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Il cappone cotto nel fieno, e poi il petto d'anatra alla griglia, e poi il risotto col broccolo fiolaro di Creazzo, e poi la crostata di zucca, e poi...
Ma più che questo "e poi", conta il prima.
E per Gianico Viero, eclettico cuoco innamorato della cucina veneta, questo "prima" è la semplicità dei sapori ricchi, che sembra una contraddizione in termini, ma in realtà è un concetto che presuppone la qualità eccelsa delle materie prime e la capacità dello chef di esaltarne tutte le peculiarità.
Le sue ricette natalizie che vedrete in questo video, partono da questo presupposto: niente cibi costosi, niente portata pantagrueliche, ma un occhio accorto alle bontà che arrivano dal territorio e dalla sua tradizione.
Guardate il video e scoprirete perché il Natale di Gianico ha un sapore semplice, vero, intenso.
E soprattutto vedrete come il suo folleggiare tra i fornelli sia un viaggio coordinato, studiato per ottimizzare tempi, armonie di sapori e versatilità di utilizzo in cucina delle materie prime. Nulla è fatto a caso, nulla viene lasciato all'improvvisazione, ma tutto si riconduce a dei principi di fondo: condimenti giusti, tempi giusti, colpo d'occhio del cuoco nell'osservare l'evoluzione delle preparazioni.
E vista al vicinanza al Natale, Gianico ha pensato ad un regalo speciale, realizzato insieme a Roberto Bruni, studioso di Marin Sanudo, il cronista ella Serenissima autore, fra le altre opere, di diversi diari che hanno raccontato per alcuni decenni la Serenissima, volumi che sono stati adottati dal cardinal Bembo, il precursore della grammatica italiana, come patrimonio culturale e ispirativo.
Insomma, un pranzo di Natale diverso, intrigante e molto legato al territorio, che solo uno come Gianico sa proporre...
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