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Periodico n 16 del 19 aprile 2024
Fase fenologica: prosegue l’accrescimento dei germogli e allungamento delle infiorescenze, con boccioli fiorali distanziati e in fase di rigonfiamento.
Andamento climatico
Certamente questa terza decade di aprile ha portato uno scompenso alla pianta d’olivo, si è passato dai circa 26°C di Domenica 14 ai 7°C di Venerdì 19 aprile, ciò potrebbe causare un rallentamento temporaneo della crescita e influire sulla capacità della pianta di assorbire nutrienti e acqua.
Tuttavia, l’olivo è generalmente resistente e si riprende facilmente, purché le temperature fresche non siano prolungate.
Difesa fitosanitaria
Tignola dell’olivo (Prays oleae): catture d’adulti sono ancora limitate, rimane sempre molto utile osservare la dinamica di popolazione di questo lepidottero.
Mosca dell’olivo, Bactrocera oleae: i controlli settimanali hanno evidenziato un aumento delle catture d’adulti, indice di presenze molto attive. Rilevata qualche ovideposizione su olive ancora presenti negli oliveti e non raccolte
Mosca dell’olivo: popolazione del dittero molto attiva, con catture di adulti.
Euzophera (E. pinguis e E. bigella); presenza di larve ai primi stadi, soprattutto in oliveti con presenza di danni da Rogna dell’olivo o cancri rameali. In questi casi si consigli l’esposizione di trappole per la cattura massale.
Cocciniglia mezzo grano di pepe: dove negli anni scorsi vi è stata presenza di questa cocciniglia si è vista la presenza di qualche neanide, al momento non attuare alcun intervento fitosanitario.
Cecidomia delle foglie d’olivo: contenute presenze di larve e di qualche pupa, nessun foro di sfarfallamento d’adulti, buona presenza di parassitizzazioni da imenotteri antagonisti.
Boro: approfondimenti su questo micronutriente
Il boro è un micronutriente importante per l’olivo e, anche se abbisogna di una quantità limitata rispetto ad altri macroelementi, è, comunque, essenziale per la sua crescita e il suo sviluppo. Le esigenze di boro dell'olivo possono variare secondo diversi fattori, tra cui la varietà dell'olivo, le condizioni del terreno, il clima e le pratiche colturali.
Il boro è elemento delle pareti cellulari, è implicato in diversi processi metabolici, come il trasporto degli zuccheri, la sintesi dei fenoli, delle auxine, degli acidi nucleici, favorisce l’integrità delle membrane cellulari e la regolazione dei flussi idrici all’interno delle cellule.
Il boro ha un ruolo importante pure nelle fasi di pre e post fioritura ed è da qui che nasce l’interesse dell’olivicoltore.
In queste due stadi vegetativi il boro svolge delle funzioni cruciali prima nell’impollinazione poi nello sviluppo dei boccioli pollinici, che sono importanti per ottenere buone produzioni.
Il boro è, infatti, implicato:
1. nella sintesi e nella struttura di granuli pollinici, che sono essenziali per una buona fecondazione;
2. nel mantenere la vivibilità del polline, cioè la sua capacità di germinare e fecondare l'ovulo, senza un suo adeguato apporto, il polline potrebbe essere meno fertile o addirittura non funzionare correttamente;
3. nel processo d’impollinazione contribuisce a trattenere il polline sui pistilli, favorendo il contatto tra il polline e gli ovuli e facilitando così la fecondazione;
4. dopo che il polline si è depositato sullo stigma, si forma un tubo pollinico che cresce attraverso lo stilo fino all'ovulo e qui il boro è coinvolto nella crescita e nello sviluppo di questo tubo pollinico, assicurando che possa raggiungere correttamente l'ovulo per la fecondazione;
5. a fecondazione avvenuta e nella successiva fase di allegagione il boro è coinvolto nella sintesi di componenti delle pareti cellulari che formano la struttura della piccola oliva nella prima fase del suo sviluppo.
Il boro è assorbito dalla pianta attraverso seguendo i processi di adsorbimento e assorbimento, l’adsorbimento coinvolge l'attrazione e l'adesione del boro alla superficie solida o liquida, non penetra all'interno ma rimane sulla sua superficie.
L’assorbimento, invece, si riferisce al processo in il boro attraversa la superficie fogliare ed è trasportato attraverso i tessuti vascolari della pianta, come il floema, verso le diverse parti della pianta dove si lega a molecole organiche, formando complessi che svolgono ruoli importanti nella regolazione dei processi metabolici.
La concimazione fogliare deve avvenire con una soluzione contenente boro a una concentrazione non superiore allo 0,1%, circa 100 gr/hl.
Periodico n. 16 del 19 aprile 2024
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