Raccontando gli anni '70, fra storia e memoria - II

[@stefanogovetto8531]

Grazie mille bellissimo. È come se li rivivessi alcuni di quegli anni. Sono del '65 e ricordo perfettamente il clima a scuola (Iti e università a Trieste) e nella società. Incominciai a interessarmi di politica verso i 14/15 anni. Mai stato comunista, socialista, fascista o democristiano. Un laico pragmatico precoce diciamo. E quindi è stata dura e lo è tuttora. Siamo una minoranza, ma non per questo bisogna deflettere.

[@Julietewan]

Grazie, ascolto estasiato queste puntate, non c'ero ed il mix tra ricordi personali e non e storia è assolutamente epico. Grazie ancora per questi gioielli che aiutanoa cpaire un periodo decisamente travagliato. Poi Voi due insieme siete pazzeschi, una alchimia, un ironia ed una verve asolutamente charmante!

[@anawesomekiwi]

Vi devo ringraziare per questi interventi! La scuola italiana non mi ha insegnato praticamente nulla del dopoguerra, il che è un'atrocità se posso dare la mia opinione. E quando si parla di anni cruciali per la storia dell'Italia repubblicana come sono gli anni '70 il mio interesse schizza alle stelle, ma ancora di più mi dispiaccio a pensare che *niente* di tutto questo me lo hanno insegnato a scuola.

[@leonardoberti917]

@@alessiomaritozzi47 basta raccontare i fatti e non vedo problemi anche ad arrivare al 2000 o al 90

[@michericky]

Una ricostruzione storica così vissuta, onesta e accurata è una perla rara nel panorama dei media italiani, compreso KZbin… grazie!!! ❤

[@stefanogozzo1729]

Grazie mille davvero per questi contributi. A prescindere dal grado di coincidenza delle vostre memorie con i fatti storici (a occhio piuttosto alto), ci sono almeno tre generazioni di adulti che, ad eccezione di chi se ne è interessato personalmente, non sa nulla di quegli anni, grazie al nostro fantastico sistema scolastico, troppo impegnato a riempire i programmi con gli Assiri e i Babilonesi

[@federicobettio3005]

Buongiorno Professori…grazie, come sempre, per le vostre gratuite perle di cultura. E ricordare 💙💛🇺🇦🇺🇦🇺🇦💪.

[@giofederle]

grande serie questa, professori. sono più grande di voi (grande = eufemismo) e mi avete mosso dei ricordi. In effetti è stato un periodo complicato, più complesso di quel che si può supporre oggi. È vero che c'era questa sensazione che il fascismo stesse per tornare ovunque. bravi. grazie

[@El_zarbs]

Sono fan assoluto di questa rubrica.

[@dragos4969]

Grazie mille per il vostro lavoro!

[@lucaprampolink5135]

Zavoli scrisse anche un tomo per sintetizzare tutto il lavoro fatto in quell'inchiesta. A mio parere è un documento straordinario, purtroppo cristallizzato a quello che si sapeva fino allora.

[@lucaprampolink5135]

Su KZbin si trova ancora tutto (come su Raiplay).

[@AlbericoBarattieri]

Se ricordo bene la trasmissione di Zavoli si chiamava "La notte della Repubblica".

[@vittoriozirnstein5412]

Un noto motto di Andreotti era: "Meglio tirare a campare che tirare le cuoia!"

[@matteogarzetti]

Preziosissimo racconto anno per anno!

[@danielegalasso8164]

Negli negli settanta c'era questo strano think tank internazionale chiamato "Club di Roma", fondato nel 1968 da Aurelio Peccei e altri, che iniziò a porre "scientificamente" il problema della sostenibilità tra crescita economica e sfruttamento delle risorse planetarie, e quindi di ambiente. Mi è venuto in mente perché quando mio padre, verso la fine degli anni '70, mi portò le prime volte alla libreria italiana di Zurigo vidi sugli scaffali queste "strane" pubblicazioni del Club di Roma, come "I limiti dello sviluppo", "Strategie per sopravvivere", "Quale futuro?" (tutte nella mitica collana EST di Mondadori), le quali - chissà perché - colpirono la mia immaginazione di ragazzino.

[@unclescrooge7969]

Tra l'altro mi pare di ricordare che buona parte delle previsioni del club di Roma fossero apocalittiche e che in sostanza poche di esse si siano avverate. Di fatto il catastrofismo ambientale che oggi vediamo piuttosto diffuso inizia fin dai primi passi della questione climatica.

[@MicheleBoldrin]

Nessuna, che io sappia, si e' avverata.

[@histocrateofficial]

Splendida puntata !

[@elliotcosimato8902]

Noto che Cacciari ha conservato la propria coerenza negli anni continuando a straparlare di argomenti dei quali non sa assolutamente nulla.

[@francescodarin8100]

Se cerchi trovi un libretto dal titolo: Il politico della domenica - ascesa e declino di M. C. . di Raffaele Luzzi. Troverai un bel elenco di fesserie. E qualche punto - pochi - in cui MC potesse anche avere ragione. Costo 1€ per 46 paginette formato passaporto.

[@elliotcosimato8902]

@@francescodarin8100 grazie del suggerimento

[@MicheleBoldrin]

Ah, divertente! Non conoscevo. Ma costa 17 usd farselo spedire ... non e' che avresti un PDF? :-D

[@francescodarin8100]

@@MicheleBoldrin ho solo un cartaceo ma credo che a Venezia si trovi. Credo anche che se cerchi riesci a scaricarlo dal web quasi gratis.

[@francorebolini8144]

Ottima ricostruzione del periodo.

[@bobceffo]

Grazie

[@Leghker]

La locuzione "modello di sviluppo alternativo" che cita il Prof. Palma nel contesto di confusione del tempo, si sente ripetuta ancora oggi e anche da molti

[@gianluigiMorotti]

Onestamente riascoltare opinioni di due competenti e dati certi di un periodo che ho passato anch'io con la stessa età, mi aiuta molto non a ricordare ma a capire il ricordo. Per esempio effettivamente il PCI aveva (non sono Veneto ma Emiliano) scuole e dinamiche che piano piano si occupavano di tutto, dalla formazione di buoni amministratori locali, ai tortellini di sinistra. Che poi capisci perchè per il piddini la ragione è SOLO dalla loro parte, fino ad arrivare alla supponenza. Un ricordo estremo ed estremista: in tre amici ci recammo nel 1973/74 a Bologna vicino alla torre degli asinelli a una riunione di Avanguardia Operaia. Volevamo bere dalla fonte del sapere comunista puro e innovativo. Entrammo ci sedemmo... e rischiammo infarto, ictus & Co. I Kompagni discutevano della "politica del comportamento comunista fra coniugi dai rapporti interpersonali, alla divisione dei kompiti, al sesso, ovvero come due bravi komunisti si comportavano con i calzini le stoviglie e i preservativi." Allucinati chiudemmo con le ali estreme della sinistra.

[@MicheleBoldrin]

Una sola sorpresa: che fosse AO. Sei sicuro che non fosse una riunione di Servire il Pollo (ufficialmente Servire il Popolo)? Quelli si dedicavano, appunto, a decidere quando si scopava, con chi, chi cucinava, eccetera. Il mio ricordo di AO era che fosse, su questo terreno, molto "easy going". Ma forse dipendeva anche dai leader locali!

[@gianluigiMorotti]

@@MicheleBoldrin Si assolutamente sicuro. Servire il pollo per noi fighetti era troppo trash, avevamo sentito di queste storie folli. AO rappresentava la parte molto intellettuale dell'ESx. Quella riunione fu una caduta e tra loro criticata ci raccontò chi ci aveva portato. (cmq un personaggio molto gradevole e preparato). Lui ci rimase malissimo ma noi lo per....ammo per un tot. Ps l'argomento fu affrontato da un punto di vista "alto" di rivoluzione kom anche tra le "mura domestiche" mentre Servire il pollo entrava nel pratico. (noi fighetti invece leggevamo "la rivoluzione sessuale di W.Reich).

[@alessandro7795]

5:10 Il programma della Rai cui accennava il prof. Palma si chiama “La notte della Repubblica” (non l’autunno) ed è reperibile su youtube

[@fabiocastenedoli2421]

Nel repertorio musicale degli anni che facevano riferimento ai fatti di Reggio ricordo anche "I treni per Reggio Calabria" di Giovanna Marini

[@francorebolini8144]

Feltrinelli voleva fare anche la guerriglia in Sardegna e per questo pare che ci furono contatti con alcuni latitanti sardi. Ma questi non erano interessati.

[@adrianopaoloshaulgershompa3132]

Mesina el baliente, lo mando' a quel paese

[@FedericoForlani]

18:21 Prof. la terza lettera del CAF corrisponde a Forlani, non a Spadolini.

[@MicheleBoldrin]

Certamente, mi son spiegato male. Diciamo che ho saltato alcuni passaggi parlando troppo rapidamente. La F e' senza dubbio per Forlani. Semplicemente si da' il caso che Spadolini divento' presidente del consiglio giusto all'inizio di quell'esperienza, fu in un certo senso il vascello di partenza su cui Craxi sali'.

[@FedericoForlani]

@@MicheleBoldrin sì assolutamente, era solo per precisare. Comunque sarebbe molto interessante se parlaste anche del periodo finale della prima repubblica, quindi dal caf a mani pulite. Inoltre, vorrei complimentarmi ancora con i suoi contenuti: avete riportato all'informazione audiovisiva la qualità pedagogica della televisione italiana ai suoi albori, parlando con molta razionalità e obbiettività. Continui così!

[@esterinobiesuz8494]

mi piacerebbe cnoscvere la vostra opinione sull'operati del generale Dalla Chiesa contro le br e cosa ne pensate della serie tv fatta dalla rai sul generale

[@jacopofocaroli3794]

Mi sarebbe piaciuto sentire qualcosa in più o un opinione lampo dei Prof su un personaggio come Edgardo Sogno, personaggio quasi epico della Resistenza fino al “golpe bianco”, che viene fatto passare esclusivamente come anticomunista ma aveva come scopo anche di mettere fuori legge l’MSI.

[@MicheleBoldrin]

Ho ricordi vaghi di Sogno e coincidono con i tuoi. Diciamo che era un "estremista di centro", ovvero un signore che (considerandosi liberal-conservatore) aveva evidentemente deciso che l'idea popperiana di "non tollerare gli intolleranti" andava applicata in modo molto rigido e letterale, con le armi. Peccato che, cosi' facendo, fosse finito per contraddire gli stessi principi a cui si ispirava. In buona fede? Possibile, ma anche i capi dell'Inquisizione lo erano.

[@michericky]

43:13 😂

[@davecompton5847]

bravi

[@irenesenatore4577]

sarebbe molto interessante una serie sullo sviluppo di silicon valley, apple etc da un punto di vista economico, politico e storico dal mio punto di vista

[@histocrateofficial]

vero !

[@MicheleBoldrin]

Sappiamo svariate cose ed alcune meglio di altre. Del tema che suggerisci fra il pochissimo ed il niente :)

[@mauroderobertislombardi5189]

Salve prof. sto guardando questa serie con particolare interesse dato che in parte è stato l'argomento della mia tesi di laurea triennale anni fa, ovviamente raccontata da voi mi arricchisce ulteriormente di spunti e chiavi di lettura date dal fatto che eravate fisicamente presenti a differenza mia. Volevo aggiungere un paio di cose che mi pare lei ha in parte accennato: sono stati fatti degli studi psicologici sui terroristi di destra e di sinistra che in parte li accomunano: tutti o quasi erano persone che oggi definiremmo immature perchè '' l'estremismo è una malattia dell'infantilismo'' oppure persone che cercavano la '' guerra fantastica infinita''. Ovviamente poi c'erano anche ''motivazioni'' più credibili e come ha detto lei una era quella che in un contesto di dittature di destra come in grecia ( mi ricordo il film vogliamo i colonnelli non mi ricordo di chi) si temeva che questo potesse riaccadere in Italia e ci si espirava ai movimenti di guerriglia presenti in quasi tutto il mondo, mi aveva colpito quello del Perù non ricordo se si chiamasse Sendero luminoso o una cosa simile. Altro tema è quello della ''Rivoluzione Tradita'' nel senso che alcuni che avevano fatto i partigiani volevano di fatto instaurare un regime come quello sovietico. Spero di non aver esagerato nello scrivere. La saluto! P.s tra i film interessanti a parte tutti quelli riguardanti Moro a me è piaciuto molto Romanzo di una strage su Calabresi e Pinelli e La Prima Linea che riguarda un gruppo terroristico che operava a Torino in quegli anni.

[@renatochina4220]

L austerita penso sia anche x l ambiente

[@enricomarsili5817]

Giovanna Marini, i treni per Reggio Calabria

[@orfeopezzotti]

Mio commento tattico

[@alessandroboin1241]

Chi ha studiato il manuale di storia della quinta superiore ricorderà con giovanile affetto la foto di un anziano ungaretti durante le contestazioni della biennale!

[@SamueleCastiglioni]

47

[@MatteoMenozzi]

Se Reggio Calabria Non è vero c era un rivolta sindacale per la casa tenuta dalla CISNAL che era anche esso un sindacato

[@MicheleBoldrin]

Menzogna. E la CISNAL era il sindacato fascista, ma fascista fascista. en.wikipedia.org/wiki/Reggio_revolt

[@MatteoMenozzi]

@@MicheleBoldrin boldrin so cos è la cisnal in qunato ho il libro che lo racconta, si chiama sindacalismo nazionale. ... ps l' ho sempre stimata

[@MicheleBoldrin]

Che tu mi stimi mi sembra cosa buona e giusta. Che quanto hai scritto sulla rivolta di Reggio Calabria sia falso e' anch'esso un fatto. Come lo e' il fatto che la CISNAL sia il sindacato del partito fascista, noto come MSI. L'uso della parola "nazionale" e' tanto rilevante quanto l'uso di "pacifista" da parte dei sostenitori italiani di Putin.

[@matteogarzetti]

18:00 Forse il motto di Andreotti è: "Tutto ma non la Guerra". Compromesso col demonio, ma non far esplodere il conflitto.