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Sono straniero e devo dire che mi piacciono tantissimo questi video in cui parli su come si usa l'italiano nelle diverse zone geografiche della penisola, non solo il parlato ma anche la grammatica. Ti prego di continuare a farli!
@PodcastItaliano Жыл бұрын
Li farò! Hai già visto quello sulle differenze fonetiche?
@robertoblanco3494 Жыл бұрын
@@PodcastItaliano Sì, falli ti prego Davide! Ovviamente ho visto quel video sulle differenze fonetiche, appunto non mi sono perso neanche uno dei tuoi video e shorts! Arrivederci!
@maximmin9088 Жыл бұрын
piacciono anche a me!✋🏼 continua così!
@ledues3336 Жыл бұрын
Davide io sono italiano eppure seguo questi video con passione, ti prego fanne altri ahah
@emanuelemarulli6972 Жыл бұрын
Molto Interessante. Io sono abruzzese e confermo i tratti regionali da te descritti: troncamento dei verbi all'infinito, l'uso di tenere al posto di avere, l'uso di stare al posto di essere ecc...
@giovannaf.77 Жыл бұрын
Vivo in Piemonte, in provincia di Alessandria. Qui non si usa l'articolo davanti ai nomi propri di persona. Ricordo una famiglia di amici della provincia di Bergamo che nel parlare quotidiano, usavano sempre l'articolo davanti ai nomi, sia femminili che maschili, almeno in contesti familiari /confidenziali. (es. LO Stefano, LA Mirella...) Bellissimi questi video! Sono davvero interessanti anche per chi è madrelingua... Grazie Davide, per il modo sempre garbato ma al tempo stesso simpatico con cui riesci a trattare questi argomenti. Ottimo lavoro, come sempre!! 👍😊
@LorenzoS1907 Жыл бұрын
Da bergamasco posso confermarti come in provincia sia normale utilizzare sempre l’articolo determinativo davanti ai nomi propri
@irene_italian Жыл бұрын
Ciao Davide e grazie per questo video. Il passato remoto in Calabria si usa quando si parla in dialetto, quasi mai quando si parla in italiano. Un saluto!
@paolomassetti2040 Жыл бұрын
Ti faccio i miei complimenti per l’approccio sulle lingue regionali…in passato (ho 65 anni) c’erano due tendenze, quella che abiurava il dialetto con castighi o multe e quella che promuoveva il teatro e la poesia dialettale. Sul portoghese io vivo a Lisbona e non c’è lingua più facile per un bresciano come me…
@stepiac283 Жыл бұрын
A proposito del non uso del passato remoto al Nord: ho notato che nella mia zona, bassa Lombardia/ Emilia occidentale, esso è talvolta sostituito dal trapassato prossimo , in particolare quando ci si riferisce a fatti molto lontani nel tempo. Del tipo "ricordi quella volta che ero andato a Vienna con Laura?". Suona strano in Italiano ma, conoscendo i dialetti della zona, so che è una forma mutuata proprio dal dialetto, infatti si sente usare più frequentemente dagli anziani.
@m.m.13016 ай бұрын
Mi hai appena fatto notare che io (genovese) lo uso spessissimo
@Fylo985 ай бұрын
Anche a Milano lo usiamo parecchio
@kiaraaa04 Жыл бұрын
Sono dell'Umbria e sia il troncamento dei verbi all'infinito/dei nomi propri e sia l'uso del verbo "stare" al posto di "essere" sono caratteri tipici del parlare della mia regione e sentirli spiegare per la prima volta in un video mi ha fatto molto piacere dato che di solito non se ne parla mai 😅😂. Ad ogni modo, spiegato molto bene 😄
@marcobruni4173 Жыл бұрын
I think its really interesting how in north italy they use more passato prossimo while in south italy they use more passato remoto. In Spanish the same thing happens but between Spain and Latin america, in Spain they tend to use the equivalent of passato prossimo for things that may have happened a long time ago while in Latin america we use the equivalent of passato remoto for things that may have only just happened.
@martinescobar6475 Жыл бұрын
Spain: Yo he ido al Mercado Latinamaerica: Yo fuí al Mercado
@marcobruni4173 Жыл бұрын
Exacto :)
@mohamedciarla11 ай бұрын
Ciao Davide d´Argentina. Io nacqui qua ed imparai l´italiano a scuola. A quel tempo erano ancora maestri italiani di parecchi regioni, allora s´imparava una lingua abbastanza neutra, ma invece io scelsi una manera piuttosto meridionale perche sono d´origene molisano, e cosí mi sento. Ho avuto la fortuna di visitare l´Italia tre volte. Non ho imparato mai nessun dialetto e questo non mi fa sentire male. Devo dirti Davide che i tuoi video mi piaciono assai- Saluti tanti caro.
@itchycooshaz Жыл бұрын
L’uso transitivo dei verbi intransitivi si trova molto anche in francese : « sortir le chien » , « réussir un examen » etc. La polemica c’è anche in Francia però é diversa : l’Académie stigmatizza questo uso mentre per il locutore francese medio è assolutamente normale.
@eolobrontolo9117 Жыл бұрын
Il guaio è che la Crusca lo approva.😭
@oyemarta Жыл бұрын
Pure in spagnolo "sacar al perro" "sacar la basura"... ma non saprei dire se l'accetta la RAE. Io direi di si, perché è comune.
@eolobrontolo9117 Жыл бұрын
@@oyemarta Tutto il mondo è paese.🙂
@gabrieleguerrisi4335 Жыл бұрын
Sinceramente, non vorrei fare il nazista grammaticale, ma è un uso schifoso. Fa veramente schifo. E non è giustificabile. Esistono costruzioni alternative e semplici per esprimere quei concetti o quelle azioni, senza bisogno di tali orrori "Portare fuori il cane" è troppo complicato? "Riuscire IN un esame" è difficile?
@tizianoageno Жыл бұрын
"Reussir un examen" o "sacar el perro/la basura" sono corretti
@anigallello3385 Жыл бұрын
Un super video!! Grazie Davide perché frequentemente gli alunni mi fanno la domanda sulle differenze regionali dell'uso dell'italiano. Ecco il materiale perfetto al riguardo❤
@manuelmeneghin9304 Жыл бұрын
Ecco qua in Brianza la situazione è particolare. Se sei vicino a Milano l'articolo viene messo solo prima dei nomi femminili, se sali in alta Brianza (e chiaramente continuando a salire anche in Valsassina, Valtellina e così via) invece è comune anche davanti ai nomi maschili. Più sali sulla SS36, per gli amici Valassina, più diventa comune
@giorgiodifrancesco4590 Жыл бұрын
I cugini di mia madre, che erano di padre lombardo e vivevano a Vigevano (Pavia), dicevano "il Carlo".
@lucadellalombardia9055 Жыл бұрын
anche a Milano si usa l'articolo per i nomi maschili, ma è "facoltativo", mentre "obbligatorio" è il "la" per i nomi femminili.
@Nasong104 Жыл бұрын
Vivo a Domodossola e qui si usa indistintamente
@pierluigibelcaro9950 Жыл бұрын
Grazie mille, ho trovato questo video davvero bello, interessante, ben fatto, preciso e dettagliato. Oltreché molto istruttivo e piacevole da seguire. In effetti, a me pare che la nostra bellissima lingua italiana sia sempre meno correttamente conosciuta e utilizzata. Basta aprire la sezione commenti di un qualunque "social" per rendersene abbondantemente conto, purtroppo. Ci si trova veramente di tutto. Molto spesso, anzi, un campionario delle peggiori bestialità (almeno secondo me). Giusto per dirne una, oggi pare sia diventato davvero molto difficile trovare alcune locuzioni o forme grammaticali semplici, di largo uso quotidiano, scritte correttamente. Classici esempi: 1) "Tutto apposto" invece di "Tutto A POSTO" 2) "Sono (o vado) a lavoro" invece di "Sono (o vado) AL LAVORO" 3) I pronomi personali, addirittura ... ad esempio, l'uso (incredibile, ma vero) di "li" al posto di "gli": "Ho visto mio padre e li ho detto" invece di "GLI ho detto" 4) "Affianco", "Apparte" (e tante altre disastrose forme analoghe) invece dei corretti "A FIANCO", "A PARTE" 5) Errori a non finire quando si tratta di scrivere correttamente le varie forme di "ce", "c'è", "ne", n'è", eccetera 6) Addirittura le "h" al posto sbagliato: "Non o capito", "L'hanno scorso" ... E giuro che non mi sto assolutamente inventando nulla, provare per credere ... E si potrebbe teoricamente proseguire più o meno all'infinito. Al che - chiedo scusa - ma almeno a me sorge piuttosto spontanea una banale domanda: Ma chi scrive così (o magari anche drammaticamente peggio) un libro - un buon libro, intendo - se l'è mai comprato in vita sua ...? E l'ha eventualmente mai letto ...? Lungi da me, per carità, voler fare "il maestrino" di turno. Tra l'altro, niente del genere sarebbe più estraneo al mio carattere e al mio modo di vedere le cose. Però, porca miseria ... non è, secondo me, neanche possibile (e accettabile) che l'italiano, generalmente, venga letteralmente massacrato in questo e altri numerosissimi incredibili modi ... Non so ... tu cosa ne pensi, per curiosità ...? Se ti va di dirlo, naturalmente. Per chiudere, grazie mille ancora e complimenti sinceri. Un abbraccio, buona serata 🙂🙂
@vincenzo-zocca Жыл бұрын
Many years ago I left Italy as a lad. Hence I haven't learned Italian at school and I haven't kept up with developments. I speak it accentless and -as it appears- fluently, and people assume I can hold conversations at a certain level. In reality some "advanced" words I haven't yet used actively and I sometimes need to scramble in conversation. Sometimes I also need time in finding a word. Sometimes my language may sound a bit archaic. Your video on differences in Italian I find extremely interesting. Having lived abroad for a long time I have encountered people from other regions who spoke slightly different. Now I advanced a step in understanding these differences. The way you speak is very clear and you hold the thread of the conversation extremely well. Great video. Thanks very much!
@elisarovizzi5383 Жыл бұрын
Ciao Davide :D ti dico innanzitutto che io adoro il tuo canale, imparo sempre qualcosa sulla mia lingua (e me ne innamoro sempre di più). Io sono lombarda (provincia di Brescia) e confermo che usiamo l'articolo davanti ai nomi. Ho studiato a Padova e da quello che ho capito neanche in Veneto usano l'articolo. Credo che sia un'abitudine soprattutto lombarda, ops. Non conoscevo tutte le differenze sintattiche che hai menzionato ed è stato interessantissimo scoprirle! :)
@aleottobre2031 Жыл бұрын
Vivo in Campania e vorrei dare un feedback a questo brillante video. - Utilizzo del passato remoto: avevo sentito in TV un allarme relativo alla lenta scomparsa dell’uso del passato remoto, ma rimasi attonito dato che sia io sia la mia cerchia lo adoperiamo quotidianamente. Dissento, però, dall’eccesso dell’uso: nella mia area non c’è (guardando la serie Montalbano, i tuoi esempi mi ricordano le sue battute, quindi mi viene da pensare che in Sicilia sia presente, ma spero che un siciliano ci dia un suo feedback a riguardo). - Verbi sintagmatici: sono usati anche qui, fanno parte del parlato quotidiano. - Uso del “te” anziché “tu”: confermo che qui non si usa in quel modo, io adopero sempre il tu eccetto nella domanda “E te invece?”. - Stare al posto di essere: SEMPRE. Ormai penso che in questo contesto il verbo essere sia in via di estinzione nel parlato 😂. Ovviamente, non lo uso mai nello scritto. - Congiuntivo imperfetto esortativo: vero, qui si tende a usarlo, ma è più probabile che lo dica una persona che non padroneggia completamente la lingua italiana (non è così raro trovare persone che parlino napoletano in quasi tutti i contesti di vita e che abbiano avuto insegnanti non proprio per la quale a scuola), quindi tende a immettere il dialetto (dando l’italiano regionale). Difatti, in napoletano si usa proprio il congiuntivo imperfetto. Es.:”E c m’o ricess c’agg sbagliat” (non so scriverlo, trascrivo la pronuncia). - Troncamento degli infiniti e dei nomi: è linfa vitale. Es.: “Tutto appo’, che stai a fa’, voglio anda’, sta a cade’ tutto” o “Gianfra’, Mari’, Danie’, Alessa’, Gianpa’ “ ecc. - Tenere al posto di avere: stesso discorso del congiuntivo imperfetto sopra. - Aggiunta dell’articolo prima dei nomi propri: no. - Uso transitivo dei verbi intransitivi: non mi risulta che ci sia questa tendenza qui, a meno che le persone non parlino in dialetto. - Aggiunta della preposizione a: confermo. Nella mia esperienza, direi nel 50% dei casi (in napoletano si aggiunge di regola la “a” nelle medesime situazioni). Note: per chi non lo sapesse, il sud Italia è stato assoggettato alla dinastia dei Borboni, sovrani spagnoli, fino al 1861. Questo ha fatto sì che, inevitabilmente, si siano avute influenze della lingua spagnola in quella napoletana. Inoltre, dato che prima della seconda guerra mondiale c’era l’obbligo scolastico esteso solo alle scuole elementari e la maggior parte delle famiglie non conosceva affatto la lingua italiana, qui si trovano facilmente persone anziane che capiscono l’italiano, ma che non lo parlano. Quindi tu parli loro in italiano e loro ti rispondono in dialetto durante l’intera conversazione (anche di ore).
@carlocesar3084 Жыл бұрын
Sono Olandese, vivo in Toscana, ho lavorato a Brescia e ho la fidanzata in Lazio. Molto interessante e riconoscibile! Comunque grazie, con te ho imparato l’italiano!🙏
@valentinagallegati4949 Жыл бұрын
Ciao! bellissimo e molto interessante il tuo video!ti scrivo dalla Romagna (Forlì)dalle nostre parti si usa l’espressione errata "Ho rimasto” anziché " mi è rimasto"x esempio: Ho rimasto solo un piatto di cappelletti😅😂grazie per i tuoi contenuti.
@michelefrau6072 Жыл бұрын
Sardegna dimenticata o situazione troppo complessa da inserire in questo video? Comunque commento solo a riguardo degli argomenti trattati senza dilungarmi troppo: - usiamo il passato remoto solo nella comunicazione controllata, nel registro informale prevale il passato prossimo; - non usiamo granché i verbi sintagmatici, o meglio, probabilmente non li usiamo quanto nel Nord Italia ma ne usiamo delle forme polirematiche peculiari, tra le varie cito: fare cosa : essere impegnati; dire cosa: rimproverare; - non usiamo l'articolo prima di un nome, quindi non esiste da noi "LA Gianna", né lo usiamo per i cognomi di persone illustri passate e presenti (❌la Deledda, ❌ la Meloni) ma non lo usiamo nemmeno in altre situazioni dove questo sarebbe necessario, come in "vado DAL Dottor Lai" che diventa "vado DA Dottor Lai"; - Usiamo tu e non te; - non usiamo "codesto" sebbene esista l'equivalente nel sardo (cussu); - non usiamo il "si" impersonale per noi come usano invece in Toscana; - non usiamo stare e tenere, rispettivamente al posto di trovarsi temporaneamente e possedere, come usano in Sud Italia (il verbo stare è relativamente poco usato nel sardo e per la funzione citata al suo posto usiamo altri verbi che non esistono in italiano, quindi questi non possono creare calchi; il verbo tenere è sì usato nel sardo per indicare possesso o qualità intrinseca, ma non crea calchi nell'italiano regionale); - con funzione esortativa usiamo il congiuntivo presente e non l'imperfetto; - "a fare" al posto di perché...qui sono dubbioso, ma direi che lo sento raramente quindi credo che quando questo accada sia dovuto forse a causa di prestito mediatico e non faccia parte del nostro Italiano; - usiamo l'oggetto preposizionale, o come lo definiamo noi, l'accusativo personale, quindi "ho visto A Giovanni", e riprendendo quanto detto prima per l'articolo davanti ai nomi, "ho chiamato A Dottor Lai" e non "ho chiamato IL Dottor Lai".
@Giovis968 Жыл бұрын
Sto imparando italiano IL proffesore me a detto che non si usa l'articolo prima del nome è un errore del Nord
@busblu1475 Жыл бұрын
C'è un video con tutti i italiani. Io parlo il romagnolo di Montefeltro, ma come tutti quanti che parlano spagnolo ho capito il sardo abbastanza bene. Meglio del romagnolo di Ravenna che hanno parlato nel video.
@michelefrau6072 Жыл бұрын
Non credo di conoscere quel video di cui parli, ma in generale l'italiano di Sardegna è generalmente corretto, con qualche piccola eccezione relativa ai calchi di cui spesso non ci si rende conto
@PodcastItaliano Жыл бұрын
Grazie Michele, sempre ottimi i tuoi contributi! Sì, mi rendo conto che trascuro un po' la Sardegna nei miei video, dovrò rimediare dedicandole un video prima o poi.
@michelefrau6072 Жыл бұрын
@@PodcastItaliano figurati, la situazione sarda è come detto complessa, come per il video degli accenti regionali non ci sono tratti che ci accomunano ad altre aree italiane, quindi difficile mettere tutto insieme Un video immagino costi parecchio impegno produttivo da cui ci aspetta un ritorno in termini di visualizzazioni, quindi posso ipotizzare che un video apposito per una sola regione poco nota fuori dai confini nazionali possa essere poco redditizio, magari una diretta, con Yasmina o altri esperti di linguistica sarda potrebbe essere meno impegnativa 😉
@IngleseconAnna Жыл бұрын
Video bellissimo! Io vivo in Italia da 5 anni e non ho ancora smesso ancora di scoprire cose nuove sulla lingua italiana.🥰
@dariofranceschin8146 Жыл бұрын
sono italiano, vivo in italia da 60 anni, e scopro ogni giorno cose nuove sulla lingua
@nessuno1948 Жыл бұрын
Questo, codesto, quello: chiunque sia andato nelle vecchie scuole, dove si insegnava e si imparava, lo sa, come sa di storia, geografia eccetera.
@joseluisbianchini9867 Жыл бұрын
Qué interesante, he nacido en una región de Argentina, con una fuerte presencia de inmigrantes piemontesei (en el este cordobes) y la gramática de esta región, tiene la misma estructura que la presentada en tu vídeo: La Antonella, salir afuera, entrar adentro, Altroché ... saludos!!
@giorgiodifrancesco4590 Жыл бұрын
Abito in Piemonte e non ho mai sentito utilizzare la forma "la Antonella" nel Piemonte occidentale (da dove arriva la maggioranza degli emigranti piemontesi dell'Argentina: province di Torino e Cuneo). Quindi, probabilmente, arriva da altre regioni, come la Lombardia o dal Piemonte nord-orientale (es. Biella, Vercelli, Novara) e si deve essere diffusa per contatto, perché piaceva o perché la si credeva più corretta. Nel Piemonte occidentale l'hanno adottata solo quei meridionali, che credono faccia "nordico" oppure chi non sa parlare il piemontese.
@eolobrontolo9117 Жыл бұрын
@@giorgiodifrancesco4590 Meridionali che vogliono "fare nordico ", li compatisco.
@Nasong104 Жыл бұрын
@@giorgiodifrancesco4590 vengo dal VCO, quindi sono piemontese, ma l'italiano locale è completamente diverso da quello per esempio di Torino. È probabile che gli immigrati non fossero tutti piemontesi, o quantomeno, non tutti del Piemonte occidentale
@MicheleRuotolo-k2w Жыл бұрын
Video molto interessante. In Campania, il passato remoto lo si usa sempre meno, e comunque mai per eventi recenti: non ho mai sentito "Ieri studiai", ma al massimo "il mese scorso studiai" (ma ormai anche in quel caso si preferisce "ho studiato"). L'uso di "Ho chiamato a Maria", sebbene frequente, lo si riconosce per scorretto anche qui. Viceversa, "stare" per "essere" ci sembra molto più naturale (per quanto le persone colte sappiano benissimo che non è italiano standard), e a me personalmente non dispiace, in realtà
@PodcastItaliano Жыл бұрын
Grazie! Sì, anch'io ho l'impressione che il passato remoto stia regredendo anche al sud, ipotizzo per influenza settentrionale. L'oggetto preposizionale è effettivamente descritto dal varie fonti come marcato "diastraticamente", ovvero più comune in certi strati sociali.
@nicholascollins56772 ай бұрын
Lots of interesting lessons and insights into the Italian language. Great diction and also good audio recording.
@ferreirap. Жыл бұрын
L'equivalente di "codesto", per indicare qualcosa lontana dal parlante ma vicina all'interlocutore esiste in siciliano e anche in spagnolo.
@francescomartino9009 Жыл бұрын
Sul passato remoto (io sono di Salerno, Campania), vivendo in Veneto ormai da qualche anno ho riflettuto molto a riguardo. Anche perchè lo usavo in maniera quasi istintiva. Ho notato di usarlo solo riferendomi a cose lontane nel tempo, ma in maniera relativa. Ovvero: se compio una stessa azione tutti i giorni, potrei trovarmi ad usare il passato remoto riferendomi alla stessa azione svolta solo pochi giorni prima (Settimana scorsa andai a fare la spesa lì). Se l'azione alla quale mi riferisco è più rara, potrei trovarmi ad usare il passato prossimo. Ovviamente questo è il mio modo di usare il passato remoto e potrebbe soprattutto non essere neanche corretta. La frase "dove andasti ieri?" mi suona davvero strana, ma non so dire il perchè.
@Aurora-gz7iu Жыл бұрын
Ciao, sono italiana e mi piacciono molto i tuoi video! Non conoscevo tutte le differenze di cui hai parlato tu! Saluti dalla Sicilia 😊
@sabbyk1974 Жыл бұрын
Ho scoperto questo canale solo stamattina e devo dire che e' molto interessante , guardando i tuoi video mi sono chiesto se hai mai fatto un test in cui ci sono parole da completare nei vari modo in cui vengono pronunciate nei vari dialetti , se lo hai gia' fatto lo completerei volentieri , vediamo se capisci da dove scrivo ma non ho dubbi a riguardo :)
@xjmmjbnqfstjdijoj2044 Жыл бұрын
Io sono di Foligno, in Umbria (il mio accento/dialetto sembra una via di mezzo tra il romano e il maceratese) e confermo tutto quello che è stato detto: - uso prevalentemente, per non dire esclusivamente il verbo "stare", soprattutto all'orale e anche allo scritto per indicare la posizione Es. Dove stai? Sto al centro, sono arrivato da poco (Do' stai? Sto al centro, so' arrivato da poco) Il troncamento dei verbi all'infinito è comunissimo, e anche varie locuzioni quali "stare+ a v.infinito" Es. Che stai a fa' adesso? Sto' a magna' Molto comune anche il troncamento alla prima sillaba tonica dei nomi di persona, soprattutto in senso vocativo Es. Cami' (Camilla), datte 'na calmata! A France' (Francesco/a), ma che stai a di'? Anche il "ma che...a fare?" è comune, e può avere un'accezione aggressiva/impositiva o scherzosa in base al contesto. Es. Ma che ce vai a fa' da quello? Ma che me lo dici a fa'? Poi ci sono anche varie forme dialettali nell'uso delle desinenze verbali Per esempio i verbi alla prima persona del plurale del presente dell'indicativo cambiano la vocale tematica, a differenza dell'italiano standard Es. Magnamo, parlamo, famo, (facciamo), annamo (andiamo) Semo (siamo), credemo, corremo Dormimo, 'imo/'iemo (andiamo), capimo Poi molti verbi irregolari sono diversi Sò (sono), fò (faccio), vò (vado), voli (vuoi) ecc. Molto comune è anche l'utilizzo del congiuntivo imperfetto, che fino a qualche minuto fa credevo essere completamente accettabile e comune in tutta Italia Es. Se non ci vuole andare che me lo dicesse Se nun ce vole anna'/'i, che me lo dicesse Tuttavia la maggior parte di queste caratteristiche sono a tutti gli effetti dovute a interferenze con il dialetto locale, che è sufficientemente simile all'italiano standard per causare a volte confusione...soprattutto nel caso del verbo "stare" e del congiuntivo imperfetto
@PodcastItaliano Жыл бұрын
Grazie per la testimonianza! Il nonno della mia compagna è folignate ma si è trasferito a Torino a 11 anni (mi pare) e tutt'oggi ha nel suo parlato alcune peculiarità interessanti. Non ho mai capito se siano o meno dovute a influenze dialettali, però. Per esempio, spesso usa la desinenza -ono al posto di -ano anche con i verbi della prima coniugazione ("mangiono", "scherzono", ecc.). Ti risulta?
@claudiatricarico4150 Жыл бұрын
Sono del sud, precisamente di Potenza (Basilicata). Per motivi di studio sto vivendo al nord (prima Torino, ora Milano) e confermo tutto quello che lui dice sul nord e sul sud. Ho sostenuto inoltre vari esami di linguistica, tra cui linguistica italiana, quindi conosco abbastanza gli argomenti trattati. Per quel che riguarda l'italiano regionale che uso io, il passato remoto da me si usa come dovrebbe essere usato, ossia se parlo di ieri uso il passato prossimo, se parlo di anni fa uso il passato remoto (in ogni caso, "nacqui nel 1999" non lo direi mai, sembra troppo letterario e trecentesco😂). I verbi intransitivi che diventano transitivi li uso, ma solo alcuni. Dico per esempio "mamma salimi il libro quando vieni a Milano" oppure "ti aiuto a salire la spesa", "scendo la spazzatura", ma non dico mai "uscire/scendere il cane"("che lo piscio" non penso si usi da nessuna parte d'italia, è solo un'esagerazione per far ridere😄), "giocare il bambino" lo si può sentire in qualche comune verso la Puglia. Io personalmente non lo uso. Uso spessissimo tenere al posto di avere e la preposizione "a" quando invece non è necessaria, ovviamente limitando questi usi a contesti informali
@lucadellalombardia9055 Жыл бұрын
il passato remoto qui da noi si usa solo per fatti storici lontani dalla nostra epoca.
@nicolocrippa8514 Жыл бұрын
@@lucadellalombardia9055 Nel parlato colloquiale non si usa praticamente mai. Per esempio io uso il passato prossimo e il trapassato prossimo anche per parlare del medioevo, a meno che non sto facendo un discorso molto formale o nello scritto.
@michelangelocarnevale5313 Жыл бұрын
Sono di Melfi (PZ) e posso affermare che il passato remoto non viene utilizzato affatto, forse perchè non esiste nel nostro dialetto. Eppure siamo a soli 50 km da Potenza!
@khupt Жыл бұрын
@@michelangelocarnevale5313 Il passato remoto è più comune nelle zone vicino al barese, come anche in Sicilia da quel che ho notato viaggiando. Melfi è quasi Irpinia, per cui non risente di questo uso. Anche nella provincia di Foggia non esiste, a Cerignola è raro, mentre da Canosa in giù lo usano anche per un evento successo il giorno prima. c't dcibb l'alta dej (che ti dissi l'altro giorno?), è espressione prettamente barese e a Foggia non esiste, si dice direttamente (ch't' e ditt l'alt jurn), passato prossimo "che ti ho detto", e le vocali sono pronunciate dolci perché inizia a sfumare verso la lingua siciliana (di cui fa parte anche il salentino). Ci sono tanti livelli di sud anche al suo interno
@gianlucagiusti6245 Жыл бұрын
Bel video grazie. Vorrei chiederti se l’uso che si fa al centro sud del verbo starci al posto del verbo essere è corretto. Ci sta Mario o ci sta Maria? Al posto di c’è Mario o Maria? Oppure se ormai é un uso così comune da diventare corretto.
@veronicalehmans4000 Жыл бұрын
Interessantissimo. Mi piacciono moltissimo i tuoi video. Imparo sempre di più. Bravo!
@lucianapescetto3134 Жыл бұрын
Mi piace conoscere le differenze regionali nella lingua italiana, è fantastico!
@nataliaalvarez1093 Жыл бұрын
Grazie mille Davide; sei da vero bravo👏 e imparo molto da te. Sei stato il primo insegnante che ascolto ad attivare l'ascolto in italiano; sempre molto interessante.
@tagleticia Жыл бұрын
Ottimo video, Davide! Che figo che stai imparando il portoghese! Sono brasiliana e te seguo da un bel tempo :) Mi mancano i tuoi podcast!
@montserratlanda6252 Жыл бұрын
The best Italian teacher at KZbin !! Grazie Davide ❤
@almarosalujangonzalez7237 Жыл бұрын
Felicidades, una explicación amplia y clara, voz bastante entendible y un buen conocimiento del italuano a vivel gramatical en n, c y s. 💙🇮🇹
@Mira-99Y Жыл бұрын
Ciao e complimenti al nostro preparatissimo Prof.👏💯! Confermo l'italiano regionale nelle zone del Sud: "dove sei ? Sto a casa( addirittura 'alla casa'🤭😂)! Quanti figli tieni? Tengo...figli!" Apprezzo tanto la tua pronuncia e l'accento neutro che sei riuscito a coltivare alla perfezione ✔️! Mi dispiace davvero molto di non avere le possibilità per poter usufruire del tuo corso di fonetica 😓, ne sono certa che sarà molto interessante e istruttivo!! Grazie di tutto ciò che stai facendo per noi!Ti saluto con stima, Davide👨!
@alessandrazanasi4675 Жыл бұрын
È un piacere imparare la lingua italiana con te. Grazie
@esti-od1mz Жыл бұрын
Ma non in Sicilia: tenere e stare sono usati pressocché come in Italiano
@custodecimiteriale Жыл бұрын
Massima stima per chi dice "lingue regionali" al posto di "dialetti". ❤
@JorgeOmarEC Жыл бұрын
Ho scoperto qualcosa meravigliosa oggi: Posso parlare al sud con gli errori che faccio quando parlo. Splendido. Per ogni evenienza, parlo spagnolo e in molti casi aggiungo sempre la 'a' preposizionale, sapendo che non è necessario come in spagnolo. Bellissimo. Certo, bel video, imparo sempre qualcosa di nuovo ogni giorno.
@filippogrumelli2869 Жыл бұрын
Sono di Brescia città; qui l'articolo è utilizzato da tutti davanti ai nomi femminili anche se il legame con la persona è solo indiretto o molto remoto, mentre è più raro con i maschili. Mia mamma viene invece da una valle bresciana e lì utilizzano l'articolo per i nomi maschili in maniera non dissimile da quanto si fa per i femminili
@genevricella Жыл бұрын
Davide, ho trovato il troncamento dei nomi per il vocativo: quando chiami qualcuno. Eugè per Eugenio Robè per Roberto Ci si ferma sempre sulla sillaba tonica. L’ho sentito spesso tra i miei amici romani.
@PodcastItaliano Жыл бұрын
Esatto, il meccanismo è quello! Al Nord invece si accenta la sillaba precedente, confronta Antò (sud) con Ànto (nord).
@enricocerutti6343 Жыл бұрын
In provincia di Novara, ovvero un'area in Piemonte con dialetto e italiano regionale con forte influenza lombarda, l'articolo davanti ai nomi propri si mette sempre per i familiari e gli amici, sia maschi che femmine. A volte, se sento menzionare qualcuno della mia cerchia senza l'articolo davanti, penso che si tratti di una persona diversa!!
@UDG200011 ай бұрын
Secondo me, l'uso dei verbi sintagmatici rappresenta un certo impoverimento del lessico perché sostituisce, rendendo via via più desueti, molti verbi che descrivono con esattezza le azioni più disparate. Per es: MANDAR GIÙ al posto di INGOIARE METTER SU - APPOGGIARE DAR VIA - SVENDERE METTER VIA - CONSERVARE TIRAR SU - FAR CRESCERE e tanti altri
@Instruisto31 Жыл бұрын
El sur de Italia ha tenido unas relaciones históricas muy importantes con España, por eso es normal que existan aspectos lingüísticos compartidos.
@annamariabitonti2455 Жыл бұрын
È vero , sono calabrese e nel dialetto del mio paese ci sono molte parole simili allo spagnolo
@Instruisto31 Жыл бұрын
@@annamariabitonti2455 Tutti siamo fratelli. Un forte abbraccio.
@mmgg1671 Жыл бұрын
nel sardo ci sono molte similarità con lo spagnolo
@ninocondina2397 Жыл бұрын
Ciao Davide, sono reggino e vivo in Sicilia. Ho vissuto in varie regioni, per lavoro, per un tempo sufficientemente lungo da permettermi di apprendere alcune caratteristiche delle varie lingue regionali. Inutile dirti che da dove provengo, così come dove vivo, l'uso del passato remoto è parecchio diffuso. È parimenti sentito l'uso dei verbi proposizionali, da come hai detto nel tuo video, ed anche l'uso transitivo dei verbi intransitivi.
@ninocondina2397 Жыл бұрын
Volevo correggere che non sono i verbi ma è l'oggetto preposizionale 😅...
@SR-kh6yq Жыл бұрын
Qui da me (Lombardia) di solito si mettono gli articoli davanti ai nomi propri se c'è familiarità del tipo "siamo cresciuti insieme nello stesso paese", quindi quando si parla di e con persone della tua stessa cerchia. Ad esempio parlerei DEL Marco ALLA Laura se Marco e Laura sono conoscenze di lunga data del mio paese, ma se parlo di/con qualcuno da fuori allora non metto articoli. Se entri in una scuola, dalla materna alle superiori, TUTTI si mettono gli articoli davanti, e li mettono anche ai cognomi nei professori indistintamente dal genere (IL Russo, LA Bianchi...) :D Nella mia esperienza, questa degli articoli è una cosa più da provincia, mentre a Milano dove accenti e parlate regionali italiane si mescolano, gli articoli si usano meno.
@azambon Жыл бұрын
L'articolo determinativo davanti a nomi propri femminili è la norma in Veneto (e anche nel *dialetto* veneto), mentre per i nomi maschili a quanto so si usa solo in Lombardia e forse in Emilia Romagna.
@GTkGaeT Жыл бұрын
Da Siciliano (versante catanese) devo dire che stare per essere non viene praticamente mai usato (fu la prima cosa che notai quando mi trasferii a Roma). L'uso del passato remoto sta progressivamente scomparendo, sostituito ovviamente dal passato prossimo. Diffusissimo l'uso di verbi transitivi in senso transitivo (quasi esclusivamente con oggetti inanimati), e a dire il vero non sono quasi per niente stigmatizzati, a nessun livello (alcuni, come il citato sedersi o sdraiarsi, confondono la propria valenza a causa dell'intransitivo pronominale). Stigmatizzato è invece l'accusativo preposizionale, almeno in contesti "formali" e scritti. Un'altra caratteristica peculiare, che non saprei come definire, è l'esortazione del tipo «Viene qui, mammina» che la madre rivolge al figlio (quindi "mammina" non è vocativo).
@Feredino28 Жыл бұрын
Noi in Salento abbiamo un costrutto particolare. Usiamo il gerundio alla "to be going to" per indicare un futuro progettato. "Domani stiamo andando a mare" per dire "domani andremo al mare" non so se è particolare solo dalle mie parti ma alcuni amici del nord all'inizio restavano perplessi. (notare che noi diciamo andare A mare e non AL mare, ma questo vale solo per il mare)
@riccardostefani7354 Жыл бұрын
Video davvero molto interessante! Complimenti! Io son fiorentino con la ragazza di Caserta e nella sua zona ho sentito una costruzione che non so quanto sia diffusa ma sarei curioso. Usano “LUI ANCORA LO FA” = “LUI ANCORA NON L’HA FATTO”. Per qualsiasi soggetto o verbo: “IO ANCORA VADO” = “IO NON SONO ANCORA ANDATO”; “ANCORA MANGIATE?” = “NON AVETE ANOVRA MANGIATO?” Qualcuno sa se e quanto è diffuso?
@johnsemenza145 Жыл бұрын
ottimo video. affascinato davvero! specialmente perche` per noi stranieri, sarebbe un impegno che richiede anni di ricerca per capire e riconoscere questi argomenti. O piu` plausibile: non mai riconosceremmo o categorizzeremo questi piccoli, interessanti abitudini nella lingua. Il fame per i dialetti non muore mai per noi studenti d'italiano.
@Ghostbusters-su1mg Жыл бұрын
Posso confermarti che a Napoli quando si parla in italiano utilizziamo normalmente il verbo tenere al posto di avere: tengo fame, tengo sete,non tengo soldi. Inoltre diciamo sempre " Salutami a Mario, a Maria ect". Entrambi, come hai detto, derivano dallo spagnolo e Napoli fu a lungo dominata dagli Spagnoli e tutto ciò influì sul dialetto. Ad esempio una parola che utilizziamo moltissimo a Napoli, anche quando parliamo italiano,è "ceneriera", significa posacenere e deriva dalla parola spagnola "cenicero". Più di una volta parlando italiano utilizzo normalmente questo vocabolo e molte persone di altre regioni non capivano. Complimenti per il canale.
@Vinci98 Жыл бұрын
L'errore è dire che Napoli fu "dominata" dagli spagnoli. cioè. gi spagnoli non hanno colonizzato. ma la "corona" era spagnola. in realtà i borbone erano francesi. Lo spagnolo ha influito pochissimo nella parlata. il dialetto ha varie influenze.
@ritarossi1805 Жыл бұрын
In ogni nazione si parla la lingua dei padri...e l'Italia ne ha avuti tanti....
@swat32s10 ай бұрын
@@Vinci98 È stato così, non c'è errore, nessuno ha parlato di colonizzare. Apparteneva alla corona in quei momenti e anche la Spagna proteggeva il sud dall'invasione dei turchi e dei francesi
@alessiomauceri5564 Жыл бұрын
Io sono siciliano, di Catania. Alcune cose che hai detto, sul modo di parlare al Sud, a Catania non valgono😂. Da noi vale l'uso dei verbi intransitivi come transitivi, l'uso della preposizione a e il dire "a me non convince". In quest'ultimo caso, sento tante persone dire anche "a me non mi convince", anche se palesemente errato. Nel frattempo, voglio farti i miei complimenti per il progetto che stai portando avanti. Anche io, in modo un po' piu casual rispetto a te, insegno l'italiano, soprattutto ai parlanti dello spagnolo. I tuoi video mi sono molto utili. Ne approfitto anche per augurarti tanta fortuna e tanto successo. Viva la nostra lingua!
@nikadionis10907 ай бұрын
Bellissimi i tuoi video!!! Complimenti!!!! Sono straniera e sono 10 anni che vivo a Roma. Ero convinta che il mio italiano fosse più o meno standard. Grazie ai tuoi video mi rendo conto quanto sia in effetti "romanizzato"😂
@MarcoPiscopo Жыл бұрын
Per ciò che riguarda strettamente l'area di Napoli, direi che non facciamo tutto quest'uso del passato remoto, mentre invece usiamo il "tenere" come sinonimo di avere. Non facciamo uso dei verbi transitivi come se fossero transitivi, mentre invece aggiungiamo "a" spessissimo, ma solo parlando in dialetto stretto. Ovviamente questo è quello che sento attorno a me, nel quotidiano, poi ci sono i singoli casi.
@hashcosmos2181 Жыл бұрын
Da quel che ho capito anche in Sardegna l'uso del passato remoto è molto limitato e si preferisce di gran lunga il passato prossimo. Spero che prima o poi ci sarà un video dedicato all'accento o all'italiano regionale sardo, spesso mi sembra che venga dimenticato
@michelefrau6072 Жыл бұрын
Ti confermo che il passato remoto si usa raramente nell'italiano regionale sardo, per lo meno nel registro colloquiale; difficile trattare l'accento sardo in un unico video in quanto non ce n'è uno solo, a meno che non si tratti di quello stereotipato della TV, in quanto è una regione abbastanza grande (dopotutto è la terza per estensione in Italia) con fonetiche diverse in base al dialetto, al massimo potrebbe analizzare due o tre "celebrità" sarde (penso a Shy, Gepi, Salmo...) che sono originarie di zone diverse. L'italiano regionale è molto interessante e in generale lo è per tutte le regioni l'Italia anche perché è un argomento praticamente inesistente qui sul tubo. Non credo che da Davide possa essere ulteriormente interessato a tale argomento, ma se vuoi qualche dritta ti posso consigliare la visione di qualche video sulla variante sarda.
@hashcosmos2181 Жыл бұрын
@@michelefrau6072 Giusto. In effetti mi stavo riferendo alla sua serie di video in cui vengono analizzati gli accenti specifici di alcuni capoluoghi, quindi avrei dovuto specificare “l'accento di Cagliari”. Sì, ti sarei grato se mi potessi consigliare qualche video perché è un argomento che mi appassiona particolarmente
@michelefrau6072 Жыл бұрын
@@hashcosmos2181 certamente, non so se yt accetta collegamenti o se li tratta sempre come spam Lezioni di Cagliaritano, 5 episodi di una serie ironica e a tratti triviale sull'italiano regionale sardo e in particolare cagliaritano, c'è molto slang kzbin.info/aero/PLt9EbvSxy2o0FMUemNiqMP0uzhxrXpIjv Molto più seria questa scaletta di 12 video, tratta il tema già dal titolo, dove usare dei sardismi kzbin.info/aero/PL_ckC0e5n-Xm_aIqhtAoKv__690n-_CdS Per quanto riguarda gli accenti sardi forse il Cagliaritano è il più noto, ma probabilmente per quanto riguarda il tema della metafonesi Davide potrebbe essere più interessato alle parlate centrali.
@hashcosmos2181 Жыл бұрын
@@michelefrau6072 Ti ringrazio! Darò sicuramente un'occhiata a entrambi. Comunque, sarebbe bello se ci fosse un canale, blog o community che si occupa di questi argomenti. Io sono dentro il canale Discord riguardante la lingua sarda (che vabbè, non c'entra niente con l'italiano regionale, però è già qualcosa) ma purtroppo è davvero poco attivo
@michelefrau6072 Жыл бұрын
@@hashcosmos2181 condivido l'interesse, sicuramente esistono pubblicazioni a riguardo, ma non trovo granché a livello amatoriale in rete, razzolando nel web si trova qualcosina su vecchi thread in newsgroup, ma niente di ché, se il video va bene in termini di visualizzazioni possiamo sperare in qualche approfondimento da parte di Davide Discord è un mezzo molto interessante, ci sono anch'io sul server sardo , ma anche su quello della Liga e di Ecolinguist, dove regna ugualmente la stessa situazione stagnante 😅
@_Blacklagoon_ Жыл бұрын
6:49 dal sud: si, si usa spesso, "dove sei? sto a casa" o direttamente "a casa"
@stefanoreali12 Жыл бұрын
Video interessante e molto ben fatto. Anche a Vercelli si usa l'articolo davanti ai nomi propri, sia maschili che femminili. Per quanto riguarda il "troncato" del sud, credo sia più appropriato mettere l'apostrofo, non l'accento (Giova', France'...), essendo una elisione dell'ultima parte della parola.
@lmusima3275 Жыл бұрын
Sono andata in Italia 🇮🇹 dal nord e mezzo fino a Roma, e quindi capisco molto bene quelli della Toscana. Il loro accento è molto chiaro. Avevo un’amica Toscana e mi aveva corretto tante volte specialmente con la pronuncia.
@andres19877 Жыл бұрын
Que buen video. He hallado muchas similitudes con mi idioma. Gracias!!
@tciccia11 Жыл бұрын
Molto interessante Davide, come sempre!!
@riccardoc1430 Жыл бұрын
A Palermo, in Sicilia: •"stare" può avere anche il significato di "trovarsi" ma il verbo "essere" è di gran lunga più usato con questo significato. •il congiuntivo imperfetto può essere usato con funzione esortativa, anzi forse anche più del congiuntivo presente. •"a fare" è diffuso in tutta Italia, anche qui. Il troncamento degli infiniti non è una caratteristica dell'italiano regionale siciliano, né della lingua regionale siciliana. "A fare" non diventa "affà", bensì "a fari". Il troncamento dei nomi invece avviene. •Il passato remoto praticamente non si sente nelle persone che parlano solo in italiano, mentre si sente in quelle persone che sono solite alternare il dialetto con l'italiano. Queste infatti hanno una certa propensione a preferire il passato remoto al passato prossimo, dato che il passato prossimo non esiste in siciliano. Queste persone svolgono più o meno inconsciamente una traduzione letterale: ad esempio, "Ju manciai" viene tradotto "Io mangiai". •Questo uso del verbo "tenere", come sostitutivo di "avere", l'ho sentito, ma non è di uso corrente. •L'uso transitivo di verbi intransitivi è molto comune, ma è evitato al di fuori del contesto familiare dato che è stigmatizzato anche qui. •L'oggetto preposizionale è comunissimo con molti verbi. "Chiamare a", "aiutare a", "salutare a" e così via.
@НиколайСитников-у1с Жыл бұрын
Ciao Davide, mi piace molto quello che fai, tuo KZbin canale e certamente tuo podcastitaliano 🥳 Come si dice in Russia: «Дай Бог тебе здоровья»😁😁😁 Se non sbaglio in italiano sarà: “Dai Dio ti salute” 😉
@Enrico_374 Жыл бұрын
A me piace molto la lingua russa, quando gioco a pubg spesso ho dei russi come compagni di squadra e la lingua è molto dura e bella,le parole che sento principalmente sono insulti😂 tipo: blyat, suca blyat, blyat nahui, pasclì, at lisc nara buota.
@flaviospadavecchia5126 Жыл бұрын
Ammetto che è difficile abbandonare l'uso di quei verbi in modo transitivo, visto che è così comodo. Però alcuni usi sono molto più stigmatizzati di altri. Dire "esci il cane" è percepito come molto più grezzo di qualcosa come "esci il portafoglio per pagare".
@PodcastItaliano Жыл бұрын
Ah, interessante. Per te quindi "esci il portafoglio per pagare" è accettabile in determinati contesti? A me piacciono questi verbi intransitivi usati transitivamente e li uso in contesti ironici e colloquiali. Chissà che un giorno non diventeranno lingua standard.
@enricacantori2984 Жыл бұрын
@@PodcastItaliano 😱
@marcoalasia7745 Жыл бұрын
grande davide! ci puoi fare un bel video sul genovese o sull'italiano parlato a genova? grandi saluti dall'argentina!
@bantorio6525 Жыл бұрын
... !!! ... muy interesante ... !!! ... como diría Linguriosa ...
@pierrekilgoretrout3143 Жыл бұрын
Sempre divertente da guardare e informativo, grazie!
@SIMONE0990 Жыл бұрын
L'articolo davanti al nome femminile è in uso anche nel sud della Toscana, in parte della zona considerata dialetto mediano.
@massimobenincasa6832 Жыл бұрын
È usuale anche nel fiorentino, tipo"ho visto la Paola..." l uso si ferma praticamente sul confine sud con la provincia di Siena
@alessandrobientinesi2625 Жыл бұрын
Complimenti per l'interessante lezione!! Ti sei però scordato di dire che anche in Toscana si trovano le parole ( ma forse qui si entra nei dialetti )....saluti da Livorno ❤❤
@alessandrolancini1761 Жыл бұрын
Fai video sul Bresciano, Cremonese, mantovano
@pierfranzi7910 Жыл бұрын
Video molto interessante! Io sono di Milano da sempre e Lombardo d'origine. Ti confermo che noi usiamo comunemente l'articolo davanti al nome proprio sia maschile che femminile ma solo quando, come sottolineavi tu, in un contesto confidenziale. Con l'articolo vogliamo sottolineare che si tratta proprio di "quel" Marco o di "quella" Giovanna che conosciamo molto bene. L'uso invece della preposizione "a" davanti ai pronomi: "A me non convince" o "A te chi ti ha chiamato" ... non mi risulta sia di origine settentrionale. Forse, oggi, con la forte presenza di persone provenienti dal sud si è diffuso anche al nord. Per questo lo si sente anche qui. Io, per esempio, non l'ho mai usato. 😊
@unoacaso_ Жыл бұрын
A Brescia (città, in provincia si usa meno) l'articolo si mette solo davanti ai nomi femminili.
@luccasdefaria Жыл бұрын
Davide, questo suo contenuto mi sembra inedito. Per noi, come esponi la fisiologia della lingua è brillante e ci dà un po' più di pace. Capiamo perché fanno quello che fanno e tutto a posto. Non ci facciamo tanti problemi perché nostra lingua di partenza è fatta in una maniera, e gli italiani (sono tanti) sono fatti così o cosà. E per essere onesto, trovo similarità tra l'italiano del Sud e il Portoghese. L'uso di "sto" e l'esistenza di un solo passato sono proprio così.
@chiarac2747 Жыл бұрын
Ti ringrazio per questo video, sei bravissimo! Io sono di Napoli e sono anni che dico che esiste un'Italiano del Nord e un Italiano del Sud, che sono una cosa diversa dai dialetti... sentirlo spiegare in maniera organizzata è bellissimo!
@musiklernen11 Жыл бұрын
Mi è piaciuto un sacco questo video. Per me uno dei migliori canali su la lingua italiana
@gattarosa Жыл бұрын
Grande! Anche io preferisco chiamarle lingue locali. Comunque il miscuglio linguistico succede anche quando è una lingua ufficiale (vengo dalla Galizia)
@marina78777 Жыл бұрын
Ciao, sono di Firenze. Le due cose che hai detto della toscana si applicano entrambe. Per quanto riguarda il "codesto" è una variante più specifica, ma è di fatto usato anche "quello", soprattutto se non si ha necessità di specificare. Ad es. "mi passi quel bicchiere?" "quale?" "codesto!" (quello più vicino a te). Si usano anche avverbi come "costì" e "costà" Per quanto riguarda il passato remoto non direi mai "nacqui nel 1995", perché sono viva. Il passato remoto si usa non solo per eventi lontani ma per eventi "conclusi", di cui non si hanno conseguenze nel presente. Ad esempio "quando mi iscrissi all'università" viene usato se l'università è conclusa, "quando mi sono iscritto" si può usare se si è ancora iscritti. Probabilmente non è proprio una regola ferrea, ma di fatto funziona abbastanza così, non è solo una questione di distanza temporale, insomma.
@maurapucci7360 Жыл бұрын
I miei genitori fiorentini usavano spesso espressioni tipo " che ci sei andato a fare. ? " in luogo di " Perché ci sei andato ? " . In entrambe le domande si esprime un desiderio di sapere, una curiosità. Ma non sempre è così. Se io chiedo " che te lo dico a fare? " non è la stessa cosa che chiedere " perchè te lo dico? " La prima domanda sottintende un larvato rimprovero perché, già nel farla, presumo che il mio interlocutore non mi darà ascolto. E ciò non si riscontra nella seconda. domanda.
@guidoadamo92038 ай бұрын
Perfetto. Anche da noi a Foggia la vera differenza fra passato prossimo e remoto è quella che dici tu.
@MikeS29 Жыл бұрын
Complimenti, una lezione molto interessante, specialmente per me le cose detto in Italia sud di roma.
@Gorgonath Жыл бұрын
sarebbe bello se insegnassero nelle scuole qualche base di linguistica così magari la gente inizierebbe ad apprezzare la varietà linguistica dell'italiano tra le regioni invece di additare e inneggiare all'ignoranza appena qualcuno dice qualcosa di non standard
@stephanelosardo3579 Жыл бұрын
Io sono siciliano e so che nel nostro dialetto manca il futuro, e al posto di questo usiamo una costruzione simile a going to in inglese che corrisponde all'italiano "sto andando qui, sto andando a fare questo" tipo "oggi mi 'na ghire a travagghiari" "unne sta ennu?"
@lorenzocadorin1927 Жыл бұрын
In provincia di Treviso sento spesso (e „sbaglio“ pure io) sapere+da invece di sapere+di per indicare un sapore e un odore 😊 Sicuramente deriva dal dialetto
@schwarzy1762 Жыл бұрын
Famoso è "sapere da freschino"
@flohstillhere Жыл бұрын
Ciao, complimenti per il video🥰 Facendo una riflessione un po' più ampia sui vari italiani regionali, credi che quelli del centro e sud Italia siano considerati in modo negativo? Spesso c'è la tendenza a screditare le espressioni regionali e la cadenza dei parlanti, soprattutto se provenienti dal meridione, ma questa critica ha davvero senso? È necessario eliminare i regionalismi per parlare un italiano corretto? Io personalmente trovo questo fenomeno alquanto pericoloso, perché finirebbe per annientare le peculiarità della lingua italiana. Non so se questa forma di "discriminazione" possa essere definita come accentism (anche se in questo caso non riguarda solamente l'accento), ma mi piacerebbe comunque saperne di più. Se ci sono degli articoli o se sono stati fatti dei video in merito sul canale, sicuramente li recupererò 🥰
@manuelmeneghin9304 Жыл бұрын
Faccio un commento diverso perché l'argomento è totalmente diverso. Mia nonna (siciliana, provincia di Messina per la precisione) utilizza il "di" in maniera insolita. Frasi come "ne ho bisogno" diventano "ho di bisogno" o "ne ho di bisogno". è una caratteristica del parlato siciliano, o anche solo messinese, o è semplicemente un errore?
@Rising1974 Жыл бұрын
In realtà lo uso anch'io quando parlo nel mio dialetto (vengo da Crema, in provincia di Cremona)...sarebbe "ga n'ho da bisögn" :)
@mirkobongiorno168 Жыл бұрын
Mi ero completamente dimenticato di questa cosa! Ho sentito tante volte "Ne ho di bisogno" da piccolo, era da un po' che non lo vedevo/sentivo da qualche parte. Anch'io sono della provincia di Messina
@ZakuDosu Жыл бұрын
Penso sia usato molto nella zona Dell stretto, Messina e Reggio Calabria.
@enricolabarile10 ай бұрын
L'uso di "avant'ieri al posto" di "l'altro ieri". Sono originario della Puglia, ma ho passato gli anni della scuola in Umbria. Dopo anni di prese in giro purtroppo l'ho perso, mia madre ancora non me lo perdona!
@alessandromassa6183 Жыл бұрын
Il passato remoto mi affascina. C’è quasi un elemento di percezione soggettiva rispetto a quando è corretto metterlo. “Stamattina ho fatto i compiti…” “Ieri notte ho fat- ehm, feci i compiti…” Quando esattamente arriva la distinzione temporale? La pongo come domanda aperta. Buona serata a tutti 😊
@francescomartinelli5158 Жыл бұрын
In toscana il passato remoto penso si usi con riferimento a fatti avvenuti oltre il giorno in senso temporale. Il passato prossimo a fatti avvenuti nella giornata stessa.. Ma non è una regola scritta dipende talvolta anche dai verbi usati.. Ho notato che il passato remoto si applica molto di più su verbi di movimento, andare.fare. Parlare. Correre. E meno su verbi riflessivi come pensare. Credere. Studiare. Ecc.. Esempio è facile dire "ieri andai a casa di mario" ..invece è più facile sentire "ieri ho studiato a casa di Mario" invece di studiai a casa di Mario.. Ma in generale in toscano è abbastanza variabile. Non ha una regola fissa anche se vengono usati tutti e due.
@alessandromassa6183 Жыл бұрын
@@francescomartinelli5158 Interessante
@laurach.5550 Жыл бұрын
Il passato remoto si usa per eventi lontani nel tempo ( ad esempio " questo bel palazzo fu costruito nel 1900"; - Che bel maglione, dove lo hai comprato?-- Grazie, lo comprai 20 anni fa al centro-. ) Passato remoto, significa proprio passato lontano nel tempo ( pensa a "remote" in Inglese). Il passato remoto si usa molto però nella narrativa per descrivere fatti passati ( anche non molto lontani): se leggi in Italiano ( ottimo esercizio) avrai notato che i tempi sono per lo più al passato remoto. La distinzione temporale può essere molto soggettiva, ma non si usa passato remoto per fatti avvenuti 5- 6 anni fa; puoi utilizzare l passato remoto per fatti avvenuti 15- 20 anni fa. Se è vero che si possono essere differenze regionali sparse in tutta Italia nel parlato, esiste però l' Italiano standard, che è quello che si parla in Tv, nei giornali, nei libri di grammatica e che è quello di chi parla correttamente. Perciò non vi preoccupate, se siete stranieri, a imparare come si parla a Napoli, a Roma o a Milano, perchè non vi servirà granchè. Video cmq interessante!
@adradi7323 Жыл бұрын
In Toscana si usano sia il passato remoto che quello prossimo e dipende da l' unità di misura del tempo ,La più piccola considerata è quella del giorno. Esempio:di unità di tempo; questo anno sono andato in vacanza in Spagna, l'anno passato andai in Grecia ; oggi mi sono fatto la barba ,ieri mi feci i capelli. Per cose che avvengono nella stessa giornata si usa invece solo il passato prossimo. Altra cosa della Toscana oltre a codesto esiste anche costa' costi' e costassu e costaggiu. E altra cosa della Toscana in merito alla fonetica la esse intervocalica per certe parole si pronuncia rigorosamente come al nord( rosa, caso, vaso, francese , viso p, es.) mentre par altre parole si pronuncia rigorosamente come al sud (casa,mese,cosa,posa, inglese,riso p es.) Per quanto riguarda poi il verbo nascere si usa sempre il passato prossimo se la persona è viva mentre si usa il passato remoto se la persona a già morta
@pinolo951 Жыл бұрын
Nella Toscana costiera il codesto & company non viene usato, anzi suona quasi strano. Il “codesto costì!” è quasi da risata. Il “si va” per dire andiamo ecc. è usatissimo, direi sostitutivo della prima persona plurale, per lo meno al presente.
@gethnoble4316 Жыл бұрын
Hola Davide, c'e una cosa particolare che non ho visto spiegato in nessun video, cioe "piu comune al nord di quanto NON lo siano al sud" In altre parole, perche questo "non?" Pare come il francese con il suo "n'en." Magari ne potresti parlare in uno dei prossimi video, sarebbe fighissimo. Grazie mille come sempre
@paulvassogne7582 Жыл бұрын
In francese lo chiamiamo "ne explétif". Si tratta di una rimanenza del latino che non ha nessun significato negativo (nessun significato in generale in realtà :p). Si usa di solito per esprimere l'anteriorita (à moins que), nelle frasi subordinate di comparazione o dopo alcuni verbi di timore (craindre) o di evitamento (empêcher, éviter). Il suo uso è facoltativo. Viene sempre molto utilizzato nella lingua scritta e formale ma tende a scomparire nella lingua informale. Sono quasi sicuro che gli italiani lo usano pressappoco negli stessi casi, anche se la sua omissione mi sembra più frequente rispetto al francese.
@gethnoble4316 Жыл бұрын
@@paulvassogne7582 tremenda spiegazione, grazie mille!😃😃😃
@hugomiconi537 Жыл бұрын
Ciao,come stai,ti ascolto qualche volta,grazie saluti di Argentina
@ferreirap. Жыл бұрын
In Sicilia il passato remoto si usa solo nella lingua regionale, ma nessuno praticamente lo usa parlando in italiano. Ad esempio, se devo dire "ci sono stato/andato ieri", dirò, parlando in italiano, "ci sono andato/stato ieri". Solo se sto parlando in siciliano diró "ci fui ayer' '. "Gliel'ho detto poco fa" = "C' u diss' antura". Ma nessuno, a mia conoscenza, dice "Glielo dissi poco fa". Credo che sia uno stereotipo che non rispecchia la realtà. Peró è possibile che in passato "glielo dissi poco fa" fosse un'espressione usata, anche se ne dubito.
@PodcastItaliano Жыл бұрын
Infatti so che la situazione è molto variabile in Sicilia, ma non essendo esperto sono rimasto sul vago. In ogni caso ci sono zone del Sud (che comunque è un territorio enorme 😅) in cui si usa molto, come la Campania.
@giuliaperin8389 Жыл бұрын
personalmente mi piacerebbe da morire un video sull'accento e il dialetto bolognesi, che non riesco ad individuare
@antonioambrosio1114 Жыл бұрын
Sono Campano e non ho mai sentito utilizzare il passato remoto per eventi recenti (nemmeno dagli anziani). Per il resto, mi trovo abbastanza con quello che hai detto. Complimenti per i tuoi video, sono sempre molto interessanti. :D
@eolobrontolo9117 Жыл бұрын
Infatti è un uso siciliano. 😉
@blackgionny1190 Жыл бұрын
@@eolobrontolo9117 ...e salentino
@eolobrontolo9117 Жыл бұрын
@@blackgionny1190 Ciao, io sono abruzzese, da noi, in dialetto, l'uso dei tempi verbali, almeno nel modo Indicativo, è simile a quello dell'italiano, come in Campania. Mi hai fatto ricordare una cosa: conoscevo due salentini che, quando parlavano in dialetto tra di loro, usavano il Passato Remoto Indicativo per riferirsi ad avvenimenti recenti. Ti ringrazio e ti saluto. 🙂
@khupt Жыл бұрын
Il passato remoto per gli eventi recenti è riscontrabile dal barese e dal Cilento in giù, dialetti di transizione verso il meridionale estremo. Nella mia zona, prov. Foggia, è quasi inesistente in italiano e non è pervenuto in dialetto
@MiguelOjedaD Жыл бұрын
Saluti dal Messico! ❤ Excelentes videos!!
@paolodesiato9497 Жыл бұрын
La maggior parte degli usi del meridione a cui ti riferisci, in realtà a Roma sono pressoché sconosciuti. "Stare a casa" o "sto al lavoro", si dice, ma col significato di esserci e rimanerci un certo tempo. Se si è di passaggio diciamo "sono". I nomi abbreviati (con elisione e quindi accentati sull'ultima vocale), come France', non si usano però al nominativo, come invece si fa a Milano (Frànce, Lùdo, Dàni, Féde, ecc.), ma solo al vocativo: cioè per chiamare qualcuno. A Roma tendiamo a dire: "Ah France'!"
@JonathanSilvestre83 Жыл бұрын
Sou brasileiro e o idioma italiano é muito fácil de entender para mim.
@danilocatania5700 Жыл бұрын
Somos Hermaos di Latino
@dieisonbasso2496 Жыл бұрын
italiano, espanhol, frances, romano e portugues são linguas irmãos......
@arthur.monticelli Жыл бұрын
Eu também pensava assim até descobrir que o italiano falado no dia a dia é 5 vezes mais rapido e muito pior pronunciado do que como ouvimos os italianos no youtube falando. Estou na Itália e existe um abismo colossal entre ouvir os italianos no youtube e ouvi-los no cotidiano, pelo menos é assim aqui na regiao onde moro (perto de Napoli).
@stellakourtesi9609 Жыл бұрын
ΤΕΛΕΙΑ ΓΛΩΣΙΚΗ ΑΝΑΛΥΣΗ !!! ΑΠΟ ΑΘΗΝΑ,ΕΛΛΑΔΑ,ΧΑΙΡΕΤΙΣΜΑΤΑ ! BONA SERA E GRAZIA TANTO AMICO ROBERTO !!!
@__n__g__8935 Жыл бұрын
Molto interessante, complimenti. In Liguria l'articolo determinativo è usatissimo davanti ai nomi femminili, ma sconosciuto davanti ai maschili, salvo soprannomi particolari (io ho conosciuto il Pera, il Lore e lo Scratch). Vorrei però parlare di frasi come "A me non convince", "A me il film ha divertito", "A me questa cosa non riguarda". Sono frasi acrobatiche, soluzioni che adottiamo per evitare di dire "a me mi". E così, per la paura di fare un errore che fa arrabbiare la maestra e la nonna, facciamo un altro errore senza accorgercene nemmeno. Non sarebbe l'ora di sdoganare per davvero questo "a me mi", che è tanto comodo e funzionale?
@giorgiodifrancesco4590 Жыл бұрын
Le frasi che citi sono trasposizioni da forme dialettali. Anche in piemontese occidentale si dice: "Mi, 'sto film, l'ha piasùme" o "Mi, 'sta còsa, 'm rigoarda pà".
@__n__g__8935 Жыл бұрын
@@giorgiodifrancesco4590 Forse mi sono spiegato male. Io sono per la normalizzazione del "a me mi", e proprio per questo segnalo la scorrettezza di frasi come "a me ha divertito", frasi che vengono dette proprio per evitare di dire "a me mi", e che sono errate, perché trattano come intransitivo un verbo transitivo. Il tutto, in ossequio a un divieto che secondo me è infantile e inutile, ossia quello di dire "a me mi". Poi non sono sicurissimo che siano trasposizioni da forme dialettali: in francese esiste lo stesso tipo di ridondanza, e tra l''altro non viene considerato un errore, bensì una normale frase da registro informale.
@almarosalujangonzalez7237 Жыл бұрын
I have been teaching English and French... I am mexican and I study Italian 💙💖 Davide tu sei 💙💖
@Athena-97 Жыл бұрын
Nel Calabrese della zona reggina, precisamente zona stretto di Messina, non sento mai usare il verbo "tenere" con funzione di "avere". Se, per esempio, dovessi dire " Ho un figlio", direi " Aiu nu figghju".
@khupt Жыл бұрын
Tenere è lingua napoletana. Il calabrese risente molto più del siciliano, in cui "tengo" non esiste
@Athena-97 Жыл бұрын
@@khupt Si, la variante reggina rientra nei dialetti siciliani, mentre quello settentrionale, cioe Calabria citeriore, rientra nei gruppi napoletani. Il verbo tenere c'è nella noatra variante, ma ha la stessa funzione dell'italiano, cioè "sostenere qualcosa con le mani/mantenere qualcosa fermo in posizione." oppure in alcuni casi, custodire qualcosa che qualcun altro ci da " es: mi tieni il cane per una settimana?" " certo, te lo tengo io".
@GodPlaysTv Жыл бұрын
Eu não sei falar italiano e mal consigo pronunciar muito bem mas entendo bastante o que você fala!