresenta per noi ecc, sul dare significato a questa vita più che a quella dopo va bene , sono convinto che sia più importante , ma qualche volta a pensarci alla morte è di vitale importanza ,da più significato alla nostra vita, perche sto vivendo adesso , che voglio farne del mio tempo? Non esisterebbero questi pensieri senza la morte che incombe . Per il resto questa paura del giudizio di Dio la vedo una cosa cristiana o di altre religione e io non la comprendo ,per me nessuno si è avvicinato alla verità ,ma non voglio contraddirmi ,questa è un mio sentire ,nulla posso sapere . Se poi esistesse un Dio che mi ordinasse di essere altro ,perche alla fine seguire regole altrui è non seguire il proprip essere, be la mia opinione non la può fernare neanche Dio in persona, togliere il mio sguardo è come annullare la mia voce ,giusto uccidendomi ma non per abnegazione .
@ChristianIce
@ChristianIce 3 жыл бұрын
O più semplicemente, sapendo di essere una forma di vita biologica ne deduco che al termine del funzionamento del mio corpo sia finita la vita. Ti sei mai interrogato su dove finisce un pollo o un tacchino dopo che è morto? Eh, non ho motivo di pensare che il corpo umano sia biologicamente diverso e abbia capacità sovrannaturali.
@yuriserasini62
@yuriserasini62 3 жыл бұрын
Mercadini figlio di Dio Mi piace per crearci una setta
@diegoboneless9608
@diegoboneless9608 3 жыл бұрын
Mi fate sapere che ne pensate dei miei ultimi monologhi? Comunque mi ricordo di aver già visto tempo fa un tuo video su atei e agnostici che vi consiglio di recuperare
@gianlusword
@gianlusword 3 жыл бұрын
Carissimo Roberto, ho molta stima di te e seguo i tuoi video. Purtroppo noto che quando vieni contraddetto o toccato nel vivo perdi molto del tuo essere scientifico. Cosa significa che un ateo crede? Semplice: un ateo ritiene che non esista alcun "Creatore" inteso come essere supremo che ha plasmato la realtà che ci circonda. Su quale base si pone questa credenza (che è tale in quanto non ha prove a suo sostegno)? La mancanza di evidenze scientifiche a sostegno della creazione. Opinione più che legittima, ma priva di fondamento alcuno. Il rifiuto della "Fede" (qualsiasi Fede) che caratterizza l'ateo è una posizione DOGMATICA che si basa su un mero assunto che viene elevato a verità incontrastabile...
@gianlusword
@gianlusword 3 жыл бұрын
Per "scientifico" intendo analizzatore "imparziale" dei dati.
@gaetanoapicella3903
@gaetanoapicella3903 3 жыл бұрын
Rifiuto di definirmi ateo. Rifiuto di definirmi, cioè, a partire da una cosa che non esiste.
@paolosantaniello6622
@paolosantaniello6622 3 жыл бұрын
Da ateo, spesso rispondo che io "non credo a Dio fino a prova contraria". Non ne escludo l'esistenza, ma attualmente, con gli elementi a me disponibili, non vedo ragione di credere. Se in futuro mi si presenteranno prove tali da farmi cambiare idea, cambierò idea.
@paolosantaniello6622
@paolosantaniello6622 3 жыл бұрын
@@aPlanetaryCitizen No, invece. Nei confronti di qualunque cosa non sia Dio: la Befana? Babbo Natale? Gli unicorni rosa? Il Mostro Volante degli Spaghetti? Nei confronti di qualunque altro oggetto del conoscere non ci poniamo il problema se "non ci credi" o "non sai se crederci". Non ci credi e basta, fino a prova contraria. Nessuno è agnostico dei ciucci volanti. Ai ciucci volanti non si crede, senza tante storie. Non ci si crede fino a quando non se ne avvista uno. Lo stesso è per Dio. Non ci credo fino a prova contraria. "Ateo" e "Agnostico" sono parole create per ghettizzare i non credenti! Usate pure la parola che volete, la sostanza rimane la stessa: non ci credo perché non ne ho esperienza.
@adramelch82
@adramelch82 3 жыл бұрын
@@paolosantaniello6622 Il discorso è un po' diverso; tu non nasci con il bisogno di chiederti se esistono gli unicorni rosa. Mentre l'idea dell'esistenza o meno di un essere superiore creatore del tutto è una domanda che tutti gli esseri umani, in tutte le epoche, prima o poi si sono posti. Il modo in cui decidi di rispondere a questa domanda ti classifica come ateo(gnostico o agnostico), teista(agnostico o gnostico) o agnostico puro.
@paolosantaniello6622
@paolosantaniello6622 3 жыл бұрын
@@adramelch82 Di fronte alla domanda si cerca una risposta. Fino a quando non se ne trova una, la risposta non c'è. Certo, è più comodo inventarsi una risposta invincibile che possa essere messa al posto di tutto ciò che non conosciamo. Ma non è un modo intellettualmente onesto di indagare l'ignoto. Io preferisco dire "non so, dunque indago" piuttosto che "non so, dunque credo".
@adramelch82
@adramelch82 3 жыл бұрын
@@paolosantaniello6622 intellettualmente onesto che vuol dire in questo contesto? E' un modo di rispondere ad un bisogno, ad un'esigenza. Ognuno risponde a questa cosa come vuole. Sono tutte posizioni rispettabili.
@nonsolotrek5222
@nonsolotrek5222 3 жыл бұрын
Questa sezione commenti tra poco si riempirà di insulti ai credenti, ne sono certo. Non tutte le persone atee hanno la l'intelligenza di Mercadini
@War3p
@War3p 3 жыл бұрын
Io personalmente disprezzo la religione per tanti motivi, come per esempio, credo sia uno dei principali motivi della arretratezza (culturale e non) di alcuni paesi incluso il nostro, però di certo non mi abbasso a degli insulti.
@nonsolotrek5222
@nonsolotrek5222 3 жыл бұрын
@@War3p sono contento che non insulti. Il problema comunuque sta proprio nell'insultare, nel credere che l'altro solo perché ha una visione diversa (ateo/credente/agnostico/...) sia per forza un ignorante o un demente. Il problema non è la religione, sono piuttosto le persone che si uniformano senza pensare perché conviene, senza davvero credere o non credere. La religione in fondo propone messaggi molto positivi e tutto ciò che sta accadendo oggi è un passaggio da una società poco acculturata ma credente (o almeno dichiarata tale) ad una nuova società ugualmemte ignorante ma atea e si dovrebbe invece puntare di più sull'istruzione
@War3p
@War3p 3 жыл бұрын
Io personalmente credo che l'ateismo promuova la cultura, perché da ateo c'è una buona probabilità che ti avvicini alla scienza, per sapere come davvero funzionino le cose,( nel mio caso grazie proprio a questo sono diventato un appasionato di astrologia e tutto ciò che riguarda l'universo) un credente nella maggior parte dei casi si abbandona alla semplice spiegazione del divino come spiegazione del tutto (non tutti ovviamente) avrei anche da ridire sulla questione dei "messaggi positivi", però non voglio rendere il commento chilometrico, penso che se vogliamo davvero evolverci come umanità dobbiamo abbandonare dei concetti ormai vecchi, che non dovrebbero apparterci più, purtroppo le religioni influenzano troppo la politica e la società, e non dovrebbe più essere così nel 2021. Se dobbiamo davvero puntare sulla cultura come dici tu , ripeto dobbiamo abbandonare concetti ormai vecchi, l'ateismo permette a tutti di sapere davvero chi siamo come umanità, rende tutti più consapevoli.
@nonsolotrek5222
@nonsolotrek5222 3 жыл бұрын
@@War3p capisco cosa dici e in parte posso condividerlo. Ci sono comunque anche molte persone credenti di cultura o anche scienziati credenti che hanno scelto di credere con convinzione. Ora sembra che i credenti siano ignoranti perché siamo "freschi" di un'epoca in cui molte persone ignoranti erano credenti, ma quando i credenti saranno solo coloro che davvero ci credono e non gli ipocriti le cose sembreranno tutte al contrario
@War3p
@War3p 3 жыл бұрын
Mi spiego meglio, io non dico che il credente è ignorante, assolutamente no, può essere acculturato o ignorante, è indifferente, infatti secondo il mio concetto, non è il credente come essere singolo come persona, ad essere il problema, ma io vedo il problema quando una religione influenza in modo prepotente la politica e la società, perché per forza di cose porta dei concetti retrogradi, potrei stare qua ore e ore a spiegare il perché porta dei concetti retrogradi e perché è sbagliato che influenzi così una società.
@GiovanniDiassise
@GiovanniDiassise 3 жыл бұрын
Grazie Roberto, il rispetto è sempre importante. Io sono cattolico praticante e vedo che talvolta manca il reciproco rispetto sia da una parte sia dall'altra. La fede è una cosa bellissima perché ti fa stare bene e ti dà molta forza per affrontare le difficoltà della vita. Purtroppo come hai detto tu molti la basano soltanto sull'opinione riguardo Dio o, ancor peggio, riguardo la politica.
@AndreaSichenze
@AndreaSichenze 3 жыл бұрын
alcuni pensano che la religione sia un giogo quando in realtà per i credenti è un plus di cui andare fieri
@ryuzakia706
@ryuzakia706 3 жыл бұрын
@@AndreaSichenze Un plus di cui andare fieri? Per me è un illusione, illusione che a molte persone serve perché non accettano la realtà. La realtà è che la vita è lutti, malattia. Molte persone non riescono ad accettare il fatto che siamo qui senza saperne il perché e prima o poi moriremo, quindi inventando Dio abbiamo risolto la paura della morte e dato spiegazione a molte cose che la mente umana attualmente non può comprendere.
@ryuzakia706
@ryuzakia706 3 жыл бұрын
@@Elibbisa Non credo di aver detto che io sono superiore... Forse hai letto male, ho solo detto quello che penso, se riesci a leggere meglio vedi che all'inizio ho scritto: "Per me"
@ryuzakia706
@ryuzakia706 3 жыл бұрын
Per voi sarà anche un plus di cui andare fieri, ma per me è un illusione.
@ryuzakia706
@ryuzakia706 3 жыл бұрын
@@Elibbisa Ovviamente è un mio pensiero e non voglio sminuire nessuno: E' un dono che considero illudersi, comunque si, può essere un dono che a molti aiuta.
@christostheodoridis6616
@christostheodoridis6616 3 жыл бұрын
Quando ti senti dire quella frase in genere si intende che se non credi in Dio come causa prima dell'esistenza del tutto allora tutto quello che c'è, l'universo, ma sopratutto la vita...è venuto all'esistenza dal nulla. Ecco il nulla in cui crederebbe l'ateo. Scrivo questo solo per spiegare il senso che ha, credo, questa espressione. Per ragionare invece sull'argomento ci vuole più spazio e tempo, difficile farlo quì.
@emithebadmetalhead9240
@emithebadmetalhead9240 3 жыл бұрын
Dio da dove viene?
@SebastianoAmoruso7G.
@SebastianoAmoruso7G. 2 жыл бұрын
Mi sa che cerchi Dio più di chi crede! Il tuo parlare è razzionalmente umano e normale e molto espressivo e ragionato ! Quindi i ragionamenti su Dio ti possono solo logorare e questo sta scritto! Bravo ed educato. Congratulazioni
@matichisitu
@matichisitu 3 жыл бұрын
Sempre molto interessante e profondo. Grazie
@SparkRocca
@SparkRocca 3 жыл бұрын
Ho fondato una nuova religione: LO SPARKISMO
@yuriiknapik7241
@yuriiknapik7241 3 жыл бұрын
Cheffa?
@fedra76it
@fedra76it 3 жыл бұрын
Tutti credono in qualcosa, ma nel senso di "ritenere", "dare importanza a", "avere fiducia in". Esempio: credere nella giustizia, credere nell'amicizia, ecc. "Credere" nel senso di fare un atto di fede penso sia qualcosa che vada molto oltre: si prova un sentimento di fiducia in qualcosa che in nessun modo si può dimostrare, una realtà invisibile dalla quale non si può ricevere alcun feedback, essendo pienamente positivi nell'accettare questo stato delle cose. L'ateo, a mio modo di vedere, semplicemente (si fa per dire...) ha un approccio diverso. Non può fare affidamento su ciò che non trova un riscontro razionale e che non lo convinca dal punto di vista logico. Accetta di non poter sapere tutto, ovviamente, e il suo orizzonte si espande man mano che avanza il suo sapere, ma non compie nessun atto di fede (non solo verso religione e spiritualità, probabilmente, ma un po' in generale). Non si affida all'intangibile, non concepisce proprio come o perché dovrebbe farlo, e per questo la fede gli è estranea. Tra gli spunti di riflessione che più spesso fanno scattare o confermano questa conclusione (del tipo: "la fede non ha senso"): la pluralità stessa delle religioni, l'evoluzione delle religioni di pari passo con il livello di conoscenza dei popoli, il conflitto tra le difficoltà materiali della vita e il concetto di "disegno divino". Mancando di istruzione specifica e di un lessico adeguato, sono pessima nel parlare di questi temi (come di quasi tutto, tristemente), perciò scusate il commento poco efficace, però davvero anche io non capisco come si possa sostenere che anche un ateo abbia fede. È un nonsenso.
@anonimo6603
@anonimo6603 3 жыл бұрын
"che in nessun modo si può dimostrare", non credo. Tieni presente che bisogna dimostrare che qualcosa non si può dimostrare. Se domani di dimostrasse esistere un qualcosa di cui oggi alcune persone hanno fede, come dovremmo valutare oggi tale fede? Non è mai esistita perché con il senno di poi tale cosa è stata dimostrata? Ritengo che la frase non funzioni. Al massimo è un qualcosa in cui si crede (come da treccani) indipendentemente dalle prove positive su di essa. Quindi che sia dimostrata, non dimostrata o dimostrata falsa per chi ha fede ne è indifferente. Anche perché molte religioni in cui si ha fede, hanno nella loro narrazione i "feedback", che sono miracoli, visioni e quant'altro, per quanto mai dimostrati veri. - Una nota anche sull'ateismo. Bisogna fare attenzione a generalizzarlo, in quanto un Ateo può aderire a una religione (e quindi a tutta la narrazione spirituale e in sostanza non avere il lato razionale) basta che questa non abbia divinità al loro interno, perlomeno l'ateo così inteso in modo generico, se si va in sottocategorie questo problema sparisce. (Come l'ateo razionale, che mi pare che sia più vicino alla tua descrizione.)
@enrico1329
@enrico1329 3 жыл бұрын
@@anonimo6603 Cosa intendi con "dimostrare che non è dimostrabile"? Con questa scusa potrei dire ogni cosa, che gli unicorni esistono, o che gli alieni mi abbiano rapito stanotte, e dirti dirti che è vero perché non puoi dimostrarmi il contrario. Un conto è se parliamo di matematica o scienza, ma nella vita di tutti i giorni è diverso Gli strumenti che un essere umano ha per interfacciarsi con la realtà sono i 5 sensi, e se qualcosa non è percettibile attraverso almeno uno di essi è possibile dire che quel qualcosa non sia dimostrabile. Anche credere in Dio è notoriamente, e per stessa ammissione di chi crede, un atto di fede, quindi per definizione non dimostrabile.
@anonimo6603
@anonimo6603 3 жыл бұрын
@GiottoBorrotto IlCulloRotto Magari l'ho posta male, non è tanto un dimostrare che qualcosa non è dimostrabile, ma per affermare che qualcosa non è dimostrabile allora bisogna dimostrare che non lo sia. Per il semplice fatto che si tratta di un'affermazione positiva, non un semplice "non lo so", in cui si da la caratteristica di "indimostrabilità" a un qualcosa. Anche nell'esempio che tu hai posto in realtà proponi una dimostrazione del fatto che sia indimostrabile, quando si dimostra che tale affermazione non ha alcun legame con la realtà (rientrando nelle "superflue") ne deduci l'indimostrabilità, anche se a mio avviso, dimostrare che un qualcosa non ha legami con la realtà a parer mio non ne dimostra l'indimostrabilità ma l'infondatezza di tale affermazione rendendola falsa. (Quel "falsa fino a prova contraria".) In sostanza a parer mio dimostrare che rientra nelle "superflue" significa praticamente debunkare l'affermazione. - Ma vorrei che si facesse attenzione, quando una persona parla di Dio ne parla come qualcosa di reale, quindi non si cataloga da solo nel "superfluo" ma pensa a un ente concreto e quindi con possibilità di dimostrazione positiva (se esiste). Il parlare di indimostrabilità (da parte dei credenti stessi) di Dio è quasi più per senso di rivalità verso la scienza. La scienza mi ha confutato l'idea che per creare enti complessi ne servano di più complessi (quando Dio si usava per giustificare l'esistenza dell'uomo), mi ha confutato che elementi organici non si possano formare dall'inorganico e quindi "tutelo" Dio parlando di indimostrabilità, anche se poi mantengo la narrazione di miracoli, esorcismi e di folgorati sulla via di damasco. Che nei fatti sarebbero prove e/o confutazioni. Questo ignorando le argomentazioni più moderne, anche se altrettanto errate, come le esperienze pre-morte, il parlare del "è tutto perfetto e quindi è stato creato", ed ecc... tutta una lunga narrazione su presunte prove a conferma di questo "indimostrabile di Schrodinger" (indimostrabile e dimostrabile allo stesso tempo, indimostrabile quando lo si critica e dimostrabile quando lo si conferma).
@anonimo6603
@anonimo6603 3 жыл бұрын
@@enrico1329 Perdonami, ma dimostrare la non dimostrabilità serve proprio per evitare che le persone dicano ogni cosa, come "gli unicorno sono indimostrabili". Se non si vuole dimostrare la non dimostrabilità allora questa frase per te dovrebbe essere sensata. Peccato che io posso dimostrare falso l'unicorno esponendo i fatti storici per cui l'unicorno è una creatura che nasce a seguito della scoperta del rinoceronte da parte degli europei che tramite i racconti si è trasformato in un cavallo con un corno, in seguito volante. (Oppure possiamo parlare della mancanza di fossili nonostante il periodo storico in cui se ne parla, possiamo anche indagarla dal punto di vista evolutivo per esempio e vedere da li la plausibilità della cosa.) Ora abbiamo però un problema, una persona ha affermato che l'unicorno è indimostrabile mentre io ritengo di averlo dimostrato falso. Abbiamo una contraddizione. Il problema è che una persona può continuare a dire che l'unicorno è indimostrabile in quanto tale affermazione non vuole dimostrazione (per te, a quanto mi pare di capire) anche in presenza di una dimostrazione (dimostrato falso) dello stesso. Quindi che facciamo? Io ritengo che affermare che sia indimostrabile deve venire giustificato, quindi dimostrato in qualche modo. Se non me lo dimostri tale affermazione non ha valore, proprio per evitare che "con questa scusa" una persona possa dire che ogni cosa è indimostrabile. - "Anche credere in Dio è notoriamente [...] un atto di fede, quindi per definizione non dimostrabile.", l'atto di fede non ha niente a che fare con l'indimostrabilità. L'atto di fede è fregarsene anche se un qualcosa è stato dimostrato falso. Un miracolo è stato confutato? Fede. La fede è ignorare le prove per credere in un'autorità (nel caso della chiesa cattolica) o per intima convinzione. Non è indimostrabilità.
@enrico1329
@enrico1329 3 жыл бұрын
@@anonimo6603 Forse mi sono espresso male, certamente se faccio un'affermazione verificabile devo fornirne delle prove. Il commento originale però parlava di concetti indimostrabili, e che sono indimostrabili in quanto hanno una certa componente di soggettività. Come si può dimostrare che una cosa sia giusta o sbagliata? Ci saranno sempre, in casi come questo, persone che la pensano diversamente e nessuno può dire in assoluto quale delle parti abbia ragione. Dire che qualcosa è giusto o sbagliato per me è un ottimo esempio di affermazione indimostrabile, in quanto soggettiva. La soggettività mi sembra già di per sé un'ottima dimostrazione di indimostrabilità. Il mio esempio degli unicorni, e anche quello di Dio, erano stati fatti per indicare un altro tipo di indimostrabilità. Specifico che intendo la loro esistenza sul piano fisico, non ontologico (certo, gli unicorni esistono in quanto animali fantastici, e oggetti di racconti). Nessuno ha mai visto, sentito o percepito un unicorno, e lo stesso vale per Dio (e chi dice di averlo percepito sul piano fisico non può dimostrarlo). Quindi la mia "dimostrazione" della non esistenza degli unicorni può per forza essere di tipo induttivo, e quando un unicorno si paleserà dovrò ricredermi, ma non si può dimostrare che l'esistenza degli unicorni è indimostrabile perché l'indimostrabilità dell'esistenza degli unicorni deriva dall'esperienza e non è un teorema. L'unico campo che mi viene in mente in cui la non esistenza di qualcosa può essere dimostrata è quello matematico, e in parte quello scientifico.
@langelodidio-goaldo1105
@langelodidio-goaldo1105 3 жыл бұрын
L' unica cosa che può fare un ateo nella sofferenza,per esempio per una persona scomparsa, è ricordare la memoria dei propri cari,visto che non può affidarsi a Dio.
@mauroramponi8779
@mauroramponi8779 2 жыл бұрын
Ho! Finalmente non sono d'accordo con te! Non sono d'accordo perché se un ateo può rispettare senza riserve un religioso in quanto il suo ateismo non regola , in nessun modo , come porsi nei confronti di una persona di fede, è totalmente una sua scelta , un religioso, soprattutto un realigiso delle tradizioni abramitiche, per definizione , sa che è nel giusto "assoluto" e che un ateo è nel torto "assoluto". Quindi , per definizione non esiste la possibilità di un reale e profondo reciproco rispetto.
@filippop1751
@filippop1751 2 жыл бұрын
Drammaticamente vero.
@effeggi67
@effeggi67 3 жыл бұрын
sicuramente condivido il fatto che essere atei o credenti siano cose da rispettare e da accogliere con attenzione! e che entrambe siano due situazioni "drammatiche" (anche se non per i motivi che dici, ma per altri... questo però sarebbe tutto un altro discorso) però vorrei dire la mia perché alcune cose non mi tornano anzitutto c'è una doppia "fallacia" nel discorso la prima è che si contesta l'opinione che "l'ateo crede al nulla" cosa che - giustamente - è contestabile e falsa (magari qualcuno "crede" nel nulla ma non tutti gli atei sono così), ma questa è una lettura superficiale e macchiettistica dell'ateismo la seconda fallacia è che il credente creda semplicemente in una serie di cose indimostrabili ... ad esempio, proprio gran parte dell'Antico Testamento nella Bibbia (e anche una certa corrente di pensiero teologico) non crede nell'immortalità dell'anima che è più questione "filosofica", "culturale" che di fede cristiana ... e di fronte ad un corpo morto la domanda sulla sua "sopravvivenza" è anche propria del cristiano perché, a leggere la rivelazione cristiana, non è detto moltissimo su che cosa succeda all'uomo dopo la morte... però quello che mi interessa dire è altro: a me pare che mentre il credente (almeno il cristiano) sia semplicemente coerente ad un'esperienza che ha vissuto e in cui ha "incontrato" Dio, l'ateo invece compie una scelta che, a strettissimo rigore di logica, è arbitraria e non consegue dall'osservazione delle cose: affermare che Dio non esista è una scelta precisa che, però, non è sostenuta da una evidenza o da un ragionamento definitivo ... è, in tal senso, una "credenza", una scelta tra alcuni possibili spiegazioni del reale: forse in tal senso l'ateo ha una "fede", nel senso che ha una credenza che proprio come quella dell'uomo religioso non consegue direttamente e univocamente dalla osservazione del creato, ma richiede una propria liberissima e rispettabilissima, ma anche opinabilissima scelta... faccio un esempio (banale e chiaramente parziale, ma per spiegare la logica della differenza tra fede e ateismo)... io conosco Mario perché in America l'ho incontrato... tu mi dici che Mario non esiste perché non lo vedi, non puoi sperimentarlo ecc. è una opzione possibile (perché io posso anche stare a inventarmi - coscientemente o incoscientemente - tutto) ma non è l'unica e sola che spieghi il fatto... un po' così è con Dio (in questa prospettiva mi pare, anzi, che il credente - almeno il cristiano - abbia una maggiore capacità oggettiva perché la sua credenza nasce da un'esperienza di incontro) a me sembra che il guaio arrivi quando un ateo o un credente ritengano che gli altri debbano "necessariamente" assumere il loro punto di vista: ecco, qui nasce un vero problema e si radica l'integralismo... il credente e l'ateo sono due posizioni che, quando sono vissute con onestà intellettuale e il dramma di cui si accennava, aiutano a illustrare con sempre maggiore profondità il mistero della realtà in cui viviamo che cosa ne pensi?
@ChristianIce
@ChristianIce 3 жыл бұрын
Sulla seconda fallacia a cui ti riferisci, se ci si limita al vecchio testamento si parla al limite di ebraismo. L'immortalità dell'anima è un concetto cristiano, non lo puoi scollegare e dire "vabbè, è filosofico e culturale ma non necessariamente cristiano". L'anima immortale e il giudizio divino sono capisaldi del cristianesimo, non sono opzionali :)
@lelloogiorgino
@lelloogiorgino 3 жыл бұрын
Mercadini 👏👏👏 faccio una battuta se posso , nelle case degli atei non ci sono le credenze 👍
@theredapple8898
@theredapple8898 3 жыл бұрын
"God is a concept by which we measure our pain" ma d'altra parte anche questo è amore. E comunque l'agnostico ha un'opinione perché crede che non si possa avere un'opinione così come il Siddhartha gautama aveva il desiderio di liberarsi dal desiderio.. O tutto è opinabile o viviamo in una simbolica aporia. Detto questo, applico l'enantiodromia eraclitea a qualsiasi questione opinabile.
@mattecassini
@mattecassini 3 жыл бұрын
Ho fatto il chierichetto dai 7 ai 14 anni, forse per amore delle cerimonie, nel mio paesello di campagna era lo spettacolo settimanale più divertente. Ho fatto le medie e le superiori dai Salesiani, ho conosciuto preti simpatici, alcuni antipatici, fortunatamente non interessati a certe particolari attenzioni. Tuttavia, una volta scoperta la Filosofia mi sono fatto la mia idea e da li ho smesso di essere schiacciato, dal senso di COLPA che la cultura cattolica così bene utilizza per soggiogare i semplici, almeno in Italia; magari in altri posti nel mondo lo fa un'altra religione. A chi mi contesta il mio stato di ateo chiedo: è necessaria una religione per amare il prossimo? Ti senti in dovere di comportarti rettamente, cioè da essere umano, per guadagnarti il paradiso? Non ti basta essere consapevole che facendo il male crei l'inferno in terra? Concludo con una constatazione. Ho conosciuto troppe persone che si sono lavate la coscienza con un'Ave Maria e non mi piace.
@Nadie-ow1vg
@Nadie-ow1vg 3 жыл бұрын
Quindi non è necessaria una religione per avere sensi di colpa. O sei alla ricerca di qualche filosofia che ti "giustifichi" per quello che non credi corretto? 😜
@michelerota1897
@michelerota1897 3 жыл бұрын
7:58 dissing ai Sofisti
@Simo-hc6fi
@Simo-hc6fi 3 жыл бұрын
Dissing agli avvocati e politici lol
@michelerota1897
@michelerota1897 3 жыл бұрын
F per Salvini e Socrate
@lamalello
@lamalello 3 жыл бұрын
@@michelerota1897 SS?
@michelerota1897
@michelerota1897 3 жыл бұрын
@@lamalello mi dissocio
@simonemarelli6361
@simonemarelli6361 3 жыл бұрын
@@michelerota1897 Socrate un sofista? Aristofane sei tu?
@theKinoglaz
@theKinoglaz 3 жыл бұрын
in quanto ateo mi sono emancipato dalla spasmodica necessità di trovare significati ad eventi che purtroppo non sottendono assolutamente nulla.
@andreasiligone8153
@andreasiligone8153 3 жыл бұрын
Io dal basso dei miei 21 anni mi sono interrogato dopo anni autodefinendomi ateo al pensiero che cosí come è pretenzioso dire che dio esista certamente è pretenzioso dire che non esista ...ad oggi credo quindi per onestá intellettuale l'unica scelta sia l 'agnosticismo. Da li non ho piu avuto voglia di approfondire oltre e di proseguire questa introspezione
@francescosaverioboccia6317
@francescosaverioboccia6317 3 жыл бұрын
In realtà le due affermazioni non sono necessariamente in contraddizione. L'agnosticismo è un'affermazione circa la propria conoscenza del divino (nell'accezione discorsiva) e io posso benissimo dire di non SAPERE se dio esista o meno. L'ateismo al tempo stesso è un affermazione circa la propria FEDE nel divino; e io posso benissimo dire di non credere ci sia. Non potrò mai affermare con certezza la mia conoscenza di esso, ma ciò su cui mi sento di scommettere si.
@MetalCrull
@MetalCrull 3 жыл бұрын
Credo che tu non stia guardando la cosa nella giusta prospettiva. Dire che esiste un dio è praticamente filosofeggiare. Non c'è alcuna evidenza che sia così, però, essendo un'ipotesi impossibile da confutare rimane in piedi. Questo però non significa che sia vera. Posso anche dirti che sono io stesso dio in persona che ti risponde al commento, ti sfido a confutare questa affermazione! Sono onnipotente, onnipresente e onnisciente giusto? In linea di massima posso essere io per quanto ne sai, ma ovviamente è una cagata. Le popolazioni antiche credevano nel dio sole, nel dio vento, nel dio dell'acqua, ora rideremmo di persone con queste credenze perché sappiamo spiegare questi fenomeni. Ma allo stesso modo abbiamo creato il nostro per spiegare la creazione del mondo in primo luogo ma anche per rassicurarci che le cose brutte in qualche modo non esistano.
@SebastianoAmoruso7G.
@SebastianoAmoruso7G. 2 жыл бұрын
Già che dici provi a spiegare non c'è certezza! Poi il rispetto è ovvio. Cmq grazie
@ghezzifabio
@ghezzifabio 2 жыл бұрын
Interessante parlare di "gioco di parole", come se le parole avessero in realtà una possibilità di verità. Ci possiamo anche divertire provando a dimostrare a parole la verità di qualcosa, avendo fede che fra la parola e la realtà ci sia un nessuno e un ponte logico. "Credo che l'esistenza non abbia senso": cos'è, un atto di fede? Se definiamo e nominiamo "l'assenza di senso" in un parola, caos, diventa: "Credo nel caos." Potrei aggiungere che da razionalista, e materialista, e sensitivo fenomenologico io non credo, mi limito a contemplare una evidenza, annullando l'aspetto psicologico. "La realtà è caos". Perchè l'atto del credere non è un evidenza in sé, è una asserzione, fra l'altro dubitativa, frutto di una interpretazione e di un sentimento psicologico. Ma anche il concetto di realtà, in sé, potrebbe essere soltanto una intepretazione sensoriale e psicologica umana, una categoria della coscienza. "E' caos." Potremmo fermarci qui, da una parte "Io credo in Dio", che è "Credo in un Senso" oppure in "Io credo in un Uni-verso" VS "E' caos." Di questo procedere, si può destrutturare "è" quale forma verbale, quale concetto filosofico, quale fondamento del linguaggio, quale astrazione. Fare fumo e giocare con le parole si può pure chiamare sofismo. Mischiare, innervare, confondere, diluire concetti fra di loro, appositamente, partendo dalla credenza che le parole e il linguaggio siano precisi, definiti, ed esprimano verità. Credere che il linguaggio sia preciso, definito, ed esprima realtà è una credenza. Come credere che la realtà, qualsiasi cosa sia, qualsiasi definizione gli si possa dare, sia realtà. E' possibile avere la certezza di una conoscenza? E' possibile avere la certezza di un solo, minuscolo sapere, indubitabile? Se si crede che sia possibile, si ha la credenza che esista. E si crede si possa avere una condizione di non credenza, ma solo di aderenza contemplativa al fenomeno della carne che si tramuta in ossa. Fenomeno che esiste solo per l'uomo, e in accezione personale e individuale ad una singola psicologia. Se auto-cannibalizziamo in prodondità ogni prospetto di verità, o di realtà, qualsiasi asserzione umana è pura credenza. Sono giochi di parole? O le parole sono un gioco in sè?
@andsalomoni
@andsalomoni 2 жыл бұрын
Fede in Dio è "autoevidenza della presenza di Dio". Non è questione di linguaggio o parole, ma di esperienza diretta. Chi vive tale autoevidenza "ha fede", chi non la vive, no.
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