Come NUOTARE PIU' VELOCI con la giusta TECNICA | Le basi dello stile libero

[@triathlon.italia]

A 1000 like uscirà un video sul nuoto con un atleta da medaglia olimpica...

[@cosimomedda431]

Boiaaaaaaaa Questo mi ci voleva proprio Molto,molto,molto interessante e spiegato bene . Io sono un amatore in pensione e sto cercando di praticare il triathlon da qualche anno ma facendo tutto da solo e avendo fatto altri sports praticamente di tecnica non ne ho. Per me è oro GRAZIE

[@danielelombardo7267]

gran video ! grazie !

[@lorenzoripari6150]

Per migliorare il galleggiamento può essere utile fare stretching, in maniera da avere la muscolatura sempre flessibile e non rigida, fare esercizi di galleggiamento in acqua in varie posizioni sia in apnea che eseguendo la respirazione, in modo da rilassare ancora di più i muscoli e percepire come reagisce il nostro corpo all acqua e a vari cambi di posizioni e infine esercizi propriocettivi sia in acqua che a secco per affinare la nostra percezione corporea. In conclusione non ci sono esercizi specifici per il galleggiamento però esistono abilità di contorno che possono concorrere a migliorare questo aspetto cardine in acqua. Dello stretching sono pieni libri e video.Per il galleggiamento in acqua, invece di partire dal classico morto a galla, si può partire dalla candela e piano piano controllando i movimenti passare alla posizione orizzontale. Oppure si può partire dal galleggiamento in posizione raggruppata, “a pallina”, e poi passare in posizione orizzontale. O ancora, se vogliamo fare cose più divertenti, possiamo partire dal fondo della piscina e poi trattenendo il fiato lasciare che il corpo torni a galla naturalmente. La propriocezione è banalmente la capacità di percepire cosa sta facendo ogni segmento del nostro corpo nell unità di spazio e tempo. Esercizio a secco per migliorare in questo è per esempio partire dal classico equilibrio su un piede per poi passare a cose più difficili come per esempio stare in equilibrio e nel frattempo passarsi la palla con un compagno di allenamenti. Per esercizi in acqua vi lancio una sfida, avete mai provato a fare una vasca o parte di una vasca ad occhi chiusi senza mai andare a sbattere sulle corsie laterali??? Sembra facile ma vi posso assicurare che è tutt altro che semplice. Ovviamente i miglioramenti di queste pratiche non sono facilmente misurabili soprattutto nel corto periodo. Però avere una capacità propriocettiva e di galleggiamento affinata e capace di reagire a situazioni improvvise, soprattutto quando si nuota in acque libere può essere veramente utile.

[@Jhonny15512]

Hai scritto un poema per non dire niente

[@AleFas11]

Utilissimo!

[@MrNexttou]

domattina ho allenamento di nuoto e vedo se riesco a migliorare un pochino applicando i vostri suggerimenti

[@ginofoschini]

Stamattina ho provato a mettere in pratica i vostri consigli in particolare la mano aperta e rilassata, la trazione sotto il petto e la spinta fino in fondo…. difficile ricordare tutto mentre si nuota😅 ma effettivamente un lieve miglioramento cronometrico (quando riuscivo a mettere insieme i movimenti) l’ho registrato. Invece le gambe non riesco proprio ad usarle efficientemente ed il numero troppo elevato di bracciate (almeno 24x25m). 🙃

[@triathlon.italia]

Prova a concentrarti su una cosa per volta, quando l’hai assimilata e ti viene automatica passi a curare un altro aspetto

[@agenteale1760]

Grazie mille, molto comodi i consigli, quando non fate gare magari fate i consigli anche per la bici.

[@triathlon.italia]

Per la bici lasciamo il video a Luca!

[@simonemerelli1743]

Molto utile grazie. Ultimamente sto approcciando una diversa tecnica nel nuoto, molto utile, a mio avviso, per le lunghe distanze in acque libere, in quanto si risparmiano parecchie energie, e la nuotata risulta molto rilassata: gambata simultanea alla bracciata e che avviene dallo stesso lato della bracciata. Praticamente ad una bracciata corrisponde una gambata effettuata sullo stesso lato (gamba destra - bracciata destra, gamba sinistra - bracciata sinistra). Esistono diversi video in rete che ne spiegano il meccanismo. Voi cosa ne pensate di questa tecnica? Grazie

[@triathlon.italia]

Ciao Simone, la tecnica del nuoto è molto personale. Quella da te descritta può farti risparmiare energie perché più i muscoli saranno rilassati e quindi andrai a consumare meno carburante. Il nostro consiglio è quello di provarla per un certo periodo e vedere se effettivamente porta dei miglioramenti in termini di prestazione e di fatica totale. Buone nuotate! Luca

[@nessuno1000]

Bel canale! Scoperto per caso, siete in gamba e meritate iscrizione + like!! :)

[@carlodavidesalvo2077]

E se prendendo aria si beve e viene l'affanno! 4 istruttrici non sono riuscite a insegnarmi la respirazione!....

[@francesco3317]

Ciao grazie per i contenuti molto chiari ...a proposito di quanto ci dicono alcuni istruttori riguardo alla respirazione...che sia ogni 3 o 5 bracciate è soggettivo...ok?? Ma è meglio buttare fuori tutta l aria in una volta sola o lentamente fino alla bracciata succesiva? Xke il mio problema nel nuoto è che vado troppo presto in affanno ancor prima che sia stanco muscolarmente...credo dipenda dal non riuscire ad ossigenarmi bene....

[@triathlon.italia]

Ciao Francesco, il nostro consiglio è quello di buttare l’aria fuori lentamente in modo da essere subito pronto a prendere aria appena inizi la respirazione! Se hai altri dubbi chiedi pure 💪🏼

[@lorenzoripari6150]

In aggiunta a quanto detto puoi aiutarti facendo dei test, sul numero di bracciate per respirazione e così capire ogni quanto per te è necessario e sufficiente inspirare. Il numero in questione è limitante solo nel caso in cui si effettuino delle gare di velocità quindi parliamo di 50 100 in cui si gioca sul filo dei centesimi e quindi una respirazione in più può fare la differenza tra vincere o perdere. Questo perché c è da considerare che ogni respirazione rompe L equilibrio del corpo e di conseguenza anche se impercettibilmente interrompe l azione di avanzamento che deve essere poi ripresa. E questo nelle gare di velocità può essere un fattore debilitante. Infatti se vedi le gare sulla vasca secca o sulle due noterai che i nuotatori respireranno molto poco. Sul 50 parliamo di 0 1 2 respirazioni, a seconda se gareggiamo in vasca da 25 o 50. Sul 100 andiamo fino ad un massimo di 4 5 sempre in relazione al tipo di vasca. Ovviamente anche queste sono cose che vengono allenate e non si parte già da preparati.

[@remotoflex3221]

@@lorenzoripari6150 su sprint di 100 metri cosa fai? Respiri 5 volte?? 😂😂😂😂

[@lorenzoripari6150]

@@remotoflex3221 personalmente no non sono un velocista. Ma i velocisti anche sui 100 metri respirano molto molto poco soprattutto se si parla di gare in vasca da 50 due vasche secche. Ovviamente è un particolare che va allenato e dipende dal proprio livello.

[@remotoflex3221]

@@lorenzoripari6150 non è così... solo un cretino proverebbe a fare una cosa del genere! Prima cosa i 50 metri sono una gara totalmente diversa dai 100 metri... Seconda cosa, se proprio vogliamo parlare di numeri, ci può stare che respiri 3 o 4 volte su 50 metri e sui 100 mooolto di più... Prima di tutto si parla in bracciate... E poi è molto soggettivo... Diciamo che una giusta gestione sui 100 Metri "potrebbe essere" di respirare ogni 5 bracciate... Ma vanno analizzati una serie di fattori individuali dell'atleta Il fatto che "riesci a non respirare" non vuol dire che tu debba farlo. Infatti NON va proprio fatto Bisogna trovare il bilanciamento preciso che non fa calare l'efficacia: la gare veloce per eccellenza, ovvero i 50 metri, non sono uno scherzo! Non puoi sbagliare nulla, dunque è un mix di tecnica, precisione, velocità di pensiero, potenza e resistenza alla potenza! Fare 0 respirazioni o 1 respirazione vuol dire essere TOTALMENTE inesperti

[@Jj88Im]

Che cos è il “drag”nel nuoto e come si migliora?

[@triathlon.italia]

Per "drag" si intende sfruttare la resistenza dell'acqua per darsi la spinta. Per migliorare è possibile fare esercizi di remata. Magari pubblicheremo un video con questi esercizi specifici! Luca

[@giannivolumino5537]

Bravissimi ragazzi, domanda ... in acque libere con mare leggermente mosso è difficile respirare con l guancia a filo , non c'è soluzione vero?

[@triathlon.italia]

Sicuramente il consiglio è respirare dal lato opposto all’onda, sicuramente non è facile con il mare mosso…

[@cristianmodenese1694]

Perché non fate Più video?

[@triathlon.italia]

Più cresceremo e più ci dedicheremo al canale per fare contenuti sempre più di qualità e più frequenti 💪🏼

[@671-u8l]

Ma siete voi in acqua? Niente di che