Latino da capo o da zero: Lectio XVIII. Pronomi possessivi e dimostrativi.

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Vincenzo Panzeca

Vincenzo Panzeca

7 жыл бұрын

Errata corrige: nell'es.150 ho dimenticato di tradurre "in guerra" = "in bello";
al n.149, 13ª frase si scriva "fortissimus et callidissimus" invece di "fortior et callidior", perché il superlativo relativo non fa riferimento ai "due", ma al "voi".
Nella 6ª frase del secondo esercizio il dativo di possesso non "Alexandri" ma " Alexandro".
Nella frase 7, "a voi piace il mare" "Vobis mare PLACET" (e non pacet)

Пікірлер: 26
@novalium
@novalium 3 жыл бұрын
Salve professore, al punto 11 dell'esercizio 149, "stulte" non può essere inteso come avverbio e quindi tradotto "stupidamente"?
@vincenzopanzeca8711
@vincenzopanzeca8711 3 жыл бұрын
Direi di no perché in genere l'avverbio non è mai separato dal suo verbo con una virgola. Qui è proprio un vocativo.
@daniele8169
@daniele8169 2 ай бұрын
Salve Professore, vorrei chiederle dei chiarimenti sulla prima sezione dall'italiano al latino Nella frase 7, "a voi piace il mare" non dovrebbe essere "Vobis mare PLACET (e non pacet)"? Nella frase 13, "Soltanto due di voi", il partitivo è stato tradotto con inter + acc. (inter vos) ma mi chiedo se sarebbe potuto andar bene anche la traduzione con un semplice genitivo partitivo "vestrum" Grazie
@vincenzopanzeca8711
@vincenzopanzeca8711 2 ай бұрын
Risposta affermativa per entrambe e domande.
@michelemilossi2625
@michelemilossi2625 3 жыл бұрын
Buongiorno Professore, nella frase 2 dall'italiano al latino esercizio 150, Lei traduce "a se arcent" - non dovrebbe essere tradotto a sibi (plurale)? Grazie mille per tutto e un cordiale saluto
@vincenzopanzeca8711
@vincenzopanzeca8711 3 жыл бұрын
Sui, sibi, se, se ha eguale il singolare e il plurale. SIBI è un dativo: non può essere retto da "A" che regge sempre un ablativo.
@Plautus16
@Plautus16 3 жыл бұрын
Buongiorno professore. Nella frase dal latino corretta al minuto 2:20 lei accorda praecipites a hostes traducendo "i nemici precipitosi". Inizialmente io avevo tradotto in maniera diversa perché avevo trovato l'intera espressione sul mio vocabolario. "Praecipites fugae se(se) mandabant" veniva tradotto in blocco con "si davano a una fuga precipitosa". Quando l'ho trovato sono rimasto un po' perplesso perché in effetti non riesco a capire come possano concordare tra loro "praecipites" e "fugae". La ringrazio anticipatamente per la sua cortesia.
@vincenzopanzeca8711
@vincenzopanzeca8711 3 жыл бұрын
Le frasi fatte sul vocabolario sono per lo più traduzioni libere che certamente nella forma sono più "belle", ma spesso gli alunni le trascrivono senza capirci nulla (come capitava a me decenni e decenni or sono). "Praecipites" è c. pred. del sogg. quindi la traduzione letterale e anche accettabile sotto un profilo formale, è la mia. Le traduzioni che sono riportate in linea sono libere: è da cinquant'anni che la scuola si è adattata al copia/incolla, prima con le ricerche e le tesine sulle enciclopedie (ma almeno allora si faceva esercizio di copiatura), adesso con il gioco di due tasti si fa tutto, ma... non si capisce nulla (putroppo). Buon lavoro!
@daniele8169
@daniele8169 2 ай бұрын
Salve Professore, nella seconda sezione dal latino all'italiano la frase n. 10 risulta strana "Magnus est in nobis amor nostri" Nostri lo traduce come "di noi" ma potrebbe essere un riflessivo reciproco (fra noi)? Non ha molto senso, anzi sarebbe stato più corretto usare l'agg. possessivo perché poi alla fin fine si parla del "nostro amore" sostanzialmente o meglio quello "scambiato fra di noi" (ecco perché parlavo di riflessivo improprio reciproco). Grazie per la delucidazione
@vincenzopanzeca8711
@vincenzopanzeca8711 2 ай бұрын
Se fosse reciproco dovrebbe essere "inter nos": Secondo me qui s'intende: grande è in noi l'amore per noi stessi. E' l'istinto di conservazione; è il diritto inalienabile alla vita.
@alessandronotarnicola7561
@alessandronotarnicola7561 Жыл бұрын
Salve professore, nell'esercizio che precede il n.149, alla 13ª frase dovrebbe essere "fortissimus et callidissimus" invece di "fortior et callidior". Inoltre all'11ª frase dell'es.150 ha dimenticato di tradurre .
@vincenzopanzeca8711
@vincenzopanzeca8711 Жыл бұрын
Lei sta facendo un ottimo lavoro di pulizia, la ringrazio. Fortior e callidior perché il superlativo è tra due e il latino così utilizza il comparativo.
@alessandronotarnicola7561
@alessandronotarnicola7561 Жыл бұрын
La ringrazio, però non dovrebbe essere "in bellum" (c. di moto a luogo). Inoltre, all'es.150, come mai si usa il comparativo in questo caso? Non dovrebbe essere sottointeso "il più forte (di voi) e il più astuto (di voi)", dove il voi rappresenta il gruppo composto da più di due persone da cui sono presi il più forte e il più astuto?
@vincenzopanzeca8711
@vincenzopanzeca8711 Жыл бұрын
Ha ragione, il superlativo non si riferisce ai due, ma al voi. Invece per "in bello", sarebbe come dice lei se ci fosse stato scritto "portavano in guerra". Invece c'è scritto "in guerra portavano..."
@jacopobelfiori
@jacopobelfiori 2 жыл бұрын
Buongiorno professore, nella frase 4 dall'italiano che si vede al minuto 22:16 del video, ho tradotto il 'ci affidiamo a te' come 'nos tibi committimus' intendendo il 'ci' come un complemento oggetto. È scorretto? Vedo che la correzione non lo contempla. Grazie sempre per il suo aiuto.
@vincenzopanzeca8711
@vincenzopanzeca8711 2 жыл бұрын
No, la sua traduzioneè esatta; semplicemente io l'ho sottointeso come fa spesso il latino con le particelle pronominali.
@patriziaammirati5451
@patriziaammirati5451 4 жыл бұрын
Buongiorno professore posso farle u a domanda sul manuale pratico di latino? Riguarda i pronomi qui quae quod. Non capisco gli esempi di pg. 38. Si parla dell'uso di dimostrativo +relativo. Però gli esempi sono con il pronome ei... Che però forse è un determinativo
@vincenzopanzeca8711
@vincenzopanzeca8711 4 жыл бұрын
E' la stessa cosa: hic, iste, ille, (dimostrativi) is,idem, ipse (determinativi) possono essere comunque antecedenti del relativo. Il più usato è is.
@patriziaammirati5451
@patriziaammirati5451 4 жыл бұрын
@@vincenzopanzeca8711 grazie per la celerità della risposta.
@RobertoIt-wu7vf
@RobertoIt-wu7vf 2 ай бұрын
Salve Professore Vorrei sciogliere un dubbio dal punto di vista sintattico sulla costruzione di un complemento nonché la costruzione grammaticale della seguente frase: Cato inexpiabili odio delendam esse «Carthaginem, et cum de alio consuleretur, pronuntiabat» (Catone con odio implacabile, anche quando veniva consultato su un'altra questione, pronunciava la frase: "Cartagine deve essere distrutta"»). Facendo un giro in Rete si parla di perifrastica passiva composta da un gerundivo + verbo essere (deve essere distrutta). Non abbiamo ancora fatto la perifrasi (perifrastica?) passiva, ma vorrei soffermarmi su "cum de alio consuleretur, pronuntiabat"... 1. Il PV è pronuntiabat ma non riesco a trovare il complemento oggetto "la frase" 2. Inexpiabili odio è un compl. di modo o maniera che può omettere il cum vista la presenza dell'attributo e qui tutto chiaro 3. cum de alio ...che complemento strano! Alio è senz'altro "altro" un aggettivo stranissimo al maschile e al neutro. Dovrebbe essere un agg. I classe us, a, um che seguono la I e II decl. ma invece al maschile l'uscita in -o è propria solo dell'abl. e non anche del dativo, ma soprattutto il genitivo è uguale al nominativo (una specie di sost. parisillabo o meglio un agg. con uscita a due terminazioni ma che in realtà ne ha tre) 3. Il neutro non è alium ma aliud , mai visto 😮 Ma soprattutto...sembra un complemento di argomento (de + ablativo) preceduto dalla preposizione cum che sembra non centrare nulla con la costruzione del succitato complemento. Come vede mi sto basando su tutto quello che abbiamo già affrontato nelle lezioni precedenti. Grazie mille per la pazienza 🙏
@vincenzopanzeca8711
@vincenzopanzeca8711 2 ай бұрын
Innanzi tutto mettiamo le virgolette al giusto posto: : Cato inexpiabili odio «delendam esse Carthaginem», et cum de alio consuleretur, pronuntiabat. "De alio" c di argomento al neutro (anche se nei casi obliqui "res" non si potrebbe sottointendere >> "de alia re", ma entrò come frase fatta nell'uso comune). "Cum" regge "consuleretur" lett. "essendo consultato (Cum cong). "àlius" non è strano, è un agg della I classe con gen e dat pronominale (alìus e ali) e i parisllabi non c'entrano. "Ffrase" può essere i c.oggetto interno al PV; oppure tutta la prop. oggettiva: (diceva) che Cartagine doveva essere distrutta.
@RobertoIt-wu7vf
@RobertoIt-wu7vf 2 ай бұрын
@@vincenzopanzeca8711 Benissimo, non sapevo che "cum" potesse essere anche una congiunzione temporale. Non so cosa sia l'aggettivo pronominale...sarei curioso di sapere se verrà affrontato nelle prossime lezioni. Nonostante abbia una declinazione particolare, sono rimasto sorpreso nel vedere per la prima volta il nominativo singolare neutro "aliud" e non "alium" La congiunzione "anche" è sottintesa se si volesse fare una traduzione alla lettera poiché è presente solo "et cum" (e ogni volta che...) senza l'aggiunta di "anche".
@vincenzopanzeca8711
@vincenzopanzeca8711 2 ай бұрын
@@RobertoIt-wu7vf ET a volte ha valore di ANCHE. CUM in questo caso non è una cong temporale, ma unita al cong tarduce il gerundio. Tutto verrà affrontato al momento opportuno.
@RobertoIt-wu7vf
@RobertoIt-wu7vf 2 ай бұрын
@@vincenzopanzeca8711 Gentilissimo! Grazie infinite! 🙏
@francescoalessandromattia75
@francescoalessandromattia75 2 ай бұрын
Salve Professore, nell'esercizio 150 nella frase 2 "I malvagi allontanano da sé tutti gli uomini buoni" perché è tradotto solamente omnium boni e non tradurre anche homines? Nell'ultima frase ha dimenticato di tradurre "in guerra" (portavano con sé), non capisco perché dovrebbe essere tradotta in bellum. Sembra un compl. di stato in luogo quindi sarebbe in bello, anzi sembra un compl. tempo determinato che richiederebbe anche qui l'ablativo bello e non l'accusativo bellum. Grazie per i chiarimenti
@vincenzopanzeca8711
@vincenzopanzeca8711 2 ай бұрын
"omnes bonos" > perché la lingua latina ometteva tutto il di più, ma se lei lo vuole aggiungere non è errore. "portare" è un verbo di movimento è darebbe anche la possibilità del moto a luogo "in bellum". Ma se porto in tasca un fazzoletto, non vuol dire che "porto verso la tasca". Qui si possono intendere entrambe le possibilità. No c di tempo, anche se ci fosse scritto "durante la guerra" perché il vocabolo indica qualcosa di molto concreto a cui il c di tempo non si adatta.
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