Come faccio a sapere se so davvero fotografare?

[@claudiorusso2843]

Buongiorno, in poche parole hai riassunto l'essenza del forografo ,quello vero, senza fronzoli e che si faceva le ossa dietro al suo mentore ,tanto tempo fa , quando non c'erano tutti questi artfizi inutili. Complimenti

[@mvculturalphotography]

Se per "artifizi inutili" si intendono i programmi di sviluppo digitale, io non sono d'accordo, e peraltro non è quello che ho detto. Il vero fotografo lavora altrettanto bene sia su pellicola sia in digitale: cambia solo il supporto di acquisisione, ma non il risultato. E anzi, i software di postproduzione ci permettono di ottenere - e questo l'ho detto - l'immagine che noi avevamo previsualizzato, progettato e voluto.

[@claudiorusso2843]

@@mvculturalphotography Sono d'accordo, credo però che spesso si stravolga l'immagine iniziale e personalmente da fotoamatore e non professionista, uso la post-produzione in maniera minimale. Per me la previsualizzazione della scena è fondamentale

[@giovannifisi8898]

Sei troppo forte! Ho fotografato molti anni con le diapositive e non posso essere che d'accordo con te! Questo mi ha insegnato quello che hai descritto nel video ed ho sempre continuato in quella direzione anche passando al digitale! Un saluto Giovanni da Genova

[@marcostangalino4865]

Sempre umile e preciso nei consigli, uno dei pochi, nel panorama di venditori di YT, finalmente scopriamo un professionista che da’ consigli concreti.

[@mariomonica437]

Complimenti Sig. Michele, un professionista di tutto rispetto, che esprime i reali concetti della fotografia e del fotografo. Per gli appassionati e fotoamatori come me, queste sono perle di saggezza. Complimenti Un saluto, Mario

[@looopys]

Buongiorno Sig. Vacchiano, condivido in pieno il suo pensiero, e non più tardi di un mese fà, mi sono riguardato le dia che avevo scattato 30 anni orsono, non le nascondo un velo di nostalgia, e riflettevo sul fatto che non è poi così caro scattare dia, visto che in genere si risparmia la parte più costosa che è la stampa, ma la cosa che mi lascia sempre sorpreso è proiettarle su uno schermo; a mio gusto non ci sono K che tengano. Proiettare dia e guardare in un mirino ottico, sono le cose che più mi mancano in questa nuova era fotografica. Buona giornata Marcello

[@mvculturalphotography]

Caro Marcello, ha ragione, ma posso dire, per esperienza, che sviluppare e trattare come si deve un'immagine digitale può essere altrettanto gratificante. Il problema non è il supporto di acquisizione, ma la nostra capacità di trasformare in poesia quello che la luce ha creato su di esso.

[@mvculturalphotography]

Scattare in digitale e curare professionalmente lo sviluppo dell'immagine dà molte più soddisfazioni e consente risultati ben più creativi di quelli consentiti dallo scatto su pellicola invertibile.

[@looopys]

@@mvculturalphotography Verissimo, la nota dolente sono, forse, i costi per un pc adeguato ed un buon monitor ben tarato (ho fatto anche la rima!). Poi la fotografia è bella tutta, quando un immagine ti emoziona, basta, non serve altro. Come ha detto Lei, quando la luce si trasforma in poesia. Tutto il resto passa in secondo piano.

[@carloleo8214]

Michele .... sei unico ! C'è solo da imparare ! Grazie per le tue considerazioni!!

[@paolodibussolo4822]

Grazie mille questa formula comunicativa leggera e pungente....il dono della sintesi

[@Oldphotographer-tt7jj]

Una verità! Fotografando in analogico, che avevo abbandonato e poi ripreso, mi sono accorto che il tempo speso in post è drasticamente diminuito, perché anche in digitale uso il medesimo approccio della pellicola!

[@riccardogagliano9260]

video assolutamente illuminante. In effetti il problema più grande è lo sviluppo per me, i miei vecchi scatti a pellicola sono a posto, ma le correzioni automatiche, il file raw, al quale ogni programma applica curve di tono diverse e altri dettagli, non mi facevano capire quale era la mia foto. Ovviamente mi sono rivolto alla mia sensibilità estetica per risolvere, ma stavo avendo troppi dubbi, che non finiranno mai, ma almeno in parte ho chiarito qualcosa. Grazie.

[@ayrton71]

Sul " rimediare alle cazzate" ho avuto un impennata di ammirazione nei tuoi confronti 😅😎

[@erreci76]

Mi ha subito ricordato un commento letto anni fa su un noto forum (e mai dimenticato), dove il noto programma di fotoritocco viene definito "toglicappelle". Ecco, penso che il concetto espresso sia esattamente lo stesso.

[@donatolongo9398]

Grande Michele, l'hobbysta che è in me concorda in pieno. Sono difficoltà e domande che per lo più si pongono "le nuove leve", ovvero coloro che hanno cominciato a fotografare direttamente col digitale. Ricordo come fosse ieri i tempi in cui pagavo il rullino 5-7000£, e lo sviluppo di 24 pose da 13x18 13000£ (per non parlare del costo ulteriore di qualche ingrandimento annesso), e quando tornavo a casa, e quante più foto dovevo cestinare perché avevo mal impostato gli scatti a monte, tanto più mi rodeva il deretano, e mi spingeva a studiare di più. Oggi tra Iso variabili e stabilizzazione sensore/ottiche è davvero tutto più facile. ;-)

[@marco_san]

no no, MAESTRO è appropriatissimo! Ad ogni video me ne convinco.

[@Dario63T]

Buongiorno Maestro e a tutti gli iscritti al canale. Anche oggi una perla di saggezza! Saluti Dario

[@mauriziocloos5247]

In poche parole ( l'unico modo per trasmettere efficacemente un concetto ) hai condensato una filosofia. Mi permetto la seconda persona perchè siamo coetanei e forse abbiamo iniziato nella stessa epoca a tenere in mano una fotocamera. Io pur essendo ancora solo un amatore ho imparato questi identici concetti da un caro amico che poi divenne professionista di successo.

[@Ivancorresempre70]

Grazie Maestro, un faro nell'oscurità 🙏

[@lorenzoranuzzi6454]

Semplice ed efficace ❤ ottimo tutorial 👍

[@donchisciottev]

Complimenti: quanta verità, però 12 su 36 mi pare una proporzione fin troppo ottimistica. Quando anni fa decisi di digitalizzare in hi-res le mie migliori diapositive, nell’arco di un anno me le riesaminai tutte e 4000: alla fine fui veramente contento di salvarne 800 per le quali sarebbe valsa la pena e la spesa di portarle in digitale.

[@Amatorlucis]

Le consuete parole sante. La post produzione non è stata inventata per rimediare ai nostri errori ma per esaltare le caratteristiche di quel che abbiamo ritenuto degno di essere fotografato... "Tanto c'è photosciopp'" è il mantra di chi non ha voglia di imparare.

[@mirkomalaguti6492]

Parole sacrosante!

[@Art-g3s3f]

Buongiorno maestro.. invece di diapositive guardare il foglio contatto l index del negativo ..grazie

[@mvculturalphotography]

E' la stessa cosa.

[@albaesilenzio6614]

bello questo video

[@LorenzoManera78]

Non sono così "matto" da mettermi di certo a tirare fuori Analogico e tutto il resto (impossibile da trovare dove vivo) però il concetto è chiaro e già cerco di applicarlo. Cerco di evitare la post produzione (una vocina mi dice che è inganno) o per lo meno la uso per esaltare certi punti. Comunque su 100 foto riesco a tenerne almeno una quindicina 😁. Il percorso per imparare è lungo ma.se fosse breve sarebbe noioso no? Ottimi consigli!

[@mvculturalphotography]

Grazie. Ma la postproduzione non è un inganno (e mi pare di averlo detto chiaramente). Un'immagine digitale è come un negativo in bianco e nero: "deve" essere sviluppata, per trasformare quelle che sono semplici informazioni espresse in forma numerica in una vera fotografia, capace di trasmettere allo spettatore le emozioni che avevamo sperimentato di fronte al soggetto.

[@fabiosantucci3893]

Sì trovano ancora le chrome e chi le sviluppa? Sarebbero l'unico motivo per riprendere in mano la praktica (o la retinette IIA)

[@mvculturalphotography]

Non ne ho idea. Comunque diverse marche di pellicole invertibili si trovano ancora.

[@roberto7771]

Proiettarsi nel futuro, imparando dal passato... Chi non ha mai scattato in analogico dovrebbe provare...

[@MikeAscione081]

Buona serata a lei, chiarissimo il discorso ma le chiedevo se la regola vale anche con un semplice rullino? Grazie

[@mvculturalphotography]

Certo.

[@MikeAscione081]

@@mvculturalphotography , grazie mille

[@nicolapetruzzella3451]

Sante parole. 👏👏👏

[@mohammedsellami9811]

Grazie!! Sempre preciso e semplice nella sua spiegazione...avrei una domanda, infatti come dice lei, il post produzione non serve a aggiustare le cazzate, ed io sono una persona che non mi piace modificare le foto, amo le foto cosi come sono, ma alcune persone dicono che modificare le foto è una cosa obbligatoria, è vero?? Se può fare un video a riguardo, le sarei grato!! Un saluto dal Marocco 🇲🇦

[@mvculturalphotography]

Grazie della domanda. Nella fotografia digitale, lo sviluppo è necessario quanto lo è nella fotografia su pellicola in bianco e nero. L'immagine digitale, infatti, non è un'immagine, ma un insieme di istruzioni "immateriali" che dicono a un sistema di visualizzazione (di solito il monitor di un computer) dove mettere un certo pixel, con quale colore e con quale livello di luminosità. Si tratta di semplici equazioni matematiche sulle quali noi non solo possiamo, ma dobbiamo intervenire, per trasformare quell'insieme di zero e di uno nell'immagine mentale che ci eravamo raffigurati e che avevamo immaginato al momento dello scatto. Il RAW è un vero negativo (un negativo digitale), che non può fare a meno di essere sviluppato mediante la postproduzione. Buone foto.

[@silvioorazzo8027]

Grazie, perchè ci mette a disposizione la sua esperienza e saggezza. Mi domandavo: poichè reperie una macchina analogica, i rullini, e poi il tavolo luminoso e lo sviluppo potrebbe essere complicato (soprattutto per chi come me vive in un paesello), si potrebbe ovviare usando una macchina digitale, spegnendo tutte le correzioni, e stampando il jpg ?

[@mvculturalphotography]

Non sarebbe la stessa cosa, purtroppo.

[@mariopipitone2986]

Santo subito!

[@ginchicarlo]

Grazie per lo schiaffo gigante, sei un vero maestro, altroché.

[@fabiocapelli3295]

Questo è il verbo... amen

[@AlessandroDiCandia]

Punto e a capo

[@marcon440]

Caro Michele, la sua tesi è chiara e condivisibile, ma se vista come risposta alla domanda in oggetto, secondo me è incompleta. Ribalto la questione: una volta acquisita e padroneggiata la tecnica che lei descrive, posso dire di saper fotografare? No, ma è la mia opinione. A meno che il focus, anche della domanda, non fosse esclusivamente sull'aspetto tecnico. La saluto e complimenti per il suo ottimo lavoro.

[@richardfeynman4802]

Ecco, questi sono input che mi "accendono" mi stimolano mi fanno venire voglia di fare, rapido e spietato. 😊

[@elenafavaemerson1022]

Grazie! Oggigiorno pensano tutti di sapere fotografare " grazie alle digitali"....e non e' cosi'...

[@mvculturalphotography]

La colpa non è delle digitali, ma della diffusione capillare della pratica fotografica (che è un bene) unita a strumenti, come gli smartphone, che convincono le persone che la fotografia sia una faccenda alla portata di tutti (il che è sbagliato). La differenza è tra il saper fare fotografie e il saper fotografare. Che sia a pellicola o in digitale non cambia nulla.

[@giuseppecalvanese3675]

Perfettamente ragione, i software, i peggiori nemico della fotografia.

[@mvculturalphotography]

Veramente non dico questo. I software sono utili per sviluppare l'immagine digitale allo scopo di renderla coincidente con l'immagine mentale che il fotografo aveva previsualizzato prima dello scatto.

[@IvanTheTerrible86]

come metodo ci sta, però vabè, se è solo per fare una prova di questo tipo non c'è bisogno di spendere inutilmente un sacco di soldi, si può simulare tranquillamente una camera analogica usando una digitale, scattando solo in raw ,tenendola full manual, fuoco manuale, iso fissi (ad esempio 200) e disabilitando il monitor.

[@mvculturalphotography]

Per esperienza posso dire che non è la stessa cosa. Ma si può provare.

[@marlonbrosco]

Provengo dalle pellicole B/N bobinate e sviluppate/stampate da me, e dalle diapo. E anche ora, che da tempo son passato al digitale, trovo mortalmente noiosa - benché utilissima - la post-produzione. Pur lavorando nell'informatica da oltre 40 anni, e non avendo alcun problema a usare il software, cerco lo stesso di ottenere uno scatto "buono alla prima" perché così concepisco la fotografia. È chiaro che, potendo correggere di un paio di gradi un disallineamento o croppare leggermente per eliminare un elemento ai bordi che disturba, ci metto mano. Ma meno mi serve farlo, e più contento sono. Scattare 200 foto "a pene di segugio" per averne almeno una decente (previa post-produzione) NON È fotografare. È come sentirsi Chef perché, dopo 200 tentativi casuali, ti è venuto un sugo decente

[@valtellinarunners]

👍🏻

[@nobbiestyles]

Non credo che comprare una macchina analogica e una scatola di rullini di diapositive e scattare con le cognizioni tecniche di chi ha sempre usato il digitale possa essere tout court una prova attendibile. Forse bisognerebbe esplicitare quali sono almeno le differenze di gestione dell'esposizione. Chi fotografa in raw con l'etr, come lei ha sempre suggerito, dovrebbe essere edotto sulle peculiarità relative alla pellicola invertibile. Forse mi sbaglio e nel caso attendo eventuale e benvenuta reprimenda e correzione. Un cordiale saluto da un suo "seguace" da lunga data.

[@mvculturalphotography]

Nessuna reprimenda. È ovvio che le modalità di scatto sono diverse. Ma il discorso non voleva diventare una disquisizione tecnica, era una provocazione atta a sottolineare la vera funzione dello sviluppo digitale.

[@stefanoviaggio8096]

Io scatto in jpeg, non uso Photoshop e stampo 20 foto all'anno. ❤

[@ocramidlan]

Severo ma giusto.

[@MaurizioMoscatelli-photo]

Per fortuna che Michele, esiste... E definirlo maestro è anche riduttivo.

[@mvculturalphotography]

Grazie, ma non esageriamo con i complimenti. Cerco solo di mettere a disposizione di tutti quello che ho imparato in decenni di pratica.

[@MaurizioMoscatelli-photo]

@@mvculturalphotography basta vedere la qualità media di chi produce su youtube... Per me è meritato, il maestro

[@gianca5964]

Per fortuna e' complicato scoprirlo....preferisco essere illuso di riuscire a fare una foto piuttosto che sapere che è meglio lasciar perdere 😁

[@mvculturalphotography]

😂

[@sigdata5835]

Vangelo.

[@fabrizioaloi4616]

Parole sante, ora tanto c'è San PP e tutta la 💩 si aggiusta. Si vedono solo foto fatte alla perfezione, e tu pensi che bravo , ma fra post e IA siamo tutti professori. Io mi sforzo di fare scatti anche sbagliati,ma cerchi di non correggere nulla xké devo capire cosa ho sbagliato.

[@sebastianolantieri1151]

Assoluta verità!

[@rezzoc91]

Sono tentato di comprarmi una compatta a pellicola Anni 50 come una voigtlander vito b, una pellicola poco sensibile come Ferrania P30 e vedere che disastri combino😅

[@MsRaider71]

Altra perla che con semplicità ed efficacia mostra la via corretta per fare autodiagnosi. Grazie