L'arte di raccontare il falso

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Roberto Mercadini

Roberto Mercadini

Күн бұрын

Per entrare nel mio Tipeee: it.tipeee.com/...
Chiedo scusa al regista Paolo Genevose per avere sbagliato il suo nome chiamandolo Paolo Veronese. Non era assolutamente intenzionale.
Chiedo scusa allo chef Massimo Bottura per avere sbagliato il suo nome chiamandolo Luca Bottura. Non era assolutamente intenzionale.
Per acquistare on-line "Bomba atomica" (Rizzoli): www.amazon.it/...

Пікірлер: 654
@alessandroallemano4520
@alessandroallemano4520 2 жыл бұрын
Piccolo refuso. Massimo Bottura é il cuoco. Luca é un bravissimo giornalista. Bellissimo video come sempre
@eziobertino3378
@eziobertino3378 2 жыл бұрын
Un’altra preziosa e inimitabile lezione mercadiniana di tecniche di ragionamento: ogni volta che ti ascolto mi arricchisco, scopro come è possibile usare al meglio il cervello per osservare, analizzare e apprezzare - nel bene e nel male - in tutti i suoi aspetti ciò che accade, ciò che mi circonda, per capire qualcosa in più di ogni occasione. Ogni volta… Grazie Roberto.
@jimicrew
@jimicrew 2 жыл бұрын
Una differenza sostanziale tra l'esempio del fiore rubato per il profumo, e lo spot contestato, è che nel primo caso il gesto iperbolico (il furto del fiore) è a supporto della bontà e della funzionalità (suscitare attrazione) del profumo, nel secondo caso invece, la questione dei 365 giorni l'anno, non sembra esserlo. Se avessero introdotto un personaggio che usa alla sua tavola il prodotto incriminato per 365 giorni l'anno, persino a colazione, avrebbe avuto quella funzione (evidenziare la bontà del prodotto), e nessuno avrebbe sollevato la questione.. oppure, se Renatino avesse motivato il suo iper-staccanovismo con l'amore per il profumo sprigionato dal prodotto che preparava, da cui non poteva proprio separarsi, idem (e tutto questo senza doversi travestire da folletto). Ma in questo caso, semplicemente, ha fatto storcere il naso, ai più, che lo spot evidenziasse quanta ammirazione avessero per il lavoratore presumibilmente sfruttato (dato che le domeniche poteva prendersele! :)), apparendo come simbolo positivo (in maniera svincolata dalla bontà del prodotto promosso) per qualcosa che non è considerata tale. (Ovviamente non concepisco ne approvo certi attacchi, specialmente verso l'attore). P.s. gran bel monologo come sempre! 🙂
@flowz100
@flowz100 2 жыл бұрын
Concordo è sbagliatissimo prendersela con l'attore o con il regista o con lo sceneggiatore, se proprio vogliono prendersela con qualcuno possono semplicemente smettere di acquistare prodotti di quella determinata azienda scegliendo dei prodotti alternativi o concorrenti. Il consumatore ha un potere che spesso non sa sfruttare nel modo giusto. E' inutile fare i social justice warriors su twitter e dirti indignato, se poi continui a comprare da quel' azienda. Non dico che non possano anche lamentarsi su internet se gli fa piacere per carità che lo facciano pure a me non da fastidio, ma che poi non si lamentino se l'azienda in questione reitera nel tempo lo stesso tipo di comunicazione. Le aziende capiscono solo se perdono soldi o se ne guadagnano, volete farvi sentire ne avete i mezzi tutte le volte che fate la spesa, boicottateli in forma personale e per un tempo adeguato ( che ne so uno o due anni di seguito rivolgendovi alla loro concorrenza ) in modo che l'azienda possa capire. Se pensate di non poter parlare alle aziende non vi preoccupate i vostri soldi sapranno come tradurre i vostro pensiero a loro.
@milanfanas
@milanfanas 2 жыл бұрын
@@flowz100 che senso ha boicottare il prodotto per un "errore" di comunicazione? Se si utilizzasse lo stesso metro punendo col licenziamento chiunque dica qualcosa che i "moralisti" ritengono intollerabile rimarrebbero poche persone al lavoro in Italia.
@ventanas15
@ventanas15 2 жыл бұрын
Ma perché uno dev'essere sfruttato? A uno non può piacere il lavoro che fa?
@jimicrew
@jimicrew 2 жыл бұрын
@@ventanas15 certo.. ma 365 giorni all'anno vuol dire ogni domenica, ogni natale e pasqua, e vitanaturaldurante che nemmeno un pesce rosso nel suo acquario 😅 giustamente, dice Roberto M., è una iperbole. Qualcosa di estremo e inverosimile che evidenzia una precisa direzione esasperandola..
@CantoNotturno
@CantoNotturno 2 жыл бұрын
@@jimicrew ogni piccolo allevatore al mondo lavora 365 giorni l'anno.
2 жыл бұрын
Il problema secondo me sta nel fatto che, come sottolinei tu, solitamente la pubblicità utilizzi l'iperbole per enfatizzare gli aspetti MIGLIORI E APPREZZABILI del proprio prodotto (vedi il Cynar, o la pubblicità del profumo da te citata); nel caso del Parmigiano, quindi, l'azienda sembra suggerire che avere dipendenti che rinunciano a vivere una vita sana per lavorare sia un valore aggiunto alla produzione del formaggio. Questo messaggio poi è aggravato dalla situazione sociale italiana, dove non sono rare le storie di vero sfruttamento e violazione dei diritti dei lavoratori. È per questo che lo spot ha toccato nel vivo moltissime persone, perché utilizza metaforicamente come vanto una dinamica da cui ci si aspetta che qualsiasi azienda civile e a norma prenda le distanze. Bel video, come sempre!
@satana4977
@satana4977 2 жыл бұрын
Quella parte non era utile alliperbole che serviva a enfatizzare il prodotto era solo una battuta che volevano mettere perché le cose divertenti rimangono per più tempo nella mente delle persone pultroppo nella magica era del politically correct si é rivelata una scelta stupida
@mrsnezbit2219
@mrsnezbit2219 2 жыл бұрын
@@satana4977 beh colpo ha fatto colpo
@dariodipersia
@dariodipersia 2 жыл бұрын
@@satana4977 una battuta? Con grande difficoltà vedo un intento comico: non ha assolutamente nulla dei tempi, delle dinamiche e di tutto quello che ha a che fare con qualcosa che vorrebbe far divertire. Dopo qualcuno dice: "ciò che fa ridere rivela molto di sè". In fine: la correttezza non è questione da poco; la correttezza è rispetto e il rispetto è fondamentale per la dignità. Trovo seccante questo gioco ridicolo e sempliciotto che butta tutto in caciara puntando il dito contro il politicamente corretto.
@itsiwhatitsi
@itsiwhatitsi 2 жыл бұрын
Il concetto secondo me non è lo sfruttamento ma l'idea che il lavoratore ama a tal punto il prodotto e la sua qualità che quello diventa lo scopo della sua vita. In altre parole che sia a tal punto appassionato del suo lavoro
@milanfanas
@milanfanas 2 жыл бұрын
@@itsiwhatitsi siamo in molti ad averlo interpretato allo stesso modo, ma così non ingenererebbe spunti polemici. Ormai si vive solo per indignarsi, chi non lo fa per lo spot in sé lo fa verso chi critica artificiosamente lo spot.
@flowz100
@flowz100 2 жыл бұрын
Il problema è che a questo giro il racconto non era realmente un iperbole, e nel 2021 quasi tutti sanno molto bene che determinate fasce di lavoratori si trovano realmente nella stessa condizione di " personaggio finto RENATINO " o poco ci manca. Hai ragione è inutile prendersela con il regista o gli attori e ti dirò il responsabile non lo cercherei nemmeno nella figura dello sceneggiatore ma piuttosto del cliente. Ti parlo da persona che per determinati anni si è occupato di lavorare nel settore pubblicitario come grafico e ti posso garantire che nella maggioranza dei casi di questo tipo è spesso l'imprenditore o uno dei dirigenti di azienda ( personaggi solitamente un pò attempati ) con una visione del mondo un pò retrograda che siccome pagano VOGLIONO " leggi pretendono " di mettere bocca o addirittura di stravolgere il lavoro fatto da altre persone molto più competenti di loro in quel settore, solo perché sono già abituate da anni a fare le stessa cosa nella loro azienda con i suoi dipendenti. Il reale problema è che se ti affidi a una Agenzia Pubblicitaria è perché non sei in grado di occuparti tu internamente della tua comunicazione quindi evita di imporre idee deleterie per per la tua stessa comunicazione. Ora io in questo caso non ho idea se qualcuno interno all'azienda del parmigiano abbia imposto o meno una sua visione o se la scenetta di Renatino fosse farina del sacco di qualcuno dell'agenzia pubblicitaria. Fatto sta che se ci sono dei responsabili quelli sono il responsabile dell'agenzia pubblicitaria di fatto si chiama realmente RESPONSABILE non solo perché percepisce uno stipendio migliore degli altri ma perché è realmente RESPONSABILE di quello che esce dall'agenzia, insieme a chi era stato incaricato e quindi reso RESPONSABILE all'interno dell'azienda del parmigiano di seguire i rapporti con chi faceva lo spot. I responsabili ci sono è la gente che non vuole vederli. Se volete manifestare il vostro malumore per la pubblicità che non vi è piaciuta non scrivete solo su internet il vostro giustificatissimo disappunto ma evitate di comprare prodotti di quell'azienda magari acquistando il prodotto della concorrenza. Il consumatore ha un potere che la pubblicità ha il compito di cercare di indirizzare nella direzione a suo favore che tal' volta è a sfavore del consumatore stesso influenzandolo, ma al di là di questo ricordatevi che al supermercato siete sempre solo voi a fare la scelta finale. Magari per un pò di tempo che ne so uno o due anni scegliete semplicemente un prodotto alternativo, tranquilli che se siete abbastanza per abbastanza tempo il messaggio arriva forte e chiaro all'azienda, e anche obtorto collo dovranno stare molto più attenti in futuro quando si tratterà di comunicare magari affidandosi e fidandosi maggiormente di reali professionisti del settore.
@milanfanas
@milanfanas 2 жыл бұрын
Che mentalità assurda, boicottare un prodotto per un errore (sempre che sia errore) di comunicazione sui lavoratori pensando di punire l'azienda finirebbe per gravare proprio sui lavoratori, perché se il fatturato cala la prima misura è il licenziamento. Siete dei geni.
@flowz100
@flowz100 2 жыл бұрын
@@milanfanas Si esatto è proprio così come dici tu, ma è solo tirando la corda che si spezza, e viene giù tutta l'impalcatura mostrando l'ipocrisia che c'è dietro. Ed è solo quando non possono più nascondersi dietro un dito che saranno ben costretti ad ammettere che il mondo del lavoro Italiano e mondiale è malato dalle radici fino alle punte delle foglie. C'erto non basterà boicottare solo Parmigiano Reggiano, bisognerà estendere la cosa anche a molte altre aziende, ma è importante iniziare a farlo, ed è importante incominciare a farlo con le aziende che anno comportamenti di sfruttamento, atteggiamenti vessatori o scorretti con i propri dipendenti, e in un secondo momento è importante farlo anche con quelle aziende che veicolano messaggi o ideologie che giustificano o glorificano lo sfruttamento del lavoro. Faccio giusto un esempio per chiarire il concetto da quando ho saputo che quasi tutti i dipendenti dei magazzini di AMAZON sono costretti a pisciarsi addosso durante i turni del lavoro, ho deciso a titolo personale di smettere di acquistare i prodotti da AMAZON, e benché io ora sono costretto a dover spendere più soldi per acquistare i medesimi prodotti è una cosa che io mi sento di fare per cercare di non contribuire nel sovraccarico di lavoro a quelle persone. Vedi non è un meccanismo perfetto il mio è chiaro che al momento ci sono delle falle ma è una cosa che si evolve con il tempo, man mano che vengo a conoscenza di cose sbagliate di una determinata azienda valuto se la ritengo personalmente abbastanza grave o meno per evitare di contribuirvi con i miei soldi. Nel mondo in qui viviamo io come persona posso al momento permettermi di agire solo in questo modo, purtroppo non sono un politico non ho modo di poter proporre leggi in merito al mondo del lavoro. E anzi sappiamo molto bene che è dal mondo della politica che sono partite le leggi che al momento consentono di poter trattare i lavoratori in questo modo. Questo è un comportamento che ho scelto di adottare da diversi anni so bene che è una scelta difficile, e che tal volta comporta determinati sacrifici, ma sono sacrifici he io personalmente mi sento di fare per cercare di arginare questo tipo di problematiche. Vedi non voglio che i miei figli quando dovranno trovare un lavoro si trovino costretti ad accettare condizioni di sfruttamento come sono stato in passato costretto a dover accettare io. La condizione di lavoratore sfruttato è una condizione frustrante ed angosciante in qui non vedi il futuro, ti senti solo e contemporaneamente ti senti incastrato in un sistema che non ti lascia quasi scelte, o lavori sottopagato sfruttato e zitto con un finto sorriso in faccia morendo dentro ma tiri a campare o sei licenziato e speri nel buon cuore dei tuoi famigliari e degli amici per ospitarti e farti mangiare. La mia condizione per fortuna è cambiata da molti anni ormai, ma non la dimentico e cerco solo di evitarla anche a gli altri e in primis ai miei figli. Non credo di essere pazzo ( o al meno sulla pazzia è una mia autovalutazione quindi prendila per quello che è ) so bene che io sono solo una goccia di un altra temperatura nel mare, ma so anche che se abbastanza gocce nel mare cambiano temperatura, la temperatura globale del mare cambia di tanto o di poco questo si vedrà. Io ho parlato di scelte mie personali non per fare il fenomeno o per sentirmi superiore a chi che sia, non sono nemmeno sicuro che il mio sia il metodo più efficace per raggiungere il mio obbiettivo, a dire il vero vado a tentativi, al momento mi sembra che il sistema di boicottaggio possa funzionare. Ma è una cosa che deve nascere da dentro le persone, non posso e non voglio costringere nessuno, l'unica cosa che posso fare è suggerirlo agli altri e cercare di far ragionare le persone sugli stessi meccanismi della nostra società su cui io ho riflettuto in passato e sperare che giungano alle mie stesse conclusioni, o meglio ancora addirittura a conclusioni migliori delle mie e che me le suggeriscano.
@milanfanas
@milanfanas 2 жыл бұрын
@@flowz100 mi pare che tu sia andato un po' oltre. Se il boicottaggio di Amazon può essere ideologicamente condivisibile (non solo per le politiche di gestione del personale, ma anche per l'elusione fiscale e l'abuso di posizione dominante), nel caso del Parmigiano si tratta di punire un'azienda per uno spot sull'onda di un'interpretazione forzosa. Ribaltare il concetto "mi piace così tanto il mio lavoro che lo farei ogni giorno" fino a farlo diventare "sono un lavoratore schiavizzato e probabilmente sottopagato" è un passaggio mentale infarcito di preconcetti e volontà di polemizzare. Mi aspetto che a breve venga censurato Topolino perché mostra zio Paperone che sfrutta il nipote con lavoro in nero non retribuito. L'hai già boicottato?
@sicuro5050
@sicuro5050 2 жыл бұрын
E’ molto più semplice . E’ parte di una campagna mascherata di controllo mentale
@flowz100
@flowz100 2 жыл бұрын
@@milanfanas Come ti dicevo non è un metodo privo di difetti, certo che Amazon e Parmigiano, non sono figurabili sulle stesso piano. Ma come dicevo ho lavorato per anni nel settore pubblicitario, prima cartaceo, poi web, e per canali televisivi ragionali. In quella mia esperienza ho potuto notare come determinati imprenditori e aziende a causa del loro modo di vedere il mondo del lavoro finiscono per influire anche negativamente sulla loro stessa comunicazione che viene pensata per loro, il più delle volte senza nemmeno rendersene conto. Questo è rivelatore di come trattano i propri lavoratori. E se io avessi solo lavorato tutta la mia vita solo nel settore pubblicitario molto probabilmente non avrei le chiavi per poter decifrare da quei comportamenti un ideologia non dichiarata ma ben presente, purtroppo sono stato anche dall'altra parte della barricata e so cosa sono gli effetti di quel tipo di mentalità, so in cosa si traducono in concreto sui lavoratori. Ora non è il punto di vedere se Parmigiano Reggiano realmente sfrutti i propri lavoratori o meno, se rispetta i contratti di categoria o meno. Il punto è che una qualunque azienda si permetta di insinuare con un messaggio a doppia lettura ( la doppia lettura come tu stesso hai sottolineato è il ribaltamento del - mi piace così tanto il mio lavoro che lo farei ogni giorno, ma è anche - sono un lavoratore schiavizzato e probabilmente sottopagato ) un messaggio di avvallo di sfruttamento del lavoro dovrebbe riceve un fid beak negativo da parte del suo mercato. Questo crea un precedente pericoloso in quanto altri imprenditori o dirigenti di aziende si sentirebbero ancora più giustificati nello sfruttamento dei propri lavoratori in quanto il messaggio a livello societale sarebbe passato come valido. Ed è proprio questa validazione che deve essere fermata. Il problema è anche la doppia lettura che in campo pubblicitario si usa come una foglia di fico per far passare messaggi in maniera velata tutto restando puliti, questa è l'arte di chi fa pubblicità ignorare questo è non conoscere bene il settore della comunicazione pubblicitaria. Non mi fraintendere ti prego non sono ne per la cancel culture ne per lasciare le cose come stanno. So bene che potrebbe essere interpretato come una visione esagerata ma al momento nelle società occidentali ci è rimasto solo questo mezzo per farci sentire, e sperare di cambiare un minimo le cose o al meno provare a controbilanciarle. Come dicevo prima non è un metodo perfetto ma per ora io ho trovato questo e mi sembra che possa funzionare al meno in parte... se hai delle idee migliori per cercare di arginare il problema della validazione culturale dello sfruttamento del lavoro ti prego di suggerirmi quali sono, che probabilmente se sono migliori delle mie le adotto pure io.
@lauravaccario2788
@lauravaccario2788 2 жыл бұрын
Ti ho appena "scoperto", e devo dire che sei molto bravo! Questo video è bellissimo, con una spiegazione più che chiara, esauriente e molto gradevole da ascoltare. Il modo sottile e molto profondo in cui metti in risalto la psicologia della gente... Mi è piaciuta moltissimo! Lo ripeto: sei bravo!!!
@nicolafusco1962
@nicolafusco1962 2 жыл бұрын
Perfetto, a parte un dettaglio mancante: proprio perché la narrazione "tende al reale", la reazione suscitata è perfettamente comprensibile, in quanto la scenetta si configura come un ulteriore "sdoganamento" di quella elasticità del lavoro e del lavoratore che la classe imprenditoriale insegue da anni, e che proprio in quest'epoca si sta imponendo globalmente...
@RobertoMercadini
@RobertoMercadini 2 жыл бұрын
È quello che ho detto io. Se racconti una storia come se fosse vera, viene letta come se fosse vera: in questo caso si parla di sfruttamento del lavoratore etc. Siamo d'accordo.
@flowz100
@flowz100 2 жыл бұрын
@@RobertoMercadini Inoltre temo che molti se la sono presa perché essi stessi si trovano in una situazione molto simile a quella descritta nella scenetta di Renatino. E' normale che ti girano perché ti senti cornuto e mazziato. Penso che @Nicola Fusco però voleva anche sottolineare il fatto che molte aziende italiane e molti imprenditori italiani negli ultimi anni si sono impegnati notevolmente per far passare il messaggio " sii contento di essere sfruttato, perché al meno tu un lavoro lo hai, protesti non sei contento? sei subito un disoccupato, a e ricordati di sorridere non voglio facce tristi in azienda ". Quando questo è profondamente sbagliato. Poi sarà @Nicola Fusco a smentirmi se sbaglio a interpretare il suo messaggio. Roberto so che sei uno sveglio quindi credo che non te la prenderai se ti dico che pure io nel tuo video ho notato che ti sei scordato di sottolineare questo punto della questione, non te ne faccio una colpa un video è un video e anche se è di 30 minuti ovviamente non può parlare di tutto. In un discorso tocca fare delle scelte o si rischia di perdere il focus del discorso. Ma forse questo era uno dei punti cardine della contrarietà di molti a questo spot, visto da molti come uno sputo in faccia ai lavoratori sfruttati. Apprezzo molto i tuoi video e opinione personale, raramente ho notato che tu dimenticassi dei punti fondamentali atti alla comprensione dei tuoi racconti, se ogni tanto te ne dimentichi pazienza siamo tutti umani e siamo tutti soggetti a errori o mancanze.
@ArtSio443
@ArtSio443 2 жыл бұрын
@@RobertoMercadini beh sì, ho capito il tuo punto, se invece di usare Renatino avessero messo l'elfo non si sarebbe arrabbiato nessuno. Ma mi sembra che il tuo discorso escluda a priori la possibilità che il punto fosse esattamente quello, che l'intenzione era di far girare un messaggio tossico dove si giustifica lo sfruttamento. L'azienda in questione non è nuova ad uscite che definirei come minimo retrograde, e al limite apertamente fasciste (come quando chiedono di togliere le sanzioni alla Russia così possano esportare in pace. Tanto chi se ne frega delle aggressioni e tutti i motivi per cui quelle sanzioni ci sono in primo luogo? L'importante è esportare e fatturare) e comunque con tutti i soldi che ci spendono per la comunicazione, il marketing e compagnia bella questi "errori di comunicazione" dubito fortemente siano tali.
@ArtSio443
@ArtSio443 2 жыл бұрын
@@flowz100 il messaggio che intendono far passare è esattamente il tuo virgolettato. Non raccontiamocela troppo. edit: anche qui sono molto d'accordo con il tuo INTERO messaggio, è esattamente il punto che intendevo sollevare verso Mercadini. Complimenti per la comunicazione chiara ed equilibrata.
@ArtSio443
@ArtSio443 2 жыл бұрын
@@RobertoMercadini ho cambiato idea. Non è che volevano proprio far passare questo messaggio per persuaderci ad accettare la schiavitù salariata. È che quello è il loro universo mentale, e lo hanno espresso pure troppo bene... quando "comunicare correttamente" non è sempre la cosa giusta!
@sacielo
@sacielo 2 жыл бұрын
Vedere Mercadini recitare a menadito la pubblicita' del pennello Cinghiale come noialtri... non ha prezzo!
@giozec4036
@giozec4036 2 жыл бұрын
Ciao Roberto. Come al solito acuto e chiaro. Qui però, secondo me, hanno peccato di cattivo gusto, su un tema riguardo al quale siamo tutti molto sensibili di questi tempi. Potevano risparmiarsela tutti, sceneggiatore, attori ecc ecc. C'è questa retorica sul lavoro che ha cominciato a far venire i nervi
@fabriziopascali5942
@fabriziopascali5942 2 жыл бұрын
Bravissimo concordo
@domenicoramon6245
@domenicoramon6245 2 жыл бұрын
È esattamente ciò che intende nel video 😁
@arcaneevan19
@arcaneevan19 2 жыл бұрын
Sembra ti abbia scritto questo commento prima di aver concluso il video 🤔
@artiko888
@artiko888 2 жыл бұрын
@@arcaneevan19 🤔🤫😂
@robale3801
@robale3801 2 жыл бұрын
Iperbravo, come sempre. La storia raccontata nello spot mi fa tornare agli anni della mia giovinezza in cui conobbi un tale che per "restare a galla", cioè per sopravvivere sbarcando il lunario, diceva di lavorare 48 ore su 24 nella speranza di guadagnarsi il pane quotidiano. Non so se fosse felice così, anche se conosceva Parigi e il mare e le montagne qualche volta di certo doveva averli visti. Si trattava di autopromozione o automarketing, come era solito dire. Però io l'ho sempre visto darsi da fare (faceva un po' di tutto) e rispondeva sempre di sì a qualunque occasione di lavoro onesto gli venisse proposto enza veramente conoscere orario.
@mariobusacchi7014
@mariobusacchi7014 Жыл бұрын
Grazie per il chiarimento sulla centralità della sceneggiatura in un film
@matteooliveri5598
@matteooliveri5598 2 жыл бұрын
Grazie Roberto, la tua capacità di ragionamento è davvero illuminante, era giorni che cercavo di capire cosa ci fosse di sbagliato in questa pubblicità, la prima volta che l'ho vista mi ha fatto rabbrividire...grazie a te ho capito! Bellissimo video come sempre 😊
@filippodisanto3868
@filippodisanto3868 2 жыл бұрын
Ciao Roberto, complimenti per il video, chiaro e lineare come al solito; apprezzo molto la tua capacità di strutturare un ragionamento e argomentarlo. Non mi trovo però d'accordo con la tua asserzione secondo cui, in definitiva, è lo sceneggiatore a fare il film: tu riporti l'esempio di Sam Mendes, regista che, a mio avviso, ha ben poco di autoriale; ha fatto diversi film tutti con caratteri e temi diversi dagli altri, pertanto in questo caso trovo l'esempio adeguato. Ma non per questo il regista non ha, in generale, il ruolo di autore del film anzi, proprio perché tale, non è lui(se è davvero autore) ad adattarsi alla sceneggiatura, ma l'esatto opposto. Ti porto come esempio maestri come Hitchcock, Scorsese, Visconti, i quali, nonostante abbiano avuto decine di sceneggiatori diversi, in ogni film abbiano impresso il loro stile, portato le tematiche a loro care; i registi-autori sono quelli che riconosceresti da un frame, da un immagine. Poiché non bisogna dimenticare che il cinema è questo: immagine in movimento(cine-). Il regista è colui che prende una storia dalla pagina e le da una realtà, che è la propria; crea un mondo e lo amministra, lo dirige, appunto. Da qui la celebre frase di Fellini «Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio».
@artiko888
@artiko888 2 жыл бұрын
Concordo. Diciamo che è sbagliato dire seguite i film scritti dallo stesso sceneggiatore o seguite quelli diretti dallo stesso regista, sarebbe giusto dire seguite i film degli AUTORI, che siano commerciali o meno eh.
@Smit2820
@Smit2820 2 жыл бұрын
Stavo per scrivere la stessa cosa, anche perché una sceneggiatura ben scritta rimane un testo, non un opera audiovisiva. Pertanto lo sceneggiatore non realizza il film. Senza parlare del fatto che questa influenza del regista viene data proprio dal fatto che la sceneggiatura la revisiona. Brutto da dire ma spesso una buona sceneggiatura con un pessimo regista è più inguardabile di una pessima sceneggiatura con un buon regista. Le belle idee sono tali anche e soprattutto per la realizzazione. Detto ciò il cinema è un arte che si fa in più persone, quindi inutile dire che l'armonia fra i reparti è sempre la cosa migliore!
@asterisco9035
@asterisco9035 2 жыл бұрын
@@artiko888 Esatto!
@Antonio-rs5yt
@Antonio-rs5yt 2 жыл бұрын
Sempre illuminante!!
@a112Manu
@a112Manu 2 жыл бұрын
Io ti adoro. Continui ad entusiasmarmi. Grazie!
@silviobracale6733
@silviobracale6733 10 ай бұрын
Chr bella storia. Mai avuto dubbi a riguardo. Complimenti per come hai raccontato la storia💯
@marcellatimpanaro2059
@marcellatimpanaro2059 2 жыл бұрын
Niente sei un maestro! Mi dai un sacco di spunti per i miei alunni. Grazie Roberto grazie sempre
@Dbdemian
@Dbdemian 2 жыл бұрын
quella versione è stata una tra le mie prime letture in treno
@Sonar72
@Sonar72 7 ай бұрын
Ciao Roberto sto guardando a ritroso tutti i video che hai pubblicato , come un balsamo giornaliero per mente e anima, ti ho conosciuto tramite Brabascura che seguo e stimo da un po’ e….anche se non so usare le parole bene come te volevo condividerti quanto io apprezzi e trovi davvero unici i tuoi contenuti…a prescindere dagli argomenti… capacità di ragionamento, logica , cultura, verità , ironia , questo ritrovo in te e purtroppo sono diventati così rari al giorno d oggi, e non intendo solo sui social o nella divulgazione in generale ma proprio nella vita reale, tra le persone , sia quelle vicine a noi che quelle distanti , quelle che incontri quotidianamente , davvero un piacere averti trovato! Davvero un sollievo vedere che esiste ancora tutto questo che credevo irrimediabilmente perso o destinato a perdersi!
@RobertoMercadini
@RobertoMercadini 7 ай бұрын
Grazie di cuore per le belle parole! 🙂
@Sonar72
@Sonar72 7 ай бұрын
@@RobertoMercadini Ma grazie a te! Anche per la stoicità…spero tu possa continuare ad essere sempre quello che sei e a condividerlo nonostante quello che possa accadere intorno a noi! Un abbraccio.
@adrianobucca3073
@adrianobucca3073 2 жыл бұрын
Voglio prendere un fotogramma di un tuo video e scriverci sotto '...ma non divaghiamo' e poi farci un meme 😂😂😂 Io ti seguo SOPRATTUTTO per i divagamenti selvaggi che fai
@ciaomax8763
@ciaomax8763 2 жыл бұрын
Bravo! hai spiegato benissimo l'errore, in questo spot manca la sospensione dell'incredulità!
@valterfebbraio2581
@valterfebbraio2581 2 жыл бұрын
Il discorso sulla sceneggiatura "leggermente" sottovalutata si può capire molto bene ragionando sul teatro e la drammaturgia, dove la visione è esattamente ribaltata.
@sulfrum
@sulfrum 2 жыл бұрын
íl video è apprezzatissimo, tanto da sperar sempre che accada qualcosa di estremo nel mondo per attendere che Tu Roberto ti voglia pronunciare al riguardo: sia per gli spunti di lettura e visione ma anche per la profondità dell'analisi. In aggiunta a quanto spieghi nel video io mi sento anche di aggiungere che è una fortuna che la recitazione sia così finta ed inverosimile! Se avessero avuto maggiore capacità di far entrare lo spettatore nella storia, sarebbe stato lancinante. Mie esperienza di lavoro passate mi portano a ritenere non del tutto implausibile la figura di Renatino. Se a questo aggiungiamo il fatto che alla sua figura si vuol dare una connotazione positiva, beh... non può che nascere un senso di sgomento, rabbia, tristezza... comprensibile che ci sia chi se la prende con gli attori, il regista, il consorzio... magari non giustificabile, ma comprensibile si! Tutto sommato è però un bene che ci si possa adirare contro uno spot visto che in diversi casi, contro lo sfruttamento non si alza più molto polverone. Che da tutto ciò poi possa anche uscire qualcosa di buono, boh... speriamo. Il tuo video è una di queste cose. Vado a leggere "l'uovo" di Buzzati, grazie
@Fil13
@Fil13 2 жыл бұрын
Il ruolo più importante nel cinema è il regista, perché gestisce tutti gli ambiti: sceneggiatura, fotografia, attori, scenografia, montaggio ecc. È lui che supervisiona tutto. Basta guardare kubrick. Poi ovviamente hanno tutti il loro peso, però solitamente sul set è il regista che si ascolta.
@utherdent7228
@utherdent7228 2 жыл бұрын
Kubrick scriveva anche i suoi film. Non è un buon esempio per contraddire la tesi di Mercadini
@Mat.trash.
@Mat.trash. Ай бұрын
È l'opinione più diffusa, ma nel cinema classico non era raro vedere parecchi registi lavorare sullo stesso set. "Il Mago di Oz" e "Via col Vento" sono due esempi famosi, con tre o quattro registi differenti durante il ciclo produttivo. Allora era più importante il produttore, ed era proprio il produttore a scegliere quali film produrre in base alle sceneggiature che gli venivano proposte. In sostanza, il regista è importante, ma lo sono anche molti altri elementi. La sceneggiatura è uno degli elementi più importanti. È uno dei criteri che vengono valutati per primi quando si valuta un film. È la base del film. Imposta la storia, i tempi e i costi di produzione. Insomma, non proprio una cosa da sottovalutare.
@cosmococo
@cosmococo 2 жыл бұрын
Ennesima bellissima pillola! Aggiungerei che oggi è alquanto esasperato il divario tra ciò che un messaggio vuole *significare* e la platea che non ha i mezzi per decifrarlo appieno
@francescodenapoli1555
@francescodenapoli1555 2 жыл бұрын
Ottimo, analisi eccellente, Roberto. Viene da pensare che ci sia dell’ irreale (nello spot dico) perché nei caseifici credo proprio si lavori con la mascherina, contemporaneamente però c’è il più che verosimile: un lavoratore sfruttato. La narrazione, come dici giustamente e meglio te, non sa di preciso cosa vuole raccontare.
@FabioOttaviani-bz5ek
@FabioOttaviani-bz5ek 11 ай бұрын
- "Ma tu... Davvero lavori qui 365 giorni l'anno????" - "Certamente! Sono il titolare!"
@adc3000
@adc3000 2 жыл бұрын
Una spiegazione meravigliosa, come sempre.
@Sonodecisamenteio
@Sonodecisamenteio 2 жыл бұрын
Come sempre geniale, riesci a chiarire e trasmettere tutti gli elementi di una questione
@vitabeffarda3482
@vitabeffarda3482 Ай бұрын
Dino Buzzati è un genio: uno dei suoi racconti che amo di più è _La fine del mondo_ , che a parere mio tocca in modo semplice una questione altrettanto "semplice", facendone un capolavoro di riflessione antropologica.
@vitabeffarda3482
@vitabeffarda3482 Ай бұрын
P.s.: ottima, la citazione del Gabriele la Porta di Guzzanti, sul finale, ahahah! Per quanto concerne il rapporto tra regia e sceneggiatura, a mio parere andrebbe operato un "distinguo" fra prassi europea e statunitense. Mentre nel sistema _hollywoodiano_ i reparti di un film sono settorializzati e quindi al regista tocca "solo" l'elaborazione della messa in scena di quanto stabilito altrove, nella prassi europea (e soprattutto, latina) il regista è SEMPRE in qualche modo coautore dello _script_ e soprattutto si trova nella facoltà "contrattuale" d'intervenire direttamente ed _in itinere_ sulla realizzazione. Il fatto che noi europei facciamo molta più attenzione al regista che allo sceneggiatore è dovuto, secondo me, al _misunderstending_ di valutare i prodotti oltreoceanici come fossero "roba che facciamo noi occidentali". Se io voglio ritrovare le atmosfere di Fellini, dovrò guardare un altro film di Fellini; se voglio ritrovare le stesse atmosfere di un film statunitense, dovrò invece cercarmi (come si diceva nel video) qualcosa dello stesso sceneggiatore, a meno che ciò che io cerco non riguardi la narrazione, ma proprio la messa in scena in quanto tale.
@ThePaolapaoletta
@ThePaolapaoletta 2 жыл бұрын
Interessante...sarebbe bello avere ogni tanto dei suoi video sui films, sui registri, sceneggiatori etc.
@andreasavio5135
@andreasavio5135 2 жыл бұрын
"tra l'Andrej končalovskij sceneggiatore e l'Andrej končalovskij regista c'è una cosa chiamata mutuo."
@francescocattin4001
@francescocattin4001 2 жыл бұрын
Grande riflessione! Super
@mariocavicchia3585
@mariocavicchia3585 2 жыл бұрын
Come quasi sempre 30 minuti molto interessanti. Ma ti stai proponendo come sceneggiatore pubblicitario??
@Ibuthejibu
@Ibuthejibu 2 жыл бұрын
Video meraviglioso. Bravissimo come sempre
@flaviozacchi6916
@flaviozacchi6916 2 жыл бұрын
Che soddisfazione scoprire che un film che mi è piaciuto tanto e che ho visto più volte "american beauty", sia da Lei descritto come un bel film.
@flaviozacchi6916
@flaviozacchi6916 2 жыл бұрын
@Thot è come scoprire che una persona che stimi suona il tuo stesso strumento o tifa la stessa squadra...arricchisce la passione che hai già....se ne avesse parlato male probabilmente mi sarebbe piaciuto meno lui😊
@luisapozzi6401
@luisapozzi6401 2 жыл бұрын
Complimenti per la vittoria del libro dell'anno! Hai battuto chi giocava in casa!
@fabioserio7090
@fabioserio7090 2 жыл бұрын
Sempre sublime nelle tue analisi.
@mauriziodaddario5630
@mauriziodaddario5630 2 жыл бұрын
La prima regola della pubblicità dice: " La pubblicità si fonda sulla menzogna ", quindi la menzogna che viene ammessa legalmente per scopi commerciali. La pubblicità infatti ha toni altamente celebrativi ed ogni prodotto viene reclamato come la scoperta del secolo! Quindi è chiaro che è solo l'arte di rappresentare il falso. Grazie Roberto.
@FS-xv8ic
@FS-xv8ic 2 жыл бұрын
Video veramente interessante! Grazie Roberto!
@masteroscuroaudiofantasy793
@masteroscuroaudiofantasy793 2 жыл бұрын
ho sentito di un libro che parlava di tanti "renatini" stacanivisti
@shelbycobra2691
@shelbycobra2691 2 жыл бұрын
La questione della sceneggiatura dopo aver finito di leggere storia perfetta dell'errore è fantastica, è come una conferma che un po' sia tu il buddha del libro
@andrearogolino5938
@andrearogolino5938 2 жыл бұрын
Grazie della riflessione sull'importanza della sceneggiatura, Roberto. Anche per me lo sceneggiatore dà il contributo principale ad un film. Per quanto riguarda lo spot, io la vedrei più così: anche se sembra effettivamente vero (perché come hai detto, lo spot è scritturato per raccontare il falso e farlo sembrare vero), io penso che nessuno davvero creda che sia effettivamente reale, cioè anche inconsciamente quando vediamo Renatino annuire, sappiamo che non sta dicendo la verità. In altre parole, a nessuno (o pochissimi) viene davvero in mente che un operaio del Parmigiano Reggiano possa lavorare 365 giorni l'anno. Il problema è che parlare in termini positivi dell'assurdo legittima l'assurdo. Ci vedo molte analogie con lo sketch di Pio e Amedeo sul politically correct: é ovvio che loro non intendessero che parole come negro, frocio, ricchione siano di uso normale, perché stavano facendo una parodia o comunque usavano termini iperbolici. Ma il solo di fatto di dire "io il mio amico di colore lo chiamo amichevolmente negro" fa credere alla gente - erroneamente secondo me - che ciò legittimi la diffusione di un linguaggio razzista (del tipo ah, allora stai dicendo che ce ne freghiamo dei sentimenti delle persone e usiamo tutti i termini dispregiativi che vogliamo. Cioè il classico effetto strawman). Se hai tempo e ti va dimmi cosa ne pensi.
@ambershej
@ambershej 2 жыл бұрын
Ciao Roberto, vorrei ringraziarti perché grazie alla chicca di cercare in base allo sceneggiatore sto trovando diversi film molto interessanti. Non ci avevo pensato prima.... fra l'altro era una riflessione che avevo letto anche nel tuo primo romanzo, ma è stato guardando questo video che mi sono davvero convinta a cercare i film in base allo sceneggiatore e sto avendo alcune belle sorprese. Grazie.
@francescopignatone128
@francescopignatone128 2 жыл бұрын
Bellissimo video, come sempre. Alla fine mi hai appena appena ricordato un certo Buddha...
@alexietor
@alexietor 2 жыл бұрын
Perfettamente d'accordo. Mi mette un po' di tristezza il fatto che ci sia bisogno di puntualizzare certe cose.
@alessandroceschiutti
@alessandroceschiutti 2 жыл бұрын
Sarebbe bello se facessi più spesso video di attualità
@kiothedoctor2237
@kiothedoctor2237 2 жыл бұрын
Ancora una volta mi rendo conto che prima di commentare i tuoi video vanno visti fino alla fine, e magari anche riguardati. A metà video ti stavo già commentando ma ho avuto la saggezza di fermarmi, quello che stavo per scrivere lo hai poi detto tu, meglio di me, ed in modo probabilmente più gradevole. Quindi niente, grazie di esistere
@federicomasetti8809
@federicomasetti8809 2 жыл бұрын
Dobbiamo rieducarci tutti alla pazienza.. Come ci veniva insegnato da piccoli: non si deve parlare sopra agli altri. Si ascolta e si aspetta che finiscano di parlare, poi si può rispondere :)
@narcisobattellocchi5014
@narcisobattellocchi5014 2 жыл бұрын
"Tango e Cash" lo sottovaluti, non cedere al pregiudizio: è un film di genere, ma un signor film di genere, un pò come Demolition Man.
@Tfa92
@Tfa92 2 жыл бұрын
Sono una persona semplice, dopo aver visto questo video ho cercato cos'altro ha scritto allan ball e ora sto vedendo zio frank XD d'ora in poi mi assicurerò di controllare lo sceneggiatore quando mi verrà voglia di vedere un film nuovo
@davideamisano2831
@davideamisano2831 2 жыл бұрын
Bellissimo video con il tuo bellissimo e prezioso punto di vista. Mi piacerebbe proporre brevemente anche il mio, sviluppatosi grazie al tuo. L'obiettivo di una pubblicità è quello di legare un'emozione al prodotto: la pellicola in pochi secondi deve impressionare e colpire l'osservatore in modo da lasciargli un'immagine indelebile. Ma non tanto affinché egli pensi davvero che il prodotto sia il migliore in assoluto o neanche che effettivamente sia un buon prodotto, quanto perché al supermercato, reduce di quell'emozione, presterà quasi involontariamente più attenzione a quel prodotto in mezzo a tutti gli altri. Nella pubblicità del parmigiano, tramite espedienti raffazzonati come farlo a mini serie/talent show per avvicinarsi ai giovani, si è proprio tentato di legare quell'emozione in modo incosciente: qualsiasi lavoratore, specialmente in Italia, è in grado di riportare un episodio di ingiustizia sul luogo di lavoro, più o meno grande che sia. Si è semplicemente toccato un tasto dolente che riguarda però la quasi totalità degli adulti italiani, a differenza di temi dolorosi come il razzismo che seppure più grande è ancora non totalmente condiviso o empatizzato.
@BUGHAKARASTA
@BUGHAKARASTA 2 жыл бұрын
mezzora che è scivolata velocissima!
@EXERAS3x3r45
@EXERAS3x3r45 2 жыл бұрын
La pubblicità del pennello è finito sul mio libro di grammatica delle medie 🤣
@mattwaltz5440
@mattwaltz5440 2 жыл бұрын
Comprendo l'intenzione dello spot, far passare l'azienda come legata al territorio, di tradizione, dove anche i dipendenti amano e apprezzano lavorare lì. Però in un contesto culturale come il nostro dove le attività d'impresa sfruttano sempre di più i lavoratori malpagati, dove il vero valore da difendere diventa il tempo, non si può narrare di un lavoratore che ama lavorare 365 giorni l'anno. Diventa un racconto ideologicamente ispirato, metafora o no.
@francescoalfa5945
@francescoalfa5945 2 жыл бұрын
Io lavoravo 6/7 giorni su 7 con pseuso impossibilità di avere ferie. E' una situazione del tutto normale.. il problema è proprio questo! Con tutto quello che hanno combattuto i nostri padri per rendere ingiuste queste condizioni, oggi si ripresentano più che mai. In America e, di riflesso, anche in Italia si sta facendo forte il problema della montagna di persone che si licenziano perché lo stipendio è una presa in giro ed i turni sono impossibili. Io stesso mi sono licenziato da un full time indeterminato per questo motivo. Poi mi dicono "eh ma eri sicuro" e io rispondo "sì, sicuro di fare la fame". Il fatto che si sia andati a fuoco sulla situazione la vedo più che altro come un "una grande azienda come quella che produce il parmigiano prende in giro la situazione di sfruttamento reale che c'è in Italia!? E soprattutto, ci sono anche io in mezzo a quello sfruttamento!. Il cosa o il come è stato detto, è la celata presa in giro della maggior parte dei lavoratori (soprattutto dei giovani) che da molto fastidio. Io sono abituato all'umorismo nero, ma la maggior parte delle persone no e, pertanto, capisco l'incendiato risentimento.
@Marco-yg7lj
@Marco-yg7lj 2 жыл бұрын
Luca Bottura o Massimo?
@ArtSio443
@ArtSio443 2 жыл бұрын
quando la finzione è più reale della realtà, Baudrillard scrisse un po' di cose a riguardo. Sapevano benissimo il messaggio che stavano facendo passare, passione per il lavoro > tutto. Fanno benissimo a contestare.
@tommasolarosa2863
@tommasolarosa2863 2 жыл бұрын
Ciiiiiiiiiiiiiiiiiinghiale pauahahauhauaaah spot più bello di sempre
@gocc2
@gocc2 2 жыл бұрын
Anche io pensavo che lo sceneggiatore fosse il ruolo più importante degli spettacoli audiovisivi però in realtà non è così, è il regista perché di fatto ha tutte le responsabilità lui, se il regista non è bravo a dirigere, anche con la migliore delle sceneggiature il prodotto sarà brutto e viceversa. In questo caso il regista avrebbe dovuto tagliare quella frase scritta male. PS tango e cash è carino
@artiko888
@artiko888 2 жыл бұрын
Esattamente, io ho studiato in quel campo, sopra ho scritto un commento con esempi esplicativi. Comunque credo che quella di Roberto sia una provocazione perché oggi molti non sanno nemmeno che esista lo sceneggiatore, oppure pensano che scriva le battute e basta ahahaha XD
@micion
@micion 2 жыл бұрын
E fu così che finalmente scoprimmo che sei tu: Widmer Buda! Ti sei smascherato caro il mio Buda!
@argon7711
@argon7711 2 жыл бұрын
A fine video è venuto fuori Il Buddha di storia perfetta dell'errore ahahahah
@m.danilosulis5135
@m.danilosulis5135 2 жыл бұрын
A pensar male: pubblicitario geniale, stiamo parlando tutti del suddetto formaggio.
@amatobarbagianni4995
@amatobarbagianni4995 Жыл бұрын
Io ho fatto per alcuni anni il rappresentante di prodotti alimentari. E ho capito una legge universale. Per un prodotto che va bene, non si fa pubblicità. Si fa pubblicità per promuovere un prodotto che non si vende abbastanza. Per questo, da 50 anni, io non compro mai mai mai prodotti pubblicizzati. Compro un prodotto sconosciuto, lo provo, se mi piace continuo a comprarlo. Spendo meno e ho prodotti di qualità migliore, che si impongono da soli perché buoni.
@marianovaresano5129
@marianovaresano5129 2 жыл бұрын
Annuncio di un nuovo libro in arrivo piazzato lì, sottotraccia 😍😍
@itsiwhatitsi
@itsiwhatitsi 2 жыл бұрын
Scarface (1983) Regia: Brian De Palma Sceneggiatura: Oliver Stone
@artiko888
@artiko888 2 жыл бұрын
Ma infatti li ha sbagliato Roberto, la regia è più importante solitamente. Cioè puoi avere anche sceneggiatore Kaufman che se alla regia ci metti Bay il film sarà una cagata ahahahah e il contrario puoi avere anche uno sceneggiatore pessimo ma se il regista è Paul T Anderson il film te lo tira fuori lo stesso. Poi meglio se bravi tutti o se il film uno lo scrive anche. Poi io sono un caso borderline nel riconoscere gli autori nel cinema, solitamente riconosco non solo il regista senza saperlo ma anche direttori della fotografia possibili, compositori ... 😂
@linadonati1422
@linadonati1422 2 жыл бұрын
GRANDE Mercadini! 👏👏
@novellobrancher9627
@novellobrancher9627 4 ай бұрын
Questa faccenda mi ricorda la massima che all'incirca recita " quando il saggio indica la luna il "diversamente saggio" guarda il dito". Gli spettatori che appartengono alla categoria "diversamente saggi" sono quelli che si sono "innamorati" di Renatino............
@fabioarenaX
@fabioarenaX 2 жыл бұрын
L'arte di fare il giornalista nel tempo moderno!
@paolovolpi4921
@paolovolpi4921 5 күн бұрын
Quella del pennello Cinghiale duro' molti anni ed era bellissima.
@ben4ssi430
@ben4ssi430 2 жыл бұрын
completamente d'accordo con te
@riccardom2254
@riccardom2254 2 жыл бұрын
Si però anche Tango&Cash è un capolavoro 😂
@GrandeCapo_Estiqaatsi
@GrandeCapo_Estiqaatsi 2 жыл бұрын
Per me è una figata 😄
@mescale
@mescale 2 жыл бұрын
Grazie! 🙂
@cattaser
@cattaser 2 жыл бұрын
Bellissimo video, come sempre. Ci tengo però a precisare che effettivamente i casari effettivamente lavorano tutti i giorni (le mucche non smettono di fare il latte di domenica e nelle feste comandate) ma l'attività è stagionale. Hanno grosse responsabilità anche economiche in caso di cattiva riuscita della produzione della stagione. Normalmente sono incaricati a contratto e lautamente pagati
@SandroDelDucaYjak
@SandroDelDucaYjak 2 жыл бұрын
I casari lavorano tutti i giorni ma, soprattutto nelle realtà industriali come quella del parmigiano reggiano si turnano, non c'è un solo casaro che fa tutto il formaggio a meno che non si tratti di un'azienda a conduzione familiare...
@cattaser
@cattaser 2 жыл бұрын
@@SandroDelDucaYjak il casaro è uno, gli altri sono garzoni. Il processo produttivo è lo stesso in tutti i caseifici, quelli piccolissimi a conduzione famigliare sono praticamente scomparsi, ma nemmeno esistono "grandi" industrie. Il casaro è quello a cui fanno il mazzo nel caso in cui ci siano problemi
@spaolo314
@spaolo314 2 жыл бұрын
Va bene ma da lì a "on hai mai visto il mare?" C'è ne passa
@SandroDelDucaYjak
@SandroDelDucaYjak 2 жыл бұрын
@@cattaser Allora, dalle mie parti esistono le latterie turnarie, vengono gestite a turno da una famiglia diversa, il casaro dà le direttive per la caseificazione e sovrintende ma non è presente tutti i giorni altrimenti il casaro non potrebbe avere una vita, una famiglia...
@landimatteo1980
@landimatteo1980 2 жыл бұрын
Ottima riflessione. Conosco però molti casari (dì piccole realtà) che mi hanno sempre confermato che devono essere presenti 365 gg anche se malati e niente ferie. Quindi quel “veramente” non è una battuta
@SandroDelDucaYjak
@SandroDelDucaYjak 2 жыл бұрын
Questo non succede di certo nel parmigiano reggiano...
@landimatteo1980
@landimatteo1980 2 жыл бұрын
@@SandroDelDucaYjak ne sei proprio certo? Io vivo a Parma e lavoro nella ristorazione. Comunque i casari che conosco lo fanno per passione, non dì certo perché gli viene imposto da qualcuno. Il mio lavoro lo amo e ci passo minimo 15 ore al giorno smangiucchiando in piedi quando si riesce. Se venisse fatta una pubblicità che facesse riferimento a questo fatto chissà lo scandalo…ma la realtà è questa. La tv fa vedere solo il Masterchef o i 4 ristoranti dì turno mostrando una realtà estranea al mondo della ristorazione. Viene instillato il dubbio che forse una persona normale riesce a fare anche quel mestiere li senza rendersi conto del sacrificio che si cela dietro (esattamente come il casaro che sceglie dì fare quella vita).
@SandroDelDucaYjak
@SandroDelDucaYjak 2 жыл бұрын
@@landimatteo1980 se a lei va bene un lavoro che prevede un orario giornaliero di 15 ore, se è una sua scelta nessuno la discute. Per tutti gli altri ci sono le leggi e i contratti nazionali da rispettare. Nell'industria alimentare c'è un preciso contratto di lavoro che stabilisce gli orari, le lotte operaie degli ultimi 150 anni sono arrivate alla giornata lavorativa di 8 ore, se vogliamo tornare ad inizio novecento con giornate lavorative fino alle 16 ore non mi pare una gran bella conquista...
@landimatteo1980
@landimatteo1980 2 жыл бұрын
@@SandroDelDucaYjak concordo con lei. Se tutti rispettassero quelle norme sacrosante il nostro Renatino (il casaro del video) dovrebbe essere affiancato da almeno altri 2 colleghi. Il parmigiano verrebbe a costare 18/20€ al kg e tutti non lo comprerebbero. Cercherebbero il parmigiano dell’altro caseificio, quello che costa 14€, quello dove lavora solamente Giuseppino. Non sono qua a dire che lo sfruttamento non esista o che sia giusto praticarlo, lungi da me. Dico solo che l’ipocrisia dilaga in questo mondo e si dovrebbe riflettere dì più.
@SandroDelDucaYjak
@SandroDelDucaYjak 2 жыл бұрын
@@landimatteo1980 Il vero Parmigiano costa già oltre i 18 euro al kg
@marcoalbertini2437
@marcoalbertini2437 Жыл бұрын
Il pennello cinghiale me lo ricordo
@DaniloSalvadori
@DaniloSalvadori 2 жыл бұрын
Solo un appunto sul discorso sul cinema e la sceneggiatura. È verissimo quel che dici, soprattutto per quel che riguarda il fatto che il lavoro dello sceneggiatore passa spesso in secondo piano. Però l'importanza della sceneggiatura dipende molto dalle scelte artistiche del film. Ci sono film che sono fantastici visivamente e dove la storia, la caratterizzazione ed i dialoghi sono messi in secondo piano dall'aspetto visivo e dalla narrazione visiva. Vedi i film di Kubrick ad esempio. :-)
@massimoRable
@massimoRable 2 жыл бұрын
Premesso che prendersela, via social, con l'attore di uno spot pubblicitario è assurdo quanto contemporaneo, a me pare che non ci sia tanto da ridire sulla veridicità dello spot, quanto sul messaggio che veicola: uno schiavo felice di vivere 365 giorni, magari 24 ore al dì, al lavoro... che poi è quello che hai detto tu, il che mi ha insegnato una cosa importante: mai commentare un video prima di averlo visto tutto
@albakiaras
@albakiaras 2 жыл бұрын
io pensavo si parlasse di un'altra palese distorsione della realtà, poi ho capito che si trattava di una pubblicità.
@andreamihaiu
@andreamihaiu 2 жыл бұрын
La riflessione sul "veramente" è interessante. Direi però anche che un uomo che sorseggia un amaro in mezzo al traffico o un ciclista con un pennello più grande di lui sono rappresentazioni di fatti inediti, evidentemente fantasiosi. Lo sfruttamento del lavoro di cui addirittura si dovrebbe fare vanto è invece, purtroppo, una triste e diffusa realtà. Era inevitabile che questo spot turbasse la sensibilità di molti...
@YouTrouble
@YouTrouble 2 жыл бұрын
Io non so se Ti hanno pagato per citare i prodotti delle pubblicità che hai raccontato, ma mi è improvvisamente venuta voglia di ridipingere casa con un grande pennello sorseggiando Cinar.
@pierpaolopiras962
@pierpaolopiras962 2 жыл бұрын
Mi hai dato un punto di vista che non avevo considerato sulla questione, avevo trovato lo spot di pessimo gusto e continuo a pensarlo, e credo di aver trovato il vero motivo per cui mi ha dato quella sensazione già al primo impatto
@panperfocaccia1761
@panperfocaccia1761 2 жыл бұрын
Ciao Roberto prima di tutto complimenti come sempre per i tuoi video…purtroppo o per fortuna questo mondo social da la parola a tutti…ma io vorrei soffermarmi su una cosa, è vero che forse attori e regista hanno avuto la peggio in questa storia, ma a quanto pare la pubblicità ha funzionato perché alla fine se nè parlato, e si sà alla fine la pubblicità serve a fare scalpore. Grazie per le tue chicche di filosofia e i tuoi spunti da cogliere al volo. Ps: ho 28 anni la pubblicità del pennello la ricordo come se fosse ieri…forse uno degli spot pubblicitari a livello di mnemonica meglio riusciti!
@bello_bellissimo
@bello_bellissimo 2 жыл бұрын
Ti stimo molto per il lavoro che fai, proprio per questo però mi permetto di contestarti. Il problema non è la finzione pubblicitaria in sé, con tutto lo strascico di polemiche sulla presunta coda di paglia delle nuove generazioni (o chi per loro), incapaci di cogliere la frattura di senso tra reale e metaforico, il problema è davvero un altro. E' la condizione di lavoratore indefesso di Renatino che dovrebbe in qualche maniera romanticizzare il normale sfruttamento degli operai nella filiera alimentare, che è purtroppo documentato. Ora, nessuno nega che quella multinazionale nello specifico abbia cura dei suoi dipendenti, ma, mutatis mutandis, quanti di noi non sarebbero saltati dalla sedia se invece del parmigiano si fosse pubblicizzato il pomodoro delle Puglie, amorevolmente raccolto da belle signore con larghi cappelli di paglia, quando in realtà la questione del caporalato è ormai di dominio pubblico da almeno dieci anni e per consentirti di mangiare salsa a 50 centesimi vengono letteralmente schiavizzati migliaia di migranti? Ripeto, non è questione di stare più o meno dentro la metafora, ma di agire (tramite la tecnica del falso documentario) al fine di legittimare quello stile di vita (Renatino che è felice con poco, Renatino che lavora qui da quando aveva 18 anni, Renatino operaio sottomesso etc) quando in realtà sappiamo che le condizioni di lavoro nel settore alimentare sono clamorose. Aggiungo: Amazon con il magazziniere che fa breakdance e ha la sorellina con disabilità ha fatto lo stesso, se non peggio.
@texhnolyzd
@texhnolyzd 2 жыл бұрын
Non c'entra molto con il video, ma siccome hai citato American Beauty ne approfitto per consigliarti, nel caso volessi vederne la sua versione più cinica e disincantata (e che personalmente preferisco), Happiness di Todd Solondz.
@aaronciccarello129
@aaronciccarello129 2 жыл бұрын
Mi sembra di aver sentito parlare un certo Buddha
@patriziamura9809
@patriziamura9809 2 жыл бұрын
Io sapevo che è il soggettista a scrivere il soggetto, la storia, appunto, e lo sceneggiatore la suddivide, appunto, in scene e le realizza, ma forse sbaglio. Ho sempre pensato che, in ogni caso, i ruoli del soggettista, del regista, e dello sceneggiatore, non hanno confini netti.
@lucianocrimi
@lucianocrimi Жыл бұрын
Ci sono spot falsi , verosimili e veritieri. Quello di bandieras è ovviamente di fantasia, ci sono quelli veritieri, la Gerini che entra nello stabilimento della DeCecco. Poi c’è quello del parmigiano che sembra vero ma è falso allora è uno spot ingannevole.
@davidebellanca7277
@davidebellanca7277 2 жыл бұрын
É lo sceneggiatore, che in questo caso è anche il regista comunque
@giacomoderinaldis6369
@giacomoderinaldis6369 2 жыл бұрын
Caro Roberto, Non so se è poi così vero che il film sia sostanzialmente dello sceneggiatore, o che la sua qualità sia determinata dalla sceneggiatura. Penso a tre ordini di ragioni: - un film è un'opera eminentemente collettiva. Ci lavorano tantissime persone e la sua riuscita dipende dalla qualità del loro lavoro. Posso avere una grande sceneggiatura, ma con maestranze molto scarse, direttore alla fotografia mediocre, attori pessimi. - un film è un'opera visiva, ed il regista mette in immagini una sceneggiatura. Se non è in grado di farlo, anche in questo caso anche la migliore sceneggiatura non potrà tenere. - Esistono una serie di valori che un film racchiude, che sono posti in una gerarchia che l'opera stessa, in un certo senso, 'stabilisce'. Ad esempio, non mi sembra che la forza di 'Nostalghia' di Tarkovskij o de 'La notte' di Antonioni sia nella sceneggiatura. Se devo giudicare questi film non vado a vedere per prima cosa le loro sceneggiature, ma il pensiero visivo (sconvolgente) che mostrano i loro autori. In fondo, in questi film succede molto poco. La sceneggiatura di un film che lei ama molto come 'Amarcord' è stata scritta dopo che è stato girato il film. Almeno, Fellini così diceva, e aveva fama di essere un gran bugiardo. Ma essere bugiardi non significa parlare a caso. P.S. non sto dicendo che la sceneggiatura non sia importante, ma che è all'interno di un insieme di cose. Una componente importantissima che convive assieme ad altre componenti. Insomma, un film è tante cose.
@matteofabbris7877
@matteofabbris7877 2 жыл бұрын
se volete altri miti distrutti, leggete "denominazione di origine inventata"
@Elijah_Lije_Baley
@Elijah_Lije_Baley 2 жыл бұрын
Quando hai parlato di Kafka e di Buzzati, ho subito pensato a _Il maestro e Margherita._ Tutto vero: persecuzioni, riscatto sociale, amore impossibile. E il Diavolo? Hai mai parlato col Diavolo. Sempre interessanti i tuoi video.
@gabrielemarsilli5892
@gabrielemarsilli5892 2 жыл бұрын
Un punto è proprio che tanti conoscono gente che non ha nulla al di fuori del proprio lavoro, o qualcuno a cui non vengono concesse le ferie a cui avrebbe diritto, qualcuno che vive sotto il ricatto morale dell'essere "indispensabile per il lavoro" più di quanto quel lavoro sia indispensabile per lui. Lo sceneggiatore e i manager della committenza invece probabilmente no, e hanno pensato fosse effettivamente qualcosa di assurdo e irrealistivo, mentre diversi spettatori hanno visto somiglianze con la vita reale di persone che conoscono.
@cogitoergoescogito5677
@cogitoergoescogito5677 2 жыл бұрын
Bravo Roberto, sempre più grande! Però Tango e Cash era ben girato, poi il mitico Russel, da grosso guaio a Chinatown 😎
@giannisniper96
@giannisniper96 2 жыл бұрын
Piccola curiosità: la pubblicità che citi sui pennelli è stata ridoppiata quest'anno in Latino
@gildopesce
@gildopesce 2 жыл бұрын
Trovato il commento che speravo di leggere! PS: ecco il link, kzbin.info/www/bejne/jmnMf6holqtraNE; canale consigliatissimo per chi è interessato alle lingue, in particolare a quelle classiche
@michaelschiava
@michaelschiava 2 жыл бұрын
Roberto volevo dirti che hai di nuovo sbagliato il nome di Paolo Genovese nella descrizione e lo hai chiamato Paolo Genevose
@fennecelectronics
@fennecelectronics 2 жыл бұрын
Roba da matti, che bisogna spiegare cose ovvie. Viviamo in un mondo dove la gente non sta veramente, MA VERAMENTE, bene di testa.
@maggio8191
@maggio8191 2 жыл бұрын
Io vivendo all'estero non ho potuto vedere questa pubblicità ma mi sembra di aver colto una correlazione che forse era l'intenzione di base del messaggio pubblicitario evidentemente non riuscito, cioè l'artigianalità del prodotto. Gli allevatori di mucche - casari fanno veramente una vita piena di sacrifici e non fanno mai un giorno di riposo perchè le bestie vanno munte tutti i giorni e il formaggio lo devi curare tutti i giorni e ci saranno di sicuro dei piccoli produttori di parmigiano che fanno questa vita ma di certo questi non si trovano in grandi laboratori. Voglio ricordare che dalle mie parti ci sono ancora le transumanze e le mucche stanno in alpeggio per 4-5-6 mesi e poi ritornano alle stalle per il periodo freddo. Tutto questo per dire che non puoi vendere un parmigiano di qualità artigianale a 8€ al chilo, la qualità si paga e non tutto il formaggio del consorzio parmigiano reggiano è di così pregiata fattura, brutta caduta di stile per un brand di fama internazionale che tutto il mondo ci invidia e tenta di copiare.
@ddp4894
@ddp4894 2 жыл бұрын
Secondo me è marketing inverso una cosa studiata perché si parli ancora di più del prodotto (come sta avvenendo) a prescindere se in negativo o positivo.Anzi , fa molto più rumore un editor negativo e quindi diffonde informazione più rápidamente (vi ricordate il Crash dei Windows 98 alla sua presentazione?)
@FerriVec48
@FerriVec48 2 жыл бұрын
Quell'operaio è un dio...
@caterinapuddu6679
@caterinapuddu6679 2 жыл бұрын
Ma poi lo sceneggiatore (o gruppi di..) chi è?! Ho cercato un po' su internet ma Google non risponde...
@asterisco9035
@asterisco9035 2 жыл бұрын
Sei stato perfetto fino a quando hai iniziato a parlare di cinema, dove stai stato gravemente impreciso. Stando a quello che hai detto, sembra quasi che i registi cinematografici siano dei semplici operatori che meccanicamente permettono alle immagini di muoversi sullo schermo secondo le trame stabilite da soggettisti e sceneggiatori. Non è così, chiunque capisca un minimo di cinema può dirti tranquillamente che la figura più importante nella realizzazione artistica di un film sia il regista. Il regista, in inglese director, è appunto colui che imprime una direzione netta a tutte le singole arti (scrittura, casting, recitazione, scenografia, fotografia, musica, montaggio, costumi, promozione pubblicitaria, etc.) che, sapientemente combinate, rendono il Cinema possibile. Il regista non è un esecutore meccanico di codificate regole che si trovano nei manuali di regia, è un autore. E, come accade per tutte le arti, esistono i grandi autori che lasciano un segno indelebile nella storia, i buoni autori, gli onesti mestieranti, i pessimi autori e i pessimi mestieranti. La peculiarità del regista cinematografico è la difficile abilità di coadiuvare il lavoro degli altri professionisti che lavorano con lui: quando chiede una determinata palette cromatica al direttore della fotografia, deve sapere ciò che chiede. Idem quando commissiona un testo musicale ad un compositore, quando chiede un determinato tipo di interpretazione agli attori od un tipo di messa in scena architettonica agli scenografi. Oppure anche quando chiede ad uno sceneggiatore professionista che un soggetto letterario venga adattato in una certa maniera. Tutto parte dal regista ed è dall'abilità del regista che passa il 90% del risultato finale dell'opera artistica. A sconfessare ulteriormente quello che hai detto negli ultimi 10 minuti circa, è sufficiente visionare le filmografie di Luis Buñuel, di Jean Vigo, di Sergej Ėjzenštejn. Ma è sufficiente anche leggere quello che scrive Andrej Tarkovskij nel bellissimo "Scolpire il tempo". Ciò non toglie che vi siano stati altri grandi registi, come Billy Wilder o Woody Allen, che abbiano fatto della scrittura il punto di forza, basti pensare che Wilder passò alla regia, cambiando per sempre la storia della settima arte, anche perché si era stancato che altri registi rovinassero, a suo dire, le sue sceneggiature. Ma non è un caso che il Cinema abbia iniziato a diventare davvero un'Arte quando abbia iniziato a camminare coi propri piedi, distaccandosi dalla letterarietà, dalla prosa. Alfred Hitchcock era molto esigente dal punto di vista della sceneggiatura pur non avendone mai scritta una di proprio pugno (se non agli albori della carriera quando aveva meno di 25 anni con risultati decisamente trascurabili): ripeteva sempre "per fare un film, servono tre cose: sceneggiatura, sceneggiatura, sceneggiatura" ma non per piegare l'oggetto filmico al canovaccio scritto bensì per permettergli di diventare Cinema. Una sceneggiatura ottimamente scritta è la base portante di un prodotto cinematografico ma, senza una fotografia ben realizzata, senza una scenografia adatta alla scena, senza una recitazione adeguata, senza una tema musicale adeguato, senza un montaggio ritmico, senza cioè che il regista dica ai suoi collaboratori (attori, montatori, costumisti, direttore fotografia, sceneggiatori inclusi) come lavorare, non serve a niente. È il regista che deve dare a tutte queste arti (scrittura, recitazione, musica, scenografia, montaggio etc.) una coerenza interna. Sempre parlando di Hitchcock, Sir Alfred era felice del lavoro realizzato dallo sceneggiatore John Michael Hayes, sul soggetto di Cornell Woolrich, per fare "La finestra sul cortile", leggendario capolavoro della settima arte, ed era scontento della sceneggiatura di Leon Uris su soggetto di Uris stesso per fare "Topaz", uno dei suoi film più deludenti. Ma le delusioni/gli entusiasmi del maestro del brivido per il lavoro degli sceneggiatori non erano per nulla dissimili da delusioni/entusiasmi che provava, per esempio, per il lavoro del geniale compositore Bernard Herrmann, la cui partitura musicale per "Il sipario strappato" era stata da lui ritenuta deludente a tal punto da sostituirlo con John Addison, mentre ne aveva adorato il lavoro per "La donna che visse due volte" o "Psycho". Insomma, la situazione è più complessa di come l'hai messa tu e mi dispiace perché, per i primi 15-20 minuti, questo video era stato perfetto, avrei voluto che fosse proiettato in tutte le aule scolastiche ed universitarie. Esistono registi che sono anche sceneggiatori (come Billy Wilder o Woody Allen), registi che lavorano su sceneggiature altrui (Martin Scorsese, dalle superbe sceneggiature di Paul Schrader, ha tirato fuori "Taxi Driver", "Toro Scatenato", "L'ultima tentazione di Cristo", "Al di là della vita", capolavori assoluti non solo per merito di Schrader ma anche per merito delle scelte registiche - e quindi scenografiche, recitative, musicali etc. - fatte dai collaboratori di Scorsese su ordine di Scorsese. Scorsese, infatti, ci ha regalato capolavori anche senza le sceneggiature di Paul Schrader, penso a "Mean Streets" che ha co-sceneggiato, penso a "Alice non abita più qui" scritto da Robert Getchell, penso a "Re per una notte" scritto da Paul D. Zimmerman, penso a "Fuori orario" scritto da Joseph Minion, penso a "Il colore dei soldi" scritto da Richard Price, penso a "Goodfellas" e "Casino" che ha co-sceneggiato con Nicholas Pileggi che ne aveva scritto i soggetti iniziali, penso a "L'età dell'innocenza" che ha co-sceneggiato con Jay Cocks, penso a "Hugo Cabret" scritto da John Logan, penso a "The Irishman" scritto da Steven Zaillian; ma anche Clint Eastwood ha diretto film straordinari non scritti da lui, come "Bird" scritto da Joel Oliansky, "Un mondo perfetto" scritto da John Lee Hancock, "I ponti di Madison County" scritto da Richard LaGravenese, "Potere assoluto" scritto da William Goldman, "Mystic River" scritto da Brian Helgeland, "Million Dollar Baby" scritto da Paul Haggis, "Gran Torino" scritto da Nick Schenk, "Sully" scritto da Todd Komarnicki, "Richard Jewell" scritto da Billy Ray) e registi che a volte scrivono interamente da sé e a volte co-sceneggiano (Stanley Kubrick ha sceneggiato da solo "Arancia Meccanica" e "Barry Lyndon" mentre ha co-sceneggiato "Rapina a mano armata", "Orizzonti di gloria", "Il dottor Stranamore", "2001: Odissea nello spazio", "Shining", "Full Metal Jacket", "Eyes Wide Shut" e sono film straordinari gli uni e gli altri; Steven Spielberg ha sceneggiato da sé "Incontri ravvicinati del terzo tipo", mentre gli altri capolavori della sua carriera, da "Lo squalo" a "I predatori dell'arca perduta" a "E.T." fino ad arrivare a "Jurassic Park", "Schindler's List", Prova a prendermi" , “Munich” e “The Post” sono stati scritti interamente da persone diverse da Spielberg, e sono capolavori gli uni e gli altri). La realtà è più complessa, nel mondo cinematografico. E, comunque, sei anche ingeneroso con Sam Mendes che, ok, non sarà un grande autore, ma è comunque un buon autore che ci ha regalato ottimi film anche molto diversi tra loro come "American Beauty" che hai citato ma anche "Revolutionary Road" scritto da Justin Haythe, "007 - Skyfall" scritto da John Logan, Neal Purvis e Robert Wade (uno dei più bei film della saga di James Bond a detta dei più importanti critici del settore) e "1917" co-scritto con Krysty Wilson-Cairns. Alan Ball ha scritto meritoriamente "American Beauty" meritando l’Oscar come miglior sceneggiatura originale ma, a cospetto di gente come Hitchcock, Scorsese, Spielberg, Eastwood, Allen, Wilder, Kubrick e persino Mendes, può solo impallidire, cinematograficamente parlando. Comunque, i primi 15-20 minuti circa del tuo video sono stati di altissimo livello, ti faccio davvero i miei complimenti, è un orgoglio essere iscritto al tuo canale
@RobertoMercadini
@RobertoMercadini 2 жыл бұрын
Grazie Asterisco! Avevo premesso che si trattasse di una provocazione. 🙂 Vedo che ho "provocato" una risposta straordinariamente competente, articolata e accorata. Il che è una cosa buona! ❤️
@giuseppegarrubba57
@giuseppegarrubba57 2 жыл бұрын
ho letto tutto il commento e mi vien da dire: "perchè?" "perchè annacquare una critica sensata infarcendola di una pletora di esempi tanto grande da rendere difficilmente commestibile la critica stessa?" (si noti come nonostante le tre metafore culinarie io non abbia citato Massimo Bottura nella mia critica)
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