Ma soprattutto Palma che si vede e si sente bene :-)
@sergioiacino48252 жыл бұрын
Questo è oro puro
@gabrieleazzaro8472 жыл бұрын
Esco da un corso di Storia della Logica, il 25 ho l'esame e non so come ringraziarvi per questo prezioso contenuto
@FrancescoMarano992 жыл бұрын
Commento tattico ma non troppo, filosofo estremamente interessante, vi ringrazio per avercelo introdotto e fatto scoprire, non vedo l'ora di ascoltare la seconda parte sulle teorie della rigidità!
@danielebbasta91892 жыл бұрын
Questo video mi ha fatto scoprire un nuovo mondo, grazie ( anche se non sono ancora così convinto di volerlo approfondire)
@lucasbordone45742 жыл бұрын
Solo per ulteriormente chiarire la relazione con Wittgenstein, se è utile: il paradosso del rule-following che Kripke discute si trova effettivamente esposto nelle _Ricerche Filosofiche_ ed è un paradosso sul concetto stesso di significato: visto che ci sono infinite applicazioni possibili di un'espressione linguistica, e nessuno le può vagliare tutte, come possiamo essere certi che la regola che governa l'uso di quella espressione sia la stessa per tutti? Non sembra esserci un fatto che garantisce che il significato di un'espressione non sia una regola "deviante" simile a quella che Kripke inventa per l'addizione, perché l'unico dato che conferisce significato alle parole è - direbbe W - il suo uso in una comunità (e l'addestramento che uno riceve a usare le parole in un certo modo). E tale uso effettivo è compatibile con un'infinità di regole possibili. L'esempio della parola "più" è particolarmente illuminante in questo senso, e tuttavia il paradosso in sé non ha a che fare specificamente con le regole dell'aritmetica, ma con l'uso di qualsiasi espressione linguistica (tant'è che come diceva giustamente il Prof Palma è un corollario all'argomento del linguaggio privato).
@AngeloGianniCicconi2 жыл бұрын
Adoro questi argomenti
@adrianopaoloshaulgershompa31322 жыл бұрын
while I've got zilch of clues as to its reasons, this youtube erases text comments. It was a glaring omission to skip the outline of a theory , that Saul published in 1975
@michericky2 жыл бұрын
A quando un incontro Palma vs Rik DuFer ???
@gabrielesalini21132 жыл бұрын
È interessante se si propone un argomento che può essere costruttivo, in base alle loro esperienze. Altrimenti può essere solo una richiesta fine di se stessa.
@mvaurelio2 жыл бұрын
ad un certo punto nella discussione sull'everest (che sinceramente non ricordo se sia in questo video o in quello prima 😅) Palma chiama in causa la meccanica quantistica, per discutere il fatto che, anche fissando un certo istante temporale abbiamo una certezza sulla posizione o la velocità dell'ultimo elettrone dell'ultima molecola che fa parte di ciò che chiamiamo everest in quel momento. Volevo solo aggiungere che su queste possibili interpretazioni di cosa dica la meccanica quantistica riguardo un certo sistema ad un certo tempo non vi è ancora alcun consenso tra i fisici che si occupano di fondamenti di MQ. Pensi che esiste una interpretazione, chiamata in gergo "many worlds" che sostiene che ad ogni misura (e una misura ti dice dove è l'ultimo elettrone dell'ultima molecola dell'everest con probabilità 1) il sistema si divide - non si sa bene come - in un certo numero di sistemi a seconda delle probabilità che la MQ dava a ciascun stato prima della misura. Un interpretazione molto divertente, che rasenta la pseudoscienza a mio avviso, non si può testare sperimentalmente...
@ijustlikepens45082 жыл бұрын
Si,amo le penne.Confermo.
@AlfredoRoccia2 жыл бұрын
Andrebbe fatta una puntata proprio sulle questioni "esistenziali" degli appassionati dei libri: scriverci sopra o lasciarli puliti? Acquistarli a centinaia pur sapendo che morirai senza leggerli tantomeno rileggerli? E via dicendo
@GianluigiSellitto2 жыл бұрын
Pe rchi vuole un bun romanzo su argomenti del genere consiglio "Il ragazzo dei mondi infiniti" di Neil Gaiman.
@menopimezzo2 жыл бұрын
Grazie grazie grazie
@luca.platti2 жыл бұрын
Premetto di non conoscere la teoria di Kripke, quindi scrivo "a sentimento" con poca cognizione di causa. La posizione di Kripke secondo cui un nome designa rigidamente una persona o una cosa indipendentemente dalla sue caratteristiche storiche o empiriche non sembra un ritorno, partendo da una riflessione non sull'essenza ma sulla modalità, alla vecchia teoria delle qualità primarie come fondo rigido contrapposto alla variabilità delle qualità secondarie? In fin dei conti, dire che "Aristotele Onassis" è il designatore rigido di quell'uomo in tutti i mondi possibili pare "solo" voler dire che "Aristotele Onassis" designa un corpo fisico dotato di un certo patrimonio genetico, che rimarrebbe invariato in tutti i mondi possibili, indipendentemente dal fatto che sia ricco, greco e marpione come fu per noi a livello storico-empirico oppure povero, cinese e misogino (e, credo di poter dedurre, anche dal nome stesso "Aristotele Onassis" che è contingente, visto che se fosse nato in Cina presumibilmente non potrebbe chiamarsi così pur avendo la stessa identità genetica). Indipendentemente cioè dai possibili sviluppi "esistenziali" di questo set biologico di base. La cosa è ancora più chiara trattando dei nomi di oggetti fisici, come "acqua" (che designerebbe H2O, indipendentemente dallo stato fisico o dal colore/sapore percepiti). Non vorrei apparire blasfemo, perché magari ho capito poco io e sto elucubrando fuori tema, ma mi sembra una teoria dell'identità sì con dei punti estremamente cogenti nel mettere in evidenza i limiti della teoria ordinaria a riguardo, ma che al contempo taglia fuori una parte troppo enorme di senso comune per essere pienamente accettabile. Non si potrebbe dire, senza tema di cerchiobottismo teoretico, che "Aristotele Onassis" è un designatore rigido in un certo senso e non-rigido in un altro?
@utherdent72282 жыл бұрын
Putnam parte proprio dall'esempio dell'acqua per criticare la teoria
@simonegagliardi58572 жыл бұрын
Con sincera curiosità e perplessità ma anche con ammissione di ignoranza: non riesco a capire cosa tratti la filosofia analitica. Vi ascolto con attento interesse fin dal primo video su Severino ma rimango perplesso rispetto a cosa faccia di utile la filosofia analitica. Sono certo che qualcosa mi sfugge, ma da quel che capisco io si tratta solo di discorsi interni al linguaggio e alle sue proprietà nominative che rimangono completamente impotenti nel momento in cui lo si mette in dialogo con la realtà. L'esempio dell'addizionale (l'aritmetica la considererei un linguaggio) relazioanta al moto dei pianeti mi sembra un ottimo esempio della sterilità che io percepisco. L'aritmetica (linguaggio) è necessaria per il semplice fatto che è una regola denomianativa costruita dall'uomo. Il moto dei pianeti per come lo descriviamo non è necessario, nel senso che tra un milione di anni potrebbe rivelarsi differente dai nostri modelli descrittivi. Il modello descrittivo è qui costretto a confrontarsi con il reale. L'esempio delle somme a numeri altissimi non va incontro a nessuna difficoltà a mio modo di vedere perché è semplicemente un linguaggio astratto che non necessita di conferme empiriche per essere valido. L'aritmrtica - prendiamo le somme - sono necessarie/rigide perché sono artificialmente costruite per esserlo. La problematicità sta nel loro adattarsi a modelli descrittivi della realtà. L'ho fatta più lunga del dovuto, se qualcuno è arrivato fino a qui a leggere chiedo nuovamente consigli di lettura a proposito della filosofia analitica, grazie.
@apgspalmaapgspalma17682 жыл бұрын
Si accomodi, le suggerisco solo che non vede cosa sia un problema normativo, che un linguaggio sia "astratto" proprio non so cosa sia come affermazione. Le chiacchere dell'utilità mi appaiono come tali, chiacchere, appunto
@apgspalmaapgspalma17682 жыл бұрын
nel caso che lei indica, si occupa di una question tanto ovvia ad esser posta che difficile a trovarle una risposta. simone gagliardi, supppongo, sia il suo nome; che cosa vuol dire il suo nome? nulla? denota simone gagliardi? è un modo di riassumere, da un punto di vista mio, la persona che scrive commenti, oppure cosa? Libero Lei di trovare la domanda inutile, ad altri interessa cercar la risposta
@panerostefano93352 жыл бұрын
Una puntata sulle analogie di hofstadder?
@gabrielesalini21132 жыл бұрын
Ma l'esempio del problema sul impossibilità di verificare l'apprendimento della somma non è già esplicito nelle ricerche filosofiche di wittgeinstein? Ci sono diversi esempi con le serie numeriche.
@apgspalmaapgspalma17682 жыл бұрын
no
@apgspalmaapgspalma17682 жыл бұрын
tuttavia su un punto siamo in accordo, in Wittgenstein viene posta una domanda, meno che banale, come si "va avanti come nei casi precedenti?" non ha mai avuto la sagacia formale di costruirlo su una regola- ma vi è una forma di omologia
@gabrielesalini21132 жыл бұрын
dovrei riguardare ma ricordo uno dei suoi punti dove si chiede proprio come facciamo a sapere se l'alievo ha imparato la serie. Se non sbaglio fa l'esempio del n+1 fino a 1000, quindi potremmo non accorgercene, mentre dal 1000 in poi fa n+2 (1002,1004,...), dal duemila n+3 (2003, 2006,..), etc. Poi magari ce lessi io.
@apgspalmaapgspalma17682 жыл бұрын
@@gabrielesalini2113 su quello ha ragione, (PU185, und folgendes.° quel che Wittgenstein non fa è dire in modo chiaro cosa sia il problema, Kripke lo fa, il che in filosofia poco non è. Ha in generale ragione Lei nel lamentare la mani di Wittgenstein di presumere chiaro a x quel che è chiaro a w- a mio avviso spesso non è cosi'. Il punto sulle serie e come "proseguirle" ha una omologia con il problema di una somma, come lo posi
@davidesguario21512 жыл бұрын
Purtroppo dalla questione dei mondi possibili è nata quella che è di gran lunga la bolla più inutile di tutta la filosofia analitica. Di fatto la cd questione metafisica analitica venne aperta e (a mio avviso correttamente) chiusa da SK in Naming and Necessity, asserendo che i mondi possibili altro non sono che stipulazioni e non certo "pianeti lontani da scoprire". Poi arrivò Lewis, uomo brillante ma che preferisco quando parla di teoria dei giochi, il quale piantò un casino sul fatto che è ingiusto considerare i mondi possibili in maniera diversa da cani, rane, uccelli e forchette.
@animadverte2 жыл бұрын
sì va beh.
@davidesguario97292 жыл бұрын
@@animadverte appunto
@apgspalmaapgspalma17682 жыл бұрын
spiace, a dirsi, ma ha torto sia storicamente che tecnicamente; N&N segue l'introduzione dei mondi e non precede, chiude nulla, per la rgione sovraesposte.
@gabrielesalini21132 жыл бұрын
Qualcuno ha da considerare un buon libro manuale sulla logica modale? Chiedendo anche ad amici filosofi mi ha stupito mi dicessero di avere solo slide e che la stessa logica matematica non viene ben approfondita.
@apgspalmaapgspalma17682 жыл бұрын
hughes cresswell 2da ed, K Modal Logic: An Introduction. Cambridge University Press, 1980. G. Hughes and M.J. Cresswell. A Companion to Modal Logic. Methuen, 1984. G. Hughes and M.J. Cresswell. A New Introduction to Modal Logic. Routledge, 1996. A. Chagrov and M. Zakharyaschev. Modal logic. Oxford University Press, 1997. P. Blackburn, M. De Rijke, and Y. Venema. Modal Logic. Boxes and Diamonds: An Open Introduction to Modal Logic Konyndik, piu' diretto ad alcuni problemi piu' filosofici, buono anche Blackburn P I manuali sono decine e decine, non so a chi chiese, forse a delle persone non informate
@andreadedomenico14792 жыл бұрын
Ciao, non conosco il tuo background, ma se non sei digiuno di matematica consiglio modal logic di Blackburn, de Rijke, Venema. Oppure potresti iniziare dall'articolo che trovi online nella pagina web della Stanford Encyclopedia of Philosophy!
@utherdent72282 жыл бұрын
Se parti da zero e non sai l'inglese c'è il manuale di Frixione, Iaquinto, Vignolo. E di recente "Logica e mondi possibili" di Turbanti che credo sia l'unico testo in italiano a spiegare bene la semantica delle controparti di Lewis