Rispondo a Link4Universe [Paternalismo intergenerazionale nello spazio]

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WesaChannel

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Күн бұрын

Пікірлер: 361
@WesaChannel
@WesaChannel 6 жыл бұрын
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@LUDOVICOPAPALIA
@LUDOVICOPAPALIA 6 жыл бұрын
Guarda, non ho una soluzione dal punto di vista etico ma vedo questa missione come una necessità. Dal punto di vista pratico la soluzione è abbastanza banale: se riusciremo a progettare un ecosistema autonomo saremo anche abbastanza avanzati da aver sviluppato (non siamo lontani) un sistema di danneggiamento selettivo del cervello/cancellazione selettiva dei ricordi. A quel punto ogni volontario dovrebbe sottoporsi ad una procedura preregistrando prima della cancellazione un messaggio in cui si spiega ai pronipoti tutta la verità. A quel punto il messaggio dovrebbe essere cifrato in modo da aprirsi unicamente dopo lo sbarco sul pianeta. Qualora la cifratura (che deve essere altamente affidabile) non fosse possibile (ex. Impossibile creare un sistema ineludibile di calcolo della posizione) si dovrebbe escludere questo passaggio. A quel punto basterebbe narcotizzare tutti e fare decollare l'astronave. Una volta partiti verrebbero accolti da un video registrato da una persona non presente nella missione in cui si racconta la menzogna. In questo modo tutta la cultura potrebbe essere trasmessa senza mentire proprio perché un avvenimento drammatico e repentino non sarebbe deducibile dai libri di storia che, però, nell'ultima parte (da inizio '900) dovrebbero insistere l'attenzione senza esagerare ed in maniera crescente sul cambiamento climatico e sui danni causati all'ambiente. Questa sarà la causa del fake apocalisse di cui non saranno mostrate immagini che sarebbero facili da smascherare dopo anni di analisi. Done!🙊 ok,troppa fantasia?😂
@dariobressanini
@dariobressanini 6 жыл бұрын
Video Reaction 😂😂😂
@WesaChannel
@WesaChannel 6 жыл бұрын
Eheheheh
@federicomazzarino
@federicomazzarino 6 жыл бұрын
l'anticamera del dissing hahah, appena ho visto il video di Adrian stamattina in effetti ho pensato a te e Rick du fer
@cristiancontrario
@cristiancontrario 6 жыл бұрын
Scontro di titani
@dariobressanini
@dariobressanini 6 жыл бұрын
@Marco M wow :)
@RaffaeleGaito
@RaffaeleGaito 6 жыл бұрын
Confesso che ho aperto il video senza capire un'acca del titolo, ma poi è stato un trip incredibile 😍
@Elidhion
@Elidhion 6 жыл бұрын
Parlo da Biotecnologo in fase di sviluppo (sto studiando ancora insomma) quindi la bioetica sarà molto probabilmente il mio pane quotidiano nel futuro. Questo video è stato incredibile, apre le porte a tantissimi spunti di discussione oltre che mettermi davanti al fascino dell’universo come farebbe un romanzo di fantascienza. Senza parole. Grande Wesa.
@fossosejore
@fossosejore 6 жыл бұрын
Re-posto il mio commento al video di Adrian. Dopo aver ascoltato WesaChannel rimango sostanzialmente della mia idea... "Io non ci vedo un problema etico in tutto questo... un figlio nasce dall'amore dei propri genitori che preparano per lui l'ambiente che ritengono più adatto per vivere, sulla base delle loro scelte ma anche delle loro possibilità... altrimenti sarebbe un problema etico anche far nascere un figlio da una famiglia povera, che non ha i mezzi per garantire gli stessi livelli di istruzione e di benessere di una famiglia più ricca... ma non per questo i poveri non possono fare i figli no? " E non c'è a mio avviso nessun bisogno d mentire alla generazione 2, assolutamente no. E, riguardo allo scopo di vita di questa generazione, basti pensare ai costruttori delle grandi opere dell'umanita che, in molti casi, erano o sono consapevoli di non vederla compiuta nella propria vita
@angelociardelli1900
@angelociardelli1900 5 жыл бұрын
Che bei commento...
@francescodicola4063
@francescodicola4063 6 жыл бұрын
Ho visto un paio di tuoi video e mi sono iscritto perché hai veramente un bel modo di parlare che mi piace e anche perché i tuoi video sono molto interessanti e pregni di contenuti
@riks7256
@riks7256 6 жыл бұрын
I momenti migliori di youtube: idee, approfondimenti e argomentazioni a mo' di ragnatela. Questo è l'interNET che mi piace!
@AlexM-vz9hk
@AlexM-vz9hk 6 жыл бұрын
Il problema é alla base. Lo spazio infinito va attraversato con propulsori che viaggiano a velocità multiple alla luce. In questo modo ne gioverebbe già la prima generazione. Semplicemente per nostro limite non le abbiamo ancora inventate. .. fortunatamente.
@alessandro5313
@alessandro5313 3 жыл бұрын
Grazie Wesa, con questo video hai molto ispirato un mio racconto che ho scritto per scuola quest'estate. Per mie mancanze credo non sia venuto un granché, ma penso possa essere un punto di partenza per iniziare a scrivere un po' di più :)
@AstarothTS
@AstarothTS 6 жыл бұрын
Quando ho visto il video di Adrian ho pensato: chissà che ne direbbe Wesa... Eccolo. Grazie. :)
@cristiancalabretta9575
@cristiancalabretta9575 5 жыл бұрын
Analisi molto bella ed interessante Wesa La cosa strana è che, mentre spiegavi il paternalismo generazionale nello spazio, io più che al Truman show e a Battlestar galactica lo associavo al film The village di Shyamalan (che spero tu abbia visto). Lì, probabilmente, più che di spazio ha maggiore rilevanza il concetto di tempo, eppure si ripropone sempre il tema della gabbia e sul mentire e mantenere la menzogna. La cosa poi è ancora più radicale se si comprendono anche le conclusioni a cui arriva una specie di elite ristrettissima di intellettuali. Purtroppo ho scoperto questo video solo ieri (quindi tardi), perchè mi ha generato moltre altre riflessioni che avrei voluto approfondire.... Ad ogni modo, complimenti!
@giuseppegarrubba57
@giuseppegarrubba57 6 жыл бұрын
Sarebbe un soggetto fighissimo per un nuovo film di Duncan Jones
@nokialover31
@nokialover31 6 жыл бұрын
Concordo con te in tutto! Complimenti per la qualita' del video, la Webcam che utilizzi e' ottima!!
@mncappelli
@mncappelli 6 жыл бұрын
Argomento interessantissimo. Un bello spunto per una serie TV che seguirei senza riserve.
@simo1up
@simo1up 6 жыл бұрын
it.wikipedia.org/wiki/Ascension_(miniserie_televisiva)
@ramsa3740
@ramsa3740 5 жыл бұрын
Bellissima riflessione. Complimenti.
@raffaelepizz
@raffaelepizz 6 жыл бұрын
Tema davvero interessantissimo e grande spunto di riflessione, sono contento di un tuo video a riguardo, che vedrò con piacere!
@arthurdayne8029
@arthurdayne8029 6 жыл бұрын
Bravo, Wesa! Video davvero interessante
@awakening00
@awakening00 6 жыл бұрын
Riflessione molto stimolante. Ad un approccio iniziale potrei esser d’accordo ma secondo me non sorvolare su due punti fondamentali come la comunicazione tra le generazioni e il tipo di nave, potrebbe portare a una conclusione esattamente opposta. Il nostro modo di vedere il mondo è fortemente influenzato dall’ambiente culturale in cui nasciamo e cresciamo. La nostra morale è fortemente influenzata dalle generazioni che ci hanno preceduto e comunicare con esse forgia la nostra (Confronto padre/figli, nonni/nipoti). Quindi il senso di predeterminazione potrebbe essere molto meno se non totalmente percepito. Dato che la tua realtà, la tua esistenza È il grande progetto di colonizzazione in cui sei nato e cresciuto. Vedere poi la nave come una gabbia è una limitazione della nostra immaginazione. Ad un livello tecnologico che può permettere simili viaggi, con ricadute su confort, realtà virtuale, e biomi ricreati al suo interno, potrebbe rende la nave molto più preferibile di ogni pianeta reale. Forse portando al paradosso che la generazione, uno due e tre vivrebbero meglio e con meno stress della quarta e di qualsiasi popolo che sia rimasto sulla Terra. Quindi la nostra conclusione sul eticamente accettabile è strettamente correlato al nostra capacità di immaginare la realtà nel quale simili imprese possano essere effettuate.
@riccioarte6734
@riccioarte6734 6 жыл бұрын
La vedo così anche io ......
@aliaskirara
@aliaskirara 6 жыл бұрын
Interessante la risposta di Wesa ad Adrian (mi ha offerto ulteriori spunti di riflessione cui non avevo pensato). Nonostante ciò, anch'io, continuo a pensare il viaggio intergenerazionale come un qualcosa di catalogabile come etico (non etico, personalmente, considero tutt'altro). Consideriamo inoltre una delle caratteristiche più squisitamente umane: l'adattabilità della nostra specie è straordinaria. Non penso che chi viva in una nave spaziale come la descrisse Adrian (se fatta per bene ovvero con i dovuti spazi, comfort, etc.), la si possa percepire una "gabbia" quanto piuttosto, una "casa".
@MrEliaPede
@MrEliaPede 6 жыл бұрын
Indossi la maglietta del mio cavaliere preferito 😄 top 🔝 oltre questo ti seguo da poco ma assiduamente perché sai di cosa parli e c'è molto da imparare dai discorsi che condividi con noi 👍
@maryellacreations4190
@maryellacreations4190 6 жыл бұрын
Copio cosa ho scritto sotto al video di Adrian: Basta pensare a Fallout: sulla Terra, non possono uscire per un tot di anni se non vogliono morire di atroci sofferenze nucleari :D Parlando seriamente, mi sono immaginata questo discorso nella mia mente: "Mamma, voglio andare sulla Luna. È ingiusto che io non possa andarci" "Come, figlia, così all'improvviso?" "Sì, mamma! È ingiusto, la Luna è lassù da milioni di anni, appartiene a noi quasi, e non posso andarci mai! Io voglio andarci!" "Figlia cara, non abbiamo la tecnologia per mandarti lassù. L'umanità non l'ha ancora trovata" (esempio ambientato tipo nel 1800) Così come in Fallout si vede un'intera mini società chiusa in un vault crescere, mettere al mondo figli, autogovernarsi e vivere (una vita che per noi dell'esterno sembra orribile, ma per loro basta e avanza, evidentemente), così immagino un qualsiasi altro posto totalmente artificiale e distaccato dal mondo. Un bambino nato in una navicella deve (e avrà, se tutto è ottimale) avere tutto ciò di cui ha bisogno fisicamente e mentalmente. Hai degli amici, hai una famiglia, hai degli svaghi e dei compiti sulla navicella. La tua salute mentale è abbastanza al sicuro, salvo malattie o altro. Paradossalmente, se molti di noi ora in questo istante scoprissero di venire da un altro pianeta, non avrebbero quel bisogno maniacale di andare a vederlo… io vivo bene? Sono in salute? In pace con me stessa? Posso essere curiosa e voler partire subito all'avventura, o solo chiedere ad altri di mandare informazioni dell'esperienza. Una volta abituati alla nostra vita, se non è dolorosa o opprimente, la vita rimane "bella" anche se lontana dalla Terra. In conclusione quindi, quelli a soffrire davvero di più sarebbero i primi partiti dalla Terra e costretti a morire sulla navicella, perché sanno cosa hanno lasciato… concretamente, non solo raccontato come una favoletta.
@DarioScream92
@DarioScream92 6 жыл бұрын
Hai fatto buon ragionamento se consideriamo la psiche umana di generazioni intermedie ma anche di quella finale. Anche se qui trattiamo il problema etico. La terra non è stata colpita da nessuna apocalisse e quindi non ce un motivo serio, per partire a un viaggio multi-generazionale.
@RandomPhysics
@RandomPhysics 6 жыл бұрын
Video di Wesa su genitori e figli, due giorni dopo Shy diventa papà. Coincidenze?
@phisacco2145
@phisacco2145 6 жыл бұрын
Finito di guardare il video di Adrian, mi è comparso subito il tuo. È stato perfetto! Una questione pazzesca, un po' presente nel film PASSENGER! Mi ha fatto pensare ad una parte della bibbia(presa non nel senso religioso), quando Dio dice: ho mandato il mio unico figlio per l'umanità. Quindi il sacrificio di un figlio per un bene più grande. Ovviamente non considerando la trinità, ma Dio e Gesù come due entità separate.
@GiordanoBrunoPR
@GiordanoBrunoPR 6 жыл бұрын
L'ipotesi di non dire la verità alle generazioni successive alla prima mi pare gigantemente malsana a priori, senza bisogno dover chiedersi se il segreto possa essere mantenuto o meno: in quel caso sì che si struprerebbe la loro dignità di persone libere di tentare di capire "la vita, l'universo e tutto quanto", e di autodeterminarsi di conseguenza alla propria personale interpretazione. Priveremmo della libertà, se privassimo intenzionalmente la base di verità nella quale la si esercita. Quanto alla questione principale, secondo me se l'ambiente dell'astronave permettesse uno sviluppo della persona almeno discreto (concetto generico per essere sintetico), la scelta dei genitori non impedirebbe affatto ai figli di essere e realizzare completamente se stessi
@shadowrad75
@shadowrad75 6 жыл бұрын
Wesa, sono d'accordo con te. Le generazioni centrali sono la chiave per la riuscita di questo viaggio in quanto hanno il dovere, imposto dalla generazione precedente, di sacrificarsi per le generazioni future. La struttura gerarchica militare è l'unica, secondo me, in grado di rispondere ai bisogni di questo tipo di esperimento.
@Crixomania2024
@Crixomania2024 6 жыл бұрын
A mio parere un video incredibile. Complimenti, davvero. Mi è venuto quasi spontaneo un parallelismo con le vicende che coinvolsero gli Ebrei nel loro viaggio dall'Egitto a Israele. Furono costretti a rimanere, per punizione di Dio, 40 anni nel deserto egiziano. Per quanto riguarda la mancanza di controllo nei confronti dell'Altro, mi viene in mente Aronne, che, vista l'assenza di Mosè recatosi sul monte Sinai, fece costruire il vitello d'oro. Le differenze sono moltissime, ma mi piaceva l'idea 😃
@MrMarraCinema
@MrMarraCinema 6 жыл бұрын
Quando sento discorsi di selezione genetica penso al capolavoro di Niccol “Gattaca”, e rabbrividisco.
@WesaChannel
@WesaChannel 6 жыл бұрын
Lì la cosa agghiacciante è il sistema politico totalitario costruito intorno all’eugenetica, reminiscenza dei deliri nazisti. La selezione dei tratti in sé non implica alcun tipo di regime.
@MrMarraCinema
@MrMarraCinema 6 жыл бұрын
WesaChannel ovvio, però il film rappresenta la deriva della selezione dei tratti che via via diviene di capacità, bellezza ed assenza di difetti, di fatto arrivando al fine ultimo della perfezione umana, escludendo tutti i meno geneticamente portati.
@MrMarraCinema
@MrMarraCinema 6 жыл бұрын
WesaChannel tra l’altro hai citato anche The Truman Show, scritto da Niccol.
@jass2889
@jass2889 6 жыл бұрын
Che film epico
@WesaChannel
@WesaChannel 6 жыл бұрын
Sì ma la cosa importante per non cadere nella fallacia del pendio scivoloso è specificare che il film descrive una possibilità, non una necessità. Ad esempio, nessuno in bioetica considererebbe mai lecito deliberare per idiosincrasie o per pregiudizi razziali sul genoma dei nascituri, ma potrebbe esserlo per debellare delle malattie. Il fatto che nessuno di noi vorrebbe mai un totalitarismo pseudo-nazista non significa che dobbiamo precluderci delle possibilità innocue di miglioramento del benessere generale. Sennò si finisce per legare la libertà dell’individuo alla casualità del suo corredo genetico: le due cose non sono legate e legarle è deterministico, cioè illiberale. Anche l’uomo “determinato” è libero, proprio perché non è determinato e non lo è perché i suoi limiti non sono le sue decisioni. Per quanto riguarda l’ipotesi di intervenire in positivo, cioè quella dei miglioramenti, è quasi certamente impercorribile dal mio punto di vista perché contravviene al principio egualitario (fondamentale in un ottica di libertà) delle pari opportunità. L’idea di una competizione (quasi inevitabilmente costosa e quindi a vantaggio dei più abbienti) per trasmettere i tratti “migliori” acuirebbe quelle disuguaglianze di censo che vanificano i presupposti di libertà cui una società, a mio avviso, dovrebbe tendere.
@giovanniabate1437
@giovanniabate1437 6 жыл бұрын
Tema davvero molto interessante. Gran bel video.
@AlexB2be
@AlexB2be 6 жыл бұрын
Molto interessante, non sono daccordo con alcune cose che hai detto ma ci sarebbe da discuterne per ore.
@francescopiana9375
@francescopiana9375 6 жыл бұрын
Hai dato per scontato che le generazioni intermedie rimpiangano qualcosa che non hanno vissuto. Credo che il senso di sacrificio verrebbe percepito molto meno di quello che pensiamo.
@MrMrzlcu
@MrMrzlcu 5 жыл бұрын
O forse la Terra verrebbe ancor più mitizzata e il sacrificio ritenuto ancor più ingiusto....chi lo sa ?
@Brizione91457
@Brizione91457 6 жыл бұрын
Bellissimo video, mi hai fatto riflettere un sacco.
@bonzoso14
@bonzoso14 6 жыл бұрын
Video Bellissimi, il tuo e quello di Adrian. La soluzione per portare a termine la missione potrebbe essere , per quanto orribile, quella di far credere alla generazione che sta partendo che lo sta facendo perché la terra si sta disintegrando . O comunque che una volta partiti non ci sarà più modo di tornare indietro, non per la missione, ma per la mancanza/inospitalità del pianeta stesso.
@ChiacchiereLetterarie
@ChiacchiereLetterarie 6 жыл бұрын
È un discorso affascinante, ricordo di aver letto di questo tema in un racconto di fantascienza, però ora non mi ricordo assolutamente titolo e autore, in quel caso si decideva di mentire, ma c'erano poi delle problematiche perché non ci si fidava dei dati degli scienziati del pianeta terra.
@LorenXWorld
@LorenXWorld 6 жыл бұрын
Bellissima analisi! Secondo me queste enormi incongruenze e difficoltà nel poter effettuare un tipo di viaggio del genere, porteranno a rendere questa idea dei viaggi intergenerazionali forse solo degli esprime ti mentali, in quanto senza nessun tipo di necessità vera(guerre, clima ecc) sarebbe difficile radunare persone disposte a partire per un viaggio di cui non vedranno la fine, e per questo penso che questi viaggi sarà. No realizzabili solo quando avremo tecnologie che ci potranno far uscire dal nostro sistema solare verso un'altro nell'arco di una generazioni e permettendo uno stile di vita "umano" per tutto questo tempo
@emilioardia3491
@emilioardia3491 6 жыл бұрын
Interessante spunto di riflessione. Premesso che a mio avviso la conquista di nuovi mondi è a tutti gli effetti una questione di sopravvivenza del genere umano, che la terra stia esplodendo nell'imminente o meno, ritengo pessimistiche alcune previsioni che fai, ad esempio la seconda e la terza generazione sarebbero fatte da individui che nascono sulla nave e che dal primo giorno di vita non conoscerebbero nessun'altra realtà, certo potrebbero vedere filmati della terra ma difficilmente immagino proverebbero nostalgia per qualcosa che non hanno vissuto; tante persone di umili origini vivono l'intera vita in pochi km quadri, sanno che esistono posti meravigliosi da visitare e magari sognano anche di andarci, ma vivono benissimo lo stesso nella loro quotidianità. Per la questione etica riguardante la scelta sarei anche d'accordo, ma non conosco nessuno che non subisca le scelte non solo della famiglia ma di tutto il genere umano, siamo connessi che piaccia o meno, quando decidi per te in qualche modo influisci anche su qualcun'altro. Per me le generazioni sottoposte a maggiori stress sarebbero la prima e l'ultima; la prima per lo meno avrebbe scelto di partire ma lasciare tutto alle spalle con la consapevolezza di non poter tornare mai più indietro e di non vedere mai la meta non è uno scherzo, e l'ultima che dovrebbe affrontare sfide inimmaginabili, affrontare spazi aperti dopo aver vissuto tutta la vita su una nave, adattarsi a condizioni di luce, temperature, gravità, e a tutti i pericoli che un ambiente alieno e selvaggio potrebbe riservargli... forse non sarebbe nemmeno la quarta a generazione a scendere sul nuovo pianeta, ma la quinta o la sesta perchè in quel caso non si potrebbero fare errori e sarebbe indispensabile uno studio approfondito di tutti i fattori prima di avviare la colonizzazione
@1991kira
@1991kira 6 жыл бұрын
Vabbè, la versione bella dei dissing su KZbin, che figata!
@leonardzero9227
@leonardzero9227 6 жыл бұрын
Grande bel video!!
@lorenzoperitore7595
@lorenzoperitore7595 6 жыл бұрын
Un altro problema che mi viene in mente è che se volessimo colonizzare un altro pianeta, vorremmo anche che esso somigliasse il più possibile alla Terra, ma non abbiamo potere sul modo in cui si organizzerebbero i viaggiatori spaziali, potrebbe instaurarsi una dittatura sanguinaria dopo poche generazioni ed inoltre se non troviamo nuovi metodi, anche la comunicazione sarebbe impossibile o comunque estremamente lenta, quindi arriverebbe anche il problema del perché farlo. Per il puro fatto di voler diffondere l'umanità? Per le scoperte? Questo secondo punto non avrebbe troppo senso per la lentezza delle comunicazioni (si va nell'ordine degli anni) e di conseguenza si rimane al primo, ma se non avessimo contatti con la nuova civiltà per noi sarebbe come se non ci fosse, quindi si ritorna al perché crearla.
@docadvisor77
@docadvisor77 6 жыл бұрын
Sarà un film di basso profilo....ma The Village rappresenta una situazione di questo genere: un gruppo di persone che scelgono di isolarsi dal mondo mentendo alle future generazioni, per non fargli mai sapere che esiste altro, usando non solo le menzogne, ma anche la paura come strumento di costrizione.
@Triestano
@Triestano 6 жыл бұрын
3:00 "[il libero arbitrio] deve esistere altrimenti non possiamo attribuire nessuna responsabilità" quindi una cosa deve esistere se ci è necessariamente utile????
@WesaChannel
@WesaChannel 6 жыл бұрын
Il libero arbitrio è una convenzione necessaria al contratto sociale. Ovviamente a esistere è il cervello e la sua attività, ma necessitiamo di attribuire delle responsabilità individuali per costruire una società. Puoi chiamarlo libero arbitrio o topolino, l'importante è stabilire che ciascuno è l'autore delle proprie azioni (è cioè un soggetto) e non può scaricare le proprie responsabilità sul big bang.
@Triestano
@Triestano 6 жыл бұрын
@@WesaChannel posso chiamarlo "dio"?
@WesaChannel
@WesaChannel 6 жыл бұрын
Puoi anche chiamarlo "frigorifero" se vuoi, il più è convincere altre persone che "dio" ha decisamente cambiato significato
@alexandros2724
@alexandros2724 6 жыл бұрын
Supponendo ovviamente che questa astronave offra a tutti gli spazi e gli strumenti per un vita dignitosa, io penso che far nascere i propri figli sull'astronave sarebbbe solo un favore. La società che si è formata sul nostro pianeta è quanto di più marcio possa esistere: gran parte del mondo è ridotta in povertà per permettere a una ristretta percentuale (noi occidentali) di vivere una vita agiata, e a nostra volta noi siamo schiavi di quel famoso 1% talmente ricco che a confronto noi siamo come formiche al cospetto di montagne. Per non parlare dell'insensato odio razziale tra popoli che continua a persistere nonostante i millenni di civiltà e delle continue guerre. Ripartendo da zero, senza corruzioni esterne, si potrebbe creare una società più giusta, basandosi sulla consapevolezza di ciò che è andato storto sulla Terra. Si può obiettare che l'essere umano è egoista e crudele intrinsecamente, ma si può dire che l'uomo nasce egoista per natura, se la prima cosa che viene insegnata ai bambini (anche trasversalmente) dai genitori e dalla società in cui vivono è proprio l'egoismo? E anche se lo fosse, non sarebbe forse vero che, in un bambino cresciuto in una società pacifica e paritaria, la mentalità egoista e crudele sarebbe ridotta a un istinto?
@PA0L0REFUT0
@PA0L0REFUT0 6 жыл бұрын
Aspetto con ansia la tesi :D
@XMarkxyz
@XMarkxyz 6 жыл бұрын
Il problema non sembra risolvibile però fa pensare che per anni nel medioevo ma anche in antichità la maggior parte delle persone coltivavano lo stesso campo del padre o lavoravano nella stessa oddicina artigianale, vivevendo nella stessa casa e così per generazioni: tutto ciò era non solo accettabile ma la normalità; ecco le generazioni intermezze del viaggio dovrebbero vivere così a mio parere ma sarebbe difficile senza qualche coercizione morale come fungeva la religione in passato, avrebbero quindi solo la possibilità di crescere con un unflessibile senso del dovere similmente al bushido giapponese in particolare al suo uso nel secondo conflitto mondiale.
@nonnomir
@nonnomir 6 жыл бұрын
La libertà di scelta individuale è più che altro una sensazione. Poi vai a vedere e sempre di più ci comportiamo tutti nella stessa maniera.
@albemoro6566
@albemoro6566 6 жыл бұрын
Bel discorso, sono perfettamente d'accordo sul fatto che bisognerebbe mentire alle generazioni successive
@francescodore1013
@francescodore1013 6 жыл бұрын
Vero, non dobbiamo esagerare. Ma nemmeno in senso opposto. Non dimentichiamo che i primi tre anni di vita sono quelli costitutivi di ogni individuo. Su questo non ci possiamo fare niente, e tenderei semplicemente ad accettarlo. Ma non posso fare finta di non sapere che se io sono una persona che riesce, con tutti i suoi limiti genetici, geografici e ambientali, ad essere il decisore della mia vita, devo questa possibilità alla scelta dei miei genitori di mettermi a disposizione questa enorme ricchezza
@kerasan6001
@kerasan6001 6 жыл бұрын
mamma mia che discussione che avete tirato fuori, da brividi sulla schiena
@hiroy71
@hiroy71 6 жыл бұрын
C'è un pregiudizio di partenza riguardo all'astronave ed alla vita su di essa, per le generazioni che vi nascono e li vivono è casa, città, mondo come per molti lo è il proprio paesello che mai lasceranno. Le generazioni viaggianti cambieranno completamente la loro mentalità rispetto ai partenti originali, esattamente come succede ai figli degli emigranti in altre nazioni.
@ilcommentatore2293
@ilcommentatore2293 5 жыл бұрын
Bellissimo ragionamento
@Kazak182
@Kazak182 6 жыл бұрын
Ciao Wesa! Il tuo discorso (interessantissimo) mi ha ricordato molto un personaggio della mia opera di fantascienza preferita: l'anime Planetes. Nell'anime c'è una ragazza che è nata e cresciuta sulla Luna in condizioni di bassa gravità, e quindi il suo corpo non può sopportare la gravità terrestre. In questo caso lei non vive in una gabbia, ma in una grande prigione che è la piccola cittadina lunare. Un destino più soft di quello della seconda e della terza generazione del tuo video, ma non meno ineludibile. Pensi che sia ugualmente immorale? Pensi che ci sono, qui e ora sulla Terra, delle decisioni dei genitori con conseguenze troppo pesanti per i figli? (Ad esempio diventare Amish, oppure indebitarsi in maniera sproporzionata). Ti consiglio moltissimo Planetes se non l'hai visto!
@EyeR89
@EyeR89 6 жыл бұрын
La cosa bella di un canale come questo (e credo che il suo autore sia d'accordo con me) è la sezione commenti. Lo so, fa strano, non è detto in senso ironico o dispregiativo, ma in senso positivo. @Alex_Cian @Manuel_Apollo @Luca_Cek e @Markxyx hanno fatto diverse riflessioni molto valide che rendonono sempre spinoso l'argomento del vero statuto ontologico della morale. Un problema che mi pongo spesso anche se mi piace credere in una salda morale.
@dennysfrenez
@dennysfrenez 6 жыл бұрын
Domanda che ho posto anche sotto al video di Adrian: considerando che il presupposto primo del caso in questione è la presenza di una tecnologia decisamente superiore a quella attuale, come valuteresti eticamente il caso se le generazioni due, tre o quattro fossero in realtà cloni della generazione partente?
@umberto5715
@umberto5715 6 жыл бұрын
Ciao Wesa ti consiglio, se non lo hai già fatto, di guardare la miniserie "Ascension"
@Ceccoxstar
@Ceccoxstar 6 жыл бұрын
Be' stamani non potevo desiderare altro che non fosse un video risposta di WesaChannel a Link4Universe :) Ottima analisi (che mi sento di condividere) del problema, su un argomento molto spinoso eticamente e, come giusto che sia, per cui non esiste una soluzione giusta a prescindere. Diciamo che si può sempre trovare un'opzione che limiti i danni. Credo però che un viaggio intergenerazionale non sia mai "onesto" per i partecipanti. L'unica soluzione che vedo, al fine di abbattere il problema, sarebbe appunto rendere il viaggio mono-generazionale, ad esempio ibernando chi viene imbarcato. Certo, questo traslerebbe il problema di qualche piano, perché poi la 2a generazione nascerebbe in un pianeta molto meno avanzato tecnologicamente rispetto alla Terra, sulla quale potevano essere nati. Però puoi benissimo girare la frittata dicendo che un pianeta vergine permette ai nascituri di esprimere loro stessi al massimo del potenziale... Eh, non saprei davvero
@lukkul3109
@lukkul3109 5 жыл бұрын
siamo ancora molto lontani dal poter concepire un viaggio di tale portata. i problemi iniziali sono molti e per ora insormontabili. tra quelli piu ostici , assume estrema importanza la schermatura da radiazioni nelle diverse bande di emissione, la produzione di aria, acqua cibo e carburante. l'impossibilita' di avere una gravita' reale e non simulata e la protezione da perforazione dello scafo della nave ecc.. ecc.. ecc... ora con questa tua tesi, hai affrontato un tema , che definirei piu filosofico/culturale. secondo me, dovremmo dilatare il concetto di visione senza utilizzare basi preconcettuali , gia preconfezionate nelle nostre metodologie di apprendimento. il definire un obbligo di costrizione verso il prossimo e' sempre stato un elemento costitutivo del nostro modello esistenziale. lo sviluppo genetico che ci ha permesso di definire il nostro essere ,su questo pianeta e' conseguenza intrinseca di cio che siamo. i feedback assorbiti durante la nostra formazione , ci hanno fatto percepire e discriminare il nostro operato, dandoci la facolta' di decidere su cosa puo essere accettato o rifiutato per poter condurre la vita nel modo piu consono al nostro modello biologico. non vedo ne pro e ne contro , formare nuove possibili generazioni in un ipotetico viaggio per esplorare l'universo. non vedo alcuna costrizione o depravazione nel concepire dei figli dell'universo. un'astronave, non sarebbe per loro una gabbia, sarebbe un ecosistema come per noi lo e' la terra. e non e' ne eticamente e ne umanamente un errore implementare un nuovo senso di comprensione e di sviluppo mentale , per future generazioni . sicuramente, sarebbe meglio allontanare da questa terra ,ormai devastata da cio che ci governa, future civilta' indirizzandoli su altri livelli di coscienza e di stabilita' emotiva. dando loro la possibilita' di partire con il piede giusto.......
@azio93
@azio93 6 жыл бұрын
Consiglio a tutti il libro "universo" di Robert Heinlein, parla esattamente di cosa in teoria accadrebbe ad un equipaggio di migliaia di persone in un enorme navicella che vaga da migliaia di anni nello spazio
@elig2275
@elig2275 6 жыл бұрын
Ho un dubbio però. Qualcuno commentava sotto il video di Adrian, che questo problema etico si pone solo nelle civiltà occidentali, molto centrate sull’individualismo. Sarebbe diverso, per esempio, per le culture orientali, dove il bene della società viene prima dell’individuo? Se si instillasse una cultura di questo genere nella seconda e terza generazione, la missione avrebbe più possibilità di riuscire?
@7hemarra
@7hemarra 6 жыл бұрын
Magari siamo già su una nave che ci sta portando su un altro pianeta ma ne ignoriamo totalmente la possibilità per via di una perfetta strategia di inconsapevolezza.
@marcoguareschi9426
@marcoguareschi9426 6 жыл бұрын
Al di là del paternalismo intergenerazionale che già di per se comporta un problema ostico mi spaventa e al contempo mi affascina il problema etico sociale. La creazione di una polis che funzioni e perduri nel tempo in un spazio potenzialmente ambiguo, carente di risorse e carente di stimoli esterni. L’equipaggio dovrebbe essere composto da un elevato numero di partecipanti all’impresa, ognuno esperto in campi specifici che permettano la corretta gestione del veivolo (competenze meccaniche e chimiche per la riparazione dell’astronave e per la gestione dei carburanti, compete astrofisiche per la scelta delle traiettorie, competenze geospaziali per la previsione degli eventi cosmici capaci di influenzare l’astronave, etc.) e il corretto approvvigionamento dei alimentare (autosussistenza spaziale). Tutti questi individui dovranno avere anche un’ottima capacità di insegnamento per trasmettere alle generazioni future le proprie competenze e quest’ultime dovranno essere predisposte a recepire i loro insegnamenti forzatamente ed essere in grado di ritrasmetterli alle generazioni future. Eticamente una vera e propria prevaricazione sociale che porterebbe le generazioni intermedie ad essere dei veri automi. Sarebbe curioso fare uno studio per capire quanto dovrebbe essere grande il mezzo spaziale, di quanti individui si dovrebbe comporre la comunità di astronauti ascendenti e quante mansioni dovrebbero coprire per non incappare in un blocco socio-evolutivo intergenerazionale.
@Gabber9602
@Gabber9602 6 жыл бұрын
Discorso interessantissimo Wesa, veramente stavo pendendo dalle tue labbra. Mi piacerebbe però saperne di più sul tuo punto di vista riguardo alla ipotetica "quarta generazione", ovvero gli umani che arriverebbero sulla "nuova terra". Cioè, se si riuscisse a non dover impiegare due generazioni (quelle intermedie) nell'impresa ma a generarne una sola sulla nave spaziale (artificialmente) in modo tale da farli arrivare alla nuova terra con tutti gli strumenti necessari, che implicazioni etiche genererebbe questa soluzione a tuo parere?
@alessiolupu
@alessiolupu 6 жыл бұрын
VIDEO BELLISSIMO!
@margheritamancini1434
@margheritamancini1434 6 жыл бұрын
Se la gabbia è enormemente grande, l'uomo si adatta.
@fruttidimario6108
@fruttidimario6108 4 жыл бұрын
Non ti farei mai guidare la mia navicella! "potrebbero sabotarla e devono poterlo fare!"😅
@theblack8out
@theblack8out 6 жыл бұрын
Argomento super interessante, potresti anche fare un video più generale sulla questione se il fine giustifca i mezzi, perchè alla fine se trovi cose come queste etiche o meno dipende tutto dalla tua morale personale
@silviofei2942
@silviofei2942 6 жыл бұрын
Ciao Wesa, ho seguito con interesse tutto il filo logico. Riguardo la generazione di mezzo mi viene in mente "Danny Boodman T.D. Lemon Novecento": forse non la percepirebbero come prigione ma anzi avrebbero difficoltà a lasciare la nave? Sul fatto di mentire a chi va sulla nave mi viene da pensare che rischiamo un fenomeno tipo "Spaziali vs Terrestri" come nei romanzi di Asimov, ce l'hai presente? Infine, credo che più si va su sperimentazioni estreme, più sì rafforza il contrasto Etica vs Progresso, quindi su un piano più pratico credo che alla fine l'essere umano per uno spirito pionieristico farebbe questa scelta in barba a tutte le questioni morali/etiche. Detto questo, ottima analisi e ottimi contenuti, faccio il tifo per te ;)
@rogermb1991
@rogermb1991 6 жыл бұрын
Wesa vorrei leggere un libro sull'etica dei suoi problemi risolti e irrisolti, cosa mi consigli? Suggeriscimi un libro solo (perché se no dovrei chiederti tra i consigliati quale mi consigli haha) e consideralo già nel carrello di amazon.
@loziocaruso9207
@loziocaruso9207 6 жыл бұрын
Scusa se sono diretto ma.... Fra tu e Adrian avete creato lo spunto per una seriee tv....occhio
@albertofoti4152
@albertofoti4152 6 жыл бұрын
Aspettiamo un sistema di criogenizzazione. Problema risolto
@argo6334
@argo6334 6 жыл бұрын
Einstein disse che la morale è un concetto proprio dell'uomo, perché nasce solo in una specie dotata di una corteccia cerebrale che gli consente un pensiero riflessivo sufficientemente intelligente. E' interessante e paradossale notare che proprio noi, l'unica specie capace teoricamente di viaggiare attraverso lo spazio vuoto, siamo anche l'unica che incontra davanti a sé l'etica, che come un compagno di scuola pignolo nel rispettare le regole, non manca mai di far valere la propria osservazione quando avverte che stai sbagliando.
@stefanocapoano5735
@stefanocapoano5735 6 жыл бұрын
Video meraviglioso !!! Avresti una piccola bibliografia essenziale consigliata per approfondire questi temi? La bioetica mi interessa molto!
@nerodemiurgo
@nerodemiurgo 6 жыл бұрын
Questo ed altri temi analoghi erano stati affrontati anche in una splendida serie di racconti di fantascienza a fumetti: "2001 nights" di Yokinobu Hoshino. Ne consiglio vivamente la lettura a chi è appassionato di fantascienza classica e del tema di una umanità che va oltre la Terra.
@Marco-wi2ol
@Marco-wi2ol 6 жыл бұрын
Partendo dal presupposto che con le bugie non si va da nessuna parte e considerando un'adeguata preparazione dei genitori nello spiegare la situazione e motivare la scelta in questione, penso che la seconda e terza generazione non la prenderebbero così male. A parere mio si sentirebbero in gabbia in quell'astronave quanto me in questa società. La giusta differenza che fa notare Wesa è che nel mio caso nessuno l'ha volontariamente deciso, ma comunque le scelte dell'umanità hanno portato a questa situazione e quindi dire che non sia stato volontario è un po' una presa in giro. In generale prima o poi si doveva arrivare nel 2018 in questa situazione, come nell'anno 20XX si dovrà arrivare con l'intenzione di voler fare questi esperimenti intergenerazionali.
@LuigiLacava
@LuigiLacava 6 жыл бұрын
si potrebbe considerare l'eventualità che durante il viaggio si scopra un esopaineta più vicino rispetto alla meta finale che permetta alle generazioni di mezzo di sceglierlo come colonia alternativa. Probabilmente in questo caso per la prima generazione potrebbe essere una possibile opportunita per liberarsi del segreto
@stacco7660
@stacco7660 6 жыл бұрын
Più che altro mi chiederei se è eticamente corretto tentare di far sopravvivere una specie dannosa per l'ambiente.
@ceks2
@ceks2 6 жыл бұрын
Vorrei sollevare un aspetto della questione che né tu né Adrian avete considerato. La domanda è questa: possiamo davvero dare per scontato che i singoli individui di cui stiamo parlando sarebbero esistiti nel caso in cui la missione non fosse partita? Mi spiego meglio. Escludendo la possibilità di imbarcare una donna incinta o una famiglia con un infante, quante sono le variabili di bisogna tener conto per calcolare la probabilità che QUEL preciso spermatozoo fecondasse QUEL preciso ovulo? Magari gli ipotetici genitori non si sarebbero nemmeno incontrati al di fuori della missione, ma anche ipotizzando che si sarebbero incontrati, conosciuti, innamorati, deciso di procreare e, per un caso del destino, avessero copulato nello stesso preciso istante in cui l'avrebbero fatto sull'astronave (quindi trascurando anche i probabili effetti relativistici dovuti alla velocità del mezzo), quante sono ancora le variabili? Posizione, differenze di alimentazione, gravità, temperatura, attività fisica. Quante sono le possibilità che al di fuori della missione quell'individuo sarebbe effettivamente esistito? Direi uno su dieci alla chissà quanto! Quindi la vera domanda, dal mio punto di vista, è: ha senso chiedersi se sia giusto nei confronti di un essere vivente averlo privato di una possibilità di vita sulla terra che, a conti fatti, sarebbe comunque talmente improbabile da potersi tranquillamente considerare impossibile? Non dovrebbe l'ipotetico figlio di seconda o terza generazione essere grato del fatto che, grazie alla scelta, che apparentemente lo obbliga ad un'esistenza castrata, di imbarcarsi in questo viaggio egli ha ricevuto effettivamente l'unica cosa che ha un reale valore in quest'esistenza e cioè l'esistenza stessa?
@piccola92fly
@piccola92fly 6 жыл бұрын
La prima obiezione che davvero mi ha fatto esplodere il cervello. ❤️
@buytclutch
@buytclutch 6 жыл бұрын
Non solo non condivido ma sono spaventato dal tuo ragionamento.
@ceks2
@ceks2 6 жыл бұрын
@@piefiuma il paragone secondo me non calza per un semplice motivo: mi sembra ragionevole dare per scontato che nel momento in cui si organizza una missione di questo tipo si sia raggiunto un livello tecnologico che permette di avere un'esperienza di vita dignitosa, con la possibilità di muoversi, fare esperienze, coltivare del tempo per sè e i propri interessi. Se prendiamo in considerazione quello che a conti fatti è l'esperienza di vita l'essere effettivamente in un posto piuttosto che in un altro ha rilevanza fino a un certo punto. Si presuppone che una tecnologia che permette viaggi interstellari, permetta anche di muoversi in un ambiente a misura d'uomo con tutti i comfort del caso. Nessuno può anche solo azzardare un'ipotesi sul fatto che sia giusto o sbagliato, semplicemente perchè gli unici che potrebbero averne un'opinione (anche questa rigorosamente personale e non oggettiva) sarebbero gli eventuali soggetti esistenti in quel particolare contesto. Non esiste giusto o sbagliato, ma solo condizioni che, vissute in prima persona, sono interpretate come positive o negative. tutto questo ovviamente accompagnato da un sonoro "secondo me" che non fa mai male :)
@ceks2
@ceks2 6 жыл бұрын
@@buytclutch e fai bene ad esserlo :) la natura è nel suo svolgersi piuttosto spaventosa in effetti. Ciò non toglie che la spinta naturale di ogni organismo biologico ad espandere la propria zona d'influenza porterà con ogni probabilità l'essere umano a guardare oltre al proprio pianeta d'origine. E per quanto magari la necessità di spostarsi dalla terra possa non essere mossa in prima intenzione da una spinta di sopravvivenza, sarebbe solo bene, per una specie evoluta, pensare di portare i primi passi fuori da qui, per trovarsi pronti nel caso in un futuro, magari lontanissimo ma magari neanche così tanto, la questione della sopravvivenza divenga all'improvviso prioritaria. Purtroppo tendiamo sempre a considerarci diversi o in qualche modo superiori alle altre specie viventi, ma dovremmo chiederci se l'istinto che spinge l'uomo ad immaginare un viaggio stellare intergenerazionale sia poi tanto diverso dall'istinto che ha portato la vita a compiere i suoi primi passi fuori dagli oceani per esempio. Siamo proprio sicuri che quella che noi intrinsecamente percepiamo come volontà non sia invece un inganno del nostro subconscio che sovraelabora un istinto naturale facendocelo percepire come libero arbitrio?
@andreacastello1
@andreacastello1 6 жыл бұрын
"Vascello di codice genetico", o volgarmente galline da batteria. Invito a leggere 2001 nights il fumetto che cita proprio Adrian in chiusura del video, in cui questo problema sembra venir risolto (o aggirato), per poi ritornare in maniera inaspettata in un secondo momento, rivelando l'incapacità del genere umano di controllare gli eventi su larga scala che mette in moto.
@Meientar
@Meientar 6 жыл бұрын
Stamattina sotto il video di Adrian ho risposto in maniera scherzosa perché era mattina presto e non avevo le forze mentali di argomentare. Ma ora, incantato come al solito dalla tuo "modus esponendi" (non so se si può dire, l'ho appena coniato xD ), mi viene da pensare ad una cosa. Non tanto ad una "soluzione" alla questione morale sollevata ma più che altro ad una similitudine. Ad una ... struttura, al suo funzionamento. Partendo dal presupposto che in tutto questo discorso ho intuito che il valore di riferimento di tutta la questione potrebbe essere il concetto di "scopo personale", ci vedo tantissime similitudini con l'alto medioevo e le classi sociali chiuse. Generalmente parlando c'è stato un lungo periodo della storia in cui generazioni si sono susseguite vivendo in una "gabbia" fatta non di metallo e vuoto cosmico ma di gerarchie sociali rigide e appartenenze di classi ineluttabili. Contadini che nascevano contadini e morivano sapendo dover educare i loro figli nell'unico ruolo di contadino. Queste generazioni hanno potuto "sopportare" tale condizione per quale motivo? Sapendo che il loro scopo nella vita era solo ed unicamente servire il proprio padrone svolgendo quel ruolo, nonostante avessero tutta la Terra davanti gli occhi, come sono rimasti a fare quello che facevano? Con l'ignoranza? - e qui si torna sul discorso del mentire ai figli sull'astronare per non fargli credere/sperare di avere/poter avere un destino diverso o comunque migliore di quello che gli aspetta. Con una forza "maggiore" che attingesse dalle loro paure? - la religione che indottrinava ad un servilismo assoluto? Se ad una persona togli la possibilità di autodeterminare il proprio scopo, di decidere per il proprio futuro, devi dargli una compensazione altrettanto forte. La "certezza" di una vita migliore per i più disagiati dopo la morte per poter sopportare una vita effimera e votata alla sofferenza? Una menzogna che faccia cambiare la prospettiva della propria vita, del proprio proiettarsi nel futuro?
@ConsulenteLinkedin
@ConsulenteLinkedin 6 жыл бұрын
Bellissimo video, sono onesto ancora non ho formulato una mia idea su tutto ciò e la tua ipotesi è formulata in maniera impeccabile ma ho una domanda, se te dici che è incorretto per le generazioni future questa tua ipotesi potrebbe essere fatta su molte cose, ad esempio, un padre di famiglia che soffre e vuole farla finita non "può" suicidarsi non perchè non è moralmente corretto ma perchè provoca un danno ai suoi familiari, che sia il trauma vissuto, o la costrizione a vivere senza un padre o un marito
@alessiodefusco7733
@alessiodefusco7733 6 жыл бұрын
Ho pensato da tempo di scrivere qualcosa in merito ad una Nave-Colonia intergenerazionale per la difficoltà del pensiero che comporta pensare tutte le possibilità di un evento del genere, tutti i possibili problemi che comporterebbe, ma non credo di esserne all'altezza sinceramente :) Andando ad affrontare un minimo tutta la questione provando a sviscerarla più chiaramente possibile mi trovo pienamente d'accordo con Wesa, ovvero una scelta del genere sarebbe una prevaricazione estrema dei genitori nei riguardi dei figli, metterli letteralmente in una situazione per cui tornare indietro è impossibile. L'idea di mentire sarebbe estremamente cinica oltre che sicuramente non realizzabile, ci sarebbe troppo rischio di errore e di fuga di un informazione del genere (non scordiamo che la nave dovrebbe necessariamente comunicare con la Terra, un canale dovrebbe sempre rimanere aperto per capire se va tutto bene). Una risposta potrebbe essere togliere il ricordo in qualche modo a tutti gli individui dell'esistenza della Terra o trovare il modo di fare una "riprogrammazione" del cervello innestando ricordi della distruzione del pianeta per essere tutelati da quel lato, ma poi sarebbe un far partire la nave e lasciarla sola. Non dimentichiamo poi lo scenario praticamente certo di un intelligenza artificiale (o più di una) presente sulla nave per aiutare i coloni nella gestione di un meccanismo tanto complesso che sarebbe indubbiamente un evento in più di cui tener conto, ma magari l'unica risposta al "riprogrammare" l'equipaggio per poter mantenere un ponte radio con la terra (per quanto lento vista la velocità della luce comunque limitata) Tornando sulla questione etica nei riguardi delle generazioni di mezzo dobbiamo considerare che per il "nostro" modo di pensare occidentale mette al centro la libertà dell'individuo e la possibilità importante di autodeterminazione degli individui, ma magari culture differenti (penso alla Cina) in cui un abnegazionismo è molto maggiore potrebbe riuscire più facilmente in un impresa del genere perchè non c'è la stessa cura dell'individuo in quanto tale ma un ragionamento più incentrato al bene della nazione (parlo da ignorante in merito, ma basti pensare alla Foxconn con la sua Longhua Science & Technology Park, una delle maxi industrie di tecnologia che ci consente i nostri usi e consumi tecnologici al prezzo di centinaia di migliaia di persone che vivono sostanzialmente lì dentro da mattina a sera lavorando e vivendo senza uscire mai da quel complesso). Non esiste una risposta semplice a questo problema a mio avviso e dire è giusto/sbagliato dipende prettamente dal nostro modo di vedere (sebbene io ritenga che gli Esseri Umani abbiano dei diritti imprescindibili, tra cui la Libertà) e dal retaggio culturale che ci portiamo dietro. In definitiva la questione resta comunque aperta e non credo esisterà una risposta univoca e scontata. Scusate il Muro di Testo, ma è un tema molto stimolante per quanto mi riguarda, e mi sono dovuto limitare molto per non esagerare ancor di più :)
@simonediluna
@simonediluna 6 жыл бұрын
Hai dei libri divulgativi da cosigliare su questo tema? Sarebbe interessante poter leggere la tua tesi di laurea specialistica, anche se, temo, troppo tecnica per chi come me non possiede le basi necessarie.
@amon_rat
@amon_rat 6 жыл бұрын
Tutto molto interessante... Ma sta maglietta non la si può vedere meglio?
@lele92119
@lele92119 6 жыл бұрын
Secondo me invece paradossalmente sarebbe fondamentale mantenere un contatto tra la nave e la terra, soprattutto con la generazione 2 e 3, per fargli comprendere e capire il peso di ciò che stanno facendo, facendoli sentire onorati di essere stati scelti in tal senso, che saranno il punto di svolta nella storia dell'umanità, in modo tale che trasmetteranno alla quarta generazione il giusto spirito e il giusto motivo per cui stanno facendo ciò, non fargli sapere nulla porterebbe a derive sociali e mentali, magari la nascita di un nuovo credo o sentimento religioso verso la nave che li porta, o chissà che altro, mandando in vacca la missione
@alessandrodiloreto3613
@alessandrodiloreto3613 6 жыл бұрын
Bravissimo!
@giulytsme
@giulytsme 6 жыл бұрын
Adrian su Wesa Channel! Che bello ♡
@eniselton
@eniselton 6 жыл бұрын
wesa mi hai intrappolato in questo bel canale, se non la smetti ti hackero il canale e ritorno libero
@massimilianodelvecchio1501
@massimilianodelvecchio1501 6 жыл бұрын
Quindi in pratica è giusto o non è giusto fare la " spedizione terra 2? " ovviamente indipendentemente dal fatto che la terra ci sia ancora o no...
@francescomarsiglietti2260
@francescomarsiglietti2260 6 жыл бұрын
Sono da sempre appassionato di spazio ed esplorazione spaziale ma q questo aspetto della questione non avevo mai realmente pensato
@1991kira
@1991kira 6 жыл бұрын
La discussione intorno all'argomento mi interessa tantissimo, proprio in quanto esperimento mentale. Essenzialmente le questioni sono 2: Sarebbe giusto o no partire? Bisognerebbe o no mentire? Essenzialmente non sono d'accordo nessuna delle due risposte di Wesa, ho varie obiezioni sulle quali mi piacerebbe sentire più opinioni possibili. Le generazioni intermedie sono in gabbia, su questo sono d'accordo, ma lo sanno o no? O meglio, considerano l'astronave una gabbia o no? (Specifico che questo secondo me ha poco a che fare con la seconda domanda, perché sarebbero in gabbia anche se pensassero di non avere Terra 1 alle spalle) Mi spiego: le generazioni intermedie sono nate e cresciute sull'astronave, questa è il loro mondo. Magari ipotizziamo le il vascello sia in effetti una città abitata da migliaia di persone, nella quale chiunque possa vivere una vita normale, ricevere un istruzione, scegliere un percorso, una professione, un/a compagno/a come farebbe normalmente sulla terra. Queste persone avendo un esperienza di vita simile a quella di chiunque, avrebbe davvero la sensazione di sentirsi in gabbia? Io penso di no, ma mi chiedo infine, e a questa domanda non mi sono ancora dato una risposta: La risposta all'ultima domanda ha davvero un influenza sulla questione etica in se? Ovvero, se assumiamo che le generazioni da 2 in poi non si sentiranno mai in gabbia, ma che la generazione 1 sappia invece che in effetti lo saranno, il problema etico per la prima generazione si pone allo stesso modo? Mi piacerebbe discutere anche della giustizia o meno di mentire, ma ho decisamente già scritto troppo!
@MegasAlexandros90
@MegasAlexandros90 6 жыл бұрын
ciao Wesa, secondo me (ma sinceramente se tecnicamente è possibile) ogni generazione nata sulla dovrebbe comunicare costantemente con la Terra, come avviene di solito nelle operazioni nello spazio; quindi secondo me non sarebbe possibile mentire dicendo che la Terra non è più abitabile
@fabiocardolinirizzo7133
@fabiocardolinirizzo7133 6 жыл бұрын
Interessantissime riflessioni a seguito del dubbio posto dal grande ADRIAN... -rifletto comunque adesso sulle stesse riflessioni, mi pare di capire che il "sacrificio" delle generazioni intermedie sarebbe quindi ingiusto per un "semplice esperimento" ma forse eticamente accettabile se dovessimo in qualche modo capire di cominciare a "scappare" dalla nostra terra?
@linaelencantodistelle7907
@linaelencantodistelle7907 6 жыл бұрын
per chi nasce nell'astronave sta in "gabbia", però per loro, dal loro punto di vista, è "casa" ed è l'unica che conoscono e per questo sono abituati a stare lì dentro. Non conoscono la vita all'aria aperta su un pianeta ma conoscono solo la vita nell'astronave e in quanto tale a loro andrebbe bene e sarebbe normale stare lì dentro. Se guardiamo al discorso della "generazione intermedia" quindi al di fuori della loro vita personale ma guardando tutto il discorso della missione, allora è giusto dire che sono in gabbia.
@alexsuxtramp
@alexsuxtramp 6 жыл бұрын
Ma soprattutto: poniamo che si venga a creare questa fantomatica Terra 2 dove il genere umano si sviluppa, in un futuro in cui magari le distanze astronomiche si accorciano grazie alla tecnologia, questa Terra 2 potrebbe entrare in conflitto per qualsiasi ragione con la nostra Terra (risorse o politiche di espansionismo ecc..) non bisogna dimenticare che diventeremo due ecosistemi diversi con bisogni diversi...avrebbe senso?
@valentinamassetti4095
@valentinamassetti4095 5 жыл бұрын
Per la prima generazione sarebbe eccitante all'inizio: la supertecnologia, lo spazio, la novità. Ma poi andrebbe fuori di testa nel rendersi conto di aver perduto tutto, tutte le cose che conosce fin dalla nascita, di non poterle più provare nè raggiungere in alcun modo perchè non si torna indietro, e di essere destinata a una fine certa quale la morte dentro una scatola gigante in movimento dalla quale non si può uscire. Raggiunta dalla consapevolezza che non c'è più scelta, nè libertà come prima, e che essersi ridotta per scelta a vivere in quel modo non servirà a niente perchè tanto non vedrà mai Terra2, sarebbe un pò come sentirsi dire di avere un tumore terminale: perderebbe tutto di senso e a quel punto le persone diventerebbero imprevedibili. Potrebbero deprimersi, o accettare la cosa, o uccidersi, o uccidere gli altri passeggeri, o sabotare la nave, o inventare qualcosa di geniale, o altro che noi, al di fuori di quella situazione, non possiamo nemmeno immaginare. Per la seconda e terza generazione sarebbe la normalità; una normalità che ai nostri occhi è di una tristezza angosciante. La nave sarebbe tutto ciò che conosce e tanto basta; non saprebbe mai com'è la vita sulla terra (cosa si è persa), nè come sarà quella su Terra2 (cosa aspetta la quarta generazione) quindi non avrebbe termini di paragone. Proprio come un topo da laboratorio che nasce in gabbia non sapendo di essere una cavia e a lui va bene così perchè per lui quella gabbia è la sola realtà che conosce. La differenza è che se dici a un topo che stai per ammazzarlo per fare un esperimento, lui non capisce e continua la sua beve vita ignaro di tutto... L'artificiale idillio messo su dalla prima (sempre che non si sia già autodistrutta per disperazione) crollerebbe non appena un genitore della prima o della seconda rivelasse al figlio di seconda o terza la realtà dei fatti: cioè che lui, figlio, è lo sfortunato prodotto di un cattivo genitore che ha sacrificato se stesso e il suo stesso figlio, sangue del suo sangue, per un qualcosa che nessuno dei due vedrà mai. A questo punto, se per puro miracolo la prima, seconda e terza non avranno fatto saltare in aria tutta la nave mandando giustamente in vacca questa pericolosa missione suicida anti-etica e immorale mascherata da esperimento sociale, la quarta generazione, ricordiamo nata dentro la nave con tutte le comodità e tecnologie, atterrerebbe finalmente su Terra2. Ora riflettiamo: Terra2 supponiamo sia un pianeta che per quanto simile alla terra, andrebbe prima esplorato in lungo e in largo perchè potrebbe contenere delle minacce mortali come piante velenose, gas tossici, animali feroci, cibo e acqua non commestibili; e dato che le ultime 3 generazioni tra cui l'appena atterrata quarta hanno studiato la Terra solo a livello teorico su carta (o sui tablet) come noi in classe studiamo a grandi linee la rivoluzione francese e alcuni sono pure somari a scuola, posso arrivare a credere con facilità che la metà di loro morirà quasi subito dopo l'atterraggio a causa di incidenti, avvelenamenti, attacco dei predatori, malattie sconosciute e quindi epidemie. I superstiti vedranno morire male quelli che nella nave sono stati i loro cari, e al contempo avranno la bega di dover mettere su una civiltà dal nulla, a meno che nella nave non siano stati conservati per secoli gli strumenti e i macchinari necessari, o che durante il viaggio non siano state create delle strumentazioni tecnologiche a sostituzione di quelle usate ai tempi della partenza dalla terra. In ogni caso parliamo di gente nata in cattività, abituata a quello che di più artificioso può esistere. Impreparata alla vita fuori dalla nave e a qualsiasi altro tipo di vita perchè sempre vissuta dentro un enorme teatro a forma di astronave dove per generazioni è andata in scena la più grande farsa della storia dell'uomo; nondimeno questa gente avrà addosso il peso di tutte le vite sacrificate affinchè loro possano trovarsi lì, e la grande responsabilità di creare qualcosa di straordinario per non vanificare 400 anni di storia e di vite. Direi che è assolutamente fattibile. Non vedo cosa potrebbe andare storto.
@aldopagani1981
@aldopagani1981 5 жыл бұрын
Non serve andare nello spazio per trovare genitori che tengono su un' "astronave/gabbia" i figli; non è per fare polemica ma purtroppo sento troppo spesso la frase " è mio figlio decido io quello che deve fare oppure no!" Io sono un padre di 3 bambine e cerco di lasciare il potere decisionale a loro con il minor condizionamento possibile e soprattutto le lascio libere di commettere errori e sbagli che ovviamente non compromettano la loro salute ma per il resto cerco di osservarle da lontano e incredibilmente sono loro che vengono da me quando loro ne sentono il bisogno e mi dicono " papà mi consigli tu" ed è questo che ogni genitore dovrebbe cercare di fare per i figli
@FedericoPenco
@FedericoPenco 5 жыл бұрын
probabilmente per le due generazioni centrali non sarebbe giusto, ma infatti la fantascienza affronta il problema etico con l'ibernazione, la quale però ne crea un'altro: chi viene ibernato si risveglia dopo 100 anni in un mondo che non é più il suo...
@MrMa1981
@MrMa1981 6 жыл бұрын
Aaah non è dissing. Vabbè guarderò dell'altro.
@naminogiri
@naminogiri 5 жыл бұрын
Estendendo la cosa: una volta che una comunità è in procinto di partire è etico impedirglielo?
@matteorolla6941
@matteorolla6941 6 жыл бұрын
Bah, secondo me per poter separare le decisioni dei genitori che tolgono ai figli la possiblita' di scelta da quelle che li lasciano liberi di autodeterminarsi servirebbe una conoscenza completa del funzionamento del cervello umano che non abbiamo. Poi non credo in un giusto e in uno sbagliato assoluti. Ovviamente trovo ingiusto decidere della vita dei propri figli, ma provo questo senso di ingiustizia per via dell'epoca storica e del contesto sociale e culturale in cui sono cresiuto e in cui vivo; per cui il fatto che io ritenga giusta o sbagliata una cosa vale oggi per me, ma non ha valore assoluto. Come hai giustamente detto tu, noi spesso ci sentiamo il punto di arrivo dell'umanita' e i nostri valori ci sembrano i piu' alti raggiunti dall'umanita' nella sua storia; ma siamo solo di pasaggio. Nell'epoca storica in cui il viaggio spaziale dell'esempio eventualmente avverra', magari sara' ritenuto giusto e normale pianificare nel dettaglio la vita dei propri figli e quindi i problemi etici da te esposti non sustirebbero. Poi non hai parlato di un'altro aspetto, secondo me fondamentale, ma di cui e' facile dimenticarsi nella societa' in cui viviamo: il bene del gruppo. Siamo cresciuti in un mondo capitalista e globalizzato che ci porta come modello di successo dei singoli che "ce l'hanno fatta". Il singolo che emerge dalla massa e' considerato l'esempio da seguire e l'obiettivo a cui ambire. Ma in un diverso tipo di societa' in cui il bene comune e' percepito da ciascuno come piu' imprtante del bene del singolo, il sacrificio personale per il raggiungimento del benessere della comunita' non provocherebbe problemi di natura etica. Riassumendo: secondo me, (ammesso e non concesso che si abbiano le conoscenze scientifiche per stabilire quando ad una persona viene tolta la possibilta' di autodeterminarsi) quello che ciascuno di noi oggi ritiene giusto e' solo un granello di sabbia mischiato all'opione di miliardi di altri uomini dall'inizio della storia dell'umanita' fino ad oggi, per cui questi dillemmi etici mi sembrano esercizi mentali fini a se stessi, comunque ogni tanto un po' di esercizio mentale non fa male, per cui: bel video.
@Kirk9393
@Kirk9393 6 жыл бұрын
Mio padre si occupa da qualche anno della "vendita" presso studi medici di esami di screening prenatale. Penso che in futuro lo farà chiunque, è incredibile la quantità di informazioni che si possono ricavare dal Dna del feto presente nel sangue della madre: con un semplice prelievo si possono non solo verificare malattie del feto, ma anche le possibilità di insorgenza di patologie durante la vita adulta. Immaginate di sapere di essere predisposti a sviluppare un determinato tipo di tumore, sapendolo e tenendovi sotto controllo vi salvate la vita.
@BalkysMermaid
@BalkysMermaid 5 жыл бұрын
Questo sarebbe molto buono
@enzodib8050
@enzodib8050 6 жыл бұрын
Aggiungerei che un altro problema sarebbe quello della riproduzione poiché soprattutto in un gruppo abbastanza ristretto sarebbe difficile costringere una seconda generazione riprodursi per farne una terza e poi una quarta in modo così determinato. Questa probabilmente sarebbe la parte debole della missione e sarebbe quello in cui le seconde e terze generazioni potrebbero decidere di autodeterminarsi e sabotare la missione. Probabilmente prima di arrivare una missione del genere dovremmo superare altre barriere ti che nel contesto della riproduzione e dell'amore.
@manakajunpei9007
@manakajunpei9007 6 жыл бұрын
Non ha senso lanciare una missione simile se non per casi estremi come per esempio una catastrofe che distrugge la terra o simili. Sono necessarie troppe risorse e le possibilità di fallimento sono molteplici. Basterebbe una malattia sconosciuta (che non è così improbabile in un ambiente a noi sconosciuto come lo spazio) oppure perdere per dei guasti anche solo il 10% delle provviste ed è finita. Inoltre quanto grande dovrebbe essere il tutto? Non è la scelta migliore per molteplici ragioni. Come hanno già detto bisogna semplicemente puntare su altre opzioni, quali ad esempio la criogenesi. Comunque volendo sì, servirebbe ingannarli tutti in stile Danganronpa nel caso, cancellando i ricordi ai genitori ed assicurandosi così il silenzio. Resterebbe però la colpa di mentire a intere generazioni, semplicemente sarebbe un modo per scaricarla al di fuori dell'astronave.
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