Vincere per interposta persona

[@RobinHood-de1hk]

Sono veramente sorpreso; sei il primo essere umano che sento esplicare a parole un ragionamento che è mio da molto, molto tempo. Ho da sempre amato vari sport, ma sempre praticarli, poco guardarli, per le precise ragioni che descrivi nel video. Non toglierei ne aggiungerei una virgola. Rifuggire dall'essere un mero spettatore, per quanto possibile, per quanto è concesso dagli eventi, per quanto dipende dalla nostra volontà e potere.

[@boulomai1]

Ciao! Condivido ogni pausa del tuo racconto. Io non ho mai avuto nessuna passione sportiva...e quando sentivo , l'altra settimana, mio babbo che urlava sul divano ad ogni passaggio della "sua" Juve, un po'lo invidiavo...come sempre. A volte vorrei , anche solo per un po', sentirmi parte di questo rito antico...di cui non riesco a cogliere il significato...e , come dicevi, vedo gli sportivi come delle persone che , al netto del loro talento smisurato e della disciplina ferrea, hanno vinto un superenalotto di dimensioni bibliche...niente piu'...Quando sentivo al tg le notizie sulle Olimpiadi di Rio 2016 mi venivano in mente solo le accorate rivelazioni delle Ong e dell'Onu sui bambini e i senzatetto fatti sparire per ripulire Rio...E mi veniva una rabbia infinita...e una tristezza che nessun primato, conseguito da chicchessia li' , avrebbe potuto attenuare. So che domani c'è il ritorno della suddetta partita della Juve...anche se fossi un tifoso non credo che la guarderei ...sono letteralmente paralizzato dai fatti della cronaca politica mondiale...Sto guardando le immagini sulla Corea del Nord...non so che pensare...ho cercato di elaborare lo sconforto e lo smarrimento con un surreale racconto/pensiero che ti incollo. Un abbraccio senza tempo e grazie...: - basito e attonito ...con le sequenze di rai news24 che mi passano davanti...mi viene solo da dire...ma perche' Donald e Kim, piuttosto che giocare con le vite di milioni persone, loro che hanno un'ossessione piu'che narcisistica per la loro chioma, la' dove l'ONU conta come il 2 di briscola e forse solo Almodovar riuscirebbe a fare di meglio, non fanno arrivare sulla portaerei Carl Vinson un team dei piu'bravi hair-dresser del mondo e cominciano a farsi le pettinature piu'strane di quelle che hanno gia'?.....Kim potrebbe sfoggiare un fungo nucleare in testa ,come quello che ha, ma rosso fiamma atomica (stessa nuance della Hayworth), con annessi piccoli fulmini giallo-fluo, agganciati con mollettine di plutonio, e Donald mettersi, al posto della "lontra ossigenata", una tiara di piccole bombe con un B-52 ricoperto di strass al centro...e finalmente, rappresentandosi per quello che sono, su un bel ring montato sul principale ponte della nave, sfidarsi in un catartico incontro di wrestling...con Erdoğan, Vladimir, Orbán e Assad intorno a fare da giudici e da ring girls...E alla fine, dopo avere allontanato tutto l'equipaggio, ma proprio tutto...fare affondare la nave con solo loro sopra. Buoni giorni a Tutte /Tutti e che Gesu', Dio , la Madonna o chi per loro ce la mandino buona...

[@zell3587]

Fantastico video! Mi rivedevo molto bene nel quadro che dipingevi... solo applausi! ;)

[@francescomori5762]

Sempre meglio wesa! Complimenti per la varietà e la qualità dei contenuti. Grazie per offrirli con questa freschezza e profondità

[@SoporificMidori]

A distanza di un anno e mezzo è un video ancora così attuale. Al giorno d'oggi infatti credo che il calcio sia la più grande forza di coesione e di attrito del nostro paese. Solo la politica è in grado di competere con esso, ma ogni tanto ho il dubbio. Da appassionato di sport, mi sono chiesto come mai gli sportivi siano così pagati e un mio maestro mi rispose "ogni euro che prendono è per ogni sguardo che ammaliano. Se Marx vivesse oggi, direbbe che l'oppio dei popoli è lo sport". In effetti penso sia tutta una questione di emozioni, di rappresentanza. Si, d'accordo, quello non sono io, ma quello è il mio inno, quello è il mio compaesano, quello gioca come piace a me, quello è uno spettacolo da vedere. Si tratta di trovare anche il più banale pretesto per dire "eh si che questa è una giornata felice". Condivido ciò che dici, ma comprendo anche il rovescio della medaglia. Il video mi ricorda il dibattito tra telecronisti che usano il Noi nelle telecronache e quelli che non lo usano. Lo sport è, in questo caso, intrattenimento (di per sé lo ritengo un'attività fisica e mentale), e come tale crea un dislivello forte tra chi osserva e chi agisce. Come dici tu, è fondamentale proprio in queste circostanze non dimenticare chi si è davvero. È un ottimo punto su cui riflettere sulla propria persona. Da dove nasce questa esigenza di sentirsi partecipi quando si parla di sport? Anzi, ormai questa domanda andrebbe posta in qualsiasi contesto visto che ormai ci comportiamo tutti come esperti di tutto. Perché ci piace fare i tuttologi? Finisco qui il mio commento, non voglio divagare. Però davvero, è una questione di identificazione, di sentirsi parte di qualcosa di universalmente riconosciuto, che ci spinge ad esultare anche quando non vinciamo.

[@Smavtube]

Grandissimo video, complimenti per i contenuti :)

[@phillosophie8400]

apprezzo molto il tuo lavoro, complimenti perché questo video è la realizzazione vera di una persona nella società, secondo me (poi ovviamente sono molto giovane perciò fai tu ahah). riguardo al video io ritengo che come tu sostieni bisogna lasciare perdere a un certo punto, (e io da qualche anno infatti ho perso qualunque affezione al calcio che seguivo e amavo attraverso l inter) ma anche se io non seguo sono dell'opinione che lo sport possa essere visto come arte e come tale possa educare e appassionare. Qui sta: se è un'arte appassiona come tale, ovvero non brutalmente (vedi cori neofascisti ecc.) ma intellettualmente quasi spiritualmente attraverso le magnifiche pratiche e lo spirito sportivo.

[@giusilalia]

Che video! Grazie Wesa

[@seralex1996]

Molto bello. Anche tu sei un'ispirazione :)

[@valedesperate]

Verissimo il fatto che tifiamo di più per i nostri miti che per le nostre imprese.

[@Fabiano_il_Flaco]

Grazie di cuore, Wesa!

[@francescov6437]

La gente tifa per la Ferrari ed è comprensibile, però al contempo tifa Valentino Rossi che corre con la Yamaha o prima con la Honda, ma non tifa per la Ducati.

[@elenamar6182]

ottime riflessioni, personalmente trovo ancora più subdoli i meccanismi dei vari reality che non propongono neanche modelli positivi ma fingono di mostrare la vita "reale",estrapolandone solo il peggio

[@edo-lg4ec]

quando parli così del valore del tempo mi fai sentire il tuo Lucilio

[@maxpower11433]

Ciao Wesa! Questo video che hai da poco condiviso su Facebook mi ha toccato proprio. Però mi chiedo, non si possono far convivere le due cose: il tifo per una squadra e il fare per noi stessi? Nel senso io sono un grande tifoso dell'Inter, una passione che condivido con mio padre e che ci da l'occasione di stare assieme anche ora che sono all'università, però mi porta via solo 90 minuti la settimana, non lo vedo come una enorme distrazione personale dal IO che sto costruendo.

[@WesaChannel]

Ma certo, non volevo fare un discorso troppo rigido ma mettere in guardia da un fenomeno che ho conosciuto bene anche nel mio passato personale e che è molto diffuso a livelli che dovrebbero metterci in guardia. Tutti stacchiamo la spina, ci mancherebbe altro.

[@maxpower11433]

WesaChannel ahahahah sì sono d'accordo! Poi mi sono proprio rivisto nella descrizione di quello che si strappa la maglia quando l'attaccante sbaglia il gol! Hai toccato le corde giuste per far ragionare le persone, soprattutto i tifosi!

[@giuseppegarrubba57]

da non tifoso non avevo mai fatto ragionamenti simili, grazie ^^

[@giorgio-villa]

Riflessioni notevoli.

[@Peppelamakkia]

Forse è troppo tardi per commentare ma quello che penso è che quando vince l'Italia (per fare un esempio) "vinca" anche l'italiano, come se si sentisse di maggior valore agli occhi degli stranieri, come se una vincita sportiva (ma anche un merito artistico, letterario, scientifico, eccetera) fosse l'identità di ogni italiano mentre COSÌ NON È! L'errore di molte persone è di sentirsi migliori grazie alle opere altrui e così sentirsi anche meno ignoranti, sentirsi più fieri. Secondo me c'è anche della "malattia" in questo, nell'autostima e di conseguenza anche sociale.

[@flaviovale96]

bel video

[@davgian]

Eccomi!! (tomba tira la bomba)

[@mariocarosella315]

Solo grazie.

[@rocknroipnol2475]

La risposta puoi trovarla in quelli a cui lo sport fa cagare eppute vanno a documentarsi e cercano di attaccare su quel discorso

[@metalpsyche82]

Anch'io sono un tifoso, ma non parlo mai in prima persona plurale; sempre in terza persona singolare. Proprio perché so di non aver vinto nulla e che non vincerò mai nulla.

[@metalpsyche82]

Comunque molto calvinista come discorso :-D Concordo con te.

[@patrizioromanoo]

Ho deciso che da oggi non userò più il mio tempo per ascoltare la narrazione di wesachannel. Grazie per avermi aperto gli occhi

[@PaoloLeoncini]

ti sei imbarcato in un argomento "pericoloso" che va ben al di la' di una sport. La formica "vince per interposta..formica" quando il formicaio prospera?

[@PaoloLeoncini]

Elaboro: le persone apolidi, che vivono l'high-tech (esempio che ho vissuto) provenienti dall'India, si integrano e vanno a giocare a golf come gli Americani, quelli non gliene frega nulla perche' sono apolidi. Quelli sono molto focus, eppure, te lo assicuro, quando ti capita di lavorare con loro non riesci proprio a integrarti con loro. Quelli non deviano niente, sono pieni di focus, di attenzione, ma sono..infrequentabili, e te lo assicuro, non per discriminazione. Sono.. altro da noi. Se fai fuori l'essere spettatore, la narrazione, scendi nel materialismo piu' puro incentrato su un individualismo apolide. Forse un buon equilibrio, che ne dici? Devo guardare me stesso, dici, ci mancherebbe, giustissimo.. ma puoi tifare (n el tuo caso) anche Milan nei ritagli di tempo. Si fanno tante cose stupide nella vita, ci si perde tempo, che condividere una passione con altri alle volte puó' avere i suoi aspetti positivi, puó' darti carica

[@virtusr]

0 non mi piace, fantastico

[@federicoloche1078]

Logicamente ha senso, ma se riportassimo questo discorso per tante altre cose non dovrebbe esserci senso per: amicizie, parentele, religione, tutto ciò che sono i rapporti sociali non di convenienza. Beh, questa è filosofia, ma penso che il senso sia crearsi un senso di benessere per partito preso, perchè in fondo la felicità non sempre ha un motivo logico, anzi, quasi mai. Ma poi, cos'è la convenienza? BOOM