Il liceo degli anni '70-80 e la vita reale

[@vsmaldino]

E' un argomento su cui parlerei per ore ed ore perchè da insegnante, diplomato a pane e matematica in un Istituto Tecnico e laureato con lode, sentire la tiritera della supremazia culturale dei licei mi fa una rabbia infinita. Faccio notare che mentre sbagliare una consecutio temporum o un congiuntivo fa scandalo, spesso trovo gente che si vanta di non capire una cippa di algebra, di geometria o di statistica (elementare ovviamente); gente che poi è incapace di capire cosa sia uno spread, un tasso di interesse, una ricapitalizzazione, ... Una follia.

[@AlessandroPuzielli]

Prova a vedere qualche video di Giorgio Israel e Lucio Russo

[@sergiolongo]

Nella mia esperienza universitaria ( ingegneria anni '70), ho ricevuto una serie di voti elevati rispondendo agli esami "con le parole utilizzate dal professore" durante le lezioni, anche se spesso non avrei saputo applicare i teoremi ad un caso reale. A fronte di alcuni voti meno elevati ottenuti laddove ho descritto con "le mie parole" teoremi che sapevo come applicare alla realtà. Confermando i limiti di un insegnamento basato sul "ripetere il verbo" piuttosto che sul "saperlo utilizzare". Capacità questa ( il saper fare ) complementare alla necessità di accettare il cambiamento e mantenersi aggiornati ( in senso professionale e non ).

[@oscardg4431]

Prof! Sarebbe disposto a fare una puntata dove ci spiega come si fa a riconoscere paper accademici seri rispetto alle scartoffie? Le sarei davvero molto grato

[@TheUglyGameplay]

1:15:21 Sul discorso "sapere l'etimo delle parole ti permette di capire il mondo". Sì, è pensiero magico ma penso derivi proprio dell'idealismo

[@federicomarina4967]

L'italietta, dalla sua unità, ma anche da prima, è un paese di parolai. Gente che soffre di grande complesso di inferiorità nei confronti di chiunque viva all'estero . Ma, per fingersi superiori e darsi un tono , per esprimere concetti che banalmente potrebbero essere detti in italiano, usano "sempre" parole ricercate, locuzioni latine / greche, e un po' di inglesismo ( che fa sempre la sua figura e aiuta a farli sentire moderni e cittadini del mondo) .. Che tristezza!!!

[@nicolalai8680]

perchè scrivi "italietta"?

[@emilianoschiatti7554]

Buonasera Prof, confermo che questa cosa del "latino che apre la mente" e che "è utilissimo perchè spiega tutte le radici dei termini" è ancora (purtroppo) presente nella facoltà di Medicina, perlomeno nella mia esperienza.

[@PauerRenger]

Nel mondo anglosassone in ambito medico è abbastanza vero, da noi un po' meno

[@giovannitabanelli]

Vogliamo la lezione di alta finanza con l'amico comune!!!

[@danielhagos6944]

Grazie per le martellate su questo tema fondamentale. A me pare siano molti i paesi che incanalano precocemente, altri diversamente aspettano i 16 anni forse riducendo l'effetto background culturale/famigliare nelle preferenze dello studente. Sicuramente un po' dappertutto, in questi paesi, ci sono tipologie di scuole considerate più prestigiose di altre (senza guardare a divisioni pubblico e privato che confondono), ma alla fine della fiera garantiscono serietà alla propria popolazione studentesca un po' in tutti gli ambiti, qualunque professione finiscano per esercitare. Questo fa una notevole differenza. Sarebbe utile riuscire ad avere un quadro di ciò che succede nel mondo (paesi OECD o i più significativi per noi) con qualche esperto di sistemi scolastici comparati, perchè si rischia, almeno personalmente, di cogliere solo i pro o i contro dei vari modelli adottati, volendo fare un copia/incolla o rigettando in toto. Dalla Germania in questi ultimi 2 anni mi ha impressionato la storia di Uğur Şahin, capoccia di BioNTech insieme alla collega/moglie Özlem Türeci, sempre di origine turca (che però è figlia di medici/biologi, background molto diverso da Şahin che è figlio di un operaio). Alla fine delle elementari gli avevano consigliato di non fare il Gymnasium (Liceo) e optare per una Hauptschule, con ciò che comporta questo in Germania, e sappiamo che le differenti tipologie di genitori non prendono i consigli "dall'alto" nello stesso modo o con gli stessi strumenti culturali... sta di fatto che se non fosse stato per l'intervento di un vicino di casa "autoctono" e a conoscenza di questi meccanismi, oggi Şahin probabilmente non sarebbe arrivato dov'è. È un caso più unico che raro, stando ai risultati scientifici e al net worth raggiunti, ma è un aneddoto che ci racconta qualcosa.

[@alessiozaghet9107]

live vista dall'inizio alla fine, molto interessante questo format.

[@silviastocco4789]

Live interessante e la signora Francesca molto simpatica.

[@jc90x]

Finalmente qualcuno che tratta seriamente l'argomento. Questa cosa che "il classico ti apre la mente" peraltro ormai possiamo dire che è pienamente smentita dalla Storia.

[@paolodanese673]

Buona sera A mio modesto parere, nella consapevolezza che logica e scienze sono il presente, il liceo classico per chi ha vera passione e interesse dovrebbe rimanere, in un insieme studiato nelle giuste e realistiche proporzioni. Se inquadrato in una sua situazione il classico può diventare un complemento valido agli assiomi scientificamente verificati Un saluto

[@enzoguarnieri9802]

Gli assiomi scientificamente verificati?

[@paolodanese673]

@@enzoguarnieri9802 Assioma come certezza, punto fermo; scientifico poiché derivato dalla scienza. Il significato è: non solo ciò, ma anche un contenuto umanistico e letterario serve. Anzi proprio la scienza se non considerata “ Mater Dei”, rende libero il pensiero di poter vibrare e soddisfare la parte più fantasiosa e creatrice. Un saluto

[@gianpieromd9399]

giovani svegli che queste cose le sanno ce ne sono per fortuna. Eccellente, grazie.

[@Esch1lus]

Siete usciti da una vita dal liceo e dall'università come studenti, ma come fate a raccontare la realtà partendo dalla vostra esperienza di trent'anni fa? È già cambiato tutto da quando sono uscito io che sono neolavoratore!

[@lauracanino1424]

Non è cambiato molto

[@AlessandroPuzielli]

Ma infatti hanno cambiato programmi, hanno ridotto i vincoli per iscriversi all'universita', hanno eliminato materie come geografia, hanno riformato l'universita' con il 3+2 ma tutto questo sembra che non crei nessun effetto

[@lauracanino1424]

Avete ragione: è cambiato molto nella forma, ma non nella sostanza. La scarsa qualità della scuola è una delle cose che non è cambiata in 30 anni. Lo si vede anche dalla qualità degli studenti italiani, sempre con risultati scarsi nelle verifiche. Io mi sono diplomata nel 2015 e la scuola è sia dal punto di vista relazione che qualitativo per quanto riguarda le materie molto scadente.

[@AlessandroPuzielli]

@@lauracanino1424 quella cui tu ti riferisci allora e' la scarsa qualita' dei docenti. Quello deriva dal fatto che il corpo docente e' sempre stato un affidabile serbatoio di voti e abbastanza ingente e sono subentrati docenti piu' giovani con corsi di laurea meno impegnativi di una volta

[@lauracanino1424]

@@AlessandroPuzielli non è solo questo, sono anche il tipo di materie che si insegnano e il modo in cui lo si fa. Boldrin ha ragione nel dire he tutte le scuole sono un po come il liceo classico: si studiano sempre come prima cosa l'italiano e la storia; a matematica e scienze viene data un'importanza secondaria, e anche quelle vengono insegnante in modo noioso. Non per forza è colpa sempre di un indulgente o incapace corpo docenti (anche se il problema esiste). Si carica lo studente di una eccessiva quantità di studio nozionistico, senza sviluppare il lui alcuno spirito critico. Sulle lingue antiche non mi esprimo neanche...

[@dfolegna]

propongo questo sul perche' di boldrin: l italiano medio sa pochissimo di come funziona il mondo ed e' intimorito e soggiogato da quello che viene proposto come il canone culturale. Pensiamo solo al titolo di dottore, che ovunque nel mondo si usa per il titolo di PhD o colloquialmente per il medico. I simboli della cultura sono accettati come i contenuti.

[@oscardg4431]

Prof, interessantissimo come sempre

[@nikperucco1]

Qual è la ricetta giusta?

[@nikperucco1]

C`è qualcosa che salvereste?

[@Barbagianni_spelacchiato]

Buongiorno! Io ho già scritto in passato altri commenti su questo tema e sono abbastanza d'accordo sulle conclusioni ma non sulle premesse. Mi spiego meglio, se riesco. Boldrin dice che la scuola italiana è classista e che a 14 anni non sai nulla della tua vita. È VERISSIMO. Ciò che contesto però è la base del ragionamento, cioè non è tanto classista in base al soldo, quanto in base alla stabilità familiare e all'attenzione che i genitori hanno verso i figli. Sembra una differenza irrilevante, ma non lo è. Certo il classismo anche del censo esiste, perché è improbabile che "il ricco" trascuri completamente il figlio e lo mandi al tecnico "malfamato", ma questo mi sembra scontato, però non significa che il liceo poi non abbia una miscellanea di realtà. Ce n'è. Ciò che conta è l'attenzione data durante le scuole medie, io continuo a sostenere che in realtà l'urgenza è lì. Le scuole medie sono MOLTO DURE. Se vuoi i risultati che ti portano poi al liceo l'impegno richiesto è notevole e completamente innaturale per un ragazzino così piccolo, che senza una presenza importante dell'adulto durante le ore extra scolari per forza di cose si perde. È questo che fa la differenza, non tanto il soldo, ma la volontà che i genitori hanno di osservare i figli o la capacità economica che hanno per mandarli a un doposcuola serio. Moltissimi si affidano a universitari che arrotondano così e che sbrigano i ragazzi in mezz'ora, a volte meno e non scherzo, quando servono in media 3h al giorno per fare bene i compiti assegnati. Per quanto riguarda la questione "classico" io sarei anche d'accordo nell'abolirlo completamente, ma non risolvi alcun problema. Il classico è banalmente la scuola del "secchione" che alle medie odia la matematica. Lo scientifico il contrario, ma non è vero per niente, proprio per niente, che lo scientifico è un classico con un goccio di matematica. È tutta un'altra scuola con un approccio completamente diverso che rispecchia al 100% quello che voi auspicate in questo dialogo. Il problema, semmai, è che questo tipo di approccio è esclusivo dello scientifico e non riguarda tutte le altre scuole e gli altri licei come artistico, linguistico, scienze umane, classico ecc. Ne avrei da dire ancora, ma spero di aver chiarito soprattutto un punto secondo me essenziale: il classismo esiste, FORTE, ma non è tanto economico quanto sociale in senso più largo. Lo scientifico che è la scuola MIGLIORE del 2022 riconosciuta da tutti è pieno di poveri, figli di agricoltori, operai, impiegati ecc.

[@davideluciani1754]

Io ho fatto il classico, e figli di operai, impiegati etc ce n'erano a bizzeffe. Forse è anche dovuto al fatto che era un liceo di provincia, non so.

[@walttos]

Francesca è un'ottima economista ma non sa che deve essere disattivato l'audio quando non parla.

[@carlograncini]

Da verificare, ma forse la scuola è stratificata anche in Svizzera e Germania.

[@federicoclaps5099]

In effetti l'Italia non è certo l'unico Paese dove le scuola sono così. Prendi la Francia, per esempio. La classe dirigente francese viene praticamente da una manciata di università, le grandes écoles. E per entrare in una di queste, come dicono in Francia, ti conviene fare un buon asilo nido. Tutto il sistema scolastico francese è strutturato con una piccola parte di istituti d'élite da cui si può accedere alle grandes écoles (per non parlare dei corsi privati per la preparazione ai test di ingresso) e poi il resto. Questa l'esperienza francese che conosco meglio, ma non credo che in altri posti almeno in Europa sia molto differente.

[@nikperucco1]

ma perche' la scuola deve essere uno stampino? mio padre mi ha educato con il principio quello che fai e' tua responsabilita' ... e attrezzati in funzione di quello che vuoi fare...

[@nikperucco1]

Io ho fatto scientifico e economia e commercio e mi occupo di costruzioni….

[@stereoauto]

11:55 Per me il grave problema non è tanto il liceo classico... bum bum bum, pim pum pam... anche il falegname non è d'accordo 🤣🤣😂😂🤷‍♂🤷‍♂

[@theylive1999]

ecco magari Francesca la prox volta wifi decente e no falegname an?

[@reptileita]

Ho timore che la scuola si stratificherebbe anche se non avesse questa impronta classicistica, però almeno "l'abolizione del classico" risolverebbe il problema dell'autoreferenzialità del sapere,e l'importanza (apparente) del latinorum.

[@gabrielecriscuolo3209]

Professore, lei come pensa possa essere sostituita la bocciatura (se deve essere sostituita)?

[@paolostissi3195]

Come gli esami all'università, se non passi il "modulo" di chimica (esempio) lo ripeti l'anno dopo rimanendo al passo con gli altri corsi.

[@Barbagianni_spelacchiato]

@@paolostissi3195 in realtà più o meno funziona così con i debiti formativi, infatti la bocciatura avviene se hai dai 4 debiti in su. Contando che tra le materie ci sono religione, educazione civica, educazione fisica + qualche materia trattata in modo più leggero, per arrivare alla bocciatura ce ne vuole eh.

[@mariocisternino]

@@Barbagianni_spelacchiato Sono d’accordo, ma li renderei degli esami veri e propri. 2/3 appelli estivi e 1 a settembre, come avviene all’Università.

[@Barbagianni_spelacchiato]

@@mariocisternino secondo me chiedi troppo e sarebbe uno spreco e tempo e denaro. Già adesso i debiti formativi sono più un segnale di allarme che altro, poi li superano tutti. Sta alla famiglia, come al solito, coglierli. Se il debito lo prende un ragazzo ben seguito allora la famiglia durante l'estate lo fa recuperare, di solito tramite lezioni private. Se invece non è ben seguito o è seguito da genitori bontà loro molto limitati allora poco succede, al massimo seguirà i corsi che le scuole mettono a disposizione, e l'anno successivo il rischio bocciatura aumenta, con conseguente dispersione scolastica.

[@mariocisternino]

@@Barbagianni_spelacchiato Perché spreco di denaro? I professori e il personale ATA prenderebbero lo stesso stipendio

[@nikperucco1]

ma ancora ci interessiamo dei voti?

[@federicopacelli482]

Prof grazie del video, davvero molto interessante e sarebbe molto bello, visto che è stato anche un suo studente, parlare della LUISS del passato insieme a Fabio Scacciavillani. P.S. NOn sapevo si dovesse operare, sono molto contento che sia andato tutto bene

[@amaniboyos6255]

39:20: il sistema olandese è molto-molto piu rigido (e nefasto, a detta di molti olandesi tra l’altro). Noi da 12y in NL abbiamo risolto (con tanti sacrifici sia chiaro) di mandare ns. figlio alla scuola internazionale, quella che ti da l’IB per intenderci.

[@mr.graves4792]

Aggiungo anche il sistema tedesco ( e per estensione Austria e Svizzera ) dove la canalizzazione degli studenti inizia a 10 anni.

[@nikperucco1]

Chi batte le bistecche?

[@francescozecchi1538]

A quanti like la lezione di finanza dell’Amico comune?

[@nikperucco1]

Mi permetto di non condividere

[@guglielmoopipari9772]

Secondo me la critica a Monti sull'indicizzazione delle pensioni non è corretta, in quanto fissare a 4.000 euro il limite di indicizzazione rappresentava di fatto un intervento al margine che non comportava alcuna distorsione. Infatti, chi avesse avuto una pensione di 3.999 euro sarebbe arrivato a 4.000 euro grazie all'indicizzazione e lì si sarebbe fermato.

[@orfeopezzotti]

Mio commento tattico

[@francescoc.6592]

ventata di freschezza gratuita nelle menti italiane