Milano in bicicletta = PERICOLO???

Le biciclette, purtroppo, sono state le protagoniste di sgradevoli vicende che ci hanno colpito, specialmente nell’ultimo periodo. Che la situazione sia critica è palese, ma noi di Moto.it non ci siamo fatti frenare dai pregiudizi e abbiamo deciso di fare un bel giro, proprio in bicicletta, proprio a Milano, per capire quale sia realmente lo stato della situazione.
Siamo partiti dalla nostra redazione e abbiamo pedalato sulle ciclabili di Corso Buenos Aires, tratto molto criticato per la sua urbanistica, fino ad arrivare in Viale Monza, contestata questa volta per il comportamento dei corrieri e degli automobilisti. Da Viale Monza siamo tornati indietro fino a raggiungere il Duomo e successivamente il Castello Sforzesco.
Una volta tornati alla base abbiamo tirato qualche conclusione, provando a calarci nei panni di un turista. Un compito non così complicato per il nostro che, dalla Toscana, è stato catapultato in questa realtà. Ecco cosa ha visto!
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[@jennaker73]

Bisognerebbe invertire i parcheggi e la ciclabile. Quindi, da sx a dx, strada, parcheggi, ciclabile, marciapiede.

[@Ciupremo]

Basta ciclisti in città! Andate a lavorare che noi dovbi lavorare pure! Più parcheggi per le auto, più traffico, più polveri sottili! Perché dobbiamo imitare le città del nord Europa? Noi non siamo uguali, la città è vecchia, stretta, poi da noi piove, a differenza di Olanda, Belgio, Germania, Svizzera, Francia, Svezia, Norvegia. + macchine, - bici. Sarebbe anche l'ora. Forza brum brum!

[@PitChr]

Segnalo anche la pista ciclabile verso Pavia. Li il problema è la manutenzione del manto stradale (cunette dovute alle radici degli alberi) e del verde che invade la corsia della pista ciclabile. I politici fatte le foto si dimenticano della manutenzione (non puoi inaugurare e fare foto pubblicitarie)

[@Alby_Torino]

Solo dando un'alternativa all'auto si inizia un circolo virtuoso dove si stabilisce una vera cultura della bici. A patto che ci siano le infrastrutture sicure, e non qualche striscia di vernice. Quello che si vede a Milano è putroppo penoso. Infrastruttura frammentata e non omogenea, poche ciclabili protette, spesso disegnate malissimo, nessun incrocio protetto, nessuno standard di colori, pochi cartelli stradali di indicazione dei percorsi o semafori dedicati. Ci sono alcune valide ciclovie turistiche, ma servono ciclovie veramente urbane per togliere le macchine della strada, non solo per fare un giro sui navigli la domenica. Che va bene, ma assolutamente non basta. Purtroppo Milano su questo argomento merita un voto estremamente insufficiente.

[@rupetto1959]

Bastava fare la ciclabile vicno al marciapiede e separata con un muretto

[@PitChr]

Far passare i vigili con regolarità a dare le multe potrebbe essere una soluzione a far rispettare le regole? Oppure togliete la pista ciclabile ed evitate ai politici di farsi le foto.

[@marzods]

Ogni morte è una morte di troppo, ma parlare di strage mi pare per lo meno improprio.

[@Ciupremo]

Parliamo di primato in Europa di morti per km percorsi e di più morti come città in Europa, un bel primato.

[@motoit]

I morti dovrebbero essere zero. Per noi questi livelli sono inaccettabili

[@TuttoAron]

Le 2023, in Italia, ci sono stati tanti morti in bici, quanti i partecipanti del giro d’Italia. Ogni anno muoiono tra le 200 e le 300 persone in bici, solo in Italia. Tutte morti evitabili.

[@markvandervaart3024]

Anni di politica asservita al industria automobilistica, questi sono i risultati.