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Scuola Secondaria Statale di I grado
"Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII"
Ruvo di Puglia
Testimonianza di Elisa Springer
(Vienna 1918 - Matera 2004)
Sopravvissuta alla Shoah
Elisa (detta Lizzi) Springer nasce a Vienna in una famiglia ebrea di origine ungherese, figlia unica di Riccardo Springer e Sidonia Bauer.
Elisa trascorse l'infanzia e l'adolescenza in una fervente Vienna ricca di stimoli culturali e artistici. Dopo l'arresto del padre, commerciante, della madre e di gran parte della sua grande famiglia, in conseguenza alle violente persecuzioni verso gli Ebrei seguite all'annessione dell'Austria nel 1938, Elisa si rifugiò a Milano
nel 1940 dopo aver contratto matrimonio con un italiano.
Qui intraprende l'attività di traduttrice privata. Tradita da una donna, spia fascista, viene arrestata nel 1944.
Detenuta al carcere di Milano è deportata via da Verona nel campo di concentramento di Auschwitz il 2 agosto 1944.
Immatricolata con il n. A-24020, riesce a sopravvivere alle terribili condizioni di vita a Auschwitz e in altri campi di concentramento. A Bergen-Belsen conobbe personalmente Anna Frank. Trasferita infine a Theresienstadt, viene qui liberata il 5 maggio 1945.
(Fonte: web)
Nel maggio 1999 Elisa è venuta nell'allora Scuola Media "D. Cotugno", accompagnata dal figlio Silvio (nel video, alla sua destra) lasciandoci una profonda testimonianza che vogliamo diventi patrimonio di tutti.
Elisa Springer aveva 86 anni quando morì nel settembre 2004, dopo circa un anno di malattia.
Viveva in Puglia dove aveva sposato un uomo di Manduria dal quale aveva avuto un figlio, Silvio, medico, purtroppo morto a causa di un tumore.
«Ragazzi, il mio libro si conclude con queste parole: adesso il mio futuro è negli occhi di mio figlio”
Oggi, dopo la morte del mio Silvio, posso e devo dire che il mio domani è negli occhi vostri»
Elisa Springer
A cura della Scuola Secondaria Statale di I grado
"Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII"
Ruvo di Puglia BA - 27 gennaio 2015
Si ringrazia il Prof. Michele Lotito per aver custodito il video della memorabile serata.
Montaggio: Luigi Sparapano