Roberto Mercadini: una persona da cui è piacevole farsi spiegare cose che sai già.
@Tls_123_4 ай бұрын
Non direi, dipende dall'argomento e dalla profondità che viene adottata
@carlonobili10684 ай бұрын
@@Tls_123_cosa c'entra col commento!?!
@Tls_123_4 ай бұрын
@@carlonobili1068 Mercadini è una persona che spesso riesce a spiegare concetti che non sono immediatamente evidenti e che magari non conosci già. Nel caso specifico della musica, dato che è un ambito tecnico, è naturale che ci siano persone che già padroneggiano certe tecniche. Tuttavia, Mercadini si distingue per il modo originale e unico con cui riesce a spiegare queste cose, offrendo prospettive nuove che forse non avevi considerato. Nei suoi altri video, invece, si concentra spesso su nozioni personali e descrizioni della realtà attraverso la sua lente interpretativa, quindi è meno probabile che spieghi cose che già conosci, perché quello che condivide è intrinsecamente legato alla sua esperienza personale e al suo punto di vista.
@carlonobili10684 ай бұрын
@@Tls_123_ Scusami non avevo inteso...grazie del chiarimento, sono in pieno accordo con te.
@RiganoBuilding4 ай бұрын
@@Tls_123_ ottimo commento critico e sensato. Menomale che qualcuno scrive dopo aver pensato e dopo aver respirato e trovato qualità e quantità di parole esaurienti.
@robertoallegra4 ай бұрын
Ciao Roberto. Questo video mi ha sbloccato un ricordo: quando ero piccolo ero molto frustrato dal fatto che tutti i membri della mia famiglia sapessero leggere gli spartiti e io no. Avevano anche provato a spiegarmelo, ma io ero troppo piccolo, o l'hanno spiegato troppo male, e non ci capii niente. Avevo deciso che la notazione musicale fosse inutilmente complessa, e questo fosse fatto apposta dall'ambiente elitario della musica classica per tenere all'oscuro la gente comune (me). Avrei risolto io il problema, inventando un nuovo sistema musicale semplice e alla portata di tutti! Lo scrissi sulle prime pagine di un piccolo quadernino, che sottoposi alla persona più colta che conoscevo, mio zio Marcello. Ora, mio zio era veramente una persona di grande cultura, intelligenza e spirito, tanto che al posto di dirmi: "ma che diavolo hai fatto?" o "Dài, lascia stare che ti spiego io...", mi disse "Caspita, ma sai che è una grande invenzione? Chiamala "notazione d'avanguardia", però... devi ancora svilupparla. Che succede se suono due note contemporaneamente? Come lo rappresenti?". Non ci avevo pensato! Ma il fatto che mi avesse dato retta mi spronò a rendere il sistema più complesso per prevedere anche quel caso. Quando fui certo di aver previsto tutto, gli rimostrai il quaderno. "Ah, benissimo! Giusto! E che succede se hai una nota ancora più alta delle righe che hai scritto?". Non ci avevo pensato. La cosa andò avanti così per un numero di volte (mio zio era anche molto paziente), finché il mio "semplicissimo" sistema era diventato l'analogo degli infiniti epicicli tolemaici. Solo a quel punto, mio zio iniziò a mostrarmi il sistema di notazione musicale. Lo capii istantaneamente. Avevo passato così tanto tempo sugli stessi problemi, e li risolveva in modo talmente semplice! Da adulto non ho mai dimenticato quel modo di spiegare e da formatore tento di replicarlo quando posso.
@francesca-Nim4 ай бұрын
Che bella storia e che ottima idea ha avuto tuo zio! Spiegare in questo modo, facendo sì che il bambino prima crei uno schema suo in cui poi "inserire" soluzioni e risposte che a quel punto risultano sensate e facili. è un buon modo per usare le modalità naturali di apprendimento invece che imporre una struttura che parte dallo stile di ragionamento altrui. per chi deve insegnare qualcosa di complesso questa storia è molto molto interessante!
@RobertoMercadini4 ай бұрын
Che bel racconto! Grazie di averlo condiviso!
@cubesando51014 ай бұрын
Mi spiace che la maggior parte dei musicisti ti abbiano spiegato la musica in maniera fumosa, da compositore e amante della logica, posso dire che la musica nella sua grammatica è molto razionale, ma non lo è nella sua espressione. Immagina di comprendere la sintassi di una lingua senza capirne la semantica. Basti pensare che la codifica del linguaggio musicale è postuma alla musica in sé, nella sua creazione e utilizzo culturale, a partire dai neumi fino agli spartiti più complessi, la sua traslitterazione serviva solo a mettersi d’accordo fra musicisti e suonare assieme seguendo degli schemi ma non a capire in se la musica. Si può essere ottimi musicisti senza avere nessuna comprensione della teoria musicale, proprio perché ha altri aspetti quali esecuzione, gusto dell’orecchio (perdonate la sinestesia) ecc molto importanti. Il fatto è che puoi comprendere i meccanismi e le unità costituenti ma non ti bastano per capire come essi si rapportano nell’insieme, non basta solo la logica, sennò ci sarebbe il metodo scientifico per fare la canzone “perfetta”, ma essendo un qualcosa che si basa sulla percezione umana, devi affidarti ad altro, e sperare che la tua espressività musicale soggettiva venga sentita e apprezzata anche da altri.
@xyz46324 ай бұрын
La codificazione standard è al tempo stesso razionale e al tempo stesso simbolica. Il pentagramma è un perfetto diagramma cartesiano geometrico, con l'asse delle ascisse che rappresenta il tempo e le ordinate che rappresenta l'altezza delle note. L'unità di misura non è omogenea: non c'è il segmentino unitario,perché occuperebbe inutilmente spazio se ci sono note che durano tanto: i diversi simboli per le diverse durate (pallino,pallino con gamba, etc...) permettono di variare la lunghezza dell'unità di misura delle ascisse. Le linee delle ascisse poi potrebbero essere in numero illimitato, ma si sceglie di esplicitarne solo cinque (pentagramma) perché così la memoria visiva si abitua a costruirsi un riferimento privilegiato in cui a colpo d'occhio possa riconoscere l'altezza di un sottoinsieme di note senza dover stare sempre a misurare il valore delle ordinate: sai che il secondo spazio corrisponde all'altezza del LA perché l'occhio è abituato a vederlo un po' sotto la metà del pentagramma,quindi non ha bisogno di contare in quale posizione del diagramma si trova. Siccome noi impariamo istintivamente le forme e i significati simbolici/topologici della notazione, non ci rendiamo conto che,prima ancora di questo, sono un linguaggio matematico formalizzato, e quando lo scopriamo con l'analisi ci sembra di aver scoperto una cosa nuova,quando in realtà abbiamo solo riconosciuto la lettura matematica codificata in quel sistema formale che prima leggevamo in modo istintivo simbolico.
@K22channel4 ай бұрын
@@xyz4632 WOW 👍
@svidrigajlov4 ай бұрын
Da musicista sono assolutamente d accordo, come hai giustamente detto la musica è come una lingua, e nessuno impara una lingua studiando la grammatica, ma trasportando dei significati dalla lingua madre . E la lingua madre la si è imparata copiando e ripetendo.
@pavor_nocturnus_4 ай бұрын
Esattto
@elenafiero99974 ай бұрын
Questo video è l’ennesima conferma del fatto che #RobertoMercadini è un uomo rinascimentale. Meriterebbe il migliore dei mecenati 😊
@DanteBenini-mp5zj4 ай бұрын
Sign. Mercadini ..io ho 20 anni più di lei e quando superai l'esame di terza media avevo già la patente x auto quindi sono un gran ignorante..ma ogni tanto la seguo x mi sembra di avere di fronte uno come Leonardo da Vinci ( forse anche una vaga somiglianza) cioè una persona con un intelligenza ed una voglia di capire qualsiasi argomento gli si ponga d'inanzi spaventosa. L'ascolto con molta passione anche se a volte qualcosa mi sfugge come in questo caso ma ogni volta mi dico...guarda la mente umana a quali livelli può arrivare! La ringrazio x quello che fa' che porta un po' di ossigeno in una piccola mente come la mia Saluto
@robertofoddai53674 ай бұрын
8:45 "I motivi sono tre". E qui ho sperato dicessi: "il primo motivo è chiamato dominante, il terzo motivo è quello fondamentale e il quinto motivo non ha un nome".
@RobertoMercadini4 ай бұрын
😂😂😂
@IctusPordenone4 ай бұрын
Toooop! 😂😂😂
@raffaelefederico54274 ай бұрын
Gran commento!!! 🤣🤣🤣🤣
@alicepadoan4 ай бұрын
Anch'io 😂
@riccardoneri70304 ай бұрын
Hahahahahahhha😂😂😂😂😂
@andreasciuto4 ай бұрын
Sugli altri punti bisognerebbe sentirci, magari ti faccio un video in risposta. Però una cosa posso dirla: sui nomi "semiminima" e "semibreve". Certo che una "semibreve" presuppone una "breve", poi una "lunga" e poi una "massima" (di valore doppio della "lunga" e dal nome contrapposto alla "minima"). Si tratta di lunghezze molto elevate che oggi si tende a non usare, tanto che non si insegnano più. Ma credo che sia un errore ragionare sul significato letterale dei termini tecnici. Sì, "semiminima" è una contraddizione, perché alla lettera la "minima" se è minima dovrebbe essere il valore più piccolo. Ma ragionando così diremmo che anche la fisica è una follia illogica, perché "atomo" significa "indivisibile" e invece le particelle subatomiche esistono. Semplicemente, quell'ente si è lessicalizzato in quel modo, e in origine c'era una ragione, ma poi il legame tra significante e significato torna arbitrario. E sai come lo so? Me lo ha detto Vigotsky! (...suona bene ma no, in realtà è stato Ferdinand De Saussure)
@ferdinandobarisciano69344 ай бұрын
Se guardi uno spartito qualsiasi ti renderai conto che l'aggiunta di dettagli per le note più brevi è congeniale al cervello per comprendere che le parti del brano dove c'è più "nero" sono quelle più concitate e le parti del brano dove c'è meno densità di note e c'è più spazio bianco sono le parti in cui si suona di meno. Non a caso c'è una composizione per batteria di Frank zappa chiamata per l'appunto "The Black page" perchè talmente articolata da rendere il foglio tutto nero.
@RobertoMercadini4 ай бұрын
Bella spiegazione! Grazie!
@IlGrinch874 ай бұрын
Inserire l'indicazione del tempo con delle stanghette posizionate in alto richiede meno spazio e consente di tenere l'indicazione di altezza e durata un po' separate, trovo inoltre che la possibilità di unire più note con un unica stanghetta orizzontale renda il tutto più intelligibile. Sicuramente non è il metodo più intuitivo, ma è molto compatto ed ottimo per essere letto in velocità per chi ci ha fatto l'abitudine.
@maristellaromio69464 ай бұрын
😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊😊
@FunkyPhilMusic4 ай бұрын
Quindi?
@massimobanchio40764 ай бұрын
La terza, modale o caratteristica, questo dovrebbe farti capire, la differenza tra accordo minore e maggiore. Forse studiare seriamente musica ti aprirebbe un mondo semplice da capire con meno seghe mentali. Senza offesa.
@maxtamarri4 ай бұрын
Tutte le mattine, per arrotolare la tenda del mio magazzino compio 4 giri per 12 volte. Quindi, è una tenda blues. A intervalli regolari si presenta un cigolio, che trasforma il ritmo in un funky.
@Arianna471Ай бұрын
😂❤
@andreaperlini15164 ай бұрын
Il meta-campanaro è qualcosa di meraviglioso: non avevo mai fatto caso al fatto che il vero protagonista fosse lui!
@raffaelefederico54274 ай бұрын
Verissimo!!! Vale anche per me!
@giusiriccardi3184 ай бұрын
Oddio ho impiegato anni ad imparare la musica, dopo il tuo video non capisco più niente 😭 non sono quarti quelli che fai vedere ma ottavi e pause
@raffaelefederico54274 ай бұрын
@@giusiriccardi318 vabbè, l'ha spiegata a modo suo, in base a quello che gli è sembrato di capire da completo profano. Ovvio che non stiano davvero così le cose. Per capire davvero cos'è e come funziona la musica, che secondo me è una delle cose più difficili del mondo, appunto ci vogliono anni di studi specifici, e poi bisognerebbe partire proprio dalle basi, dal capire innanzitutto cos'è una nota e saperle distinguere l'una dalle altre e così via. Anche io non ne sono mai stato capace. Anche perché, come per lui, anch'io non ho mai trovato uno che sapesse spiegarmelo in modo minimamente comprensibile. E infatti credo che ce ne siano davvero poche di persone in giro capisci a spiegare la musica in modo chiaro. Ma appunto, credo che sia proprio perchè è davvero una materia difficilissima in sé, che è cosi raro trovare uno che la sappia spiegare bene. L'impressione è proprio questa... che sia pieno di concetti che o li capisci facilmente perché ci sei portato naturalmente o, soprattutto se sei un razionalista come noi, difficilmente li capisci mai per davvero, perché sono parecchio aleatori. E dunque saranno anche in un certo senso facili da capire, almeno per molte persone, ma restano dannatamente difficili da spiegare, e quindi da far capire agli altri, chiunque ci provi, anche uno che li ha ben chiari. E se sono difficili da spiegare per chi li conosce bene... figurarsi da capire per quelli che non solo non ne sanno nulla ma nemmeno ci sono portati!...
@lalla2484 ай бұрын
@@raffaelefederico5427ma guarda che la musica è molto più semplice e alla portata di tutti di quanto non sembri, non è vero che è difficile. Ha un proprio alfabeto e una propria grammatica, che non sono più complessi dell’alfabeto e della grammatica italiana che chiunque di noi ha studiato a scuola. Hai ragione però a dire che bisogna cominciare dalle basi, con gradualità, e poi ti dico anche che moltissimi concetti diventano più chiari nel momento in cui impari a suonare uno strumento tu stesso e ne hai un'intuizione pratica. O quantomeno se ti mettono davanti alla tastiera di un pianoforte e ti fanno vedere e ascoltare.
@raffaelefederico54274 ай бұрын
@@lalla248 sono d'accordo soprattutto sull'ultima cosa che hai detto. L'impressione è che sia davvero qualcosa di molto pratico in cui la teoria... "si sforza" di spiegare cose che devono essere fatte più che capite, perché davvero molti concetti sembrano piuttosto aleatori visti da fuori. Ovviamente tutta l'esperienza che ho a riguardo e su cui mi baso per dire questo è quella di ogni altra persona della mia età che non ha mai studiato musica fuori dall'ambiente scolastico, ossia nient'altro che quelle poche ore settimanali alle medie e quel dannatissimo flauto dolce (lo strumento dal suono più fastidioso del mondo secondo me) che comunque non ho mai saputo suonare! Quindi non so se sia davvero facile come la grammatica come dici, forse lo è anche di più in teoria, ma è più astratta, più aleatoria. Poi per carità, magari sarà anche come dici tu che ne capisci sicuramente più di me, ma se è così allora c'è un gigantesco problema di insegnamento e insegnanti della musica. Oh ce ne fosse uno che te la sa far... ma non dico nemmeno capire... ma cavolo almeno NON ODIARE!!!...
@XMarkxyz4 ай бұрын
Io voglio raccontare una bella storia sul tempo musicale: ovvero è vero che è approssimativo per qualsiasi composizione precedente a Beethoven ma la cosa interessante è la motivazione. Beethoven era praticamente un fanatico del controllo specie sul tempo, la velocità con cui eseguire un brano, per cui alle diciture poco precise voleva un metodo esatto, quindi chiese aiuto ad un suo amico orologiaio che appunto inventò il metronomo, e quindi aggiunse a tutti gli spatiti la dicitura in battiti di metronomo cosicchè ogni brano venisse eseguito in modo preciso ed affidabile ogni volta senza bisogno che il compositore lo spiegasse direttamente ad un orchestra. La cosa strana è che tutti i tempi indicati da Beethoven sembrano eccessivamente rapidi, si pensò quindi che il suo metronomo fosse rotto o starato ma l'errore è così costante che potrebbe essere causato solo da uno spostamento del peso, secondo un recente studio questo è dovuto proprio alla forma trapeziodale stretta dell pesetto del suo metronomo, somigliando ad una freccia Ludwig avrebbe preso la parte sotto come indicazione numerica del tempo invece che la superiore come corretto e da questo tutti i tempi più veloci.
@RobertoMercadini4 ай бұрын
Bel racconto! Grazie!
@maggio81914 ай бұрын
Diceva Johann Sebastian Bach: Se un musicista non è in grado di capire a quale velocità si debba suonare un pezzo, non è un musicista!
@davidepentassuglia92344 ай бұрын
Interessante, non la sapevo!
@MaestroStefanoPetrini3 ай бұрын
non c'è alcun errore di tempo: secondo me era il suo modo di sentire la musica(non dimentichiamoci che aveva anche gravi problemi cardiaci,e spesso la sua musica era il riflesso di queste oscillazioni del ritmo e delle funzionalità cardiaca)
@maggio81913 ай бұрын
@@MaestroStefanoPetrini tu sei chiaramente un discepolo della scuola di Socrate... se se.
@lucasantarelli50334 ай бұрын
Attendo con ansia il giorno in cui Roberto scoprirà i Meshuggah
@baruchspinoza41764 ай бұрын
E i Tool!
@cris_viga_loca4 ай бұрын
😂
@asuudtreghid33044 ай бұрын
I cripple bastards
@ivol3334 ай бұрын
😂😂😂
@AnimaleMetafisico3 ай бұрын
Tanto è tutto 4/4 😁
@stefanode74024 ай бұрын
La musica per me è come l'aereo, non capisco come funziona ma mi fa volare.
@maggio81914 ай бұрын
Non sentirti in errore, è giusto così. L'importante è provare un'emozione, una sensazione.
@federicotabella70634 ай бұрын
Chiarisco, in realtà "la prima, la terza e la quinta" di un accordo non prendono il nome dal tasto della tastiera (anche perché non sempre corrispondono) ma sono le posizioni che le note assumono all'interno di una scala. Per capirci, le note che usiamo nella nostra musica "civilizzata" sono 12: Do, Do#, Re, Re#, Mi, Fa, Fa#, Sol, Sol#, La, La#, Si. Una scala è un "sottoinsieme" di queste note, ad esempio la classica scala Do Re Mi Fa Sol La Si è la scala maggiore di Do. Seguire una scala serve a dare un "carattere" a una canzone. Ad esempio, suonando solo queste 7 note all'interno di un brano, e ponendo l'accento sul Do che è la nota fondamentale (di solito l'accento viene posto usando quella nota all'inizio di una battuta, ed è anche la nota che dà la risoluzione e quel senso di "soddisfazione" alla fine della melodia, proprio come alla fine di Happy Birthday), si avrà una tonalità di Do maggiore con una melodia e atmosfera che possiamo volgarmente definire come "allegra". Allo stesso modo, con una scala minore possiamo dare un'atmosfera più malinconica, ma ce ne sono molte altre. Quindi, l'accordo maggiore che è formato da "la prima, la terza e la quinta" in realtà non è altro che composto dalla prima, terza e quinta nota della scala maggiore suonate insieme. Nel caso della scala di Do maggiore, la prima, terza e quinta saranno quindi Do, Mi e Sol Spero di aver fatto chiarezza ps: ho omesso il concetto di toni e semitoni, di modi e l"anatomia" delle scale per non complicare ulteriormente il tutto, ma comunque sono felice di spiegare più nello specifico nel caso ci fossero curiosità
@PeterParisius4 ай бұрын
Bravissimo
@alicepadoan4 ай бұрын
.... Pino De' Palazzi!
@RobertoMercadini4 ай бұрын
Grazie di cuore per la chiarissima spiegazione!
@milanfanas4 ай бұрын
Bisognerebbe far notare che i tricordi non sono gli unici accordi possibili e soprattutto non tutti gli accordi sono fondamentali (quindi con la tonica quale suono più grave), ma si usano comunemente gli accordi rivolti.
@federicotabella70634 ай бұрын
@@milanfanas come ho già detto, se dovessi spiegare scale e accordi nel dettaglio avrei usato il concetto di toni e semitoni, era solo per far capire perché si chiamano terza e quinta invece che seconda e terza
4 ай бұрын
Ti distrai un attimo e Mercadini inventa il piano-roll, incredibile 🤘🏾
@rickymarketz29334 ай бұрын
Il commento che cercavo. A pc si usa il piano roll come visualizzazione 😂
@FlavioDevoto4 ай бұрын
L'intro con take five rapisce subito❤
@JohnFreedom764 ай бұрын
finalmente dopo 30 anni di musica suonata, studiata e ascoltata sono riuscito a capire i tempi, grazie! 😄
@lyriccrown4 ай бұрын
Mercadini ha pubblicato. Oggi è un buon giorno
@JLRomu4 ай бұрын
Esattamente 😊 🎉 sempre un piacere ascoltare il suo estro riflessivo, questo sì che fa bene❤
@ruggerogrande48844 ай бұрын
Caro Roberto, pemettimi di darti dei tu. Non posso credere che il tuo amico musicista non ti abbia mai parlato di Guido d' Arezzo. Cioè colui che il italia, credo, alla corte di Lorenzo il Magnifico al fianco di Guicciardini e a Machiavelli e tutto il resto della banda. Ha inventato la scrittura musicale. Cioè attraverso qualche simbolo ha voluto dare più letture contemporaneamente. Per esempio tu nella tua spiegazione non hai parlato del suono cioè della frequenza del suono. Canta do, re mi, fa sil la si. Come ti fu insegnato da bambino, li senti che sono diversi, Guido ha inventato il pentagramma fatto di 4 righe e 5 spazi e ha collocato il sol, quella nota in un spazio ben definito. Quella nota, con una determinata durata, la divisione in quarti, anche in terzi, o in ottavi eccetera. Piu tutti gli abbellimenti e suggerimenti, larghi, allegretti eccetera eccetera. Molyi paesi cime per esempio in Giappone si uso ancora il linguaggio musicale in italiano. Ricorda, Guido D'Arezzo. Nel mondo ancora su studia Guido D'Arezzo.
@Maco-i8h4 ай бұрын
Puoi dirlo forte!
@GianniDelleani4 ай бұрын
@@ruggerogrande4884 Come scherzo è abbastanza divertente 🙃
@arberdika60234 ай бұрын
pp0p@@JLRomu
@GiorgioAllocco4 ай бұрын
Solo io speravo in una dissertazione sulla musica trap? 😂😂😂. Scherzi a parte, bellissimo video!
@antoniotangreda96664 ай бұрын
Io mi aspettavo la stessa cosa 🤣🤣
@93Gamba4 ай бұрын
Pure iooo😂
@alessandropoggi11464 ай бұрын
Il trap è la nemesi musicale
@ivano21974 ай бұрын
Si si siii come ti capisco ahahah è il tuo primo video che vedo e ti seguirò già da 3 minuti 😂😂😂
@incort3 ай бұрын
Dal titolo avevo pensato la stessa cosa.
@walkabout112354 ай бұрын
Sono al minuto 7 e mi sono già sconpisciato dalle risate!!! Sei favoloso!
@mixdixit4 ай бұрын
Non c'è maestro migliore di chi spiega le cose che in principio non aveva comprese. Grazie per questa incredibile lezione di musica ❤
@ugoamaldi80564 ай бұрын
Parlare di musica è come ballare di architettura. - Frank Zappa Complimenti per il suo canale e per i suoi video, tanto belli!
@tutatis964 ай бұрын
Se mai avessero fatto un ballo di architettura zappa ci sarebbe andato di sicuro
@T68ocb4 ай бұрын
No, la frase è di Laurie Anderson
@IctusPordenone4 ай бұрын
@@T68ocb In un articolo del fatto quotidiano parlano di altre origini, immagino che riprendere una citazione può far si che venga attribuita a quel "ripetitore" senza che ne infici la genialità, cioè Zappa potrebbe tranquillamente aver ripetuto una citazione ripresa anche dalla Anderson
@porrycox4 ай бұрын
@@T68ocb no
@izifish4 ай бұрын
Non ci crederai ma musica e architettura hanno tantissime cose in comune (più di tutti la ritmica)
@furiosassi57964 ай бұрын
per fortuna che sul tubo si trovano video come i tuoi, grazie :)
@trucuturiopa4 ай бұрын
Sul META-CAMPANARO so morto! 😂😂😂
@JosephHarris_4 ай бұрын
Roberto suono la musica da anni e nessuno è mai riuscito a spiegarmi la parte "metrica" di una canzone tanto semplicemente e soprattutto con un metodo "rivoluzionario" come il tuo. Sei un genio basta. Grazie mille. Ti ammiro tantissimo! un abbraccio musicale!
@mariananilaterra68754 ай бұрын
Una mente curiosa è una mente affascinante, bravo Roberto,bel video!
@ceciozzo3 ай бұрын
Non vedevo un video di Roberto da forse anni. Sono felice di vedere come viva in uno stato stabile di follia. Ti voglio bene.
@marilina-taiko4 ай бұрын
In un accordo di DO maggiore, il do è la fondamentale, cioè il fondamento dell'accordo cosi' come il pianoterra è il fondamento di un palazzo. Il SOL, la nota più ALTA dell'accordo, è dominante come l'attico di quello stesso palazzo domina i tetti della città. Poi non è vero che la terza non ha nome, si chiama mediante. Diciamo che frequenti dei musicisti improvvisati 😆
@enricoboninsegna68144 ай бұрын
Bella spiegazione.
@cesareideemusicali4 ай бұрын
Ma è buffo dire che la terza non ha un nome quando è quella nota che ha più nomi delle altre! Mediante, Modale, Caratteristica.
@marilina-taiko4 ай бұрын
@@cesareideemusicali Questo video voleva essere provocatorio, farci vedere le cose da un altro punto di vista, ma con me non ha funzionato perché mi hanno insegnato la teoria musicale a partire dai tre anni, ho imparato il solfeggio prima dell'alfabeto, avrei molta difficoltà a mettere in dubbio delle cose che per me sono perfettamente logiche. Hai ragione che quella nota ha tre nomi, secondo la funzione che si vuole evidenziare. Ma secondo te, come mai se n'è uscito con questa storia che la seconda nota di un accordo non ha un nome? Perché è impossibile che un musicista anche scarso gli abbia detto una cosa del genere...
@Nightek14 ай бұрын
Ogni cosa non può essere indagata con la ragione, la natura è fatta anche di automatismi ancestrali, tra questi la musica.
@cesareideemusicali4 ай бұрын
Però la musica è proprio matematica pura. Ha un qualcosa di indefinito perché noi umani siamo indefiniti. Tanto è vero che pure l'AI può comporre ed eseguire ottima musica seguendo dei semplici algoritmi.
@LorenzoPoli964 ай бұрын
Come glielo si spiega che Tanti auguri è sì in 3/4 ma non inizia sul 1º quarto ma “in levare” sul 3º?😂 comunque finalmente un video del Mercadini in cui non mi sento inferiore davanti la vastità della conoscenza di cui quest’uomo dispone! Te la spiegherei volentieri io la teoria musicale andando più nel pratico, senza pallini e trattini😂 anche se effettivamente ragionandoci è tutto un meccanismo automatizzato e interiorizzato per noi musicisti che non è facile spiegare su due piedi ad un profano. “Non capirai mai veramente una cosa finché non sarai in grado di spiegarlo a tua nonna” diceva Einstein…
@nicolafrancioni69784 ай бұрын
L'unico modo secondo me è suggerire che gli accenti principali della frase cadono sul GU di auguri e sul TE che infatti sono gli 1 delle terzine. Un poeta lo può capire bene così
@stefanorastelli4 ай бұрын
Lorenzo , ci stavo pensando da 20 minuti! Ma in realtà penso che il modello di Mercadini non consideri il battere e il levare e comunque ha perfettamente senso e matematicamente sta in piedi. In effetti è possibile cambiare arbitrariamente il battere (o l'accento principale come suggerisce Nicola). Mi sfugge qualcosa??
@uccioloo4 ай бұрын
@@stefanorastelli Giusto, per far capire i quarti e la suddivisione va benissimo anche non partire per forza dal battere "reale". E penso che il concetto passi bene anche così. Stesso discorso per certi simboli che magari avevano bisogno di puntino di valore ma per il target e il tipo di video il suo l'ha fatto: far capire a un neofita qualcosa in più sui tempi musicali.
@GianniDelleani4 ай бұрын
Va detto comunque che da quando esiste l'armonia la concatenazione degli accordi è strettamente correlata al ritmo. Due indicazioni ritmiche diverse comportano due tipi di armonizzazione diversi, per cui 4/4 o 2/4 non è un'opzione ma, diciamo così, una necessità.
@BrunoNeureiter4 ай бұрын
Macché, non comincia in levare sul 3. Siamo in 3/4, il terzo movimento è in battere, amico mio
@sebastiancavagni77994 ай бұрын
La grammatica della musica di Ottó Károlyi, in quelle 200 pagine c'è scritto tutto in modo chiaro e corretto
@RobertoMercadini4 ай бұрын
Grazie mille per il suggerimento!
@ilbinda66834 ай бұрын
Da insegnante di musica, le cose piu complesse da spiegare sono quelle che, da musicisti, diamo per scontate. A noi possono sembrare ovvie quindi è difficile mettersi dei panni di qualcuno che non ha le nostre stesse basi di conoscienza. Rispondere alle domande di questo video è un esercizio perfetto per ogni insegnante di musica. Anche perchè non molti studenti avrebbero il coraggio di mandarci velatamente a quel paese se non rispondiamo esaustivamente a una domanda, mentre Roberto non si trattiene minimamente.
@rainbow05073 ай бұрын
Conoscere la musica, saper leggere è una delle esperienze più belle della mia vita. E' come sapere un'altra lingua, ma di più.
@silvanaflamini2864 ай бұрын
Grazie per questa lezione semplice, chiara e divertente da chi, come te, pur amando la musica, non ha mai capito come leggerla sullo spartito. Un amico musicista mi ha sempre detto che la musica è logica e matematica ma il difficile è trovare chi te la sa spiegare, tu ci sei riuscito
@maggio81914 ай бұрын
Eppure tutti noi, abbiamo fatto alle scuole medie educazione musicale! Se un alunno, finite le scuole non è in grado di leggere la musica, la scuola ha fallito completamente. Grazie per il suo messaggio Silvana, questo dovrebbe far meditare quegli insegnanti di musica che non svolgono a pieno le loro funzioni, relegando l'ora di musica a semplice ricreazione.
@silvanaflamini2864 ай бұрын
@@maggio8191 Sono io che ringrazio te. Lo stesso discordo vale anche per la matematica. Troppi bambini dicono di essere negati per questa bellissima materia ma tutto dipende da come si insegna. La matematica ha come base un ragionamento logico semplice, non a caso molti filosofi erano e sono grandi matematici
@xaitat4 ай бұрын
@@maggio8191da musicante ti posso dire che quasi ogni persona che conosco che non ha intrapreso un percorso musicale da sé non ha la minima idea di come leggere uno spartito pur avendolo fatto alle medie
@micheledinapoli93704 ай бұрын
Sto video è un monumento a coloro che con il titolo di una traccia, e solo con quel titolo, compongono un tema da 10 e lode. Il calabrone non lo sa ma vola. Se partiamo dalla semplice armonia di una tempesta tutto il resto è meraviglioso che esistano o non esistano orecchie per ascoltare.
@mattiaelmi55014 ай бұрын
Io sono ADHD e faccio il musicista, la faccio ad orecchio di istinto e esperienza, quando ho provato a studiare musica ho provato ESATTAMENTE queste cose che racconti
@zenopoli83764 ай бұрын
io pure! il mio maestro mi rimproverava sempre "no non inventare, leggi!" il pentagramma è per grigi burocrati, la vera musica è discorso, non grammatica. troppi musicisti sanno solo ripetere cose pensate da altri leggendole sul pentagramma ma non sanno "parlare". chi suona ad orecchio dice la sua, chi legge il pentagramma esegue. vorrei saper fare entrambe le cose ma si sa, l'adhd ti porta facilmente a EHI GUARDA , UNA FARFALLA!
@samuelecallegari61174 ай бұрын
@@zenopoli8376diciamo che qui il punto è che c'è una grossa differenza tra come la musica viene insegnata in ambito classico e come viene insegnata in ambito più moderno. In ambito classico il focus è tutto su: lettura e tecnica. Tu devi imparare a leggere ed interpretare rapidamente e avere la tecnica migliore possibile per suonare ciò che leggi. In questo è necessario tanto metodo, tanto studio ripetitivo e costante come se si fosse in palestra. In ambito più moderno (tipicamente figlio del jazz) invece ci si focalizza molto di più sulle regole dell'armonia funzionale, su come funzionano le tonalità, modi, accordi e come poterli usare in che contesti e sul potenziare ed allenare l'orecchio relativo per riuscire a riconoscere queste sfumature con le nostre orecchie.
@zenopoli83764 ай бұрын
@@samuelecallegari6117 esatto! infatti sucessivamente ho trovato un altro tipo di maestro ed è stata tutta un'altra esperienza.. credo che la musica sia stata fortemente influenzata dal ruolo sociale del musicista, se pensiamo ai secoli passati i musicisti erano spesso di classe sociale bassa, mozart stesso era un servo.. se la musica è vista come il lusso di un elite che si può permettere il quartetto da camera, il musicista è stumento lui stesso, deve essere impeccabile ed eseguire perfettamente, in quel contesto la libertà creativa è accessibile solo al compositore... la musica popolare e sempre di più la musica moderna sono espressione personale, divertimento e passione e l'aspetto matematico diventa secondario anche nell'educazione.. certo senza l'aspetto più tecnico non si ha accesso completo allo stumento, la creatività sostenuta da una perfetta base tecnica può esprimersi meglio, infatti credo ci voglia equilibrio, siamo in un epoca in cui programmi musicali rendono accessibile la composizione a persone senza educazione musicale, e per quanto la cosa sia bella, la complessità media tende a scendere se paragoniamo la musica sinfonica a tante branche di musica elettronica, che apprezzo moltissimo ma mozart, beethoven, vivaldi sono su tutto un altro livello.... mi piacerebbe tanto sentire un pezzo psytrance o dubstep composto da un musicista uscito da dieci anni di conservatorio
@ILGUASTATORE3 ай бұрын
Uguale con patate
@claudiacinalli49823 ай бұрын
Sono un’insegnante di musica e ho trovato questo video molto interessante, ci sono qua e la delle imprecisioni ma è comprensibile e pieno di spunti
@alepaolini4 ай бұрын
4:30 il III grado si chiama Modale (o mediante) perché a seconda del fatto che sia a distanza di un tono e mezzo o di due toni dalla fondamentale determina il modo Maggiore o Minore della scala, cioè se in una scala di Do (Do Re Mi Fa Sol La Si) trovi il Mi "naturale" (tasto bianco del piano) avrai l'accordo di Do Maggiore, se nella scala di Do trovi il Mi "bemolle" (tasto nero precedente al Mi) avrai l'accordo di Do Minore
@richys.7554 ай бұрын
Capito NIENTE, ma grazie lo stesso
@ThomasFioriti4 ай бұрын
Fratello non puoi iniziare a spiegare così a uno che non sa niente di musica, si deve prima motivare una terminologia prima di utilizzarla e si deve partire da basi più stabili sennò certo che non capirà mai
@alepaolini4 ай бұрын
@@ThomasFioriti hai ragione, sono stato troppo tecnico e meno comprensibile per i "profani", intendo dire che tra una nota e l'altra in musica si conta la distanza in semitoni, tra i tasti bianchi di solito si passa da 2 semitoni a 2 semitoni, tranne per il Mi-Fa e tra Si-Do che è un semitono solo. Ora anche le scale musicali si contano di conseguenza in toni e semitoni, e si studia in teoria musicale che una scala ha 7 gradi che corrispondono ai 7 suoni che la compongono. Questi gradi dunque sono numerati. Se tra il I grado (ovvero la nota che dà nome alla scala) e il III grado intercorrono 3 semitoni allora ci troviamo davanti a una scala minore. Se tra il I e il III grado intercorrono 4 semitoni (2 toni) ci troviamo davanti a una scala maggiore. Applicato agli accordi, il I grado della scala si chiama Fondamentale, il III grado è la terza, che siccome determina se siamo in minore o in maggiore, nella scala si chiama MODALE, il V grado è la quinta, che siccome tende a "risolvere" sull'accordo della Fondamentale, nella scala si chiama DOMINANTE. Tutto lo spiegone parte dal fatto che voleva essere un'aggiunta costruttiva a una piccola dimenticanza di Mercadini o di chi gli ha spiegato la teoria degli accordi, che ha fatto un po' di confusione tra nomi delle note nella scala e negli accordi e non conosceva la MODALE.
@lavia71514 ай бұрын
L'inzio del video con Take five, stupendo
@ildetonatore974 ай бұрын
ciao roberto! io studio al liceo musicale di trento e guardo sempre i tuoi video. Il tuo metodo è molto efficace e leggendo i commenti vedo che sei riuscito a far passare il concetto. Al minuto 28 però parli di Tanti auguri e dei 3/4 facendo degli errori. la prima battuta di Tanti auguri inizia con 1 pausa di 2 quarti (o 2 pause da 1 quarto) e i due ottavi (in realtà li ho sempre visti scritti come un ottavo e mezzo + un sedicesimo😂 facilmente confondibili con due ottavi swing (come quelli di take 5) (è un gran casino, dipende dallo stile del brano)) di tanti-au si dice che siano in "levare", poi è la sillaba gu ad essere in "battere". Con le parole e senza partito è difficile spiegarsi, ma prova a cantarla mettendo l'accento sulle sillabe in maiuscolo: tanti auGUri a TEe (pausa di 1 quarro). Leggendo il tuo spartito invece canteremmo TAnti auguri A tee, e nessuno la canta così. Ciao!
@ildetonatore974 ай бұрын
altri musicisti nei commenti l'hanno spiegato in modo molto chiaro!!
@VioletGnallu2 ай бұрын
Grazie per questa perla che mi ha fatto ridere più del solito, soprattutto sulle perplessità iniziali con cui ho risuonato particolarmente 😅
@de_balisong27634 ай бұрын
Oggi ho scoperto che anche il silenzio è musica e che le pause fanno parte del brano.
@giovannifuselli86844 ай бұрын
prova a pensarlo come un discorso, se non si facessero pause tra una parola e l'altra non si capirebbe niente
@MariaGianna4 ай бұрын
E a volte quel silenzio lo si immagina idealmente suonato, nella mente, e lo si riproduce come suonato quando si ricanta il pezzo
@rickymarketz29334 ай бұрын
John Cage ci ha fatto un brano di 4'33"
@odontoblasto73574 ай бұрын
Ho seguito lezioni di musica per diversi anni e non avevo mai capito questo concetto. Grazie!
@paolopasciucco85394 ай бұрын
Ciao Roberto :) ci siamo visti a Villa Torlonia nella serata di Traviata qualche settimana fa, hai perfettamente colto il punto di quanto sia difficile approcciarsi alla teoria musicale quando si è all'inizio. Anche per me lo è stato molti anni fa quando ero in conservatorio perchè abusavo del mio orecchio assoluto e imparavo tutto a memoria, dall'altro lato c'erano docenti per i quali era tutto scontato per semplice questione di abitudine, quando si andava più per il sottile a volte molti docenti di teoria si trovavano in disaccordo su certe definizioni proprio perchè a volte a seconda della formazione certi termini venivano usati per indicare cose completamente diverse. Quando studiai storia delle forme musicali mi ricordo che termini come "Capriccio Musicale" potevano richiamare una composizione vocale antica oltre che il tipico Capriccio di Paganini e io nello studiare tutto questo provai il tuo stesso tipo di frustrazione che comprendo in pieno. Se posso permettermi di esprimere un parere a mio avviso il tipo di codice che proponi secondo me può essere efficace su brani con strutture più semplici che tipicamente si cominciano a studiare da bambini e su molti libri di propedeutica musicale sono già utilizzati sistemi simili, dopo sta alla bravura dell'insegnante, man mano che cresce l'alunno, far traslare dal codice utilizzato al sistema di notazione musicale classico più in uso. Il punto debole di questo tuo codice è che non tiene conto del "punto di valore" o forse ne tiene conto ma nei tuoi schemi non l'ho visto apparire: (quando a una semiminima ad esempio si vede aggiunto un punto alla sua destra la durata della nota aumenterà di metà del suo valore in questo caso di un ottavo). E infatti ascoltandoti nel brano money che hai canticchiato (0- 000) il secondo cerchio che hai canticchiato istintivamente lo fai durare un po' di più del terzo e quarto cerchio e qui crolla un po' il tuo sistema nel senso che tu hai istintivamente un buon orecchio e cantando compensi ritmicamente ciò che non appare nel codice, il tutto facilitato dal fatto che conosci già prima il brano che stai cantando (almeno in questi esempi). Se uno dovesse canticchiare money seguendo quel codice senza conoscere il brano a priori dubito che riuscirebbe a farlo con quel codice. Per il resto a mio avviso ho trovato molto bello lo sforzo di questo video e l'energia con cui "sei entrato nel baratro" che io e tanti miei colleghi dobbiamo affrontare quotidianamente. Un abbraccio e grazie per questi contenuti :)
@maggio81914 ай бұрын
Lo sai che dire: "abusavo del mio orecchio assoluto e imparavo tutto a memoria," Non ha alcun senso, vero? Se volevi impressionare qualcuno, l'hai fatto. Ma in senso negativo!
@fravex084 ай бұрын
Ti conosco da poco. È il primo video che guardo (e ascolto soprattutto) e niente...complementi! Sei un mostro di bravura! È un oiacere ascoltarti.
@sergiogsmartinez4 ай бұрын
Grazie! Per la prima volta ho capito qualcosa sulla musica (musica for dummies). Spero che ne spiegherai altri aspetti. Grazie mille
@alessandrobarone54134 ай бұрын
Sono felice di aver ascoltato la tua spiegazione come prima "lezione" per me sulla metrica. So che il tuo intento è stato quello di capire non la musica, bensì capire cosa intendono quelli che si ostinano a trovare regole e denominazioni ad un qualcosa che è un'arte. In quanto tale è molto di più di un'affannosa accozzaglia di regole. Io suono per diletto ad orecchio, miglioro anno dopo anno senza stress da apprendimento e senza conoscere nemmeno una regola o il nome di un accordo, ma questo non mi nega l'emozione e il piacere di suonare ed inventare, libero da schemi che forse ci sono ma nascono spontaneamente, senza alcun affanno. Bravo ho apprezzato molto questo video.
@GiovanniTodaroLearnWith4 ай бұрын
Ma come la terza non ha un nome?????????? (Mediante; Caratteristica o Modale.) Se vuoi ti spiego anche il perchè di questi termini che sono "sinonimi" concettuali in questo argomento.😁
@lucianopoggio32133 ай бұрын
Mi risulta che qualsiasi libro di teoria e solfeggio fin dalle prime pagine spieghi con chiarezza le cose fondamentali, scale, tonalità, accordi, utilizzo del pentagramma, valori delle figurazioni, loro utilizzo, addirittura la formazione degli accordi con i suoni esistenti in natura, gli armonici....Ci sono trattati sull'acustica. C'è tutto e ben spiegato bisogna solo leggere, approfondire e studiare. La teoria musicale è una disciplina al pari di tante altre e alla portata di tutti, indipendentemente dalla predisposizione e dal talento personale, che tocca l'aspetto artistico, che va oltre l'aspetto meramente teorico. Riguardo il nome dato alle figurazioni semibreve, minima, ecc. come detto da altri derivano dalla storia della notazione. Esistono libri su quest'aspetto che partono dall'antica Grecia, 25 secoli fa dove da un frammento di papiro sopra le parole di un un testo di tragedia ci sono lettere che cercano di stabilire altezza suoni e valori metrici. Anche qui occorrerebbe documentarsi.Riguardo la suddivisione certo si parla di frazioni, quelle che si imparano alle elementari ed alle medie. Non voglio mancare di rispetto ma secondo me chi non conosce queste cose o dice di non averle capite e' facile che gli siano state spiegate male o non abbia voluto o potuto dedicare il tempo necessario come per tutte le cose. Io direi di diffidare delle scorciatoie o dei tocchi di bacchetta magica.
@RobertoMercadini3 ай бұрын
Per me chiedere ad un musicista, ad una persona che, in teoria, si intende di musica, è informarsi. D'altra parte i libri di musica li scrivono persone che si intendono di musica, non cadono dal cielo. 🙂 Sulla teoria musicale, intendo dire sugli aspetti basilari di questa teoria, c'è una confusione sorprendente anche fra gli addetti ai lavori. Questo l'ho intuito, appunto, chiedendo a persone che si occupano di musica, anche a livello professionale. E mi è stato confermato più volte nei commenti a questo video. Capire quel poco di metrica che ho capito mi ha richiesto uno sforzo serio. Ma questo sforzo mi è stato ricompensato. 🙂
@lucianopoggio32133 ай бұрын
@@RobertoMercadini Si, tra i musicisti si riscontra spesso confusione e scarsa preparazione teorica, anche perchè si può suonare benissimo uno strumento facendone a meno o con poche informazioni. Conosco musicisti classici, esecutori che leggono e suonano benissimo le loro parti (certo, almeno il solfeggio hanno dovuto impararlo), non sapendo nemmeno le note che compongono un accordo.* In antichità la teoria musicale era in mano solo a filosofi e studiosi che non suonavano nemmeno. La parte pratica e sonora era affidata al ceto inferiore e servitori che andavano a memoria affidandosi all'orecchio. Se ho voluto avere le idee chiare sul fatto teorico ho dovuto studiare per conto mio affidandomi ai libri e penso di esserci riuscito. Ti ringrazio molto per la tua gentile risposta e scusa se ho ancora insistito sulle mie convinzioni. * Escludendo naturalmente pianisti e chitarristi🤗. Viva la musica!
@RobertoMercadini3 ай бұрын
@@lucianopoggio3213Molto interessante! Vedo un'analogia con quanto succedeva nel Medioevo per la medicina. I medici erano dotti, sostanzialmente filosofi, e non si degnavano di sporcarsi le mani operando. Le operazioni venivano svolte dai cerusici. Non escludo di approfondire la teoria musicale studiando sui manuali. Anzi, conoscendomi, penso che in un prossimo futuro lo farò. Ma prima di intraprendere seriamente uno studio spesso ho bisogno di un piccolo incoraggiamento o una piccola gratificazione. Per esempio il modesto progresso rappresentato da questa mia prima comprensione della metrica. 🙂 Grazie a te per questo scambio interessante e istruttivo. W la musica!
@EliaFumagalli4 ай бұрын
16:38 Ulteriore dimostrazione della perversione dei musicisti è il fatto che "sostenuto", contrariamente a quanto immagina Roberto, significa "più lento" 😂
@marcoponzio16442 ай бұрын
Sostenuto significa che si mantiene il suono pieno, che non si deve perdere, per cui i brani più lenti possono avere questa caratteristica, mentre per brani veloci, sostenere il suono perde di significato perché essendo le singole note di più breve durata, è scontato e semplice (addirittura non sempre necessario) "sostenerle" per quello che serve, cioè poco.
@lorenzopetrarchi65114 ай бұрын
Ciao Roberto! Da studente di musica e suonatore di chitarra elettrica ho apprezzato molto il tuo video 🙂 Ritengo geniale il modo in cui hai trovato una tua rappresentazione delle battute anche se molto, secondo me, confusionario rispetto al metodo ufficiale. Ma è proprio geniale che hai trovato un modo tuo che ti aiuta a comprendere meglio; ti posso però garantire che il metodo ufficiale è più semplice alla fine, mentre il tuo, appena esce da brani più semplici ed elementari e va verso brani più complessi, inizia a creare molta confusione. Per quello che riguarda il nome dei gradi della scala (la scala maggiore), cioè dalla prima nota (il primo grado) alla settima nota (il settimo grado) i nomi delle note sono i seguenti: 1 - Tonica, 2 - Sopratonica, 3 - mediante o modale o carattteristica, 4 - Sottodominante, 5 - Dominante, 6 -Sopradominante, 7 - Sensibile, 8 - Tonica (un'ottava più alta della prima Tonica, prova a cantare Do, Re, Mi, Fa. Sol, La, Si, Do, l'ottava è l'ultimo Do delle otto note che è uguale al primo Do, solo di altezza maggiore; se vedi un'accordo dove c'è scritto, ad esempio, un 9, il 9 è la seconda nota un'ottava sopra, come l'undicesima una quarta nota un'ottava sopra ecc. (lo scrivo come curiosità per chi non è addentro alla materia non per fare lo spiegone, però penso che adesso vedrai quei 9, 11, 13 ecc, con occhio già meno "smarrito" in un accordo, è giusto una curiosità per chi non ci si perde dentro all'armonia). Sul fatto che non è logico che una nota che dura meno abbia più gambe in realtà ha molto senso invece: immagina una nota di 4 quarti come un pezzo di carne intero, non ci sono gambette ecc. ma solo un pezzo intero, poi lo tagli a metà e hai due pezzi, se li tagli a metà hai 4 pezzi ecc. Più una nota è piccola più è fatta a pezzettino, più si avvicina a l'intero meno pezzettini/appendici ha, è proprio un concetto di divisione delle note, più divido un'intero più ci sono pezzi, più vai verso il basso più pezzettini ci sono, mentre l'intero, che non è stato tagliato/frazionato, non ha pezzettini; ora l'ho spiegato da cani, non è una grande esempio, ma spero si capisca che ha senso il fatto che più una nota è piccola più abbia stanghette/gambette applicate, pensa sempre al pezzo di carne che poi viene tagliato in pezzi sempre più piccoli. Ti ringrazio per tutta la cultura che porti col tuo canale. ps: mi farebbe molto piacere un tuo nuovo video sulla musica, anche sui musicisti, la loro storia e filosofia ecc.
@giulionecciai5744 ай бұрын
Roberto quando scoprirai tutte le stranezze relative al levare dovrai farci una serie, per adesso sei stato fortunato a trovare tutti dei brani in battere
@RobertoMercadini4 ай бұрын
Mi hai incuriosito! 😁
@Blion_D4 ай бұрын
Se posso permettermi aggiungerei , per amore della curiositá, il tema delle note nella "nostra" scala temperata a differenza della musica di ulteriori origini culturali
@davidepentassuglia92344 ай бұрын
In realtà è lui che li ha trascritti in battere, pur mimandoli giusti.
@specialkender4 ай бұрын
Necessitavo questo video da tipo 20 anni.
@ilmiocanalevuoto4 ай бұрын
Eccomi sono uno messo come te e di musica ci campo... riesco a studiarla ma fino a un certo punto
@ilmelangolo4 ай бұрын
La "notazione in stile Mercadini" è stato un bieco trucchetto per precipitare nell'angoscia i musicisti all'ascolto e fargli condividere la tua (passata?) incomprensione del linguaggio musicale. Sei perfido. 😁
@manuelmerl4 ай бұрын
Da musicista mi rendo conto che do sempre per scontato tantissime cose quando cerco di spiegare qualcosa ad un "profano", ma la cosa bella è che la musica, in particolare il ritmo, è così radicata in noi che con un po' si possono trovare dei modi molto intuitivi per spiegarlo, davvero complimenti! Facendo musica sin da piccolo non ci sarei mai arrivato a spiegare il ritmo in questa maniera proprio perchè certi meccanismi funzionano in automatico, non perchè siano semplici, anzi, ma perchè dopo anni e anni studio ti sembrano ovvi. Anche io all'inizio ho fatto molta fatica a trovare la "razionalità" della musica. Credo che tutta la confusione dovuta ai termini tecnici è dovuta al fatto che la teoria musicale si è evoluta nel tempo, e le terminologie acquistano un senso vero e proprio quando si conosce la storia della musica. Per questo credo che la razionalità della musica sia da cercarsi nelle strutture musicali, nell'armonia, nella fisica del suono, non nella teoria musicale che è stata creata come se fosse un linguaggio per parlare la stessa lingua, per capirsi, per suonare assieme. E' come cercare di trovare un senso alla grammatica italiana, un compito difficile! Detto questo approvo al 100% il tuo metodo e credo sia molto importante fare divulgazione in questo senso, per avvicinare i profani ad un mondo così ostile ma affascinante, ottimo lavoro!
@alessandrociviero95074 ай бұрын
Ottimo commento. La musica, in effetti, è un linguaggio e come tale va interpretato ed imparato. Come una lingua.
@mastroscompiglio4 ай бұрын
Io ho un amico che prova da trent'anni a suonare la chitarra, ma è privo del più elementare senso del ritmo. La cosa più incredibile è che non si rende minimamente conto della cosa e se gli si fa notare che va drammaticamente fuori tempo si offende in modo terribile e rilancia accuse inimmaginabili. Non è un ragazzo strano per altre cose, ha un diploma e un lavoro normalissimo. Anche io ho letto sui manuali di musica che il senso del ritmo è innato nell'uomo, e ho creduto fosse vero finché non ho conosciuto questo ragazzo, che a mio parere sarebbe interessantissimo studiare per capire come siano possibili due cose così anomale: che non sappia tenere il tempo e soprattutto che non se ne renda conto.
@ilcontemanu4 ай бұрын
Sono stato “nella musica” per anni. Purtroppo è popolato da persone molto, molto confuse, che nella loro confusione pretendono di poter spiegare qualcosa. Questo video ne è l’esempio. Provate a farvi spiegare il suonare modale, sentirete che voli pindarici 😂😂
@maggio81914 ай бұрын
@@ilcontemanu non capisco il tono del suo messaggio, e per spiegare i modi non ci vuole un genio, dorico-frigio-lidio-misolidio parte dal re col primo e a seguire mi-fa-sol gli altri, senza aggiungere alcuna alterazione nella scala di do maggiore.
@SebastianoPaparella4 ай бұрын
@@maggio8191non è che questo sia un modo molto chiaro, né molto preciso eh
@_natelake4 ай бұрын
il modo che ha roberto di spiegarsi le cose è il metodo di studio perfetto: date un senso a quello che studiate e non dimenticherete mai
@alexn42904 ай бұрын
Ciao Roberto, sono un batterista e spero con questo commento di risolvere l’arcano di “Take Five” e dei 5/4. In realtà è in 5/8! Devi sapere che una battuta di 4/4 si chiama cosi perché contiene 4 note da 1/4, a loro volta scomponibili in 8 note da 1/8, da 32 note da 1/32 e cosi via. Per capire la lunghezza di una battuta bisogna prendere anche in considerazione il giro armonico… il motivetto diciamo. Il 90% delle canzoni che ascoltiamo sono in 4/4 perchè questo tempo permette di creare linee melodiche molto musicali. Nel nostro caso il motivetto di Take Five impiega in totale 5 note da 1/8 per concludersi, ed ecco perché è in 5/8. Se lo contiamo in quarti, diminuendo cosi della metà precisa i colpi di metronomo (ottenendo un 5/4), questo andrà lo stesso a tempo, ma impiegherà il doppio delle battute (in totale 2) per tornare sul battere, dato che in questo caso il motivetto ricomincerà tra un colpo di metronomo e l’altro. Provo a spiegare la differenza tra i due tipi di battute con linee e punti: Battuta da 5/8: I . . . . I . . . . I . . . . I . . . . Battuta da 5/4: I . . . . I . . . . Sia la linea che i punti rappresentano un colpo di metronomo, la linea indica il colpo iniziale della battuta e i puntini i restanti ottavi (nel primo caso) o quarti (nel secondo). Come si puó vedere l’inizio della seconda e della quarta battuta del 5/8 corrisponde ad una pausa della battuta in 5/4, tra la 3 e la quarta nota da 1/4, ed è proprio li dove inizia il motivetto della canzone, diventando cosi in levare in quella di 5/4. Spero di essermi spiegato e di essere stato utile a qualcuno.
@kessal43384 ай бұрын
Quando ho visto questo video mi sono emozionato tantissimo! E' incredibile come sei riuscito a semplificare concetti che banali non sono!! Mi piacerebbe tantissimo ascoltarti su temi a me più cari come la matematica!! Chi lo sa che possa essere occasione per diffondere un po' di cultura matematica che appare di così difficile condivisione!!
@sapphoslastsong4 ай бұрын
5:33 altro significato: "Take five" vuol dire anche "Quinta prova/registrazione"
@alessandrociviero95074 ай бұрын
Vero. Sono un appassionato di Jazz, e in molti album di questo genere i brani non hanno un vero titolo, ma appunto sii chiamano "take 1" o "take 2" eccetera, in base a quale registrazione dello stesso brano improvvisato veniva scelta per essere incisa su disco. Il jazz non nasce come musica da registrazione, ma come sessioni musicali d'improvvisazione.
@clapsoundprod4 ай бұрын
Spiegato in modo più comprensibile di tanti insegnati di teoria musicale ! Incredibile che praticamente ha inventato la notazione midi ❤️ Sei un genio
@alexsnowblind4 ай бұрын
Hai inventato l'alfabeto Morse della musica 😂😂😂
@rapper55654 ай бұрын
Comunque per essere precisi la terza nota dell'accordo ha un nome ovvero "modale" o "tonale" poiché questa nota conferisce la Modalità o Tonalità del brano (per intenderci, se il brano che stiamo suonando è in Maggiore o Minore). Ha un nome come tutte le altre note della scala di riferimento (tonalità): I grado (o prima nota dell'accordo di cui parlavi): Fondamentale o Tonica II grado (la nota successiva che non si suonava nell'accordo): Sopratonica III grado: Modale o Tonale IV grado: Sottodominante V grado: Dominante VI grado: Sopradominante VII grado: Settima o Sensibile
@matteopedicini28094 ай бұрын
Fantastico video Roberto! Come sempre d'altronde 😊 A me (che ho studiato un po' di chitarra, ma non sono assolutamente un musicista) hanno sempre insegnato che un brano musicale è un po' come un monologo, con delle parti da suonare con più enfasi e delle parti con meno enfasi, per farlo in musica si usano gli "accenti" forti, medi e deboli; il tempo non è altro che la successione di quegli accenti. Fra martino è in 2/4 perché ha un accento forte e uno debole (come a intendere il movimento del batacchio di una campana appunto), mentre un brano in 4/4 ha un accento forte, uno bedole, uno medio (o medio forte) ed un altro bedole (4 accenti in totale). Così facendo si riescono a distinguere anche tempi all'apparenza molto simili come il 3/4 ed il 6/8
@beginner574 ай бұрын
Fra'Martino è in 4/4! Ha gli accenti forti all'inizio delle frasi: 1) fra'; 2)cam;3)dor;4)dor; 5)suo;6)suo; 7)din; 8)din. Otto battute di 4/4. Non è una marcia sinist-dest! Come fai a sentirla in 2?
@matteopedicini28094 ай бұрын
@@beginner57 personalmente ho sempre cantato fra martino con gli accenti forti sia dove hai detto tu che "in mezzo", praticamente: FRA-mar-TI-no CAM-pa-NA-ro e così via; quindi un accento forte, uno piano, uno forte e uno piano. Almeno io l'ho sempre cantata così, e anche sugli spartiti che ho cercato per controllare di non dire assurdità è in 2/4
@sergiomarino45454 ай бұрын
Componevo musica su pc..avrei voluto una spiegazione così tanti anni fa per capire queste cose. Bravo! A distanza di tanti anni mi hai illuminato per la seconda volta.
@matteogarzetti4 ай бұрын
Lettura consigliatissima. Acustica musicale, di Pintacuda. Poche pagine illuminanti.
@davidemoretti43254 ай бұрын
Pintacuda*
@matteogarzetti4 ай бұрын
@@davidemoretti4325 ops
@musicapertutti254 ай бұрын
Gentile Mercadini, complimenti per aver sollevato la questione dell’astrusità della musica nella nostra cultura, perché - a mia memoria in quasi cinquant’anni suonati - è la prima volta che m’imbatto in un intellettuale che abbia il coraggio di farlo pubblicamente; la stessa questione m’interessa sia su piano speculativo, sia per l’esigenza - in ambito teatrale e audiovisivo - di dover esser chiaro verso comparti non musicali che in qualche modo partecipano all’implementazione delle idee musicali. E spero di esser chiaro anche in questo mio commento. Distinguiamo due aspetti della musica da Lei trattati nel video: Teoria e Grammatica. La Teoria è la descrizione dei fenomeni (musicali), basata su prove (fisiche e psicologiche) e supposizioni; risponde a domande come: “Cos’è la tonalità?”, “Cosa rende un suono carico di tensione e cosa invece disteso?”, “Quali strutture dànno una connotazione felice e quali triste?”, ecc. La Grammatica (spesso messa a torto nel calderone della Teoria) è il corpo dei segni inventati per descrivere le strutture sonore, cioè per scrivere e leggere quei progetti musicali che chiamiamo “partiture” o per studiare in modo agevole i fenomeni della Teoria. Quali sono i problemi del capire Teoria e Grammatica musicali? Due. Il primo: la musica non è obbligatoria a scuola. Una persona alfabetizzata che non abbia mai studiato la Storia, non avrà problemi a impararla a sessant’anni; una che non abbia mai studiato Matematica o Lettere, o che non abbia da subito imparato a disegnare o a parlare una seconda lingua fin da piccola, avrà difficoltà a imparare a fare una di queste cose già a sedici anni. In media. Difficoltà analoghe per la musica. Perché? Perché queste attività, a differenza della Storia, sono intellettivamente fondamentali e richiedono un’esplorazione profonda e completa dei loro oggetti. Quando si è giovani, l’apprendimento è “selvaggio”: passa con poca sofferenza per contenuti parziali che saranno completati (in autonomia o con l’insegnante) anche anni dopo, e talora per contenuti sbagliati o quantomeno mal posti che saranno corretti (in autonomia o con l’insegnante). La base dell’apprendimento è molto sensoriale: la differenza tra uno che ha capito bene la matematica e uno che la usa soltanto, sta nel fatto che il primo ha un’immaginazione interna molto forte; chi non assorbe allo stesso modo tutti i contenuti, si accontenterà di una parziale visione d’insieme e di un corredo di mezzi formali che lo aiuteranno nell’uso strumentale della matematica. Chi non ha assorbito bene neppure i fondamenti, lo vedrai disegnare male un cubo (“male” nel senso di “illogicamente”), e da lì capirai che, con quel che sa, il volume del cubo non potrà mai calcolarlo, a meno di non rimandare a memoria che deve elevare al cubo la lunghezza dello spigolo. Ebbene: non si può studiare la musica senza capire i fenomeni, senza “vedere” (ascoltare) le geometrie, cosa che, analogamente a quanto accade in matematica, andrebbe fatta fare da subito prima della grammatica o di nomenclature e compagnia bella. L’assenza di istruzione musicale obbligatoria comporta che acceda alla musica chi in qualche modo abbia già intuito buona parte dei fenomeni musicali (capacità innate? Acquisite con piccoli traumi, situazioni imponderabili? Non lo so, credo molto nella seconda). Ne deriva il secondo problema: il discente non ha bisogno di forti razionalizzazioni, per cui si sistematizzerà una teoria (e di conseguenza una grammatica) di formulazioni vaghe e ingenue. Se io non fossi stato uno che, al momento dello studio, aveva già interiorizzato molte strutture musicali fin da piccolo, un libro che mi avesse detto che le note degli accordi sono tre, per come sono fatto io, lo avrei buttato fuori dalla finestra, perché, CRISTO, non è vero (o meglio: è una parte di definizione sconveniente), e una semplice generalizzazione può portare benissimo a parlare anche della singola nota come caso particolare “degenere” di accordo (e con opportune definizioni si includerebbe anche il caso banale del silenzio), e così via… E non parliamo delle spiegazioni infondate, delle “definizioni” confuse con “fatti”, ecc. Una razionalizzazione primitiva non facilita l’apprendimento in chi non ha più l’elasticità del bambino per un immediato approccio immaginativo e profondo. Per far capire la musica ad un adulto - a fortiori se molto razionale - serve una persona con molta volontà di razionalizzazione: ho passato buona parte del mio tempo a cercare i metodi per alfabetizzare musicalmente i lavoratori dello spettacolo senza farli dover diventare per forza musicisti.
@brancadeimisteri4 ай бұрын
Le note bianche nascono con la diffusione della carta, perché il colore passava oltre il foglio, al contrario di quel che succedeva con la pergamena. Di conseguenza si decise di raddoppiare tutti i valori lasciando solo il contorno e dimezzare il tempo. Difatti per esempio Palestrina e i compositori precedenti avevano anche ampie parti accordali
@maggio81914 ай бұрын
Con Mozart l'editore non metteva i "chiodi" alle note per risparmiare l'inchiostro!
@giannabranchino95534 ай бұрын
uno dei migliori video che ho visto
@claudiovenitucci99334 ай бұрын
Se tieni il tempo battendo un dito sul tavolo e poi ci canti sopra farai capire molto più facilmente la metrica dei brani perché il tutto parte dal tempo del brano
@noneuclideanwoodchuckk4 ай бұрын
io in questo modo però non riesco a capire quanti quarti sono, vedo solo dei battiti costanti
@ant78274 ай бұрын
Il solfeggio... ...quanti, brutti, ricordi 😂
@samuelecallegari61174 ай бұрын
@@noneuclideanwoodchuckkprova a battere il tempo dando un accento: per esempio dai un colpo su un'altra superficie per avere un suono e poi i 3 battiti successivi li dai su un'altra per avere un altro suono. In questo modo avrai un tempo in 4/4, 1-2-3-4 dove l'uno è evidenziato con un suono diverso e ti serve per capire a che punto sei della battuta. Se senti che l'accento sul primo battito "combacia" con la canzone, cioè, andando avanti nel brano l'accento cade sempre nello stesso punto, allora il brano è probabilmente in 4/4, altrimenti prova a battere un colpo accentato e solo 2 normali per vedere se il brano è in 3/4
@lupodellasleppa4 ай бұрын
la lezione di solfeggio più interessante e divertente della storia, complimenti (attendo l'approfondimento sul tempo shuffle di Money)
@brancadeimisteri4 ай бұрын
Anche le crome arrivano dopo l'invenzione della breve e della minima, quindi il fatto che in italiano significhi valore più basso è giustificabile storicamente
@SandroDelDucaYjak4 ай бұрын
Nella musica antica esistevano anche la longa e la maxima
@brancadeimisteri4 ай бұрын
@@SandroDelDucaYjak l'avevo dato per scontato, ma grazie comunque per la precisazione
@SandroDelDucaYjak4 ай бұрын
@@brancadeimisteri era solo un'aggiunta per chi non avesse dimestichezza con la terminologia. Grazie a te
@EnzoCrotti2 ай бұрын
Ciao Roberto, è sempre un piacere ascoltarti parlare. In passato ci siamo incontrati in qualche blog (avevo scritto un articolo). Sarebbe stupendo parlare di musica con una persona intelligente come te, ma purtroppo la musica inizia dove finiscono le parole, per cui... chissà se ne parleremo un giorno.
@iblis31054 ай бұрын
che tempismo
@ilariacafagna7394 ай бұрын
Il metacampanaro 😂 Il suo modo di spiegare le cose è sempre divertente e affascinante per me. Grazie!
@alessandrobazzoli42424 ай бұрын
Buongiorno Roberto, non vorrei scombussolare troppo la situazione, ma la divisione del tempo di "tanti auguri a te" è sbagliata... Infatti bisognerebbe partire dal "birthday" a contare i quarti, perché è lì l'accento forte della melodia. "Happy" sta fuori dalla battuta, si definisce "partenza anacrusica". Inoltre il sistema di notazione che usiamo oggi è sì meno logico come dici tu, però è graficamente più ordinato. Provando a scrivere una partitura col tuo metodo (seppur più logico) verrebbe graficamente un casino. Curiosità, nel Novecento alcuni autori di musica contemporanea hanno adottato nuovi sistemi di notazione, per esempio assegnando una durata in secondi a una nota. Nello stesso album di Take Five, c'è un brano ancora più bello che si chiama "Blue Rondo alla Turk". Se vuoi sbatterci la testa ti dico solo che lì è ancora più complicato, si parte con un tempo di 9/8 , ma poi nei soli cambia e va in 4/4. Da musicista, mi rendo conto che la teoria è un casino, spesso pure noi non capiamo le cose... oppure le capiamo dopo aver capito altre cose successive... 😂
@ElenaLume-fq2bv4 ай бұрын
Grazieeee! Sono sessant'anni che aspetto una spiegazione come questa😂! Sei un benemerito per tutti noi ignoranti di musica! Ho ancora tanto da capire della vita, ma almeno questa é sistemata! Evviva!
@ralfpisters4 ай бұрын
Ciao Roberto, come teorico della musica classica (dai Paesi Bassi) questo video mi è piaciuto tantissimo! (Come tutti gli altri, naturalmente.) Riguardo alle tue domande che hai menzionato all'inizio del video: un teorico o un musicologo ti avrebbe dato risposte abbastanza diverse da quelle che apparentemente hai ricevuto dai musicisti. Nella mia esperienza, i musicisti spesso non sanno esattamente da dove vengono tutti i termini musicali e tutta la storia della notazione ecc. Non lo dico per sprezzare i musicisti, anzi. In realtà, i sistemi musicali che usiamo oggi sono il risultato di uno sviluppo che è durato più di mille anni. È una storia lunga e complicata, in cui anche i termini e concetti che sembrano sbalgiate o contradittorie (come "seminimina") hanno un'origine che ha senso. (E anch'io dovrei cercare il motivo perché Jean-Philippe Rameau, grande teorico francese dell'Illuminismo, ha scelto i termini "dominante" e "tonique" per indicare il quinto e il primo tono della scala.) Per darti un esempio: molti musicisti ti darebbero ragione che le indicazioni come 2/4, 4/4 o 7/4 non sono frazioni. Ma, in realtà, non è giusta. Sono frazioni. Sono frazioni che indicano quale parte della semibreve va in una misura. Esempio: se hai una misura con indicazione 4/4, si può mettere 4 quarti in ogni misura, e quindi l'insiemi di valori in ogni misura è uguale al valore di una semibreve. Se invece hai una misura in 3/4, si può mettere 3 quarti in ogni misura, e l'insieme di valori in ogni misura è uguale a 3/4 del valore di una semibreve. E notare Fra Martino Campanaro in 4/4 va benissimo!
@maggio81914 ай бұрын
Perfettamente d'accordo con te, io lavoro in orchestra, e a differenza di altri commenti trovo il tuo veramente chiaro e semplice, nulla da eccepire.
@ValentinoFilipetto4 ай бұрын
La parte sulle frazioni è effettivamente strana perché anche a me venne spiegato che "non sono frazioni", e per questo non si scrive la barra orizzontale, ma di fatto lo sono
@ralfpisters4 ай бұрын
@@ValentinoFilipetto È vero. Anch'io ho detto ai miei student molte volte che "non è una frazione". Era solo dopo molte ore di studio nel campo della teoria musicale che mi sono reso conto che mi sbagliavo. Dimostrazione del fatto che anche gli aspetti della notazione musicale usati tutti i giorni da tutti i musicisti non sono semplici da capire immediatamente e completamente.
@RobertoMercadini4 ай бұрын
Jean-Philippe Rameau è il compositore di Fra Martino Campanaro! 😀 A questo punto avrei bisogno di capire meglio una cosa. Se le indicazioni della metrica come 4/4 e 2/4 sono davvero frazioni, allora per Fra Martino Campanaro non può essere corretta sia l'indicazione in 4/4 che quella in 2/4. Giusto? Tu mi dici che Fra Martino in 4/4 va benissimo. Ma il suo compositore, Rameau, lo indica come un brano in 2/4. Allora come stanno le cose? Mi aiuti a capire? Grazie!
@andreacosta77124 ай бұрын
@@RobertoMercadini2/4 e 4/4 sono virtualmente analoghi, infatti qualsiasi canzone in 4/4 si può suddividere ("notare") anche in 2/4. Però nei due casi, a cambiare sono gli accenti, cioè il "respiro" del brano, ed è qui che il compositore ci dice la suddivisione che per lui ha più senso. Motivo per cui 3/4 e 6/8 non sono la stessa cosa. Ti consiglio il canale di David Bennett qui su YT, è un eccellente divulgatore! (in inglese)
@fcslash4 ай бұрын
Video stupendo! Ti seguo da anni con passione e, da musicista, questo video mi fatto sorridere (e ridere) molto. Quando è arrivato il momento della trascrizione di Take Five sono impazzito completamente 😂 Abbiamo assistito a come con grande intelligenza ed intuito sei riuscito ad auto-insegnarti da zero a trascrivere melodie per niente banali come quella 💯
@samuelecasamassima5404 ай бұрын
Ascoltarti è sempre bellissimo! Volevo però fare alcune osservazioni da musicista: Prima di tutto la terza un nome ce l’ha eccome, ed è “modale” in quanto ha il potere di definire il modo, cioè se una scala o un accordo è maggiore o minore, (quindi rispettivamente allegro o malinconico) trovo estremamente affascinante come un potere così grande sia dato solo e soltanto ad una singola nota di una scala alzata o abbassata di un semitono (la distanza ad esempio tra un tasto bianco ed un tasto nero adiacente) se infatti si sposta di un semitono la seconda, o la settima, o la quinta, non si avrà mai quel cambio di “umore” della tonalità che si ha invece con la terza. È molto carina invece la tua proposta grafica, un po’ Morse 😂 ma purtroppo in brani complessi non potrebbe mai funzionare, soprattutto per come è strutturato uno spartito, che ha cinque righe deputate ad ospitare le note; come faresti a scrivere i trattini sopra una riga? Dovresti inspessirli, ma poi sembrerebbero delle pause di minima o di semibreve. Inoltre se immagino di scrivere una semibreve o una breve per una sola nota servirebbe metà pagina, non lo vedo molto pratico. In ultimo trovo che il concetto di aggiungere dettagli al simbolo man mano che esso riduce la sua durata sia in realtà molto simile a come variano gli strumenti di misura a seconda della loro precisione, ad esempio un righello che presenta solo gli spazi tra i cm ha bisogno di 10 ulteriori lineette per poter visualizzare anche i mm, e così via un micrometro ha ancora più linee all’interno dei mm, proprio come le stanghette aggiuntive man mano che la nota è più corta. (Tra l’altro esistono anche la breve e la semibiscroma che nel tuo schema mancavano, rispettivamente di durata 8/4 e 1/64) Spero di non passare per puntiglioso ahahah Adoro i tuoi video, spero ne farai altri sulla musica.
@matteoribaudo4524 ай бұрын
Ti prego fanne un altro sulla musica, mi è piaciuto un sacco!! Potrebbe essere un nuovo argomento da approfondire
@lucaberrino20764 ай бұрын
Caro Roberto, sono un ragazzo musicista, pianista classico. Ti seguo da tempo e guardo sempre molto volentieri i tuoi video perché ritengo che le tue argomentazioni siano interessanti e sempre brillanti. Ascoltare un video che parla di musica, ciò che faccio nella vita, mi ha fatto molto piacere e al contempo ha confermato un mio grande sospetto: che la maggioranza delle persone nel nostro paese (che pur ha dato i natali a numerosissimi compositori e musicisti) non abbia neppure la minima idea di cosa sia la musica e di cosa ci sia dietro. La musica, alla stregua di tutte le altre, è un'arte nobilissima, seppur oggi si consideri spesso chi fa il musicista come un semi analfabeta. Voglio quindi raccogliere la tua richiesta di poter sapere anche informazioni di cui non capirai molto, ma quantomeno "capendo cosa non si ha capito". Ti consiglio, quindi, se volessi approfondire questo vastissimo mondo troppo poco conosciuto, di dare un occhio al progetto La Decima Sinfonia. Si tratta di una rivista di musica digitale e gratuita, accessibile a chiunque. Spero che tu possa trovare ispirazione e magari scoprire delle cose nuove! Buona lettura e buon ascolto!
@Bob_dunno4 ай бұрын
Devo dire che mi spaventava un video da 38 min del Mercadini, ma l'ho seguito con piacere, senza mai distrarmi, e mi ha interessato molto
@massimiliano.seggio4 ай бұрын
Ho appena iniziato il video, rispondo subito dicendo che in realtà chi ti ha spiegato la nomenclatura potrebbe aver fatto un po' di confusione. Per FONDAMENTALE si intende la nota che dà il nome all'accordo (l'accordo di Re minore ha il Re come nota fondamentale, Sol maggiore ha il Sol come fondamentale, e così via). La quinta dell'accordo non è la dominante, ma semplicemente la quinta (cioè che si trova ad un intervallo di quinta sopra la fondamentale [=la quinta nota che si conta a partire dalla fondamentale: nel caso dell'accordo di Re minore, abbiamo un La {1re, 2mi, 3fa, 4sol, 5la}], stessa cosa dicasi per la terza, per la settima, ecc.). La DOMINANTE è il quinto grado di una scala, non dell'accordo. Ogni nota della scala ha un suo nome (compresa la terza!). Nella scala di Do maggiore: Do - TONICA (perché dà il nome alla Tonalità, do maggiore) Re - SOPRATONICA Mi - MODALE / MEDIANTE (dà il nome al modo, in questo caso modo maggiore) Fa - SOTTODOMINANTE Sol - DOMINANTE (perché su questo grado si costruisce un accordo con la spiccata tendenza a risolvere sulla tonica) La - SOPRADOMINANTE Si - SENSIBILE (sarebbe la terza dell'accordo sulla dominante, che senti che debba risolvere sulla tonica). Scusa per il pippone di teoria musicale!
@massimiliano.seggio4 ай бұрын
Per quanto riguarda i nomi dei valori, tutto inizia agli albori, quando venivano usati i valori Maxima, Longa, Brevis, Semibrevis, Minima e Semiminima. La semibreve è la metà della breve (che talvolta si usa ancora), che è metà della longa e così via. Col passare del tempo sono stati introdotti i valori più veloci e via via rimossi i valori più larghi. Beethoven (ma non solo) usa anche la "Fusa" o "Fusilla" alla fine dell'introduzione della sonata Patetica, La Fusa è la metà di una semibiscroma e vale 1/128. Questo valore è talmente raro che quasi non viene citato nemmeno nei testi di teoria musicale. Scusa per il pippone musicale 2.0
@valeriaspaccarelli7904 ай бұрын
ho letto tutto con attenzione, si vede che ci hai messo impegno. pero' non ho capito una mazza 😣
@massimiliano.seggio4 ай бұрын
Comunque la tua spiegazione è stata chiarissima ed è validissima. È proprio quella che si usa per far comprendere i valori delle note a chi inizia lo studio della musica!
@massimiliano.seggio4 ай бұрын
@@valeriaspaccarelli790 ahah beh, hai anche ragione. Del resto ho condensato in un commento quello che spiegherei in un paio d'ore. La nomenclatura poi non aiuta, e non è un caso se il manuale d'armonia che si studia ai primi anni del corsi di composizione è di circa 600 pagine :/
@valeriaspaccarelli7904 ай бұрын
@@massimiliano.seggio :O :O incredibile. wow
@DeePNOTIK4 ай бұрын
hai appena spiegato la metrica ad uno messo come te in maniera eccellente! adesso aspetto la tonalità ahahah
@absurdious4 ай бұрын
Lo dico da musicista: questo è un ottimo modo per un profano per capire cosa s'intende per battute e durate delle note. Comunque per quanto riguarda il concetto di tonalità, si può spiegare in termini narrativi: Immagina un brano strumentale, quindi senza parole. Cosa fa un brano strumentale? Racconta delle storie attraverso delle sensazioni. Queste sensazioni sono "create" attraverso l'uso di accordi. Ognuno di questi accordi proietta nella tua mente l'immagine di un luogo (una casa, un giardino, un bosco, etc.). Ora dimentica la parola "accordo" e sostituiscila con la parola "LUOGO". Ora, il tipo di storia più semplice che si possa raccontare in musica è questa: Ugo, il protagonista, si trova a casa (LUOGO 1), che fa? si alza, fa colazione, si lava, si veste e infine scende in cortile (LUOGO 2) con il cane e nonostante noti ci sia leggermente freddo decide di trattenersi un po', gioca con il cane, saluta i vicini, etc. MA ad un certo punto, Ugo si distrae e il cane corre verso un bosco là nei pressi (LUOGO 3) e Ugo lo rincorre e lo va a cercare, là l'umidità gli fa sentire ancora più freddo e Ugo fa di tutto per ritrovare il cane e tornare a casa (ora ha questi obiettivi). Alla fine, stremato, Ugo trova il cane e riesce a tornare a casa (LUOGO 1) e viene ristabilita una situazione di pace. Ora la casa (LUOGO 1) o il luogo di pace, calore e di riposo per Ugo è considerato il centro del mondo a cui Ugo vorrà sempre tornare prima o poi, quindi è il suo punto di riferimento e questo punto di riferimento in termini musicali è definito "Tonalità del brano". Spero di aver spiegato per bene.
@loprence24414 ай бұрын
Ottima spiegazione
@IctusPordenone4 ай бұрын
Wow! Magnifico! Sinestesia dinamica ricorsiva!
@mattiadellamico8884 ай бұрын
Che splendido commento!
@cristiandonarini1594 ай бұрын
Pensavo io di essere il pazzo 😅 Ogni volta che ascolto l’overture del Barbiere di Siviglia, vedo un bosco, con piccoli animali, conigli leprotti, che sentono l’arrivo di un predatore, alcuni fanno capolino per vedere da dove arriva, altri si nascondono, fino a che non arriva e inizia la corsa, con alcune volte che si riescono a nascondere… be ha capito, solo per dirle che la sua spiegazione ha spiegato perfettamente l’andamento del mio cervello quando ascolto le opere o qualsiasi compositore 🫶🏻
@absurdious4 ай бұрын
@@loprence2441 grazie, mi fa piacere aver contribuito, anche se in minima parte, all'inizio della comprensione di un concetto abbastanza complicato
@gilbertodifrancesco963Ай бұрын
Bellissimo argomento! Per tanti anni, da musicista amatoriale, mi sono scervellato sul senso di quelle frazioni a inizio pentagramma... per poi finalmente concludere che frazioni non sono. Come dici anche tu, "tre semiminime" sarebbe stato molto meno fraintendibile di "tre quarti". Musica a parte, complimenti per i contenuti sempre stimolanti di questo canale!
@michelegiacomazzi98834 ай бұрын
Caro Marcadini, video fantastico. Sono un musicista, insegnante alle medie, e jazzista a tempo quasi perso…ho due diplomi di conservatorio, ma quando suono NON USO SPARTITI, vado a orecchio. Quando parli non hai i sottotitoli, é uguale. L’umanità ha gestito la trasmissione della musica con la scrittura/lettura del pentagramma, ma siamo nel 2024, non possiamo restare fermi a secoli indietro. Baci! 💫🎸👏🥰🎹🥁
@maggio81914 ай бұрын
Il pentagramma è il passato, presente e futuro della musica. Sarà difficile trovare un altro sistema di notazione musicale così versatile e completo.
@giampierogiorgianni91674 ай бұрын
Per chi voglia fare musica professionalmente, la conoscenza della notazione musicale è imprescindibile, ed è un utilissimo complemento a quella facoltà fondamentale che è la capacità di ascoltare, cioè l'orecchio.
@gianlucadeferre42924 ай бұрын
13:40 il motivo per cui la nota con cui si indica l'intero è chiamata semibreve è il seguente. Nel medioevo era la longa (o lunga) che rappresentava la misura di riferimento della battuta. Nella notazione musicale questa ha durata quadrupla dell'intero. Con tempo, la misura di riferimento è divenuta prima la breve, che ha durata 2 interi, ed infine la semibreve, che ha durata di un intero. Spero questa curiosità possa essere interessante per qualcuno. 😊
@RobertoMercadini4 ай бұрын
Grazie per la spiegazione!
@silvazenati73874 ай бұрын
Me l'hai fatto davvero un regalo, ho capito cose che, da umana, non avevo mai compreso ma da mercadinica, le ho capite. Grazie!
@RobertoMercadini4 ай бұрын
Che bella cosa! Mi fa piacere! ☺️
@ferruccioalessandria72424 ай бұрын
Grazie. È stato davvero un regalo meraviglioso
@Ciunica4 ай бұрын
Vogliamo un video con Chitarradisagio
@lichene85103 ай бұрын
grazie per avermi spiegato di cosa parla fra martino, non mi ero mai soffermata
@Merluzz4 ай бұрын
Però etimologicamente ciò che è a fondamento è come le fondazioni, cioè sta sotto, e ciò che domina effettivamente è sopra. Per la nota senza nome, beh, pazienza
@samuelecallegari61174 ай бұрын
Che in realtà la nota senza nome è la mediante
@andreamanninfiaschi16794 ай бұрын
La terza nota è la mediana! Mercadini, adesso capisci la musica! Sei fortissimo!
@Davideberti4 ай бұрын
Personalmente (da musicista) sono allibito da molti commenti fatti da colleghi musicisti... Questo è semplicemente un video di intrattenimento che non pretende di insegnare o divulgare teoria musicale.. questo mi sembra talmente palese che mi domando che senso abbiano le vostre critiche.. addirittura qualcuno sembra essersi offeso! Per cosa?? Io invece mi sono divertito molto così come ho apprezzato il suo punto di vista (dichiaratamente profano). Davvero non ho parole e questa volta mi dissocio dalla "nostra" categoria.
@GiampietroDonateo4 ай бұрын
Anche il buon Guido d'Arezzo si sta dissociando dalla sua tomba, rivoltandosi ad una velocita' ipersonica talmente elevata da smaterializzare tutte le forme viventi circostanti.. Severino Boezio ha anche lui una velocita' di spin molto elevata in questo momento.. Anche il buon Timoteo di Mileto (400 a.C. circa) promotore dell' emancipazione della durata dei suoni rispetto alla struttura sillabica si sta rivoltando nel sarcofago assieme alla sua Citara.. anche io mi sto rivoltando su me stesso in questo momento. Pace a noi.
@RobertoMercadini4 ай бұрын
Grazie per la solidarietà, Davide! 🙂 In realtà devo dire che diversi insegnanti di musica e musicologi mi hanno dato riscontri positivi, complimentandisi con il video e fornendomi chiarimenti utili e interessanti nelle loro risposte. I commenti dei musicisti "livorosi" sono solo una parte. Direi neppure la maggioranza. 🙂
@RobertoMercadini4 ай бұрын
@@GiampietroDonateoNon si capisce perché Guido d'Arezzo si dovrebbe rivoltare nella tomba se un tizio tenta di capire perché Take Five è in 5/4. Mi sembra, più che altro, una tua fantasia malata. 🙂
@GiampietroDonateo4 ай бұрын
@@RobertoMercadini Il sistema di notazione e' gia' stato ideato ed e' quello che e' stato teorizzato dai vari monaci europei agli inizi del basso medioevo, in particolare dai Benedettini, e' stato successivamente aggiornato nel corso dei vari secoli fino alla nostra contemporaneità dai vari teorici della musica e da musicisti di rilievo. Trovo insensato spiegare un sistema collaudato dal tempo (1500 anni circa) in modi non canonici e fuorvianti. Lasciamo svolgere ai didatti della musica questo compito, non per arroganza ma per linearita' e coerenza con cio' che si dice. Questo e' il mio punto di vista sia chiaro, le opinioni sono opinionabili, pero' da qui a criticare la scrittura dei segni musicali e' l'interpretabilita' del sistema stesso lo trovo abbastanza superficiale, specialmente per chi a questa materia da un peso. In quanto a me non mi permetterei mai di muovere delle critiche su argomenti e temi che non mi competono, d'altronde capisco anche che a voi filosofi piace mettere le mani in pasto dappertutto esprimendo una veduta su ogni argomento.. okay si figo.. pero' con calma e rispetto per la materia. Pax omnibus.
@RobertoMercadini4 ай бұрын
@@GiampietroDonateo Io, che sono un profano, ho avuto bisogno di una notazione semplificata per capire come mai Take Five è in 5/4. Me la sono inventata da solo e sono riuscito nell'intento. Poi ho condiviso il risultato per i motivi che spiego nel video. Che male c'è? Che utilità ha tutto il tuo astio? Che senso ha fantasticare di morti che si rivoltano nella tomba con tale velocità da generare vortici? Il problema è tuo.
@Rikparato4 ай бұрын
Sei sicuramente meglio tu di molti insegnanti di musica che ho conosciuto.
@azambon4 ай бұрын
La metrica della Musica è Matematica ed è affascinantissima. Sulle notazioni degli accordi: la terza nota (ovvero la quinta della scala relativa alla prima, es. Sol per l'accordo di Do) si chiama "dominante" perché la sua frequenza (in Hz) è quasi esattamente 1.5 volte quella della Tonica, e quindi dal punto di vista della sovrapposizione di onde sonore c'è armonia (ogni due cicli della Tonica ci sono tre cicli completi della Dominante). Ad ogni ottava (es. Do - Do successivo) la frequenza raddoppia: la Musica si basa infatti su una serie geometrica di frequenze, NON lineare.
@primataeofficial80403 ай бұрын
Bellissimo ♥️. Debbo dirle pero che per me quei rettangoli neri accanto ai pallini sono "pause" 😂😂😂. Non ci usciremo mai. Magnifico comunque, questo processo che fa vedere è tipico del meccanismo di intuizione e ragionamento dei bambini, e assicuro che sto facendo un super complimento! Ci vuole impegno per avere una mente cosi fresca.
@lauravaccario27884 ай бұрын
La musica è bella da ascoltare anche senza saper tutte queste cose!!! La bella musica tocca il cuore, l'anima e la sensibilità! ❤
@maurocanei1744 ай бұрын
Non è tanto più semplice ne più intuitivo anzi. Intanto ci vorrebbe uno spartito lungo due metri e comunque sarebbe necessario studiare il sistema come si studierebbe normalmente. Chi non capisce come funziona o non ha mai frequentato la scuola di musica o non è il suo campo semplicemente.
@fabiograffiedi3594 ай бұрын
La musica è essenzialmente ritmo, come quello delle tue narrazioni. Grazie
@maggio81914 ай бұрын
Scusa ma dire che "la musica è essenzialmente ritmo" è una visione molto limitata della musica.