6:15

[@linomilita]

Buongiorno. Mettiamo il like e condividiamo. E attenzione questa cultura è immersa in tutti noi, anche nelle pieghe più inconsce. Ecco perché serve una autoanalisi continua.

[@adrianopaoloshaulgershompa3132]

ora provo ad ascoltare, come dicono i tuoi, commento tattico

[@SamueleCastiglioni]

risposta tattica

[@davideraimondi570]

Algo, que rytmo!

[@paolopanizzon1840]

Collegando il tema della mattina precedente, ho molto l'impressione che la cultura fascista del "lei non sa chi sono io" sia alla base dei problemi meritocratici. Una volta raggiunta una certa posizione sociale (dal tabacchino al cardinale), o "feudo" come lo chiamo io, non è più permesso mettere in discussione la mia raggiunta autorità, perché mi punge sull'onore. Io posso fare l'architetto non perché so progettare, ma perché sono architetto. Una sorta di tautologia delle carriere.

[@macciocatapulta4070]

Al minuto 13.10 sec. Mi ha sparato un "ahh' ehm... Ahhh' " che mi rimarrà impresso 4ever, grazie prof

[@divago70998]

Grazie della splendida live, a partire dalla chiacchierata più leggera all'inizio ma molto piacevole. Comunque credo non ironicamente che di questi temi potrebbe discutere in maniera costruttiva con Lucio Caracciolo, che a differenza delle grandi questioni internazionali credo che su questo abbia seriamente riflettuto e abbia qualcosa di interessante anche per lei da dire. Si tratta proprio di quel fascismo che non a caso trova (come molti altri) in Limes, dove in realtà a differenza del Giubilei e di FdI non c'è realmente alcun legame con ventennio e RSI, sono anzi persone culturalmente di sinistra che riflettendo dopo la caduta del Muro e dell'URSS sulla "geopolitica italiana" arrivano a conclusioni simili

[@stefanomocellin1559]

Tema fortemente edificante e mai affrontato seriamente. Negli anni 70 vi erano intellettuali che affrontavano questo tema senza tabù nonostante siano stati ancora viventi i responsabili e protagonisti di quegli eventi.

[@Jackasspodcast]

Minuto 15:17 e già io mi incazzo per quello che ti ha detto quel tizio di fratelli d’italia da Ivan Grieco. Concordo con te prof che se un argomento lo approfondisci, te ne interessi, lo apprezzi e lo approfondisci ancora con spirito critico allora non si è solo in diritto di parlarne ma anche in dovere. Secondo il ragionamento di sto soggetto di fratelli l’italia io non dovrei più parlare di nulla dato che non ho nessuna laurea. Perfetto esempio di una “cultura” fascista e deviata. Me la devo recuperare quell’intervista e farmi due risate. Che pagliacci che esistono, e si fanno chiamare “intellettuali”. Continuo la live di stamattina. Un abbraccio prof.

[@matteogarzetti]

31:40. In tal senso fa impressione la carriera di Bava Beccaris. Una vita a cavallo tra Risorgimento e fascismo, passando dalle cannonate a Milano.

[@luca.platti]

Su D'Annunzio fascista, anche in un senso lato, dissento; gli aspetti vitalistici non sono un'esclusiva (proto)fascista o italiana e basta, ma i caratteri di tutta una temperie di fine secolo/inizio Novecento (Nietzsche, Bergson, Lukacs Pirandello, Mann, D.H. Lawrence), che non necessariamente è poi sfociata sempre nel fascismo. Gli aspetti patriottici e nazionalistici di D'Annunzio, invece, da un lato sono una costante ottocentesca italiana ascrivibile al periodo della costruzione nazionale (Leopardi, Manzoni, Nievo ad esempio non mi sembrano protofascisti, seppur "nazionalisti" e sensibili al tema della passata grandezza), dall'altro a ben vedere sono comuni all'Europa dell'epoca (cito solo il caso del revanchismo francese); non mi è chiaro perché se questi aspetti si verificano in Italia allora è fascismo, protofascismo, criptofascismo...mentre se capitano altrove no. Il caso di D'Annunzio rispetto al fascismo è simile a quello in Germania degli esponenti della cosiddetta rivoluzione conservatrice rispetto al nazismo: alcuni elementi comuni non giustificano un appiattimento. In D'Annunzio mancano del tutto il conservatorismo sociale, l'esaltazione dell'obbedienza di massa, l'ossequio all'autorità ecclesiastica, la dimensione reazionaria, il culto della gerarchia, l'organicismo, il razzismo, la violenza come prassi quotidiana.

[@giuseppeagresta1425]

Dissento, ritengo il pensiero di D'Annunzio ABBIA vari altri aspetti in comune al fascismo e soprattutto quello sansepolcrista delle origini (che infatti non aveva ad esempio l'elemento di "ossequio all'autorità ecclesiastica" che hai citato come suo elemento, ed era invece brutalmente anti-clericale) Alcuni elementi che accomunano il pensiero di D'Annunzio a quello fascista che non hai menzionato sono: la glorificazione dell'elite in contrapposizione alle masse, ritenute incapaci di governare per sé; la conseguente sfiducia per le istituzioni democratiche; l'anti-liberalismo (potrei continuare) Inoltre faccio notare che il revanchismo francese ha radici ben diverse dall'irredentismo italiano esasperato in D'Annunzio; da un lato, l'Alsazia-Lorena era stata persa pochi decenni prima in una guerra contro la Germania; dall'altro, l'Istria e la Dalmazia non erano mai state parte dell'Italia unitaria, né di un qualsiasi Stato anche solo italiano in senso lato eccetto per la Repubblica di Venezia, che tra l'altro le occupava solo nelle proprie regioni costiere

[@luca.platti]

@@giuseppeagresta1425 rispetto la tua diversa opinione, però ti faccio notare solo un punto che hai frainteso: io ho scritto "MANCA[NO] DEL TUTTO [...] L'OSSEQUIO ALL'AUTORITÀ ECCLESIASTICA" in riferimento a D'Annunzio

[@giovannichiaranti9775]

La risposta è esattamente in quella che hai detto: in Italia tutto quello che hai elencato si è coagulato nel fascismo, negli altri grandi paesi ( Francia, Inghilterra) no. In Germania è successo ma più tardi, c' è stata la crisi del 29 che ha influito molto

[@stirpeviola1]

"Professore telematico di un'università inventata". Ecco, era la definizione che cercavo dopo aver letto il curriculum del tizio "intellettuale nascente" della nuova destra italiana. Grazie

[@PIKACHU-je3sg]

Le rivendicazioni su Istria e Dalmazia non hanno (solo) a che fare con l'imperialismo...risalgono al patriottismo italiano di fine '700 (si pensi a Giovanni Antonio Ranza) e dell'800 (l'Istria era rivendicata da personalità che con l'imperialismo avevano poco a che fare quali Giuseppe Mazzini e Carlo Cattaneo)

[@iltalebano3563]

Per di più Boldrin sostiene che fosse una rivendicazione "razziale", quando è ben noto che il nazionalismo italiano (come quello francese) delle origini non aveva elementi razziali, al contrario di quello tedesco e di quelli slavi (Federico Chabod docet). Aveva elementi linguistici-culturali, quello sì, e mi pare ovvio: su cosa dovrebbe essere fondata una nazione se no? L'Italia è il Paese degli italiani e quindi doveva comprenderli tutti. Così come la Grecia doveva comprendere tutti i greci e la Bulgaria tutti i bulgari

[@lucavuola3538]

La Dalmazia fu acquistata legittimamente da Venezia nel 1409 e gli fu fottuta con una aggressione militare dal nano francese nel 1797 che poi la cedette a quei delinquenti degli austriace che, in combutta con i nazionalisti slavi, la deitalianizzarono ferocemente: IMPERIALISMO ITALIANO DE CHE?!?

[@corradox6653]

Non conoscevo questo canale personale del Professore e sono lieto che you tube me l'abbia proposto, dopo che ho seguito il Professore stesso su altri canali. Subito iscritto, sa va sans dire!

[@SamueleCastiglioni]

Grazie Professore di dire queste cose assolutamente evidenti ma vietate nel dibattito pubblico. Ricordo, fino all'anno scorso, era assolutamente vietato usare la parola "fa5cista" per criticare la dx. A partire dalla campagna elettorale di settembre, la parola è stata improvvisamente sdoganata. ora che non è venuta l'apocalisse, la sx fa a cazzotti per fare i complimenti alla dx. In tutti questi balletti la sx non ha avuto un momento di auto-critica.

[@lamolletta2156]

Salve prof, quali libri consiglia per capire le radici risorgimentali del fascismo?

[@MicheleBoldrin]

Tutti i libri di storia italiana.

[@federicot.6304]

Oltre a tutti i libri di storia italiana come dice il prof. in quanto soggetti tutti ad un certo tipo di retorica storicistica e nazional-popolare, mi permetto di consigliare Alberto Mario Banti, Sublime madre nostra. La nazione italiana dal Risorgimento al fascismo, Laterza, Roma-Bari 2011.

[@uomofocaccina6697]

Non capisco perché negare o sorprendesi del fatto che qualcuno riconosca che le nostre radici sono greche-romane-cristiane, è pur vero che le radici del mondo moderno occidentale sono da ritrovarsi più nel rinascimento e nell'illuminismo che in altro (fenomeni culturali che oltretutto riprendono elementi e concetti della cultura classica e cristiana, ma li distorcono e li capovolgono), ma il punto sta proprio qui, nella cesura e nell'incompatibilità fra questi due mondi e in questo sta anche l'incompatibilità fra il fascismo e la democrazia liberale o le socialdemocrazie, tra tradizione e modernità, tra passato e presente. Poi sarei curioso di sapere a quale identità dovremmo rifarci se non a quella classica mediterranea e cristiana.

[@stefanospaletra7248]

Vivo a Tokyo: a Giugno alba alle 4 30 e tramonto alle 19 00. Sarebbe bello non sprecare due ore di luce ogni giorno, godetevi l'ora legale 😅

[@renzonimis8102]

algo, que ritmo!

[@carlograncini]

L'incontro con la prof Fornero su meritocrazia verrà trasmesso? Grazie per i video, sempre stimolanti.

[@AlbertoPrandini]

che sia infine giunto il momento storico in cui siamo maturi abbastanza per affrontare questa discussione? può darsi.. ricordo feci anni fa un test del tipo "political compass" ma a tema fascismo, ed era davvero curioso e ben fatto perché ovviamente la risposta era una percentuale e dimostrava di fatto come in ognuno di noi fosse presente un po' di fascismo. Consentitemi il paragone: siamo tutti geneticamente un po' africani, anche chi crede di non esserlo affatto.

[@dt21873]

Curiosità: (minuto 21 del video) ma l'americano medio è tanto diverso dall'italiano medio? A livello istruzione, lettura, interesse e partecipazione nella vita politica, capitale sociale ecc.?

[@SimoneCarp]

Credo agisca più nel proprio interesse e meno in quello delle sue idee politiche. Fortunatamente gli USA hanno una storia che è decisamente meno divisiva di quella italiana, per cui non c'è una contrapposizione ideologica fondata in secoli di faide. Questo lo dico perché lavoro quotidianamente con colleghi statunitensi.

[@SimoneCarp]

@@Alberto-tv8rg altri stereotipi di chi neanche parla inglese ne abbiamo?

[@RiccardoPazzi]

​@@SimoneCarp Saranno anche stereotipi ma sono mediamente veri, per quanto riguarda la geografia c'è un report del National Geographic vecchiotto (2002) che mostra come in Europa si parli in media più di una lingua ed il 70% viaggia fuori dai confini nazionali contro il 20% americano. Sull'obesità pure è tra i paesi messi peggio, penso si trovi facilmente su Wikipedia. Sulle armi idem, basta una occhiata a Wikipedia. Sui fast food e il pranzo in macchina non so se ci sono statistiche in merito 😂. Insomma saranno anche stereotipi ma proprio per questo sono veri per l'americano "medio".

[@fabioangoscini3103]

@@SimoneCarp a me sembra che ci sia una contrapposizione abbastanza forte ora tra neo confederati o reazionari e la sinistra woke

[@SimoneCarp]

@@fabioangoscini3103 sono estremi e si fanno notare di più, ma ideologicamente sono una stretta minoranza. In Italia l'estremismo è molto più sdoganato.

[@aiolos000]

Buona sera prof. Secondo me a 31:55 voleva dire melting pot

[@saberalsibai1426]

❤ Bentornato prof

[@giovannitemporin6734]

buongiorno, tema interessante e importante.

[@lorenzomodena805]

Gentile professore Video molto interessante A riguardo mi torna in mente il fascismo intrinseco evidenziato da Pasolini già nel qualunquismo piccolo borghese della gioventù studentesca sessantottina… il fascismo della televisione insomma Quella stessa tv che oggi racconta fregnacce e imprecisioni grossolane sulla guerra russo ucraina e sull’economia italiana… Le consiglierei pertanto una lettura o rilettura (più probabilmente) anche degli scritti corsari Un caro saluto

[@francescodarin8100]

Pasolini produrrà danni costanti. Non per nulla è anche un'icona della destra. Se fosse stato per lui e la sua concezione dell'uomo autentico saremmo tutti contadini o bene che vada borgatari in baracche di lamiera. Che anche questo è fascismo. Se vuoi capire il suo pensiero guardati Teorema. Il teorema. Da rigettare. Anche il famoso motto io so chi sono i colpevoli ma non ho le prove produce danni. Permette qualsiasi discorso infamante.

[@Gaetano_Angelico.]

24:45 su questo punto basterebbe andare a leggere qualche lettera di Hitler al duce o altri suoi scritti. Hitler ha sempre riconosciuto l'influenza della dittatura italiana sul nazismo.

[@riccardogiangreco8168]

Interessante. Riguarderò il video, avendo trovato le idee espresse qui utili per spiegare questo Paese.

[@eugeniorossi1384]

A mio avviso anche quelli di Limes fanno un discorso fascista, solo che curiosamente trovano ascoltatori a sinistra. E' vero che anche lì è forte la posizione anti-Nato, ma in genere la sinistra è pacifista. Però l'idea di fondo di Limes, che l'Italia deve sganciarsi dall'Europa e dalla Nato per perseguire una propria politica di potenza nel Mediterraneo, perché così direbbe la geografia (finti argomenti geopilitici "oggettivi" per giustificare l'imperialismo), è la stessa del fascismo, anche se in realtà risale al nazionalismo pre-fascista (le prime colonie risalgono alla fine dell'Ottocento). E' vero che Caracciolo parla in maniera così felpata che molti non capiscono dove vuole andare a parare, però a me pare abbastanza ovvio. Cerca sempre di seminare zizzania in Europa, dicendo che siamo spaccati, abbiamo tutti interessi diversi, la Polonia vuole cose diverse da noi e dalla Francia, siamo servi dell'impero americano ecc. In pratica dovremmo fare concorrenza a Erdogan per sapere chi è il più straccione dei leader mediterranei, non so, magari conquistando la Libia, o spezzando le reni alla Tunisia? Finché non si realizza fa soltanto ridere, ma a pensarci bene è un po' inquietante che si lasci un soggetto del genere scrivere su quotidiani nazionali, andare sempre in tv (da Lilli Gruber è ospite quasi fisso), e aprire scuole per giovani per propagandare una visione del genere.

[@monicap8879]

Anche oggi molte cose su cui riflettere.

[@sesqui1rosso]

Trovo quel dibattito su Ivan Greco?

[@marcorufini2322]

Condivido in pieno quanto detto dal professore riguardo il fascismo, filosofia che c'è dietro e la visione di mondo che ha riguardo il paese Italia e il resto del mondo. Concordo anche che secondo me gli esponenti attuali di questa destra pur chiaramente essendo fascisti nelle idee e nei modi, non sappiano una beneamata del pensiero che c'era dietro all'epoca. Tra l'altro credo che sia esemplare il film Sono Tornato che fotografa questa situazione (pur ammettendo che sia un film abbastanza mediocre), quando il neo tornato Mussolini si avvicina a Casapound ed esce non solo sdegnato ma anche dileggiato da quest'ultimi. L'unica cosa che secondo me non fa dire a questi soggetti di essere fascisti perché hanno paura di schierarsi ed esser classificati con un regime che in teoria in Italia è messo al bando e in teoria sarebbe reato di apologia. Faccio un parallelismo che magari c'entra il giusto, è un po' come chi fa parte della mafia e lo nasconde pur non riuscendoci nei modi perché sa che può esser arrestato perché criminale. Mi scuso se ho detto cose ovvie e scontate e se magari non ho colto il punto della discussione.

[@marcorufini2322]

Mi scuso anche se ho scritto male il mio commento in alcuni punti.

[@davideraimondi570]

Sapete dirmi dove trovare il video caricamento del discorso in cattolica, please?

[@andreadalcortivo747]

Il fascismo italiano (che è sentimento largamente maggioritario) è strettamente legato all'egoismo tipico del nostro popolo, retaggio del lungo periodo di sottomissione alle potenze straniere e alla mancanza quasi totale del concetto di "bene comune" che ne è derivato.

[@pirliamodivideogiochi]

Grazie prof la mia domanda seguente era proprio sul perché non si lascia più luce alla sera, e lo dico da persona che si alza molto presto per lavoro, anche perché sapevo che il discorso orario era legato all'agricoltura, speriamo decidano anche in Italia che sia meglio lasciare più luce nel pomeriggio

[@MicheleBoldrin]

Ma e' ESATTAMENTE quello che si fa con l'ora legale.

[@pirliamodivideogiochi]

@@MicheleBoldrin esatto, forse avevo invertito le due?, e spero rimanga quella, meglio più luce la sera che al mattino :)

[@marcorossi2854]

Buongiorno e grazie

[@majintab7710]

Prof, una domanda forse personale, visto che l'ha citato, e adoravo i vostri confronti, farà altri video con Mirko Campochiari? Altra domanda, molti tirano fuori l'argomento secondo cui l'ideologia comunista abbia come fine ultimo il benessere dell'intera società, mentre quella fascista abbia alla base l'esaltazione della violenza, a me sembrano boiate, ma mi ha fatto venire un dubbio che le ripropongo: secondo lei in Italia farebbe più danni l'applicazione dell'ideologia comunista, o fascista? (scelga lei quale declinazione dell'una e dell'altra)

[@lorenzogiuliani9144]

C'è differenza tra essere di dx e essere fascista

[@davideluciani1754]

Ovviamente

[@gabrielesalini2113]

Sul tema ora legale ciò che pesa è il continuo cambio. Tutte le persone che conosco vorrebbero mantenere l'ora legale.

[@giampaolocolombo2697]

Non sono fascista ma ... faccio mio copiandolo il discorso di Mussolini (dopo l'omicidio di Matteotti), non sapendo che fosse di Mussolini. Grazie prof. Sempre spunti interessanti

[@DavideVergnani]

Michele dovresti provare a scrivere anche un annuncio su Facebook o altri social per chiedere chi voglia partecipare a questo progetto. Magari sarebbe più "spammabile"

[@Justeego]

In molti paesi dove non c'è il cambio d'ora è l'ora solare ad essere fissa, per cui la vedo molto dura in inverno mantenere l'ora legale svegliandosi sempre di notte, purtroppo per le latitudini più alte il cambio d'ora è necessario, anche se non è bello è utile

[@d1234as]

In realtà il cambio d'ora è più utile alle medie latitudini: alle alte latitudini la quantità di luce disponibile è talmente ampia come orario d'estate da rendere inutile il cambio d'ora, dalla tarda primavera ti alzi con la luce e vai a letto con la luce. Alle medie latitudini invece il guadagno di un'ora di luce al pomeriggio è significativo, così come il cambio d'ora, che permette di non avere un alba invernale troppo ritardata.

[@MattiaRebelEkPoletti]

in UE dovrebbe essere passata una legge su spinta referendaria per tenere un'ora e basta tutto l'anno, si spera appunto la legale, a decisione degli Stati (ma vado a memoria). Non so in Italia cosa decideremo

[@andreabarcellini]

Il paragone antisemitismo - contrasto all'immigrazione in certi termini lo capisco anche, tuttavia bisogna considerare delle diverse situazioni nei due fenomeni. L'antisemitismo ha radici che affondano nella superstizione e evolve nel 900 con aspetti di gelosia degli ebrei che essendo in media più benestanti dell'italiano/tedesco medio venivano accusati assurdamente di sottrarre benessere a questi ultimi, l'immigrazione africana viene invece attaccata dalla destra perché fonte di sacche di povertà che inserite in periferie già disagiate creano tensioni sociali e criminalità. Inoltre e infatti questo contrasto è riservato solo all'immigrazione africana mentre non si sentono mai, anche a destra, interventi o comizi contro l'immigrazione dall'est europa seppur anche essa perlopiù irregolare. Viste le due situazioni non credo l'analogia sia così vera quanto lo è invece in campo economico e culturale (istruzione, società, ecc...). Pertanto non lo userei come argomentazione in quanto più debole delle altre e più attaccabile

[@andrealelio4729]

Sarebbe bello se questo discorso si facesse anche con il prof Palma

[@intelligenceeveryday]

professore nel parlare di questi argomenti le consiglio un paio di libretti: Emilio Gentile - chi è fascista? Francesco filippi - ma perché siamo ancora fascisti? oppure puà dare un'occhiata alle pubblicazioni del professore Marco Tarchi il quale ha approfondito molto il fenomeno fascismo vs populismo nel suo "fascismo teorie interpretazioni e modelli" Gentile è il massimo esperto accademico di storia del fascismo. Se guarda bene a quei testi ha perfettamente ragione nella sua analisi

[@pirliamodivideogiochi]

Grazie prof ❤

[@stefanomocellin1559]

Bravo Michele.

[@luisafraron6303]

Buon giorno 🥰

[@danio2401]

Bentornato

[@michelecasappa4886]

Buongiorno prof. Ha provato a sentire nuovamente Francesco Filippi? Avevo apprezzato molto la chiacchierata con lui sul fascismo e penso che potrebbe aiutarla in questo progetto!

[@postfactumlauda]

Ottimo tema, la burocrazia è rimasta quella, il prevalere dello Stato (totalitario) sul cittadino trasuda ancora da norme tuttora vigenti (vari regi decreti). L'idea dello Stato che può fare tutto e salvare tutti viene da lì. Credo sia comunque necessario dare una definizione di fascismo, che fu camaleontico e mutò abbastanza nel corso del ventennio, basti vedere il ritorno al socialismo della carta di Verona. Anche il tema di D'Annunzio fascista va un po' rivisto, si veda ad esempio la carta del Quarnaro dell'esperienza fiumana, così distante da quello che diventò il fascismo nel ventennio. Il nazionalismo etnico in Italia nasce prima del fascismo, già all'inizio della 1a GM nel '15 vi furono atti di violenza su civili c.d. "allogeni" sulle linee del fronte in prossimità di Gorizia. Atti di violenza razzista/etnica furono precedenti alla salita al potere del fascismo, come ad es. il rogo del Narodni Dom a Trieste. Perfettamente espressa la differenza tra Veneti e Italiani nelle terre d'Istria e Dalmazia. Ridicolo assumere un parallellismo tra Italiani di oggi e Riomani e Greci, intanto perché si dovrebbe anche spiegare che cosa voglia dire oggi essere Italiani: sicuramente, etnicamente, non c'è popolo così poco uniforme, un misto di tutto quello che dal Mediterraneo e dall'Europa è passato di qui: Latini, Veneti, Greci, Celti, Etruschi, Sanniti, Siciliani, Fenici, Albanesi, Arabi, Longobardi, Franchi, Normanni, Cimbri, Semiti di ogni credo, Nordafircani, Catalani, Slavi vari, ecc.

[@sator3946]

"Perfettamente espressa la differenza tra italiani e veneti in Istria e Dalmazia" Guarda che i censimenti asburgici segnalavano la presenza di italiani, non di veneti in quelle terre. Allo stesso modo i burocratici inviati dall'amministrazione francese durante le guerre napoleoniche parlavano di italiani, non di veneti, e quelle terre furono annesse al Regno d'Italia Napoleonico. La rivendicazioni su quelle terre non sono frutto di "balzane elucubrazioni" di qualche interventista, ma era sostenute dai patrioti risorgimentali come Cattaneo, Mazzini, Cavour, Gioberti e altri ancora. Perfino patrioti italiani vissuti nel '700 come Giovanni Antonio Ranza rivendicavano l'Istria

[@postfactumlauda]

@@federicogualfetti8342 Sei un po' pieno di ideologia. La definizione che siano italiane fuori discussione è dogmatica ed è antistorica - ad esempio Gianfrancesco Gondola è poeta ragusano (Ragusa - Dubrovnik) nome Dživo Franov Gundulić, poeta croato in repubblica considerata italiana. "Quello che avrebbero..." non è una prova di un fatto accertato. Poi, le atrocità commesse da altri non giustificano un bel niente, infatti le foibe e l'esodo (al netto delle immissioni durante il fascismo) possono essere spiegate come reazione all'oppressione snazionalizzante italiana, ma non giustificano vendette post belliche (né quelle durante la guerra). Se segui questa strada, la Russia agisce come agisce giustificata da altre guerre fatte da altri (che è, guarda un po', proprio la versione fornita). Quindi?

[@postfactumlauda]

@@federicogualfetti8342 ok, capito, però italiani in quanto linguisticamente tali, dato che etnicamente non lo erano, soprattutto, non esisteva una linea di demarcazione così forte in terre "miste" che hanno convissuto relativamente pacificamente per secoli. Gli ultimi ad ammainare il gonfalone col leone di San Marco furono gli Schiavoni del Conte Viscovich vicino alle bocche di Cattaro, un buon segno della scarsa affinità col concetto di nazione che sarebbe venuto poi rafforzandosi nell'800. Rimane che non ho decontestualizzato e rimane che definire italiani come appartenenti all'Italia i Veneti è una forzatura post rinascimentale. Gli anglosassoni non sono amici miei, o meglio, non lo sono in quantità diversa da altri, inclusi i russi di "buona volontà". PS, cmq, guardare un video prima di commentarlo sarebbe cosa minimamente corretta.

[@francescodarin8100]

@@federicogualfetti8342 Quindi lei della Russia non sa nulla.

[@francescodarin8100]

@@federicogualfetti8342 Però degli anglosassoni sa tutto? Quindi perchè della Russia non sa nulla e degli anglosassoni tutto? Vada a scoprire cos'è il Survivorship bias. Capirà che quello che non sa non esiste.

[@il2110]

La live di ieri l'ho totalmente adorata. Non solo ha preso a calci il giubilei in quello che lui paventa essere il suo campo ma mi ha fatto letteralmente GODERE la domanda finale su cattolicesimo e d'Annunzio. Sinceramente speravo che il confronto fosse su altre cose (tipo lo spunto sui balneari) dove Giubilei avrebbe dato il peggio di se.

[@Barbagianni_spelacchiato]

Quale live?

[@matteomusclot8022]

Dove la troviamo?

[@giovanniforzasicilia7520]

​@@matteomusclot8022sicuramente Ivan Grieco la caricherà sul suo canale KZbin nei prossimi giorni

[@grazianoprevedel1206]

"Non era meglio spostare le attività?" chiede l'utente. Beh, se ti devo dire di cenare al ristorante con gli amici alle 19 invece che alle 20 perché c'è più luce e si usa meno energia per l'illuminazione, cambia poco rispetto a fare diventare 20 le 19, al netto di essere incredibilmente più semplice come spiegato dal prof. Colgo anche l'occasione per contribuire seriamente sull'argomento: per quanto riguarda il dibattito europeo in merito di legislazione sull'orario pare esistano contrasti tra Paesi a Nord e quelli a Sud. L'ora legale, causa diversità del delta di irraggiamento dovuti alla sfericità del pianeta, è molto più efficace nei paesi nei paralleli alti. Perciò il dibattito sul tema non sembra così scontato e non so quanto sia un tabù creare una disomogeneità interna in una federazione che già ne ha troppe.

[@francescodarin8100]

Considera che un islamico in Norvegia faccia fatica a seguire il rito del Ramadan senza morire di fame . Si mangia di notte.

[@Marco29Smith]

D'Annunzio non fu un fascista in senso stretto ma la sua cultura fu certamente organica al fascismo. Pirandello invece era un fascista ma la sua cultura no.

[@lorenzogiuliani9144]

Buongiorno

[@73Seph]

commento tattico

[@danilo_milo]

Da grande appassionato di D'Annunzio e avendo fatto il "pellegrinaggio" al Vittoriale, negare il proto-fascismo e la responsabilità politico-culturale del vate è oltre il ridicolo (P.s. Guerri si merita solo le scoregge di un decaduto Carmelo Bene)

[@lucat5479]

@Danilo Milosevic hai letto i libri di Giordano Bruno Guerri su D'Annunzio? Io ho preso l'ebook "Disobbedisco" , dici che non vale la pena leggerlo? Lui non mi piace ma avevo capito che fosse comunque un esperto, mi sembra che si sia occupato lui del mantenimento del Vittoriale. E' da qualche anno che mi riprometto di andare al Vittoriale, prima o poi dovrò andarci davvero, troppo pigro...L'idea che mi sono fatto io, sicuramente fallace, è che dopo Fiume e dopo che Giolitti cannoneggiò la città, con Mussolini che negò l'aiuto a D'Annunzio, tra i due ci fu la rottura. Sono d'accordo con te comunque, penso al più che Mussolini abbia sfruttato D'Annunzio più di quanto D'Annunzio credesse nel fascismo. Ciao.

[@danilo_milo]

@@lucat5479 Guerri è il capoccia del Vittoriale (lo puoi facilmente trovare in giro, soprattutto in primavera-estate) Lui è ovviamente un esperto ma è anche il propagatore massimo della menzogna "D'Annunzio non era un fascista, era solo un patriota libertario e anzi guarda quanto era progressista Fiume"

[@danilo_milo]

@@cristosauro1724 per la tua stessa logica il san-sepolcrismo non è fascismo Ok

[@francescodarin8100]

@@lucat5479 D'Annunzio era l'unico e vero competitor di Mussolini. Anche se romanzata la storia scritta da Scurati: M. Il figlio del secolo, è attendibile.

[@francescodarin8100]

@@cristosauro1724 Eja Eja, Alalà.

[@vittorioquagliata9402]

L’ignoranza della storia, in Italia è abissale. Io mi sento un po’ più “risorgimentale”, causa storia familiare, ma è un fatto che la Grande Guerra, in Italia, venne definita “IV guerra di indipendenza” ed è l indubbio che, attraverso il nazionalismo , gli ideali dell’Italia “Una, Libera e indipendente” degenerarono nell’ideologia fascista.

[@gabrielebelcastro2430]

Le cose sono più complicate di così.

[@gabrielesalini2113]

Avete visto il tweet di calenda sull'utero in affitto? Il fascismo si nasconde dove non ti aspetto. Calenda peggio della meloni.

[@gabrielesalini2113]

@@arnaldopinzetti2220 leggi il tweet altrimenti ovvio che non capisci il contesto. Calenda ha fatto una sparata sull'etica e lo stato che è imposizione della sua visione. Lui che dovrebbe rappresentare una visione libertaria.

[@SamueleCastiglioni]

15:22 ahahahah

[@davide.p.]

È un rettiliano ecco la prova inconfutabile. Che ridere

[@pietrobigini8334]

CT

[@GiLuSSa]

Spostarsi permanentemente all'ora legale mi sembra un approccio pratico ma non mi piace. Mi rendo conto che sia più semplice spostare il sistema di riferimento pittosto che spostare esplicitamente tutti gli orari, però il fatto che il mezzogiorno legale non sia più coordinato al mezzogiorno "astronomico" mi da molto fastidio concettualmente.

[@nicolafabris5318]

Mah... Succede la stessa cosa col nord geografico e il nord magnetico, ma nessuno si scandalizza!

[@GiLuSSa]

@@nicolafabris5318 I poli geografici sono i punti per cui passa l'asse terrestre, quelli magnetici te li indica la bussola. Non sono punti convenzionali, ma hanno entrambi uno specifico significato fisico.

[@stefanomocellin1559]

Vedi ancora commenti...Fiume è nostra Dalmazia è nostra

[@oscarrafone997]

Madonna quanta supponenza, se ti guardassi allo specchio vedresti anche ciò che odi

[@SimoneCarp]

Ma Giubilei va semplicemente ignorato. Pericoloso che un giovane come lui o Marta Collot prenda quota nella politica, ciascuno mentendo riguardo le origini totalitarie i quelle idee. Si dà un idea di continuità col passato che - per l'ennesima volta - l'Italia non si può permettere.

[@francescodarin8100]

E quello che credeva che la via di Roma intitolata a Tito fosse dedicata a Josip Broz . Siccome non si vuole una via dedicata ad Almirante - quello che nel 42 scriveva queste parole: «Il razzismo ha da essere cibo di tutti». Allora aboliamo anche quelle dedicate a Tito. Un genio.

[@giovannichiaranti9775]

Se si guarda tutta l' idea della grande sostituzione sostanzialmente è una roba che probabilmente precede il fascismo italiano ed ha origine in Francia. La destra radicale europea e americana ha da tempo sposato queste idee e la meloni e Salvini l' hanno più volte avallata. L' idea che esista una razza ( bianca) con precisi connotati culturali stabili che deve essere protetta da razze diverse che rischiano di sostituirla, cioè distruggerne il carattere culturale e storico, ( che nella versione più moderna sono pedine del grande capitale, una volta definito come giudeo) è l' idea srozzata nazista e poi fascista del negr0 che è usato dall' ebreo e dai bolscevichi per nuocere alla patria.